Stando a quanto riportato da Variety, Netflix ha cominciato i lavori per produrre una serie live action a tema Pokémon. Nessun dettaglio è disponibile al momento sulla trama, ma sappiamo che a capo della sceneggiatura e come produttore esecutivo c’è Joe Handerson, famoso per un’altra serie disponibile attualmente sulla piattaforma: Lucifer, di cui è co-sceneggiatore e produttore esecutivo.
Sembra che la serie possa seguire la stessa linea di Detective Pikachu, il film uscito nel 2019 con Ryan Reinolds e Justice Smith (di cui abbiamo fatto una recensione). Per ora, comunque, Netflix e Henderson non hanno rilasciato alcuna dichiarazione in merito.
Netflix si è dimostrata interessata al brand Pokémon ospitando sulla sua piattaforma diverse serie incluse Pokémon Indigo League e Esplorazioni Pokémon. Il tutto rientra in un forte sforzo di apertura verso gli anime fatto dal colosso dello streaming americano; infatti sono molte le serie disponibili sulla piattaforma, così come ci sono opere che Netflix produce direttamente.
Fonte Consultata:
Variety
Sembra che la serie possa seguire la stessa linea di Detective Pikachu, il film uscito nel 2019 con Ryan Reinolds e Justice Smith (di cui abbiamo fatto una recensione). Per ora, comunque, Netflix e Henderson non hanno rilasciato alcuna dichiarazione in merito.
Netflix si è dimostrata interessata al brand Pokémon ospitando sulla sua piattaforma diverse serie incluse Pokémon Indigo League e Esplorazioni Pokémon. Il tutto rientra in un forte sforzo di apertura verso gli anime fatto dal colosso dello streaming americano; infatti sono molte le serie disponibili sulla piattaforma, così come ci sono opere che Netflix produce direttamente.
Fonte Consultata:
Variety
intanto già esiste qualcosa di buono
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"ma sappiamo che a capo della sceneggiatura e come produttore esecutivo c’è Joe Handerson, famoso per un’altra serie disponibile attualmente sulla piattaforma: Lucifer, di cui è co-sceneggiatore e produttore esecutivo."
Penso sia sufficiente per dubitarne.
Per la trama si può presumere che sarà legata ai videogiochi dei Pokemon, quindi basata sui videogiochi
2021 baby.
Quindi non vedo di cattivo occhio questo live action, sperando che non vogliano farne una cosa adolescenziale alla Fate o Death Note...
Ma va detto che di quel film molto aveva pesato l'interpretazione di Reynolds come Pikachu quindi andrebbe trovato qualcosa di altrettanto accattivante
(Detective Pikachu non c'entra niente, qui si parla di Netflix)
Vi rendete conto che il protagonista di Detective Pikachu è interpretato da un attore, Justice Smith, che è figlio di un afro-americano e di una donna italo-francese? E che pure nel contesto del film il personaggio è figlio di una coppia mista?
(oltretutto l'attore ha proprio di recente fatto coming out, ma vabbeh questo riguarda solo la persona e non il film)
E pure nella città del film (Ryme City), sebbene sia fittizia, si vedono chiaramente girare personaggi di colore/asiatici/indiani insieme ai caucasici?
Santo cielo sia nell'anime che nei videogiochi è da tempo immemore che hanno introdotto personaggi di colore, perfettamente contestualizzati (Sole e Luna aveva un'ambientazione hawaiana, Spada e Scudo inglese uk)
Giusto per dirne una
[img]https://pbs.twimg.com/media/ERU3rrDXUAs9uLi?format=png&name=small[/img]
quindi... Al di là della battutina facile su netflix che fa prodotti chiaramente mirati ad un certo tipo di target (giovane, americano, multirazziale e inclusivo, perché sia mai sentirsi rappresentati da un personaggio eh)
ma vi sembrerebbe davvero strano che in un prodotto pokémon ci possano essere personaggi di colore/lgbt, magari pure il protagonista??
Santo cielo sessualità a parte è già successo e senza netflix di mezzo
In realtà se posso aggiungere, anche personaggi LGBTQ sono presenti. Sorvolando N la cui bisessualità è solo una teoria non confermata, in XeY è velatamente presente un allenatore transgender. Una Bellezza afferma che prima era una Cinturanera, ma la classe Cinturanera è composta solo da uomini(le donne sono CombatGirl) e successivamente loda la medicina moderna e i suoi miracoli.
