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Gichan

Volumi letti: 12/12 --- Voto 10
"Fushigi Yuugi Special" è un manga ideato dalla grandissima autrice Yuu Watase, composto da dodici volumetti.

Yuu Watase è, a parer mio, una grande ed abile mangaka. Le sue opere sono sempre straordinarie e non deludono mai. Tutte le sue opere sono sempre composte da un miscuglio di generi che va dal drammatico al romanticismo ed alla malinconia; e questo groviglio di generi nelle sue opere viene sempre descritto in un modo a dir poco fantastico e dettagliato.

Sono molto poche le autrice che riescono a fare un groviglio simile senza impappinarsi e finire, come sempre, nella ripetitività e nel ridicolo.

La trama di questo manga è la stessa della serie principale di "Fushigi Yuugi" ambientata però, in un epoca differente ovvero: nel 1923 durante l'epoca Taisho. In questa nuova serie c'è la solita ragazza che trova un libro chiamato "Shijintenchisho" dove, una volta aperto, Takiko Okuda -così si chiama la protagonista- entra in un mondo diverso dal suo dove, il suo compito, dopo essere diventata la Sacerdotessa della Bestia Sacra il cui nome è Genbu, e di riunire i Sette Guerrieri Celesti, in modo tale da poter esaudire i propri desideri. Anche se questo comporta ad una grave conseguenza.

Per quanto riguarda i personaggi ed i disegni, nulla da dire a riguardo, se non che sono tutti meravigliosi. Ognuno di loro ha una propria storia in questo racconto e non viene assolutamente messo in secondo piano come succede spesso negli altri manga. I disegni idem: stessa identica cosa per i personaggi. I disegni sono fatti stupendamente bene, le varie proporzioni del corpo sono giuste.

Per gli sfondi, dire che sono belli è dir poco: sono fatti bene e sono molto chiari, in modo tale da render migliore la lettura e, quest'ultima, è molto ma molto scorrevole.

Per ultimo, vi consiglio vivamente di leggere le opere di questa autrice perché non ve ne pentirete.

Garantito.


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Arashi84

Volumi letti: 12/12 --- Voto 9
Maggio 1992: Yuu Watase inizia a disegnare "Fushigi Yuugi", l'opera che le avrebbe procurato fama mondiale portandola nell'olimpo delle autrici shojo più amate. Passano gli anni e l'autrice continua a sfornare manga di successo, fin quando, a ben undici anni di distanza dal primo "Fushigi Yuugi", decide di tornare a dedicarsi alla sua opera più famosa, prendendo stavolta in esame la storia della sacerdotessa di Genbu: inizia così nel 2003 la serializzazione di "Fushigi Yuugi - Genbu Kaiden". Il manga attraversa una serializzazione parecchio travagliata che ha inizio su "Sho-comi" e che dopo vari spostamenti, si stabilizza su "Rinka", rivista sulla quale l'autrice pubblica in contemporanea "Sakuragari". Nel 2008, l'autrice dà il via a "La leggenda di Arata", aumentando così il carico di lavoro, che unito alle non sempre ottime condizioni di salute, fanno sì che la lavorazione di "Fushigi Yuugi - Genbu Gaiden" duri per un intero decennio.
La storia editoriale di questo manga è un'utile premessa per comprendere la maturazione artistica dell'autrice, che come lei stessa afferma, ha affrontato nel corso di questi dieci anni parecchie difficoltà a livello personale e umano, esperienze che in un certo modo hanno finito per confluire nel suo manga, portandola in parte ad abbandonare, o comunque ad affrontare con occhio diverso, la spensieratezza e il facile ottimismo di cui era pervaso "Fushigi Yuugi".

La trama di "Fushigi Yuugi - Genbu Kaiden", almeno nelle sue basi, non si discosta da quella della serie precedente, difatti troviamo nuovamente una giovane ragazza predestinata a diventare la sacerdotessa che, dopo aver riunito tra mille difficoltà le sette stelle, evocherà la bestia sacra in grado di esaudire tre suoi desideri. Stavolta la protagonista è Takiko, brillante studentessa del dodicesimo anno dell'era Taisho, abile nella disciplina del naginata, ben educata ma al contempo risoluta, determinata e dalla lingua tagliente. Takiko vive assieme alla madre malata e al padre romanziere, accusando quest'ultimo di disinteresse nei confronti della moglie in favore della stesura di un romanzo, lo Shijintechisho. Dopo la morte della madre, all'apice della rabbia e della disperazione, Takiko cerca di distruggere il libro, ma viene risucchiata in esso da un'abbagliante luce argentata che la catapulta in un paese sconosciuto avvolto dalla neve. Da quel momento in poi il genitore riuscirà a leggere la storia della figlia tramite lo Shijintechisho, la cui trama apparirà magicamente dinanzi ai suoi occhi di volta in volta.

