Edens Zero
Hiro Mashima, mangaka ben noto per «Rave master» e «Fairy tail», decide di abbandonare il confort di un setting Fantasy per spostarsi verso un'atmosfera sci-fi con «Eden's Zero», il problema è che questa è l'unica cosa che ha deciso di abbandonare dai sui manga precedenti... «Eden's zero» infatti si porta dietro tutti i problemi dei suoi manga precedenti, ma questa volta persino accentuati.
Questo nuovo manga è deludente e al di sotto del mediocre in ogni suo aspetto, in realtà è difficile addirittura definirlo un nuovo manga, i personaggi sono copiacarbone di quelli di «Fairy tail» non solo a livello di design (che sarebbe perdonabile) ma anche come caratterizzazione, l'originalità è al di sotto dello zero presente nel titolo.
L'unica tematica che affronta il manga fin dal primo capitolo è quella dell'amicizia, ripetuta fino allo sfinimento senza un minimo di profondità, senza sforzarsi di andare oltre il "siamo amici perché si, io proteggo i miei amici e mi danno forza", tema vuoto senza alcun tipo di introspezione o sfaccettature minimamente interessanti.
Il manga è vuoto, banale e per niente interessante nei suoi contenuti, inoltre si porta dietro molti altri difetti dai manga precedenti: è di fanservice praticamente in qualunque scena in cui è presente un personaggio femminile. I combattimenti hanno una regia banalissima nel paneling, il risultato è scontato fin dal principio e i livelli di potere sono poco chiari.
I disegni sono come al solito una delle poche cose buone di Mashima, vedere l'artista disegnare cose appartenenti ad un setting diverso dal solito (come robot e navi spaziali) può essere in qualche modo interessante.
Concludendo «Eden's zero» è un manga riciclato, banale, privo di contenuti e poco interessante anche per quanto riguarda il lato battle. Mashima fallisce nell'evolvere in alcun modo a livello di scrittore.
Da evitare.
Questo nuovo manga è deludente e al di sotto del mediocre in ogni suo aspetto, in realtà è difficile addirittura definirlo un nuovo manga, i personaggi sono copiacarbone di quelli di «Fairy tail» non solo a livello di design (che sarebbe perdonabile) ma anche come caratterizzazione, l'originalità è al di sotto dello zero presente nel titolo.
L'unica tematica che affronta il manga fin dal primo capitolo è quella dell'amicizia, ripetuta fino allo sfinimento senza un minimo di profondità, senza sforzarsi di andare oltre il "siamo amici perché si, io proteggo i miei amici e mi danno forza", tema vuoto senza alcun tipo di introspezione o sfaccettature minimamente interessanti.
Il manga è vuoto, banale e per niente interessante nei suoi contenuti, inoltre si porta dietro molti altri difetti dai manga precedenti: è di fanservice praticamente in qualunque scena in cui è presente un personaggio femminile. I combattimenti hanno una regia banalissima nel paneling, il risultato è scontato fin dal principio e i livelli di potere sono poco chiari.
I disegni sono come al solito una delle poche cose buone di Mashima, vedere l'artista disegnare cose appartenenti ad un setting diverso dal solito (come robot e navi spaziali) può essere in qualche modo interessante.
Concludendo «Eden's zero» è un manga riciclato, banale, privo di contenuti e poco interessante anche per quanto riguarda il lato battle. Mashima fallisce nell'evolvere in alcun modo a livello di scrittore.
Da evitare.