Dark Gathering
Quando cominciai a guardare "Dark Gathering" non sapevo nulla di questo titolo, ma dopo aver letto che mescolava horror e umorismo, avendo apprezzato Higurashi, decisi di dare fiducia a questa nuova serie e la fiducia è stata ben ripagata al 90%.
Partiamo dal lato principale e più convincente, quello dell'horror perché qui la serie direi che vince a piene mani dimostrando non solo di saperci fare, ma anche di saper andare oltre le mie aspettative.
DG ha una struttura fortemente episodica, tutta incentrata sullo scontro tra i tre protagonisti (Yayoi, Eiko e Keitaro) e le varie entità soprannaturali che vengono di volta in volta affrontate. Una trama centrale e una sottotrama esistono pure, ma almeno in questa prima serie sembrano più dei pretesti per inscenare una galleria di crescenti orrori che vengono gestiti molto bene dalla narrazione passando dal piuttosto inquietante al davvero terrificante, il tutto condito con riuscite atmosfere di suspense pre-scontro, convincenti momenti drammatici (capaci anche di sconvolgere) e buoni momenti d'azione, specie quando intervengono le principali armi della piccola Yayoi, i Diplomati (il mio preferito è il Martire immortale).
Un'altra cosa che mi ha piacevolmente sorpreso è la caratterizzazione dei personaggi positivi, perché tanto positivi non sono: Yayoi è fredda come il ghiaccio, ha sì una motivazione di fondo comprensibile ed è capace di aiutare ma spesso è troppo avventato il modo in cui espone a pericoli grandissimi se stessa e chi l'accompagna; Eiko è un perfetto esempio di cosa significhi essere una yandere manipolatrice mentre Keitaro appare per il momento quello più normale (il poveretto a cui capita troppo di tutto) a suo modo coraggioso ma non proprio un eroe. Si parteggia per loro non tanto per empatia quanto perché affrontano pericoli che devono essere fermati per forza.
Riguardo invece gli antagonisti c'è poco da dire, in fondo i principali appaiono poco mentre gli altri sono cattivi bidimensionali oppure sono diventati cattivi a causa di esperienze davvero crudeli.
Come detto sopra, però, DG non mi ha convinto totalmente: il lato meno riuscito è quello dell'umorismo perché la serie ci prova spesso a far ridere ma non ci riesce, al massimo si può sorridere ogni tanto. Inoltre l'ultima avventura, pur funzionando in sé, l'ho trovata meno riuscita delle precedenti in quanto troppo rapida nello svolgimento e con un contenuto drammatico meno forte rispetto a quanto visto prima.
Sul piano animazioni abbiamo in generale un buon lavoro (anche se in qualche momento ho avuto una impressione di rigidità) mentre le musiche, a parte alcune azzeccate, non mi hanno impressionato molto.
Insomma, DG è un titolo non perfetto ma comunque molto valido e spero che avrà presto un seguito.
Partiamo dal lato principale e più convincente, quello dell'horror perché qui la serie direi che vince a piene mani dimostrando non solo di saperci fare, ma anche di saper andare oltre le mie aspettative.
DG ha una struttura fortemente episodica, tutta incentrata sullo scontro tra i tre protagonisti (Yayoi, Eiko e Keitaro) e le varie entità soprannaturali che vengono di volta in volta affrontate. Una trama centrale e una sottotrama esistono pure, ma almeno in questa prima serie sembrano più dei pretesti per inscenare una galleria di crescenti orrori che vengono gestiti molto bene dalla narrazione passando dal piuttosto inquietante al davvero terrificante, il tutto condito con riuscite atmosfere di suspense pre-scontro, convincenti momenti drammatici (capaci anche di sconvolgere) e buoni momenti d'azione, specie quando intervengono le principali armi della piccola Yayoi, i Diplomati (il mio preferito è il Martire immortale).
Un'altra cosa che mi ha piacevolmente sorpreso è la caratterizzazione dei personaggi positivi, perché tanto positivi non sono: Yayoi è fredda come il ghiaccio, ha sì una motivazione di fondo comprensibile ed è capace di aiutare ma spesso è troppo avventato il modo in cui espone a pericoli grandissimi se stessa e chi l'accompagna; Eiko è un perfetto esempio di cosa significhi essere una yandere manipolatrice mentre Keitaro appare per il momento quello più normale (il poveretto a cui capita troppo di tutto) a suo modo coraggioso ma non proprio un eroe. Si parteggia per loro non tanto per empatia quanto perché affrontano pericoli che devono essere fermati per forza.
Riguardo invece gli antagonisti c'è poco da dire, in fondo i principali appaiono poco mentre gli altri sono cattivi bidimensionali oppure sono diventati cattivi a causa di esperienze davvero crudeli.
Come detto sopra, però, DG non mi ha convinto totalmente: il lato meno riuscito è quello dell'umorismo perché la serie ci prova spesso a far ridere ma non ci riesce, al massimo si può sorridere ogni tanto. Inoltre l'ultima avventura, pur funzionando in sé, l'ho trovata meno riuscita delle precedenti in quanto troppo rapida nello svolgimento e con un contenuto drammatico meno forte rispetto a quanto visto prima.
Sul piano animazioni abbiamo in generale un buon lavoro (anche se in qualche momento ho avuto una impressione di rigidità) mentre le musiche, a parte alcune azzeccate, non mi hanno impressionato molto.
Insomma, DG è un titolo non perfetto ma comunque molto valido e spero che avrà presto un seguito.