Questo lascia intendere che precedentemente fosse un uomo che si è operato(la cosa non è presente nella versione occidentale del gioco).
Assolutamente, hai fatto bene a farlo presente.
Avevo meditato se inserirla o meno, ma siccome è una cosa un pelo più fumosa (per quanto abbastanza palese) ho preferito limitare le citazioni.
Comunque eccola qui
Merita anche dire che in un prodotto per bambini è anche giusto che la sessualità non venga approfondita oltre dei piccoli accenni qua e là (motivo per cui Ash viene baciato tipo una sola volta in 25 anni di serie e a me ancora rode che non sia stata Misty a farlo)
(#neverforget #neverforgive #iloveserenabutmistywasbetter #ashèsinonimodicretino).
Ma se Netflix dovesse fare un prodotto diretto ANCHE ad un pubblico per adolescenti/ragazzi... sarebbe pure naturale arrivarci a certe tematiche, non viviamo mica più nella bolla del 1950 dove in tv potevi vedere solo personaggi bianchi, etero e sposati
Se invece verranno inseriti solo per fare scena, allora no, ed è questo che Netflix fa di solito, nella sua ipocrisia, e il mio post era riferito a questo.
Citare Detective Pikachu comunque è sbagliato, perché si tratta di un prodotto diverso realizzato da un altra casa di produzione.
A parte sottolineare la risposta di @Miss Candy che condivido, non importa se Detective Pikachu è fatto da un'altra casa di produzione, è comunque un precedente da cui prenderanno qualcosa per fare la serie (fossero anche solo il mero motore grafico e i modelli cgi).
Netflix non stà prendendo un'opera dove canonicamente erano tutti bianchi per metterci il personaggio di colore, ma farà un adattamento di un'opera che è già ampiamente inclusiva a livello "razziale". Questo discorso non regge nel contesto pokémon, perché è il mondo stesso del brand (dai videogame, all'anime fino al film live action) ad esser fatto così.
Quindi si, se ci sarà un protagonista nero e gay non sarà "ipocrisia netflix" (cosa su cui potremmo discutere in sé, va detto) ma un adattamento credibile e plausibile con l'universo narrativo originale.
Esempio estremo: è dai tempi del game boy color che si può scegliere il sesso del protagonista dei videogiochi, con una storia che non risente minimamente di questa scelta. E da tempi quasi altrettanto antichi si può scegliere il colore della pelle del protagonista.
Volendo puoi farti quasi tutti i giochi pokémon tranne i primissimi con un personaggio di colore.
Forse la frase mi è uscita un po' male, ma quello che volevo dire è che se ad un personaggio gli dai delle caratteristiche, tali caratteristiche devono servire anche nel racconto. Esempio, se un personaggio di un manga lo disegni con il naso grosso, quel suo naso deve essere un mezzo per raccontare qualcosa, tipo come Usopp in One Piece.
Lo so che nel mondo reale ci sono persone di tutti i tipi, ma in un prodotto di narrativa, se ad un personaggio si danno certe caratteristiche e non altre è perché fanno parte della sua caratterizzazione.
Spero di essermi spiegato meglio.
Guarda, ti sei spiegato e ci tengo a dire che non penso tu abbia voluto dire nulla di offensivo o altro (ti "conosco" da tanti anni qui su AC, leggo sempre i tuoi commenti con piacere) però ribadisco che questo discorso sebbene abbia una sua giustezza non si applica al caso pokémon.
Anche perché
1) il protagonista dei videogiochi è completamente personalizzabile e può essere qualsiasi cosa a livello sessuale e "razziale"
2) Ash/Satoshi nell'anime è presumibilmente un bambino asiatico che, pur essendo sempre immutato (soprattutto in termini di età, fattore quello si molto inquietante), nel corso degli anni è stato accompagnato o ha incontrato personaggi diversissimi fra loro (Misty/Kasumi pur avendo il nome giapponese in originale era bianca coi capelli rossi e gli occhi verdi, Lenora era palesemente una donna afro-americana etc.)
