Negli ultimi anni la community di anime ha subito numerosi cambiamenti e trasformazioni che hanno portato il fan medio a resettare la memoria ogni 3 mesi, soprattutto quando si parla di personaggi preferiti. Questo avviene al termine della stagione anime corrente e si tratta di una pillola tanto dura da digerire quanto vera. Forse l’origine di tutto ciò risale al famigerato conflitto Emilia VS Rem, passando per Zero Two VS Ichigo e continuando con le gemelle. Eppure, per la prima volta dopo tanto tempo, l’attenzione degli anime fan si è concentrata tutta su un unico personaggio: Marin Kitagawa di My Dress-Up Darling.
La sua bellezza, la sua sincerità e la sua simpatia le hanno permesso di conquistare facilmente il cuore degli spettatori, che negli ultimi 3 mesi l’hanno omaggiata ogni giorno con fanart, foto in cosplay, meme e video tributi. Se aggiudicarsi il titolo di waifu della stagione per lei non era abbastanza, sappiate che persino in Italia la sua serie è stata una delle serie più seguite e amate degli ultimi tempi, risultando una delle più votate sul nostro sito.
A questo punto la domanda sorge spontanea: tutto questo successo è meritato? Scopriamolo insieme.
My Dress-Up Darling (in originale Sono Bisque Doll wa Koi wo suru) è una serie anime in 12 episodi, prodotta dallo studio CloverWorks (Horimiya, Wonder Egg Priority) ed è andata in onda nel corso della stagione invernale del 2022 in simulcast su Crunchyroll. L'anime è tratto dall'omonimo manga di Shinichi Fukuda (edito in Italia da J-POP Manga) e segue la vita di Gojō e Marin, due studenti liceali la cui vita cambierà completamente dopo essersi incontrati.
Gojō è un ragazzo timido e solitario che in seguito ad un particolare trauma si è chiuso in se stesso, diventando incapace di socializzare e condividere la sua più grande passione col prossimo: la realizzazione di bambole hina, ovvero bambole tradizionali in stile giapponese.
Dall'altra parte invece abbiamo Marin, la classica ragazza popolare che, oltre a vantare una bellezza smisurata, conquista tutti con il suo entusiasmo, la sua sincerità e la sua simpatia. Anche lei, però, ha un hobby che non ha mai potuto condividere con nessuno: il cosplay.
Per Marin, poter interpretare i suoi personaggi preferiti è un sogno che non era riuscita a realizzare mai prima d'ora, che fosse per la mancanza di soldi o per la difficoltà nella realizzazione degli abiti. Per questo motivo, in seguito ad un fortuito incontro i loro segreti verranno a galla e sarà lei stessa a chiedere a Gojō di aiutarla a fare il suo primo cosplay. Da qui in poi si sviluppa la trama principale della serie, che vedrà un timidissimo e impacciato liceale alle prese con le incessanti richieste di un'esuberante compagna di classe. Il tutto è condito con un pizzico di fanservice, componente quasi onnipresente nel genere delle commedie romantiche.
Volendosi soffermare brevemente su questo punto, è giusto sottolineare che My Dress-Up Darling non è la classica serie acchiappa-otaku, nella quale si potrebbe andare unicamente alla ricerca di una bella ragazza in situazioni piccanti. Certo, lo staff della serie ha volutamente preso e intensificato le situazioni ecchi presenti nel manga, svolgendo un ottimo lavoro anche sul fronte delle animazioni, riuscendo a compiacere anche quella fetta di pubblico. Ma è giusto ribadire che questo genere di scene rappresenta solo una piccola parte di quello che in realtà ha da offrire questa serie.
L'anime punta a celebrare la libertà di espressione: non importa se sei un ragazzo o una ragazza, ognuno deve sentirsi libero di apprezzare e coltivare qualsiasi tipo di interesse o passione senza preoccuparsi di cosa ne pensano gli altri. Giudicare qualcuno su queste basi non solo è sbagliato ma anche pericoloso, dato che potrebbe causare traumi difficili da superare come nel caso del protagonista. É ottimo che si cerchi di sensibilizzare anche solo indirettamente gli spettatori su quanto sia importante rispettare il prossimo.
