Lei e il suo gatto è, in origine, la prima opera animata realizzata dal talentuoso regista e animatore Makoto Shinkai. Prima di arrivare al successo internazionale con film come "5 cm al secondo", “Il giardino delle parole” e “Your name”, quando era ancora un illustre sconosciuto, il maestro Shinkai, con la collaborazione di sole altre tre persone, realizzò un breve cortometraggio di cinque minuti, “Kanojo to Kanojo no Neko”, e prestò anche la sua voce al personaggio principale.
Il cortometraggio, nonostante venne realizzato con pochi mezzi, ottenne un grande successo, vinse anche dei premi, e lanciò Shinkai nell’olimpo dell’animazione giapponese. Questa però è una storia per un’altra volta.
Diversi anni dopo l’uscita dell’anime originale, “Lei e il suo gatto” è tornato sotto forma di una miniserie anime in quattro episodi (Lei e il suo gatto: Everything Flows), con una nuova storia e nuovi protagonisti, e un manga di un solo volume, appunto l'oggetto di questa analisi, che traspone su carta la storia del cortometraggio originale.
Come nell’anime, i protagonisti sono un gatto, Chobi, e la sua padrona, Miyu, una bella ragazza single e in carriera. Chobi ogni mattina la osserva mentre si prepara per andare a lavoro, e la accoglie quando torna a casa di sera. La ama, e le sta vicino quando lei sembra triste e assorta nei suoi pensieri. Chobi non capisce molte cose di quello che fa la sua padrona, ad esempio non capisce perché alcune volte non risponde al cellulare o perché altre volte torna a casa portando addosso odori e profumi a lui sconosciuti. Tutto però passa in secondo piano quando guarda il volto sorridente della sua padrona. La ama, e resterà con lei per sempre.
Nel corso dei quattro capitoli cui è composto il volume, la storia dell’anime originale viene leggermente ampliata, e viene narrato abbastanza velocemente un anno di vita del gatto e della sua padrona, scandito dal passare delle stagioni. Attraverso il racconto del felino, viene mostrata la fragilità della ragazza, una giovane che vive da sola, che ha qualche problema sul lavoro e una situazione familiare un po’ complicata, ma che grazie alla presenza del suo amato gatto Chobi, riesce comunque a sorridere dopo averlo abbracciato e constatato che è caldo, riscaldando così il suo cuore.
I disegni sono funzionali a quanto narrato. Non curatissimi sui volti e anatomie umane, ma Tsubasa Yamaguchi è brava nel creare le giuste atmosfere nei vari capitoli con vignette che hanno al loro centro dei dettagli particolari; che si tratti di inquadrature dell’appartamento vuoto, o del cielo che si vede fuori dalla finestra o della città che continua a essere viva e indifferente a quello che succede ai protagonisti.
Il cortometraggio, nonostante venne realizzato con pochi mezzi, ottenne un grande successo, vinse anche dei premi, e lanciò Shinkai nell’olimpo dell’animazione giapponese. Questa però è una storia per un’altra volta.
Diversi anni dopo l’uscita dell’anime originale, “Lei e il suo gatto” è tornato sotto forma di una miniserie anime in quattro episodi (Lei e il suo gatto: Everything Flows), con una nuova storia e nuovi protagonisti, e un manga di un solo volume, appunto l'oggetto di questa analisi, che traspone su carta la storia del cortometraggio originale.
Come nell’anime, i protagonisti sono un gatto, Chobi, e la sua padrona, Miyu, una bella ragazza single e in carriera. Chobi ogni mattina la osserva mentre si prepara per andare a lavoro, e la accoglie quando torna a casa di sera. La ama, e le sta vicino quando lei sembra triste e assorta nei suoi pensieri. Chobi non capisce molte cose di quello che fa la sua padrona, ad esempio non capisce perché alcune volte non risponde al cellulare o perché altre volte torna a casa portando addosso odori e profumi a lui sconosciuti. Tutto però passa in secondo piano quando guarda il volto sorridente della sua padrona. La ama, e resterà con lei per sempre.
Nel corso dei quattro capitoli cui è composto il volume, la storia dell’anime originale viene leggermente ampliata, e viene narrato abbastanza velocemente un anno di vita del gatto e della sua padrona, scandito dal passare delle stagioni. Attraverso il racconto del felino, viene mostrata la fragilità della ragazza, una giovane che vive da sola, che ha qualche problema sul lavoro e una situazione familiare un po’ complicata, ma che grazie alla presenza del suo amato gatto Chobi, riesce comunque a sorridere dopo averlo abbracciato e constatato che è caldo, riscaldando così il suo cuore.
I disegni sono funzionali a quanto narrato. Non curatissimi sui volti e anatomie umane, ma Tsubasa Yamaguchi è brava nel creare le giuste atmosfere nei vari capitoli con vignette che hanno al loro centro dei dettagli particolari; che si tratti di inquadrature dell’appartamento vuoto, o del cielo che si vede fuori dalla finestra o della città che continua a essere viva e indifferente a quello che succede ai protagonisti.
La lettura del volume è molto veloce e scorrevole, anche perché la quantità di testo presente nelle vignette è davvero minima, ma lascia una bella sensazione. Probabilmente se avete un gatto o un cane vi verrà voglia di abbracciarlo. È vero che purtroppo non possiamo capire cosa pensano i nostri animali, ma l’amore incondizionato che hanno verso i propri padroni umani è tangibile.
Lei e il suo gatto si basa su questa idea molto semplice, riuscendo a farla funzionare in una storia dolce e commovente adatta a tutti.
Lei e il suo gatto si basa su questa idea molto semplice, riuscendo a farla funzionare in una storia dolce e commovente adatta a tutti.
Pro
- Storia molto dolce e tenera
- La storia è ampliata rispetto all'anime originale
Contro
- Finisce troppo presto
- I disegni potevano essere più curati
Per me li ho trovati indifferenti uno vale l'altro.
Dove l'hai trovato? Ho letto che è in uscita a fine luglio.
Comunque, dalla recensione e di commenti po' inserisco tra i futuri acquisti.
Un mio collega l'ha portato a casa dal Giappone e con il traduttore di google per cell. lo sto traducendo.
Grazie della recensione!
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