3) come detto sopra si può dibattere anche sul tema sessualità perché anche se pokémon non ha personaggi esplicitamente lgbt non è che non tocchi mai la tematica sebbene in modi molto soft
4) il mondo di Pokémon è un melting pot culturale pazzesco dove trovi di tutto
Quindi hai un mondo base dove il protagonista può canonicamente essere qualsiasi cosa (e se proprio una base gli devi dare non è certo quella di un maschio bianco) e dove le popolazioni sono così mescolate che, ad esempio, questo è il cast di una delle ultime serie dell'anime/parzialmente anche del videogioco correlato
Quindi si tu dici
e mi stà bene, ma qui non si converte una "base" prestabilita in un altra, non si parla di un mondo reale a livello geografico dove culturalmente cambia moltissimo trasformare un asiatico in un afro-americano, non c'è gender bending perché la protagonista potrebbe essere donna esattamente come nei giochi, possono tranquillamente non dare un senso culturale nostro a nulla e semplicemente far vedere il mondo pokémon come è stato concepito e sviluppato negli anni - e sarebbe narrativamente fedele al canone!
Come potrebbero benissimo dire, che ne so, che anche nel mondo pokémon la popolazione di colore di una certa area era schiava di altri e questo ha un certo effetto su quei personaggi, e andrebbe bene lo stesso perché quel tema, declinato in modi diversi, è presente in pokémon!
Se Netflix vorrà fare una protagonista nera, donna e gay, può! Senza sconfessare il canone!
Pokémon stesso come mondo si presta ad una miriade di storie con protagonisti diversi - e se riescono ad aprire una parte del brand ad un pubblico più adulto le possibilità saranno veramente infinite e tutte coerenti
Quello che voglio dire in sintesi è che non c'è un personaggio preciso, con caratteristiche definite da rispettare, sennò "netflix è ipocrita". Né è lecito aspettarsi che questo personaggio corrisponda a determinate caratteristiche invece che ad altre.
P. S. Per chi si lamenta del politically correct, dovrebbero essere tutti personaggi nuovi, quindi possono caratterizzarli un po' come vogliono. Il problema sarebbe stato per esempio se avessimo avuto un Ash trans o peggio ancora Brock non pervertito.
Inoltre temo Netflix anche a causa del politicamente corretto. Fortunatamente non c'era in Detective Pikachu (sia perchè era una co-produzione giapponese, sia perchè era ispirato dal videogioco), e fortunatamente non c'è nella saga principale di videogiochi, dato che la presenza di personaggi bianchi e di colore nel mondo Pokemon non avviene perchè si, ma proprio per essere funzionale alla trama e al realismo della regione: a Kanto, Johto, Hoenn e Sinnoh ci sono tantissimi asiatici perchè sono ispirati a regioni giapponesi in cui la maggior parte della popolazione è asiatica; a Unima, Alola e Galar però c'è una popolazione variegata che comprende anche personaggi bianchi e di colore proprio perchè sono ispirate all'America, Hawaii e Regno Unito, ovvero paesi multietnici.
Quindi non posso essere d'accordo con te. Non quando si fanno due pesi e due misure. E bada che non ti sto attaccando, anche il mio cervello come prima cosa pensa "bravo, mi hai messo il personaggio gay" però poi mi schiaffeggio perchè ci rifletto 2 secondi e mi rendo conto di quanto sia radicato il mio pregiudizio.
Infatti a me puzza sta storia che l'orientamento sessuale di un personaggio deve essere giustificato dalla storia, ma solo se non e' eterosessuale, quindi secondo questo ragionamento per esempio nei film di Indiana Jones devono giustificare il perche' ha dei flirt con la compagna di turno , sebbene sia del tutto inifluente alla trama.
A tal proposito, consiglio a tutti il reboot di Shera su Netflix.
Netflix è letteralmente riuscita a fare una serie di He-Man in cui lui non è il personaggio principale, se la serie Netflix sui Pokemon sarà effettivamente incentrata sui Pokemon allora potrò tirare un sospiro di sollievo
La serie non si chiama He-man and the masters of the universe, ma solo The masters of the universe, si sapeva che He-man non sarebbe stato la figura centrale, poi si puo' sindacare o no sulla qualita' della serie, (io gli do un 6 e mezzo ), ma no che abbiano mentito sul titolo
Peccato che letteralmente durante le fasi di marketing avevano fatto intendere che He-Man avesse un ruolo principale durante la serie, ad esempio il trailer ingannevole che mostra molte scene in cui appare He-man, facendoti credere che abbia un ruolo importante. Di bugie su questa serie ne sono state dette parecchio, ha deluso molti fan storici di questo franchise. Ti consiglio di visitare il canale youtube di Clownfish TV per approfondire la questione.
