Potrà sembrare incredibile, ma nelle ultime settimane è stato rivelato che la polizia del Regno Unito starebbe sviluppando un'intelligenza artificiale che, similmente a quanto avvenuto nel distopico anime sci-fi di Psycho-Pass, dovrebbe prevedere le probabilità secondo cui un individuo possa commettere o essere vittima di un crimine.
Lo scorso 26 novembre, la rivista inglese New Scientist ha riferito che la polizia intende segnalare gli individui potenzialmente pericolosi col suddetto sistema e intervenire con consulenze preventive prima ancora che questi possano commettere dei crimini violenti.
Chiamato National Data Analytics Solution (NDAS), il sistema utilizza un mix fra intelligenza artificiale e statistiche provenienti dai database della polizia locale e nazionale. Ian Donnelly, responsabile dello sviluppo del programma, ha rivelato che il team avrebbe raccolto oltre un terabyte di dati dalle prima fasi del progetto, fra cui i registri dei reati commessi e circa cinque milioni di persone identificabili.
Il software avrebbe fornito circa 1.400 indicazioni in grado di predire altrettanti crimini. È stato scoperto che il numero di reati commessi all'interno del gruppo sociale di un singolo individuo rappresenta un fattore determinante tra le probabilità di commettere un crimine. Donnelly ha però precisato che lo scopo del progetto non è arrestare gli individui ad alto rischio prima ancora che diventino dei criminali, ma piuttosto di fornire loro un opportuno sostegno sanitario e sociale.
Il progetto è partito per sfruttare nel modo più efficace possibile le limitate risorse a disposizione della polizia. Donnelly ha infatti affermato che, dal momento che i finanziamenti alla polizia sono stati tagliati negli ultimi anni, è necessario introdurre un sistema che possa aiutare gli agenti a dare la giusta priorità a coloro che richiedono degli interventi urgenti. Il progetto dovrà ultimare un primo prototipo entro la fine di marzo 2019, con la speranza che ogni poliziotto del Regno Unito possa adottarlo presto.
Sebbene la polizia lavorerà con l'ufficio di controllo dei dati del Regno Unito, l'Ufficio del Commissario responsabile dell'Informazione, per garantire che il NDAS rispetti le norme sulla privacy, il progetto ha già suscitato critiche da parte di un gruppo di scienziati presso l'Alan Turing Institute di Londra, che cita "seri problemi etici "con la fondazione del progetto e si chiede se sia nel bene pubblico che la polizia intervenga con individui che non hanno ancora commesso reati.
Altri ricercatori hanno sottolineato la loro preoccupazione riguardo il possibile consolidamento da parte del sistema di pregiudizi preesistenti contro le comunità povere e le persone di colore. Ad esempio, il software di riconoscimento facciale in commercio si è dimostrato ripetutamente meno accurato per le persone con la pelle più scura. Andrew Ferguson, dell'Università del Distretto di Columbia, ha dichiarato che gli arresti sono in correlazione con il luogo in cui la polizia è dispiegata e non sono rappresentativi del numero di reati in generale: questo tende a colpire in modo sproporzionato gruppi che erano già emarginati.
In tutto il mondo, la polizia usa sempre più dati per prevedere i crimini prima che accadano. PredPol, sviluppato presso l'Università di Santa Clara in California, è un software che identifica i futuri punti caldi della criminalità. All'inizio di quest'anno, Human Rights Watch ha criticato le autorità cinesi per aver arrestato preventivamente persone nella provincia dello Xinjiang usando la "polizia predittiva". Insomma, il futuro previsto da Psycho-Pass potrebbe non essere così tanto lontano.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Lo scorso 26 novembre, la rivista inglese New Scientist ha riferito che la polizia intende segnalare gli individui potenzialmente pericolosi col suddetto sistema e intervenire con consulenze preventive prima ancora che questi possano commettere dei crimini violenti.
Chiamato National Data Analytics Solution (NDAS), il sistema utilizza un mix fra intelligenza artificiale e statistiche provenienti dai database della polizia locale e nazionale. Ian Donnelly, responsabile dello sviluppo del programma, ha rivelato che il team avrebbe raccolto oltre un terabyte di dati dalle prima fasi del progetto, fra cui i registri dei reati commessi e circa cinque milioni di persone identificabili.
Il software avrebbe fornito circa 1.400 indicazioni in grado di predire altrettanti crimini. È stato scoperto che il numero di reati commessi all'interno del gruppo sociale di un singolo individuo rappresenta un fattore determinante tra le probabilità di commettere un crimine. Donnelly ha però precisato che lo scopo del progetto non è arrestare gli individui ad alto rischio prima ancora che diventino dei criminali, ma piuttosto di fornire loro un opportuno sostegno sanitario e sociale.