Seppur la storia di Genbu sia collegata ma comunque sé stante rispetto alle avventure di Suzaku e Seiryu, il confronto tra i due manga è inevitabile e "Fushigi Yuugi - Genbu Kaiden" si presenta come un'opera nettamente superiore al suo predecessore, sia per disegno, che per caratterizzazione dei personaggi, che per sviluppo dell'intreccio narrativo. Se come già accennato lo schema di base della narrazione non è nuovo ai lettori di "Fushigi Yuugi" (ma anche ad un navigato lettore di fantasy di tipo "classico"), ciò che fa la differenza tra i due manga, è il modo in cui i personaggi affrontano le situazioni e si relazionano a se stessi, al mondo circostante e agli avvenimenti che prendono piede davanti ai loro occhi. La differenza è evidente soprattutto per i protagonisti, Takiko e Rimdo, personaggi più maturi e apprezzabili, sia come singoli sia come coppia, rispetto a Miaka e Tamahome. Al contrario di Miaka, Takiko è una ragazza forte, matura e responsabile che sin dall'inizio prende il suo ruolo molto seriamente.
Le due fanciulle condividono un rapporto conflittuale con un genitore e la voglia di fuggire dai proprio problemi, ma Takiko si presenta immediatamente come un personaggio molto più umano, che cade preda dei sentimenti negativi e non sempre capace di accaparrarsi le simpatie del mondo intero grazie alla sola aura di bontà che la circonda. Sul fronte maschile la situazione è più o meno simile: al contrario di Tamahome, che nonostante le difficoltà era un ragazzo serio e diciamo un po' melenso nel suo romanticismo, Rimdo è un tipo pragmatico, non per questo freddo o insensibile ma comunque razionale e deciso, conscio del suo ruolo e del suo obiettivo. Il sentimento nei confronti di Takiko è certamente romanticizzato ed estremizzato come nella più classica favola d'amore ma seppur entrambi cerchino corpo e cuore dell'altro, al contrario di Miaka e Tamahome, non mettono il loro amore davanti ad ogni altra esigenza, imparando ben presto a sacrificarsi e rinunciare. Da un certo punto in poi di "Fushigi Yuugi" sembrava invece che i due amanti non facessero altro che rincorrersi per consumare il loro rapporto, ponendo il pubblico davanti a continui sbaciucchiamenti e dichiarazioni che, a lungo andare, risultavano noiose e inopportune. Rimdo e Tamahome condividono però il dolore della perdita della propria famiglia, esperienza che dona ad entrambi il coraggio di continuare a proteggere le persone amate.

In "Fushigi Yuugi" avevamo a disposizione una gamma di nemici abbastanza ampia, dovuta innanzitutto alla fazione di Seiryu, a capo della quale vi si trovavano il carismatico Nakago e la livorosa Yui. Stavolta il nemico della sacerdotessa è qualcosa di più vario e imprecisato, anche perché i giochi di potere che prendono vita sul trono di Hokkan, ribaltano continuamente la situazione, impedendo di far comprendere alla ragazza chi sia il vero avversario da sconfiggere. Takiko si trova quindi a dover fronteggiare l'avanzare di due eserciti in guerra (Hokkan e Kuto), con l'unico scopo di salvare le vittime innocenti di questa situazione, ossia, il popolo, gli innocenti, gli abitanti di un mondo sommerso dalla neve che teme l'incedere della sacerdotessa in quanto presagio di sfortuna e segno della fine dei giorni per il loro regno.
I guerrieri di Genbu possiedono una caratterizzazione perfetta e originale, che li contraddistingue da qualunque altro guerriero apparso precedentemente, sia per veste grafica che caratteriale. Nonostante l'ottima caratterizzazione dei guerrieri di Suzaku, due di loro erano stati lasciati leggermente in disparte, mentre per quanto riguarda le stelle di Genbu la questione è differente, difatti, la Watase riesce a dotare tutti di un solido background concedendogli quasi lo stesso spazio e rendendoli utili alla causa della sacerdotessa per tutto il corso della storia. Chi in un modo e chi in un altro, le sette stelle di Genbu aiutano la sacerdotessa durante il tortuoso cammino verso l'evocazione della sacra bestia, mostrando ad ogni pagina un'immensa fedeltà e altrettanta devozione. Takiko ricambia completamente questi sentimenti, e al contrario di Miaka che spesso e volentieri agiva in solitaria, ignorando addirittura gli avvertimenti delle sue stelle, Takiko presta attenzione ai loro consigli e alla loro volontà. Inoltre, al contrario che in "Fushigi Yuugi", viene a mancare qualsiasi fastidioso triangolo. Per finire, "Fushigi Yuugi - Genbu Kaiden" ci risparmia le infinite ed irritanti scene di nudo o semi-nudo della protagonista, fin troppo presente nell'opera precedente.

