Nel 1971 due intraprendenti e sconosciuti animatori giapponesi, Hayao Miyazaki e Isao Takahata si misero in contatto con la famosissima scrittrice svedese Astrid Lindgren, per cercare di ottenere i diritti di una delle sue opere più popolari, Pippi Langstrum ( l'arcinota "Pippi Calzelunghe", riportata all'attenzione mondiale da una serie live e da due film usciti proprio in quegli anni). Fu un tentativo che non ebbe successo. Malgrado la proposta fosse accompagnata da un elaborata serie di bozzetti, realizzati anche grazie al contributo di un altro illustre sconosciuto, Yoichi Kotabe, venne seccamente respinta dall'autrice e il progetto è rimasto una delle grandi incompiute dei due autori nipponici appena compensato, dalla creazione della serie "Sanzoku no Musume Rōnya," tratto da un altro romanzo di Astrid Lindgren.
Era, diciamolo pure, inevitabile che le cose andassero così, Miyazaki e Takahata in quel momento storico erano semplicemente due sconosciuti di talento, lontani i grandi successi di Conan il Ragazzo del Futuro, lontanissimo lo Studio Ghibli, fondato solo nel 1985. In quel periodo, inoltre, iniziavano a partire i primi importanti progetti per l'adattamento in animazione di classici letterari, a cui peraltro ambedue avrebbero ben contribuito negli anni successivi. Nel 1974 venne varata la serie Heidi, il primo adattamento animato in assoluto dedicato a questo classico romanzo europeo per ragazzi, diretta proprio da isao Takahata. Quattro anni dopo sarà Hayao Miyazaki ad arrivare al successo proprio con il citato Conan il ragazzo del Futuro, adattamento del romanzo di fantascienza per ragazzi The Incredible Tide di Alexander Key. Nè possiamo dimenticare Marco dagli Appennini alle Ande (1976) e lo splendida Anna dai Capelli Rossi (1979). Capolavori dell'arte dell'animazione nei quali Takahata e Miyazaki rinnovarono e forgiarono la loro collaborazione, e iniziarono a cooperare con tanti altri animatori e artisti che successivamente avrebbero formato lo Studio Ghibli.
Cosa rimase di quella complessa e sfortunata spedizione? Isao Takahata riutilizzo una parte dei disegni creati per il progetto di Pippi Clazelunghe per creare il film Panda! Go, Panda! (1972), realizzato sulla base di un progetto di Hayao Miyazaki. I disegni realizzati con colori ad acqua, disponibili in buona parte anche sulla rete, sono stati sono stati raccolti, nel 2014, all'interno del volume Maboroshi no Nagakutsushita no Pippi edito da Iwanami Shoten.
Potete ammirarne un'ampia scelta nella gallery.
Fonte Consultata: Generacionghibli
Era, diciamolo pure, inevitabile che le cose andassero così, Miyazaki e Takahata in quel momento storico erano semplicemente due sconosciuti di talento, lontani i grandi successi di Conan il Ragazzo del Futuro, lontanissimo lo Studio Ghibli, fondato solo nel 1985. In quel periodo, inoltre, iniziavano a partire i primi importanti progetti per l'adattamento in animazione di classici letterari, a cui peraltro ambedue avrebbero ben contribuito negli anni successivi. Nel 1974 venne varata la serie Heidi, il primo adattamento animato in assoluto dedicato a questo classico romanzo europeo per ragazzi, diretta proprio da isao Takahata. Quattro anni dopo sarà Hayao Miyazaki ad arrivare al successo proprio con il citato Conan il ragazzo del Futuro, adattamento del romanzo di fantascienza per ragazzi The Incredible Tide di Alexander Key. Nè possiamo dimenticare Marco dagli Appennini alle Ande (1976) e lo splendida Anna dai Capelli Rossi (1979). Capolavori dell'arte dell'animazione nei quali Takahata e Miyazaki rinnovarono e forgiarono la loro collaborazione, e iniziarono a cooperare con tanti altri animatori e artisti che successivamente avrebbero formato lo Studio Ghibli.
Cosa rimase di quella complessa e sfortunata spedizione? Isao Takahata riutilizzo una parte dei disegni creati per il progetto di Pippi Clazelunghe per creare il film Panda! Go, Panda! (1972), realizzato sulla base di un progetto di Hayao Miyazaki. I disegni realizzati con colori ad acqua, disponibili in buona parte anche sulla rete, sono stati sono stati raccolti, nel 2014, all'interno del volume Maboroshi no Nagakutsushita no Pippi edito da Iwanami Shoten.
Potete ammirarne un'ampia scelta nella gallery.
Fonte Consultata: Generacionghibli
Chi sono questi due spuntati dal nulla? Cosa vogliono fare? Si fosse presentato una major USA sarebbe andata un pò diversamente. Nè credo sia stato un rifiuto isolato...ho come l'impressione che ci sia tutta una storia da scrivere riguardo a come molte opere tratte da classici europei sono state adattate in Giappone ( così come sull'importazione degli anime e dei manga in Occidente e sul loro successo, spesso dovuto ad oscuri funzionari od ad appassionati pionieri che sono perlopiù scomparsi dalla memoria)
La Langstrom - vado a memoria - non era, inoltre, caratterino facile. D'altronde come ricorda AC-Revenge abbiamo avuto altre cose interessanti. Erano, fondamentalmente epoche diverse in cui anche viaggiare era un'avventura, vera...Non dimentichiamolo.
Nemmeno a me Pippi è particolarmente simpatica. Ogni tanto in TV ci si imbatte in quel vecchio telefilm che mi ha sempre trasmesso un senso di sporcizia...
Però certamente rispetto al cartone trasmesso su Italia1 con la sigla della D'Avena quel telefilm è un capolavoro, anche se non avendo mai letto il romanzo originale non so quanto fosse fedele.
In ogni caso se Miyazaki e Takahata avessero potuto completare il loro progetto ne sarebbe venuto fuori un altro capolavoro, che peccato!
Pure a me Pippi non è che sia mai piaciuta più di tanto...probabilmente se ne avessero fatto un anime ora la penserei diversamente!
Perché oramai non interessa più a nessuno in Giappone...Il libro di Pippi Calzelunghe è stato pubblicato negli anni '60 là, e quindi negli anni '70 godeva sicuramente di una certa notorietà, ed aveva dunque senso, ora invece non credo che nessuno prenderebbe in mano un progetto del genere.
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