Viviamo ancora le conseguenze della tragedia che ha avvolto il mondo dell’animazione e non solo, ovvero la morte dell’amatissimo Isao Takahata. In questa notizia precedente avevamo raccolto dei commiati e tributi che sono arrivati da ogni parte del mondo, come avevamo anche fatto presente che lo Studio Ghibli il prossimo 15 maggio terrà una giornata in suo ricordo.
Proprio dello Studio Ghibli si parla in questa news o, più precisamente, dell’uomo che ne incarna lo spirito, ovvero Hayao Miyazaki. Forse sarebbe giusto asserire che Miyazaki incarni solo una parte dello spirito Ghibli, con altrettanto che spetta proprio al suo grandissimo amico e cofondatore Takahata.
Miyazaki non ha rilasciato nessuna dichiarazione ufficiale, visto il suo carattere notoriamente particolare e difficile a qualcuno questo atteggiamento ha destato dei sospetti ma in Giappone hanno voluto chiarire che il suo silenzio è dovuto esclusivamente ad un profondo shock che non riesce ad andare via. Secondo il giornale Sponichi Annex avrebbe detto “Non sono abituato a provare certe cose”, mostrando un’immensa solitudine a causa della perdita del suo grande amico.
I due hanno lavorato negli anni ’60 alla Toei Animation prima di lasciarla nel 1971 per fondare lo Studio Ghibli. Il loro rapporto è stato mostrato in diversi documentari e dietro le quinte, come Il Regno dei Sogni e della Follia di Mami Sunada e The Making of Only Yesterday, nei quali scopriamo anche aneddoti simpatici come l’appellativo “Paku-san” che Miyazaki riservava all'amico per la sua abitudine di finire la sua colazione in ufficio.
Vi consigliamo caldamente di guardare questo tweet per rivivere momenti toccanti e meravigliosi del loro rapporto (cliccare sul tweet per vederne altri)
Fonte Consultata:
Anime News Network
Proprio dello Studio Ghibli si parla in questa news o, più precisamente, dell’uomo che ne incarna lo spirito, ovvero Hayao Miyazaki. Forse sarebbe giusto asserire che Miyazaki incarni solo una parte dello spirito Ghibli, con altrettanto che spetta proprio al suo grandissimo amico e cofondatore Takahata.
Miyazaki non ha rilasciato nessuna dichiarazione ufficiale, visto il suo carattere notoriamente particolare e difficile a qualcuno questo atteggiamento ha destato dei sospetti ma in Giappone hanno voluto chiarire che il suo silenzio è dovuto esclusivamente ad un profondo shock che non riesce ad andare via. Secondo il giornale Sponichi Annex avrebbe detto “Non sono abituato a provare certe cose”, mostrando un’immensa solitudine a causa della perdita del suo grande amico.
I due hanno lavorato negli anni ’60 alla Toei Animation prima di lasciarla nel 1971 per fondare lo Studio Ghibli. Il loro rapporto è stato mostrato in diversi documentari e dietro le quinte, come Il Regno dei Sogni e della Follia di Mami Sunada e The Making of Only Yesterday, nei quali scopriamo anche aneddoti simpatici come l’appellativo “Paku-san” che Miyazaki riservava all'amico per la sua abitudine di finire la sua colazione in ufficio.
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— Dudu ? (@MyNameIsDudu) 6 aprile 2018
Fonte Consultata:
Anime News Network
Assolutamente. Io penso che Miyazaki esprimerà il suo lutto nel modo che gli è più consono. Quando vorrà. Se lo vorrà.
Ho perso un amico, un buon amico, recentemente, all'improvviso e conosco queste situazioni. Indicibili
I giornalisti non hanno nessun rispetto, in queste circostanze si nutrono del dolore degli altri, senza mai domandarsi come si sentirebbero se un collega venisse a tormentare loro in identiche circostanze. Ma questo purtroppo lo si deve anche alla morbosità con cui una parte del pubblico segue queste situazione (basti pensare al vergognoso successo del programma della D'Urso e di altri simili ).
Questa cosa non riesco proprio a capirla, chissà se ne sarebbe in grado uno psicologo o addirittura uno psichiatra. Ed a parte tutto credo che una domanda del genere (come ti senti?) a qualcuno che ha perso un congiunto o un caro amico oltre ad essere di pessimo gusto sia anche estremamente idiota. Al loro posto mi vergognerei anche solo per questo.
Povero Miyazaki, è ovvio che stia male... E sono anche un po' preoccupata per lui, perché un dispiacere del genere è ancora più pernicioso alla sua età!
Sono sciacalli, un po' come coloro che vanno a rubare nelle abitazioni distrutte dai terremoti.
Poi, lo studio ghibli è un'idea di takahata, nono di Miyazaki! È assurdo che il mondo, poi, lo ricordi come un " co".!!!!!
Temo sia dannatamente normale.
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