Nonostante i giudizi in parte condizionati dal gusto personale, è evidente che Yuu Watase abbia compiuto con "Fushigi Yuugi - Genbu Kaiden" un salto di qualità artistico non indifferente, eliminando alcuni dei difetti che avevano accompagnato la sua prima opera lunga. Nonostante ciò, alcuni espedienti narrativi e certi cliché, non hanno abbandonato l'autrice, diventando quindi dei suoi veri e propri topoi più che dei difetti dovuti all'immaturità artistica. A tal proposito è utile menzionare la tendenza della Watase a creare personaggi crudelissimi che in punto di morte, grazie alla riscoperta di un'umanità seppellita dai sentimenti negativi, riescono a trovare il perdono dei protagonisti e forse anche dei lettori. La rappresentazione di un antagonista sfaccettato, che non è un vero e proprio cattivo ma molto più probabilmente un buono avvinto dagli eventi, non è di per sé un difetto, ma nei manga della Watase, e in particolare per quanto concerne un personaggio chiave di "Fushigi Yuugi - Genbu Kaiden", risulta una soluzione inappropriata che vanifica quanto fatto e detto dall'inizio della storia. A causa di ciò, un obiettivo posto in essere dal principio, trova conclusione in modo fin troppo semplice e blando. Il manga tende a ripetere anche altre situazioni già viste in "Fushigi Yuugi", quale l'allontanamento forzato della protagonista da parte dell'amato, situazione forse inevitabile ma comunque già sperimentata.

A parte ciò, "Fushigi Yuugi - Genbu Kaiden" non presenta altri difetti e offre una narrazione avvincente, ricca di mistero e colpi di scena, mantenendo alta la suspense di numero in numero, fino al bellissimo finale. Seppur alla base della trama vi sia un canovaccio classico e ricorrente, l'esito di ogni situazione non è mai scontato, specie per chi conosce bene la Watase dei suoi manga più seri. Inevitabile chiedersi quale sarà il destino dei guerrieri di Suzaku e della sacerdotessa, chiedersi chi e quando ci lascerà sapendo che accadrà inevitabilmente, domandarsi se l'amore di Takiko e Rimdo cambierà il loro destino, se la leggenda dello Shijintechisho sarà clemente o porterà i due amanti verso la separazione. Il manga segue una narrazione coerente e fedele a se stessa fino al finale ottimamente orchestrato. La Watase ha posto particolare attenzione su ogni personaggio, permettendo al lettore di affezionarsi facilmente alla coraggiosa eroina e ai suoi fidi combattenti, grazie alla loro umanità e simpatia. In tal senso è significativa la figura del piccolo Namame, silenzioso omino di pietra che senza parola e senza espressioni facciali assume il ruolo di personaggio più amabile, che trasmette forza ma anche dolcezza, bisogno di protezione ma anche desiderio di proteggere; non per nulla l'ideogramma "Bi" (壁) di cui si compone il suo nome, significa "muro". Namame è un personaggio che pur con delle caratteristiche intrinseche che ne rendono la presenza poco evidente, riesce a trasmettere sin dalla sua prima apparizione una miriade di emozioni, positive ma anche tristi, che mettono alla luce la bravura della Watase nel riuscire a trasmettere tanto anche con un personaggio così piccolo e silenzioso. La saga di Genbu si presenta come più seria e incisiva rispetto al predecessore, con un umorismo meno demenziale e in quantità più contenute. Ciò era inevitabile dato il temperamento dei protagonisti di questa serie e i momenti divertenti finiscono per scomparire con l'avanzare delle vicende. L'atmosfera di quest'opera però è più calma e compassata, quindi una minore quantità di battute ben si associa al contesto.