Per quanto riguarda l'adattamento live-action di Pokemon: non mi aspetto nulla, perchè la storia insegna che non è mai saggio fare trasposizioni live action di opere giapponesi
propio uno dei canali che appena esce qualcosa che il main e, donna, trans, di colore va 10 minuti di video con i peggiori turpiloquio e discriminazioni con ogni 5 secondi parte la parola "woke", attaccando un presunto politicamente corretto?
tra questo e yellowflash 2 non so quale sia peggio.
A maggior ragione che esistono individui cosi che girano su youtube, che Netflix e il suo "politicamente corretto" continuano ad andare avanti.
anche questo è tratto da un opera giapponese con 90% di recensioni positive su rotten
però si menziona sempre o death note o dragon ball
se non lo sai il protagonista del gioco di Detective Pikachu è bianco e biondo, nel film afroamericano con sangue misto, se lo sapevi ti uscivano le parole politicamente corretto... ma comunque chissenefrega.
pokemon è ambientato in un mondo fittizio con le sue regole dove possono vivere etnie sparse, come anche in One Piece.
Un'altra cosa, di chi si preoccupa delle minoranze.
Il Giappone è composto da 99% di orientali e ci mettono loro nei loro film.
L'America è un paese multietnico, allora perchè uno deve giustificarsi o deve dare motivazioni se ci mette un cast multietnico?
Ci arriveremo anche noi.
Dimmi che non hai mai visto un video di questi due youtubers senza dire che non hai mai visto un video di questi due youtuber. La tua affermazione non ha senso: nei video più recenti hanno parlato di Ghostbusters Afterlife, e non ne hanno parlato negativamente, anzi hanno pure detto che ha le carte in regola per essere superiore a Ghostbusters del 2016. Secondo la tua opinione, invece, ne avrebbero dovuto parlare negativamente dato che tra i protagonisti c'è una donna.
Inoltre Clownfish TV è stato bravissimo: grazie alle proprie ricerche ha smascherato le bugie di Kevin Smith avvertendo tutti i fan veterani di He-Man
Ma non è vero. Mettendo da parte alcune zone (ad esempio gli Ultravarchi o il mondo distorto), Pokèmon è ambientato nel nostro mondo se fosse popolato dai Pokemon. Letteralmente tutte le regioni canoniche di Pokemon sono la controparte di paesi esistenti, nei giochi ed altri media di Pokèmon sono anche nominati il Sud America ed elefanti indiani (quindi l'India). Quindi la presenza di personaggi bianchi e di colore nel mondo Pokemon non avviene perchè si, quindi a causa del politicamente corretto, ma proprio per essere funzionale alla trama e al realismo della regione: a Kanto, Johto, Hoenn e Sinnoh ci sono tantissimi asiatici perchè sono ispirati a regioni giapponesi in cui la maggior parte della popolazione è asiatica; a Unima, Alola e Galar però c'è una popolazione variegata che comprende anche personaggi bianchi e di colore proprio perchè sono ispirate all'America, Hawaii e Regno Unito, ovvero paesi multietnici.
su il nuovo Ghostbusters sono tutti di bocca buona perchè esiste il precedente, altrimenti sarebbero stati negativi anche su questo.
Ne ho visti alcuni dei loro video e poi li ho mollati, pare davvero uno con problemi in cerca di altri simili, già dalle icone di anteprima scrive cose "Fuc* You", "Loser", "Sh*t" "Triggered", "Femminist", "Rejected" ecc..., questo fa capire il soggetto, per alcuni loro video usano articoli di sankaku channel, altro sito frequentato da razzisti e misogini.
ricerche? bugie? non c'erano ricerche da fare ma sono cose che si sapevano se uno seguiva l'intento e le interviste da anni, il truffaldino era solo il primo trailer.
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