Nel corso del terzo giorno dell'edizione di quest'anno del Lucca Comics and Games, in occasione dell'incontro "Goldrake, il mito da Ufo Robot a Grendizer U", con Adriano De Maio, Roberto Genovesi, Brice Cossu, Xavier Dorison e Alexis Sentenac, moderato dal nostro Alessandro Falciatore, sono stati svelati nuovi dettagli sulla trasmissione di Goldrake U, che è già stato annunciato essere pronto alla trasmissione sulle reti RAI.
È stato svelato che i primi quattro episodi della serie andranno in onda, doppiati, in prima serata su Rai2, il prossimo 6 gennaio. A seconda della risposta del pubblico, si decideranno le modalità di trasmissione del resto della serie, che ricordiamo essere di 13 episodi in totale.
Altre informazioni riguardano la sigla giapponese, che viene mantenuta, mentre i nomi dei personaggi saranno lasciati come nella versione italiana anni '70 (Actarus ecc...), con l'eccezione di Koji Kabuto / Alcor, per cui il nome dello storico adattamento italiano verrà impiegato come soprannome del personaggio (e usato comunque sempre).
Vi forniremo nuove informazioni non appena disponibili.
È stato svelato che i primi quattro episodi della serie andranno in onda, doppiati, in prima serata su Rai2, il prossimo 6 gennaio. A seconda della risposta del pubblico, si decideranno le modalità di trasmissione del resto della serie, che ricordiamo essere di 13 episodi in totale.
Duke, dopo un devastante attacco da parte delle forze Vega nei confronti del pianeta Fleed, fugge assieme a Grendizer sul pianeta Terra. Appena arrivato incontra il Dr. Amon, il capo del centro di ricerca spaziale, che decide di adottarlo dandogli come nome Daisuke. Mentre lavorano uno a fianco all'altro al centro su un caso che riguarda strani oggetti che appaiono nel cielo della città, vengono sorpresi da un attacco. Questa situazione inizia a scuotere la memoria di Daisuke...
Altre informazioni riguardano la sigla giapponese, che viene mantenuta, mentre i nomi dei personaggi saranno lasciati come nella versione italiana anni '70 (Actarus ecc...), con l'eccezione di Koji Kabuto / Alcor, per cui il nome dello storico adattamento italiano verrà impiegato come soprannome del personaggio (e usato comunque sempre).
Vi forniremo nuove informazioni non appena disponibili.
Cioe' su Raiplay se va bene...
Per quanto io sia uno che ha apprezzato la serie, francamente mi aspetto ascolti molto bassi...
Sull'adattamento esattamente come mi aspettavo, astenersi gli urli beluini perché era evidente che avrebbero optato per una soluzione cerchiobottista.
LOL
CHecche' se ne dica, al di la' delle fasce demografiche, in Italia la TV ha subito uin calo piu' ridotto del resto d'Europa, per cui è ancora un mercato di rilievo.
Basterebbe togliere quell'inutile trasmissione che è il Tg2 Post e l'audience si impenna!
a me ogni volta che nella bolletta c'è il canone mi girano le palle
con i soldi del canone mi ci pago netflix tutto l'anno
la rai serve solo a far propaganda e oggi siamo al ridicolo
Ma non e' mica detto che tutti i nostalgici lo schiferanno. Poi chi se se la prende ancora con l'adattamento "girellaro" (quanto odio questa parola) mi pare un po' ingenuo. Era evidente che sarebbe finita cosi'. Non siamo mica negli anni '90 dove ci si poteva illudere (io mai fatto, ma c'era gente che lo pensava) su un possibile adattamento migliore.
A me interessa principalmente vedere come sarà doppiato , la serie l'ho già vista per intero.
Che gli ascolti siano buoni o, come prevedo, pessimi, alla RAI non interessa nulla.
Ma perché non vanno dritti su 'ste cazzate e si gonfino il petto parlando apertamente di nostalgia? Cioè—capiamoci—a me, che sono nata dopo tutto il baraccone dei cartoni animati in Rai; che mi sono appassionata agli anime quando l'anime night su MTV era morto da anni; che il primo anime doppiato è stato Naruto e già mi giravano i coglioni ai tempi per quanto fosse una merda rispetto alla controparte giappone; fottesega al cubo.
Però, ecco, il pubblico degli anime di oggi sono io e chi è più giovane di me; che riscontro di pubblico vogliono? Mio padre che li guardava da bimbo e non guarda più nulla da 40 anni?
Non c'entra niente, è stato acquistato per un'operazione nostalgia quindi al massimo deciderebbero di puntare su altre operazioni nostalgia.
Tra l'altro, il nome Alcor è semirinnegato anche dalla generazione che ha vissuto Goldrake e che poi si è appassionata al settore.
Sto personaggio non ha pace da noi. È partito come Alcor in Goldrake, poi nel Grande Mazinga ha avuto prima il nome di Kaisen (nei primissimi episodi, credo già dal primo), poi Koi e infine l'originale Koji. In Mazinga Z lo hanno chiamato Ryo, per poi riprendere il nome Koji Kabuto per il ridoppiaggio di Goldrake, i film robotici anni '70 Toei (ma con doppia traccia audio con il nome farlocco), Mazinkaiser, Mazinger Edition Z e Mazinga Z Infinity. Praticamente, era almeno dagli anni '90 che Koji Kabuto era tornato a chiamarsi con il suo vero nome. E ora che si fa? Si torna ad Alcor....... Assurdo.