Pur mantenendo in primo piano l'argomento amoroso, "Fushigi Yuugi - Genbu Kaiden" non manca di dedicarsi ad altri contenuti, difatti, oltre al classicissimo tema dell'amicizia, la storia s'incentra molto sui legami familiari, quelli che uniscono Takiko a suo padre e i suoi guerrieri ad altre persone care.
Nel corso della sua avventura, Takiko non scopre solo l'amore, ma è testimone della miseria umana, del disagio dei poveri e di coloro che sono costretti a vivere nel silenzio di una dittatura crudele. Scopre il valore del sacrificio, seguendo una volontà che mai vacilla e un cuore puro come le nevi che avvolgono il paese di Hokkan. La sacerdotessa di Genbu, possiede tutte le caratteristiche dell'eroina shojo, è quindi dolce, sensibile, umile, coraggiosa ma nel suo volto è possibile scorgere una forza e una fierezza di cui poche sue colleghe godono: Takiko ha la dignità e l'orgoglio di chi è conscio del proprio ruolo, di chi sa bene cosa vuole, con chi vuole stare e dove. Certo, anche lei affronta momenti di debolezza ma è proprio nel momento di massimo dolore che prende la decisione più importante, quella che condizionerà tutta la sua vita. Se molte eroine attingono la loro forza dall'amore del partner, Takiko riesce ad estrapolarla anche dal proprio dolore e dalla propria tristezza, trasformando i sentimenti negativi nella forza utile ad assumere il proprio ruolo.

Dal momento che la lavorazione di "Fushigi Yuugi - Genbu Kaiden" ha attraversato un lungo periodo di tempo, sono evidenti i miglioramenti stilistici della Watase, che partendo da un tratto non dissimile da quello visto in "Ayashi no Ceres" e in "Alice 19th", ma già ulteriormente evoluto, raggiunge infine il picco massimo della bellezza, così come ci è stato mostrato anche in "Sakuragari". Il suo tratto prevede, come di consueto, corpi morbidi e sinuosi, visi rotondi per ragazze e bambini e più affusolati e lievemente spigolosi per gli uomini, le linee sono sicure ma armoniche e le tavole sono costruite in modo ordinato. Abbondano i primi piani che rendono evidente la vasta gamma di espressioni facciali di ogni personaggio, mentre le scene di lotta e azione sono sempre ben chiare e abbastanza dinamiche. Dato che l'azione si svolge spesso in ambienti esterni, la Watase non manca di curare gli sfondi quanto più possibile, realizzando paesaggi sempre diversi e allo stesso tempo, poiché i nostri eroi si spostano di paese in paese, l'autrice propone un'ampia e variegata collezione di abiti sempre curati, dettagliati e bellissimi. La caratterizzazione grafica dei personaggi è come al solito impeccabile nel suo genere, uomini e donne sono tutti particolarmente belli, anche un personaggio che dovrebbe avere il corpo consumato dalla malattia risulta più che gradevole alla vista. Pur nella sua semplicità, Takiko si rivela ai miei occhi come la più bella delle eroine Watasiane, grazie ai lunghi capelli scuri e un volto dolce e tenero. Indiscutibile anche la bellezza di Rimdo, pure nella "versione" Uruki. Non ho apprezzato particolarmente l'impostazione grafica delle cover, un po' sacrificata rispetto ad esempio alle bellissime sovraccoperte.

Grazie a Planet Manga la saga di Genbu approda anche nel nostro paese con il titolo di "Fushigi Yuugi Special". Legata all'andazzo della serializzazione in patria, così come in Giappone, la pubblicazione italiana ha previsto tempi irregolari. L'edizione è purtroppo figlia del suo tempo e presenta quindi lettura all'occidentale e pecette in ogni dove. Mancano in oltre note e approfondimenti riguardo ai termini specifici presenti nella storia, ad esempio per ciò che concerne le costellazioni cinesi e il significato dei simboli dei guerrieri: un manga intriso di mitologia meritava maggiore cura dei suoi aspetti di background. Anche il prezzo è stato altalenante, passando da 4,30 € ai 5,50, stesso dicasi per la qualità dell'albo, che ha alternato copertine morbide e volumi sfogliabili ad altri rigidi e impossibili da aprire. L'edizione è senza sovraccoperta e ci priva quindi delle splendide immagini che avvolgevano la già citata e leggermente anonima cover.

