Jun Naruse è un uomo comune. Ha un lavoro normale, in cui non si fa notare e accetta con rassegnazione tutti gli ordini che gli vengono dati; adora dipingere ma ha abbandonato per anni tale passione; e non ci sono persone speciali nella sua vita, nessuno con cui condividere un legame particolare. Un giorno, Jun nota una commessa di un colorificio: non è particolarmente bella, anzi è bruttina, e non c'è nulla che la faccia spiccare dalla massa. Eppure (o forse proprio per questo) Jun se ne innamora, iniziando a comprare articoli per dipingere così da poterle rivolgere brevemente la parola alla cassa, assolutamente privo del coraggio necessario anche solo per parlarle del più o del meno. La situazione si protrae nel tempo, finchè la ragazza, Megumi, si interessa ai disegni di Jun, spingendolo, in un impeto di coraggio, a invitarla a vederlo dipingere. Inizia così una delicata e dolce storia d'amore tra i due ragazzi.
Un inizio quasi idilliaco, che rasserena il lettore e lo fa affezionare a Jun e Megumi, per poi distruggere tutto con chirurgica precisione. Mentre Jun si trova in un'agenzia immobiliare per acquistare una nuova casa in cui andare a vivere insieme a Megumi, un rapinatore armato irrompe nel locale. Mentre il delinquente si appresta a sparare ad una bambina, Jun ha uno scatto e si frappone tra i due: uno sparo e poi, il buio...
Jun si risveglia in ospedale, stupito di essere vivo. La pallottola l'ha colpito in piena testa, danneggiandone il cervello e mandandolo in coma. Ma poi il “miracolo”, un trapianto di cervello grazie ad un donatore compatibile morto proprio tre settimane dopo l'incidente... un evento con una probabilità su cento milioni di accadere.
Jun è salvo... o forse no? Jun è sempre stato così sicuro di sé, così maturo? Possibile che Jun si sia stancato delle lentiggini di Megumi, con cui tutta la storia d'amore era iniziata? Questo è davvero lo stesso Jun Naruse che conoscevamo?
Ignorandone la più o meno plausibilità medica, la premessa della storia è solo l'espediente per indagare la psicologia di Naruse e dei personaggi che intorno a lui ruotano, ognuno dei quali svolge un ruolo fondamentale nella storia e per Naruse: la dolce e affettuosa Megumi, i medici dell'ospedale, il padre della bambina salvata da Naruse, i giornalisti, il rapinatore e la sua famiglia; ciascun personaggio risulta ben indagato sul profilo psicologico e porta con sé tematiche di natura sociale, familiare, sentimentale, finanziaria, etico-morale e persino politica.
La caratterizzazione dei personaggi è l'impalcatura che sostiene tutta la vicenda, arricchendo la ricerca delle verità dietro il cambiamento di Naruse. Fulcro della storia è anche l'indagine sull'identità del donatore: chi era, che emozioni provava, quali erano i suoi gusti... e quanto questi aspetti coincidono con l'ombra oscura che Naruse percepisce dentro di sè, quasi una sorta di altro se stesso?
Ben gestita è anche la componente thriller della vicenda, priva di sostanziali forzature o buchi di sceneggiatura e in grado di donare notevoli spunti di riflessione, sia sull'impalcatura sociale, economica e politica dietro la vicenda, sia sui dilemmi e i contrasti etico-morali dei singoli personaggi. Non ci sono buoni e cattivi in HE∀DS, ma solo personaggi che agiscono in balia del sistema in cui sono incastrati o delle pressioni ricevute dagli altri. Da un certo punto di vista, tuttavia, tale coerenza narrativa può rivelarsi un'arma a doppio taglio, in quanto rende in alcuni casi prevedibile la prosecuzione delle vicende.
L'abilità grafica di Motoro Mase, che il pubblico italiano ha già avuto modo di apprezzare con l'ottimo Ikigami, riesce a massimizzare la tensione nella ricerca della verità dietro il cambiamento di Naruse. Il sapiente uso di un fitto tratteggio per la resa del chiaroscuro permette tavole dal grande impatto grafico, permeando i personaggi di un dualismo psicologico che accresce il dubbio e l'ansia nel lettore, trasmettendo con estrema forza tutto il terrore provato da Naruse. Pregevole anche la resa delle scene romantiche e di semplice quotidianeità.
Planet Manga pubblica HE∀DS in un'edizione economica forse non in linea col target di riferimento dell'opera, ma con un buon rapporto qualità / prezzo.