Avete qualche informazione in merito? Grazie
Non sei tu il target, punto. Non ci vuole molto a capirlo.
L'unico motivo per cui io sarei "contrario" a U sulla RAI è che la RAI non deve esistere.
Non mi facevo illusioni sull'adattamento.
Tutti i titoli che hai citato li hanno visti (metaforicamente) quattro gatti. E' evidente che non è quello il pubblico di riferimento.
Sfortunatamente questi dettagli sono rivelati raramente, a meno che qualcuno non l'abbia chiesto...
Secondo me la serie è doppiata/la stanno doppiando a Roma per mantenere una sorta di continuità con le origini.
E chi sta dicendo il contrario? Piuttosto dico che il target a cui pensano di puntare non esiste! Mio padre col cazzo che si guarda 'sta roba in prima serata e così tanta gente che, sì, magari guardava 'ste robe da piccola ma che è andata avanti nella vita e ha smesso di interessarti in toto all'animazione.
Il fan—pure vecchio—è abituato agli anime di adesso, non penso sia contento di una roba tirati fuori manco fossero gli anni 80.
Io non farei generalizzazioni che non possono essere dimostrate.
Come se si potesse scegliere quale versione acquistare a seconda del prezzo, mica è un supermercato...
p.s. che significa "adattamento girella"?
Adattamento fatto come negli anni '80, cioe' con nomi non originali (tipo Daisuke, il protagonista, quando fu trasmesso in Italia la prima volta fu chiamato "Actarus"). I "girellari" sono coloro che preferiscono (o non disprezzano) questo tipo di adattamento.
E' un termine estremamente dispregiativo e - a mio avviso - usarlo dimostra l'incapacità di argomentare, buttando tutto in argomenti ad hominem.
http://youtube.com/post/Ugkx9G2OQZcB08hA85hQmwhp-07uF3hs3Und
Da questo punto di vista, sono abbastanza sollevato.
Quindi probabilmente sarà un doppiaggio Creative Dubbing Rome con un bel cast scelto da un esperto di anime vintage.
Fatto sta che nel trailer della sigla di chiusura, ho trovato una frase abbastanza strana il giusto è fallo e il fallo è giusto.
Ora, o è una traduzione fatta male da chi ha prodotto l'anime o c'è un altro zampino dietro, e questo non mi piace.
Guarda, i film degli anni '70 hanno avuto un grande successo in home video sia quando uscirono in VHS negli anni '90 e sia più recentemente in DVD e Blu-Ray, andando sold out. Tra l'altro, furono proposti per una sola giornata al cinema con il primo blocco di film che totalizzò 182,238 € e 18,962 presenze in sala, arrivando secondo al box office, mentre il secondo blocco registrò 219,773 € e 23,242 presenze, arrivando primo al box office.
Mazinkaiser andò sold out sotto edizione D/Visual e andò altrettanto bene con Yamato Video. Oltre ad essere stato proposto più volte da quest'ultima in streaming su TIMvision, Netflix e Prime Video.
Discorso simile per Mazinger Edition Z, ma senza la parentesi D/Visual.
E infine arriviamo a Mazinga Z Infinity, che arrivò a totalizzare 641,031 € e 104,501 presenze (vedi pagina 70 del file). Tra gli anime arrivati nelle sale nostrane nel 2017, fu secondo per incassi solo a Your Name, mentre per presenze, fu l'anime con maggiore affluenza in sala.
Ottime performance anche in home video, tanto da aver raggiunto il terzo posto all'epoca in mezzo a blockbuster di primo livello.
Per carità, è legittimo che ognuno abbia il suo punto di vista, ma dubito fortemente che numeri del genere siano classificabili come "quattro gatti".
Per infinity, 104,501 presenze (tra cui la mia, aggiungerei) su una possible platea di chi va al cinema in Italia o comunque guarda la TV? Ridicolmente basso, pure tenendo conto che il cinema nostrano campa di sussidi e non di mercato.
Per una TV generalista, sì, sono quattro gatti. Una minoranza di sicuro.
In Giappone l'animazione generalista è quasi scomparsa gli anime in TV negli orari "buoni" sono ormai una sparuta minoranza ☹️.
La Rai in un mercato con pochi prodotti generalisti e una forte concorrenza non avrebbe vita semplice... Meglio lasciare stare.
Non si può ragionare con i numeri di audience televisivo degli anni '80 e' 90. Oggi il settore è ultraframmentato. Ci sono centinaia e centinaia di canali televisivi tra free e pay e in più, ci sono le piattaforme streaming, che occupano una buona fetta del mercato, sopratutto giovanile.
Gli unici che fanno ancora numeri sono i programmi da casalinghe over 50 (senza offesa, è solo per identificare il target), tipo Ballando con le stelle, Pomeriggio 5, le fiction, ecc. Oppure programmi in cui ci si scorna parlando di politica. E ovviamente il calcio e Sanremo.