"Fushigi Yuugi - Genbu Kaiden" è un bel manga, una storia che non brilla per originalità, specie per chi ha già letto "Fushigi Yugi", ma emoziona e commuove grazie a dei personaggi umani e ottimamente caratterizzati. Nel totale, la saga di Genbu si rivela più matura e meglio narrata della precedente, senza inutili lungaggini o momenti talmente sdolcinati da sfiorare il patetico; è una storia concreta, cruda e dolce in modo equilibrato, che non eccede in nessuno dei due fronti. Il mondo di Fushigi Yuugi è un universo magico e incantato che fa vivere ai suoi lettori quel sogno che un po' tutti abbiamo avuto da bambini (e qualcuno forse ci spera ancora): giungere in un mondo al di là dell'immaginazione per diventarne gli eroi, i protagonisti della propria storia. In fondo, è questo quello che fanno le sacerdotesse dello Shijintechisho: diventano protagoniste della loro storia attraverso la miriade di sentimenti con cui si scontrano. Ed è la morte, ombra oscura sempre presente nell'universo dello Shijintechisho, che assume un ruolo fondamentale, perché come la Watase stessa afferma, le separazioni e gli addii fanno parte dell'esistenza di ognuno di noi e vivere con impegno è ciò che può dare valore ad ogni nostro giorno. Il messaggio finale del manga ben si riassume nella canzone cantata da Takiko:

"La vita è breve
amiamoci fanciulla,
prima che i tuoi capelli ingrigiscano,
prima che la fiamma del tuo cuore si spenga.
Del domani
non v'è certezza."


Dopo la conclusione di "Fushigi Yuugi - Genbu Kaiden" Yuu Watase ha affermato di voler ad ogni costo proseguire e ultimare i racconti dell'universo dei quattro dei, esprimendo il desiderio di dedicarsi al più presto alla creazione della leggenda di Byakko, così da completare quello che ha definito "il lavoro della vita". Da fan della Watase, non posso fare altro che aspettare pazientemente, perché certamente la lunga attesa sarà ripagata da un'altra splendida, magica storia.


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kamui_89

Volumi letti: 9/12 --- Voto 10
Fushigi Yugi Special, altrimenti conosciuto come Genbu Kaiden (la leggenda di Genbu) è una storia precedente a quella del primo Fushigi Yugi uscito.
La protagonista è Takiko Okuda che vive nel Giappone del periodo Taisho (1912-1926).
La giovane, da poco orfana di madre, vive un periodo abbastanza critico nella sua vita di diciassettenne: il padre infatti è assente e concentrato unicamente sul suo lavoro di scrittore. Ma un giorno, persa la pazienza, la ragazza decide di distruggere l'ultima fatica del padre, alla quale sembra morbosamente attaccato, strappandola. Così facendo, però apre un "portale" per un altro mondo... per meglio dire finisce direttamente nel libro in questione, lo Shijintenchisho. Si ritrova così ad essere la tanto attesta Sacerdotessa della divinità Genbu, incaricata di riunire i sette guerrieri celesti e di salvare il mondo del libro dalla tirannia dell'attuale sovrano.
Ma chiedere un desiderio a Genbu ha un prezzo...

Che dire... Yuu Watase non delude mai, anzi ogni volta riesce a stupire con rinnovato entusiasmo i suoi lettori.
Rispetto al primo Fushigi Yugi, le linee, la delicatezza e la morbidezza dei disegni sono decisamente superlative, e lo stile inconfondibile dell'autrice risalta ancora di più assumendo in questo titolo un'eleganza che ha pochi pari.
I personaggi risultano subito molto intriganti e ben diversificati tra loro. Tanto di cappello anche per gli sfondi (e di conseguenza ai signori assistenti), assolutamente degni del genere che sfora nel fantasy continuamente.
Oltre al fascino visivo, i personaggi possiedono una caratterizzazione molto ben delineata, non ricadendo mai nella banalità. Ma, seppur si comincia da subito ad inquadrare i personaggi per carattere, a volte è ugualmente difficile capire cosa passi loro per la testa o prevedere come potrebbero comportarsi in una data situazione. E questo aspetto li rende ancora più credibili, affascinanti e apre la possibilità a colpi di scena accattivanti. Si muovono tutti con molta naturalezza all'interno della storia, senza sbalzare mai il proprio ruolo o quello degli altri, insomma amalgamandosi perfettamente tra loro, formando una trama avvincente che non toglie spazio a nessuno. Infatti, nonostante l'attenzione sia rivolta principalmente a Takiko e Rimdo/Uruki, gli altri personaggi non vengono lasciati indietro o sminuiti o meno definiti. Il carattere di tutti è molto forte, spiccato e mai simile a quello degli altri. Tutti emergono per quello che sono.

