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Notte degli Oscar 2022 ricca di polemiche, è toccato anche a quanto è successo intorno al premio per il miglior film d’animazione. Durante la cerimonia, infatti, Lily James, Halle Bailey e Naomi Scott hanno introdotto la categoria con un dialogo che, a detta di molti, ha sminuito quanto si andava premiare: “Così tanti bambini guardano questi film ancora e ancora e ancora e ancora e ancora e ancora”, hanno esclamato Halle Bailey e Lily James. “Alcuni genitori sanno esattamente di cosa stiamo parlando!” ha risposto Scott.
Le polemiche sono divampate su Twitter, e a parteciparvi è stato anche il co-produttore di I Mitchell contro le macchine, Phil Lord, che ha espresso il suo disappunto così:
Le polemiche sono continuate anche sotto questo tweet, con la partecipazione anche di personaggi legati al mondo dell'animazione. A tutto questo non si è sottratto anche l'account ufficiale del film, che per molti era il vero favorito della serata, poi battuto dal film Disney Encanto.
Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento! :D
Notte degli Oscar 2022 ricca di polemiche, è toccato anche a quanto è successo intorno al premio per il miglior film d’animazione. Durante la cerimonia, infatti, Lily James, Halle Bailey e Naomi Scott hanno introdotto la categoria con un dialogo che, a detta di molti, ha sminuito quanto si andava premiare: “Così tanti bambini guardano questi film ancora e ancora e ancora e ancora e ancora e ancora”, hanno esclamato Halle Bailey e Lily James. “Alcuni genitori sanno esattamente di cosa stiamo parlando!” ha risposto Scott.
Le polemiche sono divampate su Twitter, e a parteciparvi è stato anche il co-produttore di I Mitchell contro le macchine, Phil Lord, che ha espresso il suo disappunto così:
Super cool to position animation as something that kids watch and adults have to endure
— Phil Lord y Betancourt (@philiplord) March 28, 2022
Le polemiche sono continuate anche sotto questo tweet, con la partecipazione anche di personaggi legati al mondo dell'animazione. A tutto questo non si è sottratto anche l'account ufficiale del film, che per molti era il vero favorito della serata, poi battuto dal film Disney Encanto.
*taps sign* pic.twitter.com/vZMLHCnHVc
— The Mitchells vs. The Machines (@MitchellsMovie) March 28, 2022
Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento! :D
Concordo pienamente e come tanti commentano non solo qui ma su altri siti sembra quasi una cosa voluta… praticamente un premio : una polemica/fattacio… boh francamente se per far parlare di se’ anche gli Oscar arrivano a questo… sono veramente alla frutta
Citi Fma35 dall'altra news?
Comunque onestamente non direi, e se fosse davvero come dici tu sarebbe un film fallatissimo e dissonante.
A me pare proprio che in Up trama e sceneggiatura siano perfettamente in armonia, esattamente come Carl risuona di più a un pubblico adulto le sue parti sono sceneggiate in modo tale da veicolare il concetto.
Come si comporta, come agisce, Carl è il genitore/zio/parente anziano a cui vuoi bene ma che ogni tanto ti fa ammattire per la testardaggine.
Allo stesso modo il cattivo, Doug, i vari animali sono parti che strizzano l'occhio a un pubblico più giovane, sono più frizzanti, più caciarone.
Visto lo specchio riflesso do per buono che non ti interessi discutere realmente della notizia e del modo problematico in cui si dipingono i film di animazione quindi terminerei tranquillamente qui il botta e risposta.
E se dovessi rispondere sappi che hai ragione al 100% e grazie di tutto il pesce.
Comunque forse vale anche la pena di dire che questi commenti al medium animazione arrivano nel bel mezzo di una campagna portata avanti dagli animatori per vedersi riconosciuti stipendi più alti e in linea con altri lavori nel settori.
se ne parla un po' qui insieme ad esempi di altri tweet a supporto dell'animazione come medium potenzialmente per tutti.
