Il gruppo Gainax è stato protagonista del festival ANI:ME, dedicato alla cultura pop giapponese e svoltosi dal 27 al 29 ottobre scorso nella capitale degli Emirati Arabi Uniti, la futuristica Abu Dhabi. Durante l'evento è stato proiettato il trailer dedicato ad un nuovo progetto Sabaku no Kishi (Desert Knight), realizzato dallo studio di animazione giapponese in cooperazione con la compagnia ARiNAT, che ha sede proprio negli Emirati. La stessa compagnia mediorientale ha deciso di diffondere il trailer in lingua giapponese ed araba, sottotitolato in inglese.
Le due compagnie hanno cooperato, sia per quanto riguarda la storia, che per quanto riguarda l'animazione (è chiarissima l'influenza nipponica nel filmato). La realizzazione è avvenuta in tempi brevi, durante questa estate.
La presentazione è servita soprattutto a dimostrare le capacità produttive dell'Arinat, nota soprattutto come casa di distribuzione di manga, anime e videogiochi nella penisola araba, ma le dichiarazioni dei dirigenti dei due gruppi, presenti ad Abu Dhabi, lasciano molto ben sperare sullo sviluppo delle relazioni fra le due realtà. Se infatti Hiroyuki Yamaga, cofondatore della Gainax ed attualmente il principale dirigente, nell'esprimere il sincero augurio di un futuro sviluppo della partnership con la realizzazione di nuovi progetti si è trincerato dietro cortesi saluti, Essam Bukhary, l'amministratore delegato di Arinat, è andato più in là affermando:
"Abbiamo avuto un budget e dei tempi di produzione molto limitati, (solo un mese), ma questa è stata l'occasione per dimostrare la nostra capacità produttiva. Per chiarezza voglio dirvi che questa e solo l' anteprima. Il grande progetto di cui ho parlato non può essere ancora rivelato. Tuttavia stiamo preparando una presentazione ufficiale.":
È da ricordare come la Gainax già alcuni anni orsono avesse rivelato, all'interno del Middle East Film Comic Con (MEFCC) 2014, l'intensione di aprire cooperazioni con varie società mediorientali ma, a parte l'annuncio dell'adattamento animato del manga Gold Ring, in cui era stato coinvolto anche Akira Himekawa ("nome de plume" della coppia di disegnatrici giapponesi A. Honda ed S. Nagano), poco o nulla è stato fatto, probabilmente anche a causa degli sviluppi infausti della situazione politica.
Corre l'obbligo di ricordare, infine, che anche il progetto Blu Uru, la cui uscita è programmata per il 2018, dovrebbe essere finanziato, almeno in parte, da capitali provenienti dal medio oriente. All'evento di Abu Dhabi, molto affollato anche grazie alla partecipazione della folta comunità internazionale presente nella capitale araba, hanno partecipato, con grande successo, il celebre disegnatore ed illustratore Yoshitaka Amano, Mika Kobayashi ed i Jam Project che hanno esaltato il pubblico con le loro canzoni legate al mondo dei Super Robot.
Fonti Consultate:
Anime News Network
Gainax Fr
Le due compagnie hanno cooperato, sia per quanto riguarda la storia, che per quanto riguarda l'animazione (è chiarissima l'influenza nipponica nel filmato). La realizzazione è avvenuta in tempi brevi, durante questa estate.
Desert Knight, è ambientato nella penisola araba, ha come protagonista un giovane ambizioso che decide di sfidare la tirannia e la legge della giungla imposta da un gruppo di banditi per costruire un mondo di pace e di amore.
