Anne of Green Gables, nota in Giappone come Akage no Anne (traducibile appunto nell'italiano "Anna dai capelli rossi"), è una storia dal grande appeal presso il pubblico giapponese (ed italiano, tramite la trasposizione Meisaku nella serie animata del 1979 di Isao Takahata per Nippon Animation, trasmessa dalle nostre emittenti pubbliche nelle ultime due decadi del secolo scorso, per poi venire replicata dalle reti Mediaset fino praticamente ai giorni nostri).
Ha sorpreso quindi, ma fino a un certo punto, la notizia di poche ore fa che annuncia una nuova trasposizione anime del romanzo per l'infanzia di Lucy Maud Montgomery. Lo apprendiamo dal sito web della nuova serie che si intitolerà Anne Shirley, serie che debutterà molto presto: aprile 2025 sul canale E-Tele della NHK. La produzione sarà curata da Answer Studio.
Questo nuovo adattamento anime racconterà la crescita di Anne da bambina a donna, attraverso il suo legame con Matthew e Marilla nella fattoria chiamata "Green Gables" ad Avonlea in Canada, la sua amicizia con Diana e la sua storia d'amore con Gilbert.
Per ora sono state mostrate solo alcune immagini della nuova serie, non ancora un trailer.
Anne of Green Gables è uno dei classici per l'infanzia più famosi e apprezzati anche in Giappone. Buona parte del merito va a Loretta Leonard Shaw, una missionaria canadese trasferitasi a Tokyo, e Hanako Muraoka, una scrittrice giapponese per l'infanzia che da ragazza aveva studiato in una scuola missionaria canadese. Le due donne si erano conosciute grazie al comune lavoro nel mondo dell'editoria, ed erano diventate grandi amiche, delle vere e proprie bosom friend. Poco prima della scoppio della seconda guerra mondiale, Loretta lascio il Giappone e tornò in Canada, donando a Muraoka una copia originale del 1908 del classico canadese Anne of Green Gables come memoria della loro amicizia, con la speranza che potesse tradurlo e pubblicarlo in Giappone.
L'anno successivo, nel 1940, Loretta Shaw morì, tuttavia Hanako Muraoka mantenne la promessa: nonostante il governo giapponese avesse vietato l'uso dell'inglese in quanto lingua del nemico, Muraoka iniziò a tradurre l'opera, ben consapevole che se fosse stata scoperta sarebbe stata arrestata per tradimento, forse addirittura condannata a morte. Il manoscritto le era diventato tanto caro che lo portava sempre con se, persino nei rifugi antiaerei in cui sfollava durante i bombardamenti. Pochi anni dopo la conclusione della guerra, fu pubblicata la prima versione giapponese del classico canadese, con un titolo scelto dalla figlia di Hanako: Akage no An (Anne dai capelli rossi).
Fu anche per questo che la serie animata del 1979 ebbe tanto successo. Regia e sceneggiatura vennero affidate a Isao Takahata, che poco dopo avrebbe lasciato Nippon Animation chiudendo quindi il suo “periodo meisaku”. A curare il character design e la direzione dell'animazione venne invece scelto un giovane promettente che sarebbe successivamente diventato uno degli animatori più validi dello Studio Ghibli: Yoshifumi Kondo, prematuramente scomparso a soli 48 anni per eccesso di lavoro. In ruoli minori venero scelti anche Hayao Miyazaki e Yoshiyuki Tomino. Per saperne di più vi invitiamo a leggere il nostro approfondimento del 2019: Anna dai capelli rossi: 40 anni fa Takahata diede vita all'orfanella di Avonlea.
Fonte: Anime News Network
Ha sorpreso quindi, ma fino a un certo punto, la notizia di poche ore fa che annuncia una nuova trasposizione anime del romanzo per l'infanzia di Lucy Maud Montgomery. Lo apprendiamo dal sito web della nuova serie che si intitolerà Anne Shirley, serie che debutterà molto presto: aprile 2025 sul canale E-Tele della NHK. La produzione sarà curata da Answer Studio.
Questo nuovo adattamento anime racconterà la crescita di Anne da bambina a donna, attraverso il suo legame con Matthew e Marilla nella fattoria chiamata "Green Gables" ad Avonlea in Canada, la sua amicizia con Diana e la sua storia d'amore con Gilbert.
Per ora sono state mostrate solo alcune immagini della nuova serie, non ancora un trailer.
不朽の名作『赤毛のアン』がアニメ化決定! 『アン・シャーリー』シリーズとしてNHK Eテレで2025年4月放送開始予定#赤毛のアン#アンシャーリーhttps://t.co/l6HzUCKEwf pic.twitter.com/XJ7MfB3UU9
— PASH!編集部 (@magazine_pash) November 20, 2024
Anne of Green Gables è uno dei classici per l'infanzia più famosi e apprezzati anche in Giappone. Buona parte del merito va a Loretta Leonard Shaw, una missionaria canadese trasferitasi a Tokyo, e Hanako Muraoka, una scrittrice giapponese per l'infanzia che da ragazza aveva studiato in una scuola missionaria canadese. Le due donne si erano conosciute grazie al comune lavoro nel mondo dell'editoria, ed erano diventate grandi amiche, delle vere e proprie bosom friend. Poco prima della scoppio della seconda guerra mondiale, Loretta lascio il Giappone e tornò in Canada, donando a Muraoka una copia originale del 1908 del classico canadese Anne of Green Gables come memoria della loro amicizia, con la speranza che potesse tradurlo e pubblicarlo in Giappone.
L'anno successivo, nel 1940, Loretta Shaw morì, tuttavia Hanako Muraoka mantenne la promessa: nonostante il governo giapponese avesse vietato l'uso dell'inglese in quanto lingua del nemico, Muraoka iniziò a tradurre l'opera, ben consapevole che se fosse stata scoperta sarebbe stata arrestata per tradimento, forse addirittura condannata a morte. Il manoscritto le era diventato tanto caro che lo portava sempre con se, persino nei rifugi antiaerei in cui sfollava durante i bombardamenti. Pochi anni dopo la conclusione della guerra, fu pubblicata la prima versione giapponese del classico canadese, con un titolo scelto dalla figlia di Hanako: Akage no An (Anne dai capelli rossi).
Fu anche per questo che la serie animata del 1979 ebbe tanto successo. Regia e sceneggiatura vennero affidate a Isao Takahata, che poco dopo avrebbe lasciato Nippon Animation chiudendo quindi il suo “periodo meisaku”. A curare il character design e la direzione dell'animazione venne invece scelto un giovane promettente che sarebbe successivamente diventato uno degli animatori più validi dello Studio Ghibli: Yoshifumi Kondo, prematuramente scomparso a soli 48 anni per eccesso di lavoro. In ruoli minori venero scelti anche Hayao Miyazaki e Yoshiyuki Tomino. Per saperne di più vi invitiamo a leggere il nostro approfondimento del 2019: Anna dai capelli rossi: 40 anni fa Takahata diede vita all'orfanella di Avonlea.
Fonte: Anime News Network
Talmente tanto fedeli al fumetto che il 90% delle immagini è statico.
E da Ranma hanno tolto l'ecchi
Va bene dai, questa è malafede pura.
No non lo è, questi due anime hanno fatot tornare la moda di avere i personaggi sullo sfondo completamente fermi.
Quando dico il 90% non intendo 9 immagini su 10 ma il 90% di quello che c'è a schermo
Ma non è vero 😳
Ho visto tutte le puntate e non c'è per nulla l'effetto Power Point di cui parli, perché devi dire della falsità?
I disegni e animazioni di Ranma 2024 per me sono gradevoli.
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