Tolte queste cose, non ci si possono aspettare cifre astronomiche, men che meno dagli anime. Se si sceglie di mandare un anime in prima serata, per forza di cosa bisogna ragionare su altri numeri.
Rai 2 di per sé non sta vivendo un buon periodo.
Per fare un paio di esempi da prima serata, ieri sera, 31 Ottobre, su Rai 2 hanno dato L'altra Italia, che ha totalizzato 218,000 spettatori e l'1.4% di share. Martedì 29 Ottobre Se mi lasci non vale è arrivato a 293,000 spettatori con il 2% di share.
In queste due giornate menzionate, dei primi 6 canali solo Rai 1 e Canale 5 hanno superato il milione di spettatori (e pure abbondantemente), ma perché appunto, presentano contenuti per un pubblico ancora attaccato alla tv.
Con i numeri abituali di Rai 2 (intorno ai 400k), la dirigenza non ha sbagliato nel buttarci dentro Grendizer U e provare a vedere che succede. Tanto non hanno molto da perdere. Se più di 100 mila biglietti sono stati staccati per Infinity (e rappresentano solo una parte di pubblico che segue), vuol dire che c'è margine per fare anche meglio, visto che si tratta di seguire Grendizer U gratis e da casa.
Male che vada, si è persa un'occasione, se invece le cose vanno bene, ci potrebbero essere i presupposti affinché la Rai torni a reinvestire un minimo sugli anime. Ma questo dipenderà da noi.
Se vuoi te lo confermo io.
A me interessa che la Rai smetta di investire. In qualunque cosa.
Il mio interesse sulla versione Italiana di U è solamente per capire come è venuto il doppiaggio.
Ma tu hai citato anche Mazinkaiser, le VHS ecc. e il mercato anime ITA - inteso come video, DVD, BR, lo streaming è un altro discorso - era ed è rimasto asfittico.
Non si può pensare che titoli che non hanno venduto, nell'ottica delle cose, una ceppa (a prescindere dal valore) possano aver "influenzato" le aspettative sull'adattamento di un titolo che, pur essendo ancora noto, ormai non conta più nulla in Italia se non per chi se lo ricorda.
"Vedere che succede" non è una cosa che una realtà commerciale dovrebbe fare, figuriamoci la "televisione di stato".
Più che altro, il pubblico a cui si rivolge questa operazione (intesa come l'acquisizione e trasmissione della Rai) non è lo stesso che si è visto Mazinkaiser e compagnia. Può essere lo stesso che è andato a vedere i crossover al cinema ma lì, per l'appunto, Koji era chiamato Alcor.
Prevedibili anche sull'adattamento. Scommetto comunque che Koji, anche se non sarà più Alcor, verrà di nuovo chiamato Ryo (o magari addirittura Rio con la I, lol). C'è una piccola speranza (leggasi: doppia pista di doppiaggio italiano) per un'eventuale versione home video, ma non mi farei troppe illusioni.
Sì, ma solo per due semplici motivi: ovvero perché gli italiani hanno un tasso di analfabetismo funzionale molto alto e soprattutto perché sono vecchi. Gli unici programmi che un po' ancora riescono a far prendere il telecomando a chi ha meno di 25-30 anni sono i talent, per il resto l'età media del telespettatore italiano è sui 50 anni...
Gli appassionati di animazione non vengono più presi in considerazione dai primi anni Dieci, ma anche allora venivamo visti come i cavoli a merenda, i quattro nerd sfigati che tentavano di sabotare gli ascolti (e, nel caso di mediaset, far attirare su di loro le ire dei genitori rompipalle). E adesso che gli anime sono stati per così dire sdoganati, per la tv ormai è troppo tardi. Del resto, per la maggior parte del tempo i media tradizionali continuano a far finta che non esistano, come tutte le nicchie.
Fosse cosi' ma non è vero, perlomeno non totalmente in Italia. Non è che "fanno finta che non esistano", il disprezzo c'e' ma sottotraccia perché non sono ritenuti "adeguati" (un simile comportamento lo si vedeva nei confronti dei Gialli Mondadori negli anni '70, che pure servirono ad aumentare il parco dei potenziali lettori).
Semplicemente non c'e' la scusa per poter fare polemica, come invece si continua oltreoceano (anche Nico Nico Douga ha dovuto capitolare, recentemente).
Sono arcisicuro che una certa scena in Grendizer U, se fosse trasmessa in TV (non e' dei primi 4 episodi, per cui chissà se accadrà) potrebbe generare non poche polemiche.
Probabilmente è la stessa scena censurata in Arabia Saudita, a cui alludevo qualche commento fa'.
*è vergognoso che una delle opere più popolari di sempre in termini di vendite non abbia mai ricevuto un passaggio televisivo.
Demon Slayer, Jujutsu Kaisen, Chainsaw Man, Spy x Family, Kaiju 8 tra i titoli mainstream, AoT, Vinland Saga, Frieren, Pluto, Chi - Il movimento della terra tra i titoli di qualità.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.