La storia, nonostante tratti un tema abbastanza ricorrente nei manga, ovvero quello del viaggio in un altro mondo, è innovativa, perché finire in un altro mondo, appunto, è una cosa già vista, ma finire dentro il mondo di un libro, è una novità, o almeno lo è per me.

Riguardo alla versione uscita in Italia... ma perché le tavole invertite? Ebbene sì, è stato adattato alla lettura occidentale, da sinistra a destra... E questa sinceramente è l'unica vera pecca che si può notare...

In conclusione, è un'opera che riletta più volte non stanca, un titolo che per gli amanti della sensei Watase non può mancare sulla libreria, una storia appassionante che mischia perfettamente l'amore, i sentimenti e l'introspezione contrastanti della protagonista, l'avventura del viaggio, l'azione delle battaglie e il lato fantasy dell'intera vicenda.
Spero di poter leggere un finale prima o poi, visto che i lavori procedono un pò a rilento (in Italia il primo numero è uscito ottobre-novembre del 2005)
Nonostante sia in sospeso e debba ancora leggere il decimo volume appena uscito, posso dire che è forse il mio manga preferito e non vedo l'ora di conoscerne il seguito.


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Ely94

Volumi letti: 9/12 --- Voto 10
Fushigi Yugi Genbu Kaiden è il prequel di Fustigi Yugi. L’opera è leggibile anche senza aver letto la serie prima poiché è una storia a sé. Il manga parla di una diciassettenne, Takiko Okuda, dell’epoca Taisho (1923) che verrà catapultata in un altro mondo.

La nostra protagonista vive una situazione terribile. Dopo essersi presa cura per tanto tempo della madre malata questa viene a meno, la mancanza del padre nella sua vita ma soprattutto durante la malattia della moglie alimenta l’odio di Takiko verso di lui. Infine, disperata, chiede all’uomo che ha sempre amato di non abbandonarla, ma questi la rifiuta. È così che, presa da uno scatto d’ira, afferra il libro scritto dal padre (motivo della sua assenza) per distruggerlo, ma in quel momento si scatena un fascio di luce e Takiko si ritrova in mezzo alla neve in un luogo che non sembra essere il Giappone.
Il primo personaggio che Takiko incontra è una ragazza legata ad una roccia, ma non fa in tempo a chiederle nulla poiché vengono attaccate da un gruppo di mostri che vengono prontamente sconfitti dalla misteriosa ragazza che viene portata in una locanda da Takiko per via della febbre. Qui si scopre che Takiko è stata scelta come sacerdotessa, venuta da un altro mondo per salvare l’Hokkan sull’orlo del collasso. La sua missione è quella di trovare e riunire le sette stelle di Genbu, sette guerrieri leggendari che si riconoscono per via di un simbolo sul loro corpo e per possedere poteri sovrannaturali. Rimdo è uno di questi ed è il primo che Takiko incontra e che successivamente scoprirà di amare, ricambiata. Subito dopo Rimdo, Takiko incontra Chamka e con lui al fianco partirà per trovare i guerrieri mancanti. Nel susseguirsi della storia ci sono scene serie e tristi che si susseguono a momenti divertenti e romantici.

Trovo che questo manga sia ben strutturato: amore, azione e fantasy sono inserite nelle dosi giuste. Nessuna eccedenza! Della Watase ho seguito altre opere e devo dire che in questa ha dato veramente il massimo. Penso inoltre che come artista sia migliorata parecchio sia in senso grafico che nella stesura di trama e dialoghi. Si afferra molto bene la psicologia e il carattere dei personaggi, anche quelli più complessi via via diventeranno più chiari. La trama è molto accattivante e non annoia per niente, è ricca di colpi di scena inaspettati che movimentano il tutto e lo rendono ancora più interessante di quanto non lo sia già. Disegni e sfondi sono molto accurati e seguiti con molta attenzione. Anche le espressioni sono incredibilmente realistiche tanto da farti capire l’opinione del personaggio. Parlando dei personaggi, adoro particolarmente Rimdo, che è estremamente affascinante e non riesco a togliergli gli occhi di dosso. Ragazzo dal passato segnato dal dolore e da un destino infausto, fuggente come il vento ma anche protettivo verso coloro che ama. Chamka è un altro personaggio che mi piace, perché mi mette allegria con i suoi comportamenti e il suo carattere irascibile e un po’ infantile! È fantastico il rapporto iniziale tra Chamka e Rimdo, che ricordano molto cane e gatto! Tra i personaggi femminili ovviamente inserisco Takiko di cui vado “fiera”, è una ragazza che non si fa scoraggiare da niente e da nessuno, ed è pronta a sacrificarsi per un paese che non è il suo, ma soprattutto per gli amici. È forte ed energica, cerca di migliorare se stessa e di non far pesare i suoi problemi sugli altri, facendosi carico da sola di grandi fardelli.