Come detto poco sopra il tema focale della storia è l'"accettazione" di se stessi e delle proprie passioni, dato che solo in questo modo ognuno avrà la possibilità di vivere la propria vita al massimo. Grazie a Marin, Gojō riesce a comprendere meglio non solo il motivo per cui ama tanto le bambole hina ma riuscirà a vedere sotto una nuova luce anche se stesso, dato che insieme a lei condividerà una serie di esperienze che probabilmente non avrebbe mai vissuto sulla sua pelle. Del resto, i protagonisti appartengono a due mondi apparentemente diversi, ma il loro incontro ha permesso a entrambi di scoprire un lato dell'altro che non avrebbero mai potuto immaginare.
Il sentimento di stima reciproca porterà Gojō ad aiutare con tutte le sue forze Marin non per via di secondi fini ma per pura e semplice gratitudine. Essendo questo sentimento ricambiato dalla ragazza, da un certo episodio in avanti si assisterà ad una serie di eventi comici, teneri ed emozionanti tipici del filone delle romcom. Del resto, non è certo un segreto il fatto che uno degli elementi di forza di My Dress-Up Darling sia senza alcun dubbio la forte chimica tra i due protagonisti. Marin e Gojō funzionano benissimo insieme, sia nei momenti comici che in quelli un po' più seri, e il fatto che la storia metta un sacco di attenzione sulla caratterizzazione dei due permette allo spettatore di empatizzare ulteriormente con loro. Ciò avviene tuttavia a discapito di un possibile approfondimento dei personaggi secondari, che verranno in più momenti lasciati in disparte.
Da qui deriva anche il successo di Marin a livello di popolarità nella community anime: ci troviamo davanti ad un personaggio scritto ad opera d'arte per incarnare tutto ciò che piace di una ragazza e si cerca in un partner. Inoltre, non bisogna nemmeno sottovalutare il forte contrasto con il modo in cui si trucca e si veste, dato che l'estetica da gal giapponese va a scontrarsi malamente con quello che è in realtà Marin, ovvero una ragazza normale, alla moda e al passo con i tempi, sia nel modo di parlare che di vestire.
Nel corso della serie il rapporto tra Gojō con Marin viene dipinto come qualcosa di sincero e puro, che non si limita al desiderio sessuale e va oltre il semplice aspetto fisico. Lo stesso si può dire delle loro amicizie, dato che nel corso della serie incontreranno anche altri personaggi con cui stringeranno amicizia e con cui condivideranno la passione per il cosplay.
Prima di tirare le somme sulla serie, sarebbe meglio fare alcune osservazioni anche sul fronte tecnico. Se in un primo momento le animazioni sono state elogiate per l'attenzione al dettaglio durante le sequenze più piccanti, purtroppo non si può dire lo stesso considerando la serie nel suo complesso, dato che in più occasioni, soprattutto verso la fine, i cali di qualità si fanno sempre più frequenti.
Tuttavia, meritano di essere elogiate tutte quelle parti in cui si fa riferimento a quartieri, negozi, eventi e tecniche cosplay realmente esistenti: non solo sono ricche di informazioni veritiere e dettagliate, ma offrono anche uno spaccato realistico di quello che ha da offrire una splendida passione come quella del cosplay. La fase di realizzazione del costume, il momento in cui lo si porta in fiera e si scattano le foto... viene mostrato tutto e, vedendo l'anime, si ha quasi la sensazione di rivivere una vera e propria fiera del fumetto!
La sua bellezza, la sua sincerità e la sua simpatia le hanno permesso di conquistare facilmente il cuore degli spettatori, che negli ultimi 3 mesi l’hanno omaggiata ogni giorno con fanart, foto in cosplay, meme e video tributi. Se aggiudicarsi il titolo di waifu della stagione per lei non era abbastanza, sappiate che persino in Italia la sua serie è stata una delle serie più seguite e amate degli ultimi tempi, risultando una delle più votate sul nostro sito.
A questo punto la domanda sorge spontanea: tutto questo successo è meritato? Scopriamolo insieme.
My Dress-Up Darling (in originale Sono Bisque Doll wa Koi wo suru) è una serie anime in 12 episodi, prodotta dallo studio CloverWorks (Horimiya, Wonder Egg Priority) ed è andata in onda nel corso della stagione invernale del 2022 in simulcast su Crunchyroll. L'anime è tratto dall'omonimo manga di Shinichi Fukuda (edito in Italia da J-POP Manga) e segue la vita di Gojō e Marin, due studenti liceali la cui vita cambierà completamente dopo essersi incontrati.
Gojō è un ragