Disponibile su Netflix il trailer doppiato in italiano di Edens Zero, la trasposizione animata del manga di Hiro Mashima.
Di seguito il cast:
L'anime è affidato allo studio di animazione J.C. Staff e supervisionato da Shinji Ishihara (Fairy Tail, Log Horizon). Il regista è Yushi Suzuki (che ha diretto alcuni episodi della terza stagione di Fairy Tail), mentre la sceneggiatura è nelle mani di Mitsutaka Hirota (Zoids Wild, Rent-A-Girlfriend). Il character design è curato da Yurika Sako (animazioni chiave di Food Wars! The Third Plate).
Il manga di Edens Zero è scritto e disegnato da Hiro Mashima (Rave, Fairy Tail), e viene pubblicato in Giappone sulla rivista Weeky Shonen Magazine di Kodansha a partire dal 2018. In Italia la serie è stata portata dalla casa editrice Star Comics (così come tutte le altre opere di Mashima).
Shiki è un umano che vive in una città i cui abitanti sono tutti robot. Li considera suoi amici e se ne prende cura, ma un giorno incontra un altro essere umano, Rebecca, una ragazza che posta video online allo scopo di diventare famosa. Quello che Shiki ancora non sa è che l'incontro con questa ragazza sarà solo l'inizio di un viaggio fantastico attraverso la galassia!
Di seguito il cast:
- Shiki Granbell: Mosè Singh
- Shiki Bambino: Pietro Novara
- Rebecca Bluegarden: Erica Laiolo
- Weisz Steiner (X442): Alessandro Fattori
- Re Demone Ziggy: Cesare Rasini
- Happy: Serena Clerici
- Pino: Laura Cherubelli
L'anime è affidato allo studio di animazione J.C. Staff e supervisionato da Shinji Ishihara (Fairy Tail, Log Horizon). Il regista è Yushi Suzuki (che ha diretto alcuni episodi della terza stagione di Fairy Tail), mentre la sceneggiatura è nelle mani di Mitsutaka Hirota (Zoids Wild, Rent-A-Girlfriend). Il character design è curato da Yurika Sako (animazioni chiave di Food Wars! The Third Plate).
Il manga di Edens Zero è scritto e disegnato da Hiro Mashima (Rave, Fairy Tail), e viene pubblicato in Giappone sulla rivista Weeky Shonen Magazine di Kodansha a partire dal 2018. In Italia la serie è stata portata dalla casa editrice Star Comics (così come tutte le altre opere di Mashima).
Però fa un po' strano pensare che venga doppiato questo e non si sia ancora terminato di doppiare Fairy Tail.
Un'occhiata gliela darò ugualmente, m'incuriosisce.
https://www.netflix.com/it/title/81261630
Mi piace pensare che sarebbe stato questo il cast di Fairy Tail se fosse stato doppiato a Milano.
Netflix non c'entra coi doppiaggi, li commissiona ai vari studi, che vengano bene o meno dipende da chi ci lavora e dal tempo a disposizione, incide anche quello.
Concordo, e lo dico io che ho tutto il manga di Fairy Tail, special compresi....
Ah, non sapevo fossero queste le cose che fanno amare gli anime , pensavo che alla gente piacesse una trama ben scritta e interessante (come optional coerente), personaggi con una psicologia quantomeno decente e non "il potere dell'amicizia mi rafforza perché è bello essere amici ", gonne che si alzano (quello da maschio eterosessuale devo dire che mi piace qualche volta, vedere dei glutei non fa mai male )ma non ogni volta che appare un personaggio femminile. Mashima ha creato questo intrattenimento ma così come lui è libero di crearlo noi siamo liberi di criticarlo, no? Da quel che so io le critiche argomentate sono sempre legittime, non penso che il commentatore iniziale volesse criticare chi guarda questa serie (onestamente non mi piace giudicare la gente riguardo ciò con cui si intrattiene ) ma facendo una critica a Mashima riassumendo ciò che si trova nelle sue opere e allo stesso tempo dicendo alle persone che cercano opere di un certo spessore di cercare altrove e invece di vedere la serie a chi piace questo tipo di intrattenimento (cosa legittima ) anche se si deve ammettere che ormai Mashima scrive sempre la stessa roba e alcuni lo giustificano con la storia del "metodo Tezuka" cosa non vera, perché lui prende TUTTO il personaggio (stessa caratterizzazione ) in un contesto praticamente identico e con lo stesso ruolo, ovvero l'emblema della pigrizia.
Questa non è una critica, primo perché era una battuta, ma se vuoi posso farti un poema su quanto poco siano caratterizzati i personaggi, natsu per primo, secondo, questa non è una denigrazione, è una critica, le sue opere hanno indubbiamente dei pregi, per esempio dei bei disegni, oppure la saga di Tartaros e altri che non dico per non dilungarmi, ha anche dei bei personaggi, tipo Gerard/Jellal o Elsa/Erza ma sopra stavamo parlando dei difetti e delle cose più spesso si ripetono nelle sue opere . Erano delle critiche basate su ciò che abbiamo visto, non denigrazioni, non è che se uno critica un'opera è una denigrazione, soprattutto se la critica ha delle argomentazioni. Smettetevela di incavolarvi solo perché un'opera viene criticata, io ho citato il potere dell'amicizia per scherzo ma era solo una delle cose dette. I manga di MAshima hanno un sacco di difetti ma a me piacciono anche alcune volte, solo che arrivati a Edens Zero con le stesse caratteristiche di Fairy Tail si capisce quanto Mashima sia pigro e tema di fallire e dunque ricicla, io ho letto il primo volume di Edens Zero e si cita ben tre volte l'amicizia, una della nuova Lucy, e 2 volte da quel protagonista che sembra Natsu con la tinta. E' semplicemente palloso il fatto che si ripeta "l'essere amici" ma non è questo il problema delle opere di Mashima, power up casuali e senza una vera logica, personaggi monodimensionali che ci si aspetta già come reagiranno e 1000 situazioni in cui prevedere come andrà. Sono più interessanti gli antagonisti anche minori rispetto ai nostri protagonisti esclusa Elsa/Erza. Ecco, come ben vedi i problemi di Mashima sono tanti perché tutti questi difetti di Fairy tail sono ADDIRITTURA pompati e accentuati in Edens Zero, dovremmo essere noi a incazzarci per questa mancanza di creatività, non tu. Comunque buona giornata .
Eden's Zero è la classica ricetta shounen di Mashima: fanservice, potere dell'amicizia, tanta superficialità.
L'ho trovato molto meno interessante di Fairy Tail.
Al momento l'ho droppato dopo 120 capitoli letti circa.
Quantomeno su questo mi vedo costretto a dissentire, la caratterizzazione non è la stessa. Lucy e Rebecca per esempio hanno un carattere molto diverso. Lucy è più riservata, riflessiva, le piace passare del tempo da sola. Rebecca invece è più energica, spigliata, impulsiva e irruenta (più cazzuta se vuoi). Già fin qui sono molto diverse. Se Lucy tendeva a farsi "trascinare" all'avventura da Natsu, Rebecca ha più iniziativa, infatti nel primo capitolo trascina con sé Shiki (che se ci pensi è esattamente lo speculare del primo capitolo di Fairy Tail). Il resto della critica è onesta. A me Edens Zero sta piacendo, sto al capitolo 90 circa, ma non ho problemi ad affermare che i primi volumi hanno parecchi difetti e possono annoiare (e purtroppo temo che l'anime si limiterà proprio a quelli). Più avanti però ho trovato diverse cose interessanti, in particolare nei villain, ed è bello, da fan veterano, vedere Mashima giostrarsi con l'ambientazione futuristica, che credo sia un po' il punto forte della serie. Il fatto che poi molti personaggi siano fisicamente identici a personaggi di Fairy Tail ho iniziato a prenderlo come un gioco tra lettore e autore, un po' un easter egg, lascia stare Tezuka e compagnia bella. Personaggi originali comunque ce ne sono, ad esempio Sister, che adoro, non è riconducibile a nessun pg di fairy. Nel complesso penso che Edens Zero sia godibile ma senza darci troppe aspettative. Ora non è al livello di Fairy Tail né di altre opere minori dell'autore ma ha la possibilità di migliorare. Se cercate un Mashima coi controcazzi vi consiglio piuttosto i quattro volumi di Monster Hunter Orage.
Ammetto il mio errore su Rebecca, mea culpa , e ti ringrazio per avermelo fatto notare . Sul discorso di tezuka, l'ho citato perché quando si va a criticare che molti personaggi delle opere di Mashima ricalchino sia fisicamente sia (molte volte ma non sempre ahah) caratterialmente molti pg delle sue opere passate , i fan citano lo Star System convertito per i manga come Metodo Tezuka , ma questo non è assolutamente vero, a mio parere Mashima ha paura di provare qualcosa di nuovo, rare volte ci prova ma non riesce mai a fare qualcosa che non abbia mai davvero trattato prima , e arriveremo ad un certo punto in cui anche i fan più accaniti si stancheranno e lui dovrà davvero reinventarsi, cosa che teoricamente dovrebbe essere in grado di fare , essendo un artista e creativo, dunque una persona la cui qualità maggiore dovrebbe essere la fantasia. Comunque grazie per la risposta e per la correzione su Rebecca.
Di niente, è bello trovare persone con un'opinione diversa ma aperte al confronto. Grazie a te.
Che abbia paura di fare un "salto nel vuoto" è probabile, ma d'altronde lo posso anche capire, fare il mangaka è pur sempre un lavoro e bisogna riuscire a vendere per andare avanti. Io trovo che con Edens Zero abbia trovato un buon compromesso, l'architettura della trama e dei personaggi è la stessa di Fairy Tail, cambia l'ambientazione. E alla fine è quella secondo me la parte più stimolante per un disegnatore. In EZ l'ho visto disegnare pianeti bizzarri, astronavi, spade laser, armi futuristiche, tute spaziali, robot giganti, tutte cose che non ci potevano stare in un fantasy (più o meno, perché i mecha in Fairy ce li ha infilati comunque), insomma mi da l'idea che si stia divertendo, e, almeno graficamente, sperimentando davvero tante cose nuove (ad un certo punto c'è un capitolo interamente dedicato ad una battaglia missilistica tra astronavi per dire). In questo senso mi sembra un po' inadeguato chiamarlo un "autore pigro". Uno scrittore pigro se vuoi, ma come disegnatore no.
A parte le percentuali totalmente random, questa è una delle più grandi ca**ate che abbia mai letto, come se gli appassionati di anime fossero tutti adolescenti in piena crisi ormonale. Ogni tanto ci può stare un ecchi come Edens Zero da vedere a cervello spento, ma di certo non è per titoli del genere che le persone amano gli anime.
Tra l'altro, mi sorprende che a scrivere una cosa del genere sia un utente che tra gli anime preferiti ha La Principessa Mononoke, FMA, Steins;Gate e Anohana, che non presentano per nulla gli elementi sopraccitati.
I diritti dovrebbe averli ancora la Rai.
Forse perché nessuno è intenzionato ad acquistare i restanti episodi, purtroppo...
Dipende se la Rai ha ancora voglia di investire o no.
Il doppiaggio sembra ben fatto.
P.S: noto anche una bella dose di oppai 😂
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