Il formato è il classico 13x18 da 192-224 pagine, con una brossura resistente. La qualità di stampa è discreta, con neri sufficientemente ben resi seppur con qualche artificio grafico che tuttavia raramente rovina la lettura; senza infamia e senza lode la qualità dei retini. Buona la carta utilizzata, che unisce una trasparenza assolutamente nulla ad un'ottima elasticità che permette di aprire il volumetto anche a 180° senza sforzi e senza il timore di rovinare la tenuta dell'albo. Un'edizione più che sufficiente quindi, ad uno dei prezzi più economici al momento sul mercato, 4,50€ a volume.
Un inizio quasi idilliaco, che rasserena il lettore e lo fa affezionare a Jun e Megumi, per poi distruggere tutto con chirurgica precisione. Mentre Jun si trova in un'agenzia immobiliare per acquistare una nuova casa in cui andare a vivere insieme a Megumi, un rapinatore armato irrompe nel locale. Mentre il delinquente si appresta a sparare ad una bambina, Jun ha uno scatto e si frappone tra i due: uno sparo e poi, il buio...
Jun si risveglia in ospedale, stupito di essere vivo. La pallottola l'ha colpito in piena testa, danneggiandone il cervello e mandandolo in coma. Ma poi il “miracolo”, un trapianto di cervello grazie ad un donatore compatibile morto proprio tre settimane dopo l'incidente... un evento con una probabilità su cento milioni di accadere.
Jun è salvo... o forse no? Jun è sempre stato così sicuro di sé, così maturo? Possibile che Jun si sia stancato delle lentiggini di Megumi, con cui tutta la storia d'amore era iniziata? Questo è davvero lo stesso Jun Naruse che conoscevamo?
Ignorandone la più o meno plausibilità medica, la premessa della storia è solo l'espediente per indagare la psicologia di Naruse e dei personaggi che intorno a lui ruotano, ognuno dei quali svolge un ruolo fondamentale nella storia e per Naruse: la dolce e affettuosa Megumi, i medici dell'ospedale, il padre della bambina salvata da Naruse, i giornalisti, il rapinatore e la sua famiglia; ciascun personaggio risulta ben indagato sul profilo psicologico e porta con sé tematiche di natura sociale, familiare, sentimentale, finanziaria, etico-morale e persino politica.
La caratterizzazione dei personaggi è l'impalcatura che sostiene tutta la vicenda, arricchendo la ricerca delle verità dietro il cambiamento di Naruse. Fulcro della storia è anche l'indagine sull'identità del donatore: chi era, che emozioni provava, quali erano i suoi gusti... e quanto questi aspetti coincidono con l'ombra oscura che Naruse percepisce dentro di sè, quasi una sorta di altro se stesso?
Ben gestita è anche la componente thriller della vicenda, priva di sostanziali forzature o buchi di sceneggiatura e in grado di donare notevoli spunti di riflessione, sia sull'impalcatura sociale, economica e politica dietro la vicenda, sia sui dilemmi e i contrasti etico-morali dei singoli personaggi. Non ci sono buoni e cattivi in HE∀DS, ma solo personaggi che agiscono in balia del sistema in cui sono incastrati o delle pressioni ricevute dagli altri. Da un certo punto di vista, tuttavia, tale coerenza narrativa può rivelarsi un'arma a doppio taglio, in quanto rende in alcuni casi prevedibile la prosecuzione delle vicende.
L'abilità grafica di Motoro Mase, che il pubblico italiano ha già avuto modo di apprezzare con l'ottimo Ikigami, riesce a massimizzare la tensione nella ricerca della verità dietro il cambiamento di Naruse. Il sapiente uso di un fitto tratteggio per la resa del chiaroscuro permette tavole dal grande impatto grafico, permeando i personaggi di un dualismo psicologico che accresce il dubbio e l'ansia nel lettore, trasmettendo con estrema forza tutto il terrore provato da Naruse. Pregevole anche la resa delle scene romantiche e di semplice quotidianeità.
Planet Manga pubblica HE∀DS in un'edizione economica forse non in linea col target di riferimento dell'opera, ma con un buon rapporto qualità / prezzo.
Il formato è il classico 13x18 da 192-224 pagine, con una brossura resistente. La qualità di stampa è discreta, con neri sufficientemente ben resi seppur con qualche artificio grafico che tuttavia raramente rovina la lettura; senza infamia e senza lode la qualità dei retini. Buona la carta utilizzata, che unisce una trasparenza assolutamente nulla ad un'ottima elasticità che permette di aprire il volumetto anche a 180° senza sforzi e senza il timore di rovinare la tenuta dell'albo. Un'edizione più che sufficiente quindi, ad uno dei prezzi più economici al momento sul mercato, 4,50€ a volume.