La presentazione è servita soprattutto a dimostrare le capacità produttive dell'Arinat, nota soprattutto come casa di distribuzione di manga, anime e videogiochi nella penisola araba, ma le dichiarazioni dei dirigenti dei due gruppi, presenti ad Abu Dhabi, lasciano molto ben sperare sullo sviluppo delle relazioni fra le due realtà. Se infatti Hiroyuki Yamaga, cofondatore della Gainax ed attualmente il principale dirigente, nell'esprimere il sincero augurio di un futuro sviluppo della partnership con la realizzazione di nuovi progetti si è trincerato dietro cortesi saluti, Essam Bukhary, l'amministratore delegato di Arinat, è andato più in là affermando:
"Abbiamo avuto un budget e dei tempi di produzione molto limitati, (solo un mese), ma questa è stata l'occasione per dimostrare la nostra capacità produttiva. Per chiarezza voglio dirvi che questa e solo l' anteprima. Il grande progetto di cui ho parlato non può essere ancora rivelato. Tuttavia stiamo preparando una presentazione ufficiale.":
È da ricordare come la Gainax già alcuni anni orsono avesse rivelato, all'interno del Middle East Film Comic Con (MEFCC) 2014, l'intensione di aprire cooperazioni con varie società mediorientali ma, a parte l'annuncio dell'adattamento animato del manga Gold Ring, in cui era stato coinvolto anche Akira Himekawa ("nome de plume" della coppia di disegnatrici giapponesi A. Honda ed S. Nagano), poco o nulla è stato fatto, probabilmente anche a causa degli sviluppi infausti della situazione politica.
Corre l'obbligo di ricordare, infine, che anche il progetto Blu Uru, la cui uscita è programmata per il 2018, dovrebbe essere finanziato, almeno in parte, da capitali provenienti dal medio oriente. All'evento di Abu Dhabi, molto affollato anche grazie alla partecipazione della folta comunità internazionale presente nella capitale araba, hanno partecipato, con grande successo, il celebre disegnatore ed illustratore Yoshitaka Amano, Mika Kobayashi ed i Jam Project che hanno esaltato il pubblico con le loro canzoni legate al mondo dei Super Robot.
Fonti Consultate:
Anime News Network
Gainax Fr
La tematica del ragazzotto solo che rivoluziona il mondo è certamente tipica della Gainax e dell'animazione giapponese in generale, dunque, sì, la collaborazione ci sta tutta.
Curiosa invece la diversa reazione delle due nazionalità davanti alla stessa domanda dei giornalisti: arabi che si affrettano a confermare, anzi di più e giapponesi che si trincerano prudenti dietro formali saluti, la strana coppia davvero!!
Comunque sia, il corto proposto è sia interessante che ben realizzato, spero quindi che possa diventare una serie con tutti i crismi del caso
Niente da dire, ma vedo poco esportabile un anime del genere al di fuori del Medio Oriente, appunto...
Dipende dal taglio che gli si vorrà dare. Dipende da come sapranno proporlo sul mercato, da quanto sapranno autoevolversi. Leggevo ieri l'altro una nota sull'animazione Coreana, nessuno, un trenta anni fà, avrebbe pensato che la produzione coreana potese produrre opere capaci di "parlare" al mondo, eppure ci stanno riuscendo. Lafy non è stato esattamente un unicum.
D'altra parte ricordiamolo, il grosso dell'animazione nipponica era, ed in fondo lo è ancora, prodotto "per il Giappone" ed il suo mercato.
Devo dire che conosco assai poco dell'animazione coreana, ma non mi sorprenderebbe se crescesse a livello di quella nipponica. Molti più dubbi su questa coproduzione, soprattutto per quanto riguarda la trama.
Vedremo...
Beh sfido io, esiste un popolo a cui non piacciono gli anime?
Concordo xD Comunque coloro che hanno un mondo conservatore stanno più avanti rispetto all'Italia che é un paese liberale questo é il colmo
La stragrande maggioranza di ogni popolo.
Di sicuro le co-produzioni internazionali stanno aumentando negli ultimi tempi
Debbo dire che preferirei collaborazioni come quelle che hanno permesso di realizzare opere come "Il fiuto di Sherlock Holmes", tra Giappone ed Italia!
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