Si ok, i genitori sono costretti a vedersi il "cartone animato" pensato per bambini, il programma pensato per bambini, telefilm o serie di film fatti da youtuber pensati per bambini a ripetizione per fare compagnia ai propri figli, vero... un discorso generico che ovviamente non riguarda solo l'animazione...
Ma che cosa c'entra questo discorso banale con gli oscar?
Che hanno introdotto un premio con questa generalizzazione che svilisce il medium, per altro in un periodo in cui gli animatori si sentono considerati l'ultima ruota del carro mentre hanno continuato a lavorare per tutto il periodo di lockdown mentre i colleghi dei live-action erano fermi per l'impossibilità di girare.
Il problema non è dire che ai bambini piace rivedersi i film mille volte, è vero, il problema è fare una gag così insensibile quando ci sono migliaia di lavoratori che fanno animazione anche per adulti o per adulti e non sono mai considerati.
Per intenderci, la conduttrice Amy Schumer ha detto che l'unico film nella categoria che ha guardato è Encanto che ha guardato 190 volte per via del figlio.
Cioè, ma davvero?
A questo punto tanto vale introdurre l'oscar come miglior film internazionale facendo battute su quanto suonano strane le lingue al di fuori dell'inglese e dicendo che li si guarda solo per farsi 4 risate.
AC è strana eh, dente avvelenato se uno, esprimendo una sua opinione (errata o quantomeno mal espressa direi, ma non voglio andare OT), dice che leggere un fumetto non è come leggere un libro, se invece in una cerimonia che dovrebbe celebrare il medium si fa l'accostamento animazione = roba per bambini va benissimo e chissà come mai la gente si lamenta.
Cioè, boh.
Non è tanto il discorso in sé, piuttosto che questa era una battuta senza voler screditare la categoria, spero.
Io non l'ho visto e quindi posso immaginare sia così, perché quando superi un'età ed hai intorno bambini è la quotidianità.
Se invece vorrebbe detto "fumetto e animazione è solo per bambini" allora li si scredita l'arte ed, a parer mio, è assolutamente sbagliato e riduttivo.
In quella cerimonia non sanno essere divertenti come potrebbe testimoniare la moglie di Will Smith, ma non è questo il punto.
Un film d'animazione è mai stato candidato come miglior film? (Una cosa non esclude l'altra)
Perché se la risposta fosse no (e mi sembra che sia no) non esisterebbe offesa peggiore di questa per chi ci lavora e per chiunque ami il cinema d'animazione.
Senza contare la categoria miglior film internazionale...
Il vero problema è che ci lamentiamo o meno senza aver capito di cosa ci dovremmo lamentare. I film d'animazione non sono mai stati visti come "film" alla premiazione degli oscar, mai.
La bella e la bestia e Up (quest'ultimo tra l'altro quando era già stata creata la categoria degli Oscar per i film d'animazione) hanno avuto la nomination per il miglior film.
Mi sembrano giuste obiezioni le tue e in generale mi trovi d'accordo, c'è ben più di un punto su cui si potrebbe questionare.
Io fino a qualche anno fa seguivo la cerimonia di premiazione perché la vedevo come uno show dedicato a chi lavora in quell'industria. Poi ho smesso perché negli ultimi anni è diventata un po' stucchevole e politicizzata (o forse me ne sono solo accorto dopo).
Detto questo non trovo corretto generalizzare dicendo che non sappiamo di cosa lamentarci. Criticare un aspetto su cui si è posta attenzione non significa che tutto il resto vada bene e che risolto questo punto non ci sia più nulla da migliorare. Credo che si possa discutere su un punto in modo costruttivo e senza eccedere. Io come dicevo non grido allo scandalo per questa cosa, ma trovo giusto parlarne e asserire che non è ok senza chiedere la testa di nessuno.
Riguardo la categoria miglior film, sinceramente non saprei se abbia mai vinto un film d'animazione. Non so se ci sia una regola apposita o semplicemente gli è sempre passato davanti altro. Sarebbe plausibile anche in proporzione a quanti film dal vivo ci sono rispetto all'animazione.
