Star Wars Episodio V - L'Impero Colpisce Ancora
Questo fumetto in quattro volumi è l'adattamento in formato manga di "Star Wars - L'Impero colpisce ancora". Si tratta del secondo film della trilogia originale, che poi è stato in seguito rinumerato come "Episodio V". Come il manga precedente, anche questo sembra essere stato realizzato partendo dalla sceneggiatura originale di George Lucas, a fidarsi della pagina dei crediti messa alla fine. E' cambiato però il disegnatore, e questa volta ad occuparsi di trasporre Han, Leia, Luke e Darth Vader su carta è Toshiki Kudo.
Non me ne voglia, ma anche lui per me è un illustre sconosciuto.
Il suo tratto è molto diverso da quello di Hisao Tamaki, disegnatore del manga precedente relativo all'Episodio IV, ma anche lui usa nei suoi disegni alcuni degli stilemi grafici tipicamente giapponesi, quali il super deformed (anche se in misura molto minore), e anche lui, comunque, disegna i personaggi in modo per nulla somigliante agli attori che li hanno interpretati nel film, anche se restano tutti molto riconoscibili. Purtroppo, però, risulta essere molto approssimativo in alcune cose. Le sue pagine sono sempre molto vuote, mancano quasi sempre gli sfondi e le vignette sono spesso disordinate e difficili da seguire, specialmente nelle scene d'azione. Tutto ciò rende difficile creare il giusto pathos, in particolare nelle importantissime scene finali.
Nulla da dire sulla storia, invece, che essendo quella del film è molto gradevole, anche perché "L'Impero colpisce ancora" è il migliore dei film della saga (è quello in cui compare Yoda per la prima volta e della famosa e importante rivelazione).
Anche in questo caso, valgono le stesse raccomandazioni fatte nella recensione del manga relativo all'Episodio IV: può piacere solo ai fan di Star Wars a patto che non pretendano molto. Per tutti gli altri c'è il film.
Non me ne voglia, ma anche lui per me è un illustre sconosciuto.
Il suo tratto è molto diverso da quello di Hisao Tamaki, disegnatore del manga precedente relativo all'Episodio IV, ma anche lui usa nei suoi disegni alcuni degli stilemi grafici tipicamente giapponesi, quali il super deformed (anche se in misura molto minore), e anche lui, comunque, disegna i personaggi in modo per nulla somigliante agli attori che li hanno interpretati nel film, anche se restano tutti molto riconoscibili. Purtroppo, però, risulta essere molto approssimativo in alcune cose. Le sue pagine sono sempre molto vuote, mancano quasi sempre gli sfondi e le vignette sono spesso disordinate e difficili da seguire, specialmente nelle scene d'azione. Tutto ciò rende difficile creare il giusto pathos, in particolare nelle importantissime scene finali.
Nulla da dire sulla storia, invece, che essendo quella del film è molto gradevole, anche perché "L'Impero colpisce ancora" è il migliore dei film della saga (è quello in cui compare Yoda per la prima volta e della famosa e importante rivelazione).
Anche in questo caso, valgono le stesse raccomandazioni fatte nella recensione del manga relativo all'Episodio IV: può piacere solo ai fan di Star Wars a patto che non pretendano molto. Per tutti gli altri c'è il film.