I prodotti targati Netflix hanno avuto una grande serata agli Annie Awards di quest'anno: I Mitchell contro le Macchine e Arcane hanno dominato rispettivamente come lungometraggio e serie TV nelle principali categorie.
I premi assegnati dall'International Animated Film Society (A.S.I.F.A. Hollywood) sono particolarmente ambiti perché in questa occasione sono i protagonisti del mondo dell'animazione a giudicare le opere dei colleghi.
Il film della Sony Pictures Animation ha vinto in ogni categoria in cui era presente, tra cui quella più prestigiosa: Miglior film d'animazione dell'anno. Da quando gli Academy Awards hanno inserito la categoria miglior film d’animazione tra i premi della Notte degli Oscar, gli Annie Awards sono passati in secondo piano diventando però nello stesso tempo una sorta di anteprima degli Oscar stessi. A tal proposito il vincitore di questo premio quasi sempre conquista la statuetta nella categoria dedicata, come è accaduto a Shrek, La città incantata, Alla ricerca di Nemo, Gli Incredibili, Wallace & Gromit, Ratatouille, Up, Rango, Frozen, Inside Out, Zootropolis, Coco e l'anno scorso con Spider-Man: Un Nuovo Universo.
La sfida per I Mitchell però sarà ancora più ardua stavolta; riuscirà infatti a battere i titoli Disney e Pixar anche agli Oscar?
Arcane, serie di cui abbiamo avuto modo di parlare sul sito tramite recensioni e top sakuga, e ispirata a League of Legends, famosissimo videogioco della Riot Games, si è portata invece a casa ben nove trofei complessivi, tra cui Miglior produzione televisiva per il grande pubblico, e sbancando in ogni categoria seriale in cui fosse candidata
Nemmeno Encanto della Disney si è risparmiato, e ha vinto tre premi su nove nomination, per: Musica, anch'essa con una nomination agli Oscar; Animazione e Storyboarding. Rimangono invece a bocca asciutta sia Raya e l'ultimo drago, che aveva ben 10 nomination, sia Luca della Pixar con le sue otto nomination.
Ancora una volta i film giapponesi non riescono a far breccia agli Awards. Belle di Mamoru Hosoda, Fortune Favors Lady Nikuko di Ayumu Watanabe e Pompo: The Cinéphile di Takayuki Hirao avevano ricevuto la nomination nella categoria Miglior Film Indie, ma il film danese Flee si è aggiudicato il premio.
Gli Awards hanno però conferito a Toshio Suzuki, co-fondatore e direttore esecutivo dello Studio Ghibli, il prestigioso Winsor McCay Award insieme a Ruben A. Aquino e Lillian Schwartz. Selezionato per la sua "esemplare carriera nel settore", Suzuki è il nono giapponese a vincere il premio, preceduto da Hayao Miyazaki, Isao Takahata, Mamoru Oshii, Satoshi Kon, Katsuhiro Otomo, Kihachirō Kawamoto, Iwao Takamoto e Osamu Tezuka.
Renzo Kinoshita e Sayoko Kinoshita, fondatori dell'Hiroshima International Animation Festival, sono stati anch'essi premiati con il June Foray Award per il loro significativo impatto caritatevole sul mondo dell'animazione.
Fonti consultate:
Deadline.com, AnimeNewsNetwork
I premi assegnati dall'International Animated Film Society (A.S.I.F.A. Hollywood) sono particolarmente ambiti perché in questa occasione sono i protagonisti del mondo dell'animazione a giudicare le opere dei colleghi.
Il film della Sony Pictures Animation ha vinto in ogni categoria in cui era presente, tra cui quella più prestigiosa: Miglior film d'animazione dell'anno. Da quando gli Academy Awards hanno inserito la categoria miglior film d’animazione tra i premi della Notte degli Oscar, gli Annie Awards sono passati in secondo piano diventando però nello stesso tempo una sorta di anteprima degli Oscar stessi. A tal proposito il vincitore di questo premio quasi sempre conquista la statuetta nella categoria dedicata, come è accaduto a Shrek, La città incantata, Alla ricerca di Nemo, Gli Incredibili, Wallace & Gromit, Ratatouille, Up, Rango, Frozen, Inside Out, Zootropolis, Coco e l'anno scorso con Spider-Man: Un Nuovo Universo.
La sfida per I Mitchell però sarà ancora più ardua stavolta; riuscirà infatti a battere i titoli Disney e Pixar anche agli Oscar?
Katie Mitchell è una giovane appassionata di cinema, a differenza di suo padre Rick che è un grande amante della natura e di tutto ciò che non è tecnologico. Entrata in un prestigioso college di cinema si distanza sempre più da suo padre e questo causa alla ragazza profonda tristezza. Per questo motivo Rick decide di annullarle il volo per il college e di accompagnarla lui stesso al college. Tuttavia questo lungo viaggio sarà ricco di disavventure, a causa di una catastrofe mondiale dove la tecnologia si è ribellata all’umanità.
Arcane, serie di cui abbiamo avuto modo di parlare sul sito tramite recensioni e top sakuga, e ispirata a League of Legends, famosissimo videogioco della Riot Games, si è portata invece a casa ben nove trofei complessivi, tra cui Miglior produzione televisiva per il grande pubblico, e sbancando in ogni categoria seriale in cui fosse candidata
Ambientata a cavallo tra l'utopica Piltover e l'oppressa Zaun nell'universo videoludico di League of Legends, questa serie televisiva è ambientata nel passato e racconta le origini di diversi personaggi, tra cui Jinx, Vi, del misterioso Silco e della creazione della tecnologia Hextech
Nemmeno Encanto della Disney si è risparmiato, e ha vinto tre premi su nove nomination, per: Musica, anch'essa con una nomination agli Oscar; Animazione e Storyboarding. Rimangono invece a bocca asciutta sia Raya e l'ultimo drago, che aveva ben 10 nomination, sia Luca della Pixar con le sue otto nomination.
Ambientato in Colombia, Encanto racconta la storia di Mirabel, una ragazza che non ha alcun potere magico. La cosa sembrerebbe alquanto normale se non fosse che la giovane, però, è l'unica persona della famiglia Madrigal a non avere alcun tipo di dote speciale.
Ancora una volta i film giapponesi non riescono a far breccia agli Awards. Belle di Mamoru Hosoda, Fortune Favors Lady Nikuko di Ayumu Watanabe e Pompo: The Cinéphile di Takayuki Hirao avevano ricevuto la nomination nella categoria Miglior Film Indie, ma il film danese Flee si è aggiudicato il premio.
Gli Awards hanno però conferito a Toshio Suzuki, co-fondatore e direttore esecutivo dello Studio Ghibli, il prestigioso Winsor McCay Award insieme a Ruben A. Aquino e Lillian Schwartz. Selezionato per la sua "esemplare carriera nel settore", Suzuki è il nono giapponese a vincere il premio, preceduto da Hayao Miyazaki, Isao Takahata, Mamoru Oshii, Satoshi Kon, Katsuhiro Otomo, Kihachirō Kawamoto, Iwao Takamoto e Osamu Tezuka.
Renzo Kinoshita e Sayoko Kinoshita, fondatori dell'Hiroshima International Animation Festival, sono stati anch'essi premiati con il June Foray Award per il loro significativo impatto caritatevole sul mondo dell'animazione.
Fonti consultate:
Deadline.com, AnimeNewsNetwork
Premi più che meritati!
Quest'anno non erano semplicemente all'altezza degli altri: "I Mitchell contro le Macchine" e "Flee" sono stati due grandi film. Per quanto riguarda "Arcane" si fa fatica a trovare le parole, prodotto eccezionale.
Arcane invece fuori scala...miglior prodotto animato dell'anno
"Arcane" stessa zuppa di Mitchell ma per bambini un po più cresciuti.
"Encanto" ok, questo per neonati ci sta.
Se questo è il meglio dell'animazione siamo rovinati. Non metteli a confronto con opere come ..."Shrek, La città incantata, Alla ricerca di Nemo, Gli Incredibili, Wallace & Gromit, Ratatouille, Up, Rango, Frozen, Inside Out, Zootropolis"... tanto per citare l'articolo.
Hai citato tutti film che apprezzo tantissimo, alcuni tra i miei preferiti in assoluto, ma secondo me stai partendo proprio da un presupposto sbagliato, Arcane andrebbe paragonata ad altre opere della sua categoria, è una serie animata non un film di animazione. E' oggettivo e difficilmente contestabile che sia uno dei migliori prodotti mai realizzati nel suo genere.
Ok...
Non sono d'accordo, secondo me il primo Frozen è un ottimo film. Ovviamente in quella lista ci sono anche film che lo superano, ciò nonostante merita di stare tra gli altri titoli citati. Anche soltanto a livello tecnico e di trama.
Il resto è molto a gusto soggettivo: ad esempio non sono mai riuscito ad apprezzare più di tanto "La città incantata" (a differenza di altre opere di Miyazaki); però riconosco che è un gran film.
Commenti ricchi di argomentazioni 🙄
"I Mitchell contro le macchine" lo ritengo il miglior film d'animazione dell'anno, quindi sono davvero contento della sua vittoria. Parte con una trama vista e rivista sulla classica invasione robot, per poi costruirci attorno dei personaggi difficili da non amare e, anche in questo caso, un comparto tecnico da urlo. Sono contento che la Sony pictures animation abbia trovato quale sia la sua strada, perché prima di "Spiderman Into the spiderverse" ritengo non abbia mai fatto film particolarmente belli, ma soltanto carini. E per concludere voglio fare i complimenti alla canzone "On my way", che mi ascolto sempre quando voglio sentirmi meglio.
"Encanto" si merita assoltamente quei premi: la storia l'ho trovata molto bella e con dei bei messaggi, però è innegabile che la messinscena potesse essere migliore. Rimane comunque buona, però per esempio il recente "Turning Red" ha saputo sviluppare meglio la stessa tematica incarnata dal personaggio di Isabella nel classico Disney. Però, per quanto se ne possa dire quindi sulla trama, le musiche sono quelle che fanno da padrone durante il film. Lin Manuel Miranda è davvero uno dei più grandi artisti in circolazione; tra le musiche di questo film, quelle di Oceania, Vivo e Hamilton, c'è veramente da chiedersi come faccia a non sbagliare un colpo.
Mi dispiace per "Luca", che secondo me é un film molto bello, però speriamo che Casarosa abbia la possibilità di rifarsi con il suo prossimo film.
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