Penso che la separazione tra film di animazione e quelli stranieri possa avere una sua ratio oltre alla possibilità che ci sia effettivamente una diversa considerazione di questi prodotti. Un film d'animazione include professionalità e tecniche diverse (non ci sono attori, ci sono disegnatori e/o animatori, lo staff è in parte diverso, ect.), quindi potrebbe essere richiesta una valutazione diversa.
Un film straniero immagino includa un doppiaggio o dei sottotitoli, credo che la differenza in questo caso stia in chi giudica perché fruisce di un prodotto che è filtrato in termini di contenuto rispetto ad un film nella propria lingua e fa parte di una piccola selezione rispetto alla moltitudine di film esistenti. L'idea di una categoria film stranieri penso serva per dare visibilità ed esposizione a titoli che mediamente saranno stati meno diffusi sul suolo nazionale e almeno su questo principio la trovo una cosa positiva. In giro per il mondo è pieno di festival e premi sul cinema, gli Academy Awards sono solo un premio americano anche se il più famoso.
@MIK0 Hai ragione, ma bene o male, come dici anche tu, quella degli oscar rimane la più prestigiosa premiazione a livello internazionale di quella che dovrebbe essere arte chiamata cinema, e l'arte non ha confini...
Ci vorrebbe più maturità e dico a monte...
Indubbiamente, infatti il mio punto è di non aspettarsi il cambiamento da chi è lì a presentare le categorie.
Penso che non sia oggi che ci lamentiamo di quanto l'animazione, soprattutto estera, sia stata poco considerata in queste premiazioni. E preciso, non ti sto contraddicendo e sono d'accordo che vada fatto notare che quanto meno fosse un modo superficiale di rappresentare la categoria, senza per forza vederci intenzioni particolari. L'importante è tenere i giusti toni ed evitare che diventi uno scandalo: gli awards sono fortemente politicizzati e vorrei evitare di vedermi l'anno prossimo una vittoria politica per un film d'animazione un po' come è successo sull'onda della rappresentanza di genere e di maggiore diversità che comunque gettano ombre sulle vittorie nei rispettivi anni.
Poi sarà che a me il concetto di decretare un "miglior film" è sempre stato un po' alieno proprio perché difficilmente schematizzabile e condivisibile. E sappiamo anche che chi vota non è obbligato a visionare tutti i film.
Se i film in concorso fossero stati interpretati solo da casalinghe che sono uscite di casa giusto quei 2 mesi per girare allora nulla.
Perchè ripeto che nei fatti il discorso era totalmente applicabile ai film candidati (o per lo meno a quei 4 che avevano una possibilità di vincere (non mi esprimo su flee)
La maggior parte degli spettatori americani per animazione intende i cartoon trasmessi in tv nei contenitori per bambini, i kids show, la "Saturday morning cartoon hour" su canali come cartoon network e simili. Prima che arrivino i soliti a dire che anche su Cartoon Newtork c'è roba di qualità, qui parliamo di cose come Uncle Grandpa, Scooby-Doo, Looney Tunes e i cartoon di Hanna e Barbera, che rientrano appieno nella presentazione fatta.
Ragionamento assurdo, se l'80% dei cittadini statunitensi fosse no-vax allora in un convegno medico dovrebbero esordire dicendo che chi si vaccina muore entro 2 anni?
A maggior ragione se c'è ignoranza in merito, chi si occupa di presentare i premi dovrebbe ridare dignità al settore cercando di correggere il fraintendimento che l'animazione un genere per bambini.
Per altro come ha fatto il vincitore del premio come miglior corto animato, che ha tenuto a ribadire che l'animazione è cinema.
E non avrebbe avuto bisogno di ribadirlo se prima non si fossero fatte generalizzazioni ignoranti.
E il fatto che solo quattro avessero effettivamente una possibilità di vincere (direi anche tre visto che anche a un altro manca la parolina con la D nei produttori) è tutto un altro problema più che la giustificazione.
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