L'ansia di sentire un altro se stesso dentro di se... di guardarsi indietro e non riconoscere più quello che si era un tempo... di sentirsi spezzati in due... HE∀DS caratterizza in maniera encomiabile il dramma di Naruse, la sofferenza e il terrore nell'incapacità di controllare il suo cambiamento, la dicotomia tra ciò che era e ciò che sta gradualmente diventando, il desiderio di provare le stesse emozioni del passato, il senso di colpa per il cambiamento dei suoi sentimenti nei confronti di Megumi, l'insicurezza e la sfiducia di fronte alle menzogne degli altri, la paura di ferire chi gli è vicino... un caleidoscopio di sentimenti ed emozioni con cui Naruse accompagna il lettore per quattro volumi, in un viaggio mai banale nei reconditi segreti dell'animo umano, alla scoperta contemporaneamente del meglio e del peggio che l'uomo ha da offrire.
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
Heads 1 | € 4.50 | Panini Comics |
Heads 2 | € 4.50 | Panini Comics |
Heads 3 | € 4.50 | Panini Comics |
Heads 4 | € 4.50 | Panini Comics |
Pro
- Evoluzione caratteriale del protagonista gestita in modo superbo
- Ottima caratterizzazione dei personaggi secondari
- Il lettore percepisce tutta l'angoscia e il tormento del protagonista
- Opera in grado di unire sapientemente dolcezza ed egoismo, speranza e cinismo
- Ottimo comparto grafico che accentua i sentimenti dei personaggi
- Trama appassionante e coinvolgente senza sacrificarne la coerenza narrativa
Contro
- Alcuni sviluppi della trama risultano prevedibili
Non concordo sulla velata critica all'edizione economica, anzi. Io direi che sarebbe da elogiare. Gli manca la sovraccopertina ma per il resto si tratta di una buona edizione apparentemente anche robusta. Se l'avessero proposto a 5.90 ( o addirittura oltre) io non l'avrei certo acquistato e avrebbe sicuramente venduto molto meno.
Sopratutto ottimo il lavoro di caratterizzazione dei personaggi, protagonista in primis col suo mutamento, i suoi cedimenti, gli egoismi e le vigliaccate.
Encomiabile come a leggerlo facciano quasi sudare freddo particolari come la questione delle lentiggini nel ritratto (chi ha letto capirà).
Poi, va be', personalmente adoro sempre quando si parla anche di arte, pittura, disegno in un manga.
Per questo ero titubante con Heads, ma tra l'altro non avevo capito che fossero solo 4 volumi.
Se ancora si trova cercherò di prenderlo.
p.s. nella scheda viene dato ancora "in corso" in Italia, dovreste correggerlo.
Non direi, ha un finale molto ad effetto.
Vedrò di recuperarlo, 4 volumi non dovrebbero incidere troppo sul mio budget mensile.
Complimenti per la bella recensione.
E' stato fatto da quella Higashino, sul serio?
L'impeccabile mi è piaciuto di meno, ma Il sospettato X è splendido e nemmeno molto prevedibile!
Sonoko, accidenti a te, mi hai fatto aggiungere un altro libro alla mia già interminabile wishlist! >_<
Ed io per cercare qualche bell'articolo da linkarti su Il sospettato X ho scoperto che ad aprile è uscito un nuovo romanzo di Keigo Higashino, La colpa. Ovviamente la prossima volta che mi troverò in libreria andrò a dare una sbirciatina!
Dipende cosa intendesse il tizio per "si perde un po'", non mi è sembrato forzato né inadatto per l'atmosfera che si respira (senza stare ad anticipare troppo)
Di Keigo Higashino mi piace il mix che fa del dramma e dell'introspezione psicologica, senza però dimenticare un focus anche nei sentimenti, anche romantici, in ogni caso mai smielati.
In Giappone Higashino è piuttosto famoso (ha vinto anche il prestigioso premio Naoki per i romanzi); di trasposizioni tratte dalle sue opere ho visto solo Ryuusei no Kizuna e Platina Data ma le ho amate entrambe (della prima poi, non ne parliamo <3); prossimamente vedrò anche Shippu Rondo, e mi hanno consigliato anche le serie Galileo e Henshin. Insomma di solito con Higashino so che vado sul sicuro XD
Bella recensione, complimenti!
Ah... io sto adorando i suoi romanzi sfortunatamente ne sono stati pubblicati pochi in italia... quindi molti li ho in inglese -_- te?
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