Il progetto è partito per sfruttare nel modo più efficace possibile le limitate risorse a disposizione della polizia. Donnelly ha infatti affermato che, dal momento che i finanziamenti alla polizia sono stati tagliati negli ultimi anni, è necessario introdurre un sistema che possa aiutare gli agenti a dare la giusta priorità a coloro che richiedono degli interventi urgenti. Il progetto dovrà ultimare un primo prototipo entro la fine di marzo 2019, con la speranza che ogni poliziotto del Regno Unito possa adottarlo presto.
Sebbene la polizia lavorerà con l'ufficio di controllo dei dati del Regno Unito, l'Ufficio del Commissario responsabile dell'Informazione, per garantire che il NDAS rispetti le norme sulla privacy, il progetto ha già suscitato critiche da parte di un gruppo di scienziati presso l'Alan Turing Institute di Londra, che cita "seri problemi etici "con la fondazione del progetto e si chiede se sia nel bene pubblico che la polizia intervenga con individui che non hanno ancora commesso reati.
Altri ricercatori hanno sottolineato la loro preoccupazione riguardo il possibile consolidamento da parte del sistema di pregiudizi preesistenti contro le comunità povere e le persone di colore. Ad esempio, il software di riconoscimento facciale in commercio si è dimostrato ripetutamente meno accurato per le persone con la pelle più scura. Andrew Ferguson, dell'Università del Distretto di Columbia, ha dichiarato che gli arresti sono in correlazione con il luogo in cui la polizia è dispiegata e non sono rappresentativi del numero di reati in generale: questo tende a colpire in modo sproporzionato gruppi che erano già emarginati.
In tutto il mondo, la polizia usa sempre più dati per prevedere i crimini prima che accadano. PredPol, sviluppato presso l'Università di Santa Clara in California, è un software che identifica i futuri punti caldi della criminalità. All'inizio di quest'anno, Human Rights Watch ha criticato le autorità cinesi per aver arrestato preventivamente persone nella provincia dello Xinjiang usando la "polizia predittiva". Insomma, il futuro previsto da Psycho-Pass potrebbe non essere così tanto lontano.
Fonte Consultata:
Anime News Network
"Il futuro della fantascienza? Ci viviamo dentro. [...] Se c'è una cosa che ho imparato dalla fantascienza, è che ogni momento presente è al contempo il passato di qualcun altro e il futuro di qualcun altro.
William Gibson
Be', diciamo che l'associazione con l'anime possiamo farla noi che l'abbiamo visto, la polizia inglese parla solo degli aspetti tecnici; credo che i limiti di un sistema di valutazione automatica della propensione a delinquere di un individuo preso a caso li abbiano valutati ed è per questo che dicono di usarlo per aiutare i potenziali criminali a non diventarlo...
Già, basta vedere com'è finita in psycho pass per rendersene conto .
Basta che non ti sparino come in Psycho Pass...
Lol. Purtroppo la gente ha interpretato male la frase "apprezzare i classici della letteratura"
Di contro, il Sybil, tiene in considerazione solo la parte psicologica del singolo individuo non curante se ha precedenti o meno...
Finirà come la caccia alle streghe del medioevo, rinchiuderanno persone innocenti che al 99,9% non commetteranno mai un reato, mentre i veri criminali troveranno il modo di craccare il sistema (pieno di falle sicuramente) e se la rideranno dietro le quinte. Se un sistema come quello funzionasse davvero, quanti politici corrotti dovrebbero finire in gabbia? Nessuno ovviamente, perché ci sarebbe sempre l'opzione "aggiungi alle esclusioni", come negli antivirus.
Queste cose sono quelle che uno dice "ma sì, potrebbero effettivamente funzionare", ma che poi possono portare a riscontri davvero terribili.
Dove sono i Dominator?
XD
https://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_di_credito_sociale
Non siamo l'ANSA (e non vorremo mai esserlo), il nostro obiettivo primario è far discutere e di far sapere cose all'utenza che in gran parte non le sa... ma anche quando le sa di discuterne.
Non penso che andrà cosi dato che le carceri e gli agenti di polizia penitenziaria costano infatti come scritto nel articolo hanno fatto questo sistema dopo ti tagli alle forze del ordine, al massimo avremo un sistema come in Cina come detto prima da @ataru moroboshii
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