Io amo questo manga e spero che la Watase ricominci presto a curarsi dell’opera e a dare un lieto fine alla storia. Lo consiglio caldamente a tutti coloro che vogliono catapultarsi in un’altra realtà piena di combattimenti ma dove sono presenti anche i sentimenti, a mio avviso molto importanti per la riuscita di un’opera.


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Rimdo

Volumi letti: 9/12 --- Voto 10
Fushigi Yugi Special (aka Genbu Kaiden) è il mio manga preferito.
Fino ad un paio di anni fa nemmeno lo conoscevo, fin quando mia moglie (all'epoca la mia fidanzata) me l'ha prestato per leggerlo. Inizialmente il primo numero non l'ho trovato nulla di speciale. Mi ricordava molto Inuyasha, e pensavo fosse una delle tante storie copiate da quest'ultimo. Col passare dei numeri mi sono invece ricreduto. La storia è avvincente, e trova sempre il giusto spazio gestito bene tra le battaglie e la storia d'amore fra Rimdo e Takiko.
Il modo in cui la storia d'amore si evolve è molto romantico, ma anche pieno di suspense, tensione, e spesso ci si sente trascinati da questa lontananza che il confine tra i due mondi crea fra i due innamorati. Bellissimo e imperdibile.
Interessante notare che la Watase proprio nel numero 9 ha specificato che questo è il suo fumetto a cui tiene di più, e che forse l'accompagnerà per tutta la vita, quindi c'è da aspettarsi che vi siano ancora tantissimi numeri in arrivo...


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ayryne

Volumi letti: 8/12 --- Voto 10
Questo manga e diventato il mio manga preferito, e mi piace molto di più del primo Fushigi Yugi!
Questo nuovo manga che racconta le vicissitudini della prima sacerdotessa del libro, Takiko Okuda, è un opera molto più matura della precedente.
L'ho trovato fantastico, l'ambientazione, la storia e i personaggi sono tutti caratterizzati al massimo!
Consigliato a tutti quelli che vogliono leggere una bella storia fantasy che non stanca mai fino alla fine!


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korin

Volumi letti: 8/12 --- Voto 9
Fushigi Yuugi è il primo manga che ho letto, nel lontano (davvero così lontano?) 2001. Trovai in edicola quel bel volumetto numero 2, e da lì ho iniziato e non mi sono più fermata, amando questa serie come forse nessun'altra (da qui il mio nick). Si può ben capire la mia felicità, quindi, quando in fumetteria ho trovato Fushigi Yuugi Special! Iniziando a leggerlo ho notato diversi miglioramenti rispetto alla storia originale. La caratterizzazione dei personaggi è molto accurata, la storia drammatica e piena di suspense, i disegni stessi sono migliorati (ma questo potevamo già vederlo in altre opere della Watase). Spero che potremo continuare presto a leggere questo bellissimo manga, che di sicuro non mi deluderà.

Lurei-chan

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Lurei-chan

Volumi letti: 8/12 --- Voto 10
Come sempre sensei Watase non si si smentisce mai. Fin'ora non ho ancora trovato una sua opera che non mi sia piaciuta XD Fushigi Yuugi è il fumetto che ho amato più di tutti, anche se l'ho conosciuto solo dopo Ayashi no Ceres. Ma riuscii a procurarmi la serie completa, e ora con Fushigi yuugi Genbu Kaiden la nostra carissima sensei non fa altro riardere quella fiamma di anni fa. Questo FY mi sta piacendo molto, forse anche più del primo, forse sarà per i disegni che si sono evoluti in una maniera pazzesca XD inoltre in Genbu Kaiden è più accentata quella nota di tragicità, cosa che non fa altro che aumentare il mio interesse (sarò masochista? XD). Mi sono anche andata a rileggere ancora una volta Fushigi Yuugi... e quando in un numero appaiono Tomite e Hikitsu mi sono messa a piangere XD Ma vabbè, come sempre la Watase riesce a suscitare queste emozioni. Ottimo manga comunque, e si spera in un anime che possa tener testa alla versione cartacea^^ Ciao ciao!

EviLxLivE

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EviLxLivE

Volumi letti: 5/12 --- Voto 8
Dato che non ho letto il primo, mitico, Fushigi, non saprei dire se e quanto Gembu Kaiden si distacchi dal suo predecessore. Comunque sia, le recensioni da me lette finora concordano tutte su un punto: Gembu Kaiden si presenta come un'opera molto più matura della prima, sia a livello dell'intreccio che della caratterizzazione psicologica dei personaggi. Questi ultimi in particolare sono molto più complessi e reali, mentre Miaka & co. apparivano a tratti piuttosto stereotipati.
In effetti, la protagonista Takiko mi sembra un personaggio dall'animo tormentato: abbandonata da tutti nel mondo reale, la ragazza ritrova la sua forza nel mondo dello Shijintenchisho, dove sente finalmente di essere importante per qualcuno. I suoi compagni d'avventura, i Guerrieri Celesti, sono anch'essi ben delineati dal punto di vista psicologico, e risultano quindi dei veri e propri co-protagonisti, ognuno con un proprio modo di pensare ed un tragico passato alle spalle. Per quanto riguarda il mondo fantasy ideato dalla Watase, lo ritengo molto interessante: l'autrice ha curato tutto nei minimi dettagli, dai paesaggi all'abbigliamento, dalle tradizioni dei vari popoli ai nomi dei luoghi che i nostri eroi di volta in volta visitano. Interessante è anche il fatto che l'inizio della storia sia ambientato nel Giappone dell'epoca Taisho (circa 80 anni fa): l'autrice spiega in alcuni free talk le usanze e lo stile di vita di quei tempi. L'aspetto grafico, poi, si commenta da solo: stupendo! Il tratto è quello della Watase matura, morbido e sinuoso, simile a quello di Alice 19th e Zettai Kareshi.
Per concludere, FY Gembu Kaiden si presenta, almeno nei primi 5 numeri, come un manga ben fatto; un manga dove si mescolano azione e sentimenti, avventura e amore, scorrevole e incalzante, ma mai banale. Speriamo dunque che la brava Watase sensei si mantenga su questi stessi livelli anche nei numeri successivi, e non scada inesorabilmente come -almeno così ho sentito dire- negli ultimi albi del primo Fushigi.


marisol

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marisol

Volumi letti: 5/12 --- Voto 9
Non posso fare altro che complimentarmi con la grande Yuu Watase! Impareggiabili i disegni, i personaggi sono strepitosi, le vicende intrigano. Il problema è che sembra si rifacci un pò troppo sul predecessore, e quindi risulta un pò scontato. Inoltre non capisco la lentezza nell'uscire nel nostro paese e l'accanimento della Watase nel dedicarsi ad altre opere quando non finisce o perlomeno arriva ad una determinata quota di numeri. Spero che questo problema si risolvi, in attesa del sesto volume che, da numerose voci, sembrerebbe una svolta nell'opera e sia anche molto bello.

takiko81

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takiko81

Volumi letti: 5/12 --- Voto 10
E' il mio manga preferito! I personaggi sono caratterizzati benissimo, le relazioni tra i personaggi e la storia tengono in pugno il lettore fino all ultima pagina, i disegni sono molto migliorati rispetto a Fushigi Yugi e la storia e maturata parecchio(da tenere conto che sono passati dieci anni dal primo fuschigi).
Che dire? Spero proprio che comincino a prendere in considerazione lo svolgimento e la messa in onda di un anime e non vedo l'ora che esca il sesto volume! Speriamo che non ci voglia molto!

tomite87

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tomite87

Volumi letti: 5/12 --- Voto 8
Questo manga è molto avvincente e appasionante, anche se forse pecca un po' di ripetività, ma questo non sminuisce il talento di Yuu Watase che riesce ad appasionarci di nuovo con questa storia. Poi alcuni guerrieri di Gembu sono fatti veramente bene, sopratutto tomite il mio preferito, come si capisce dal mio nick name, rispetto ad alcuni di Suzaku. Spero davvero che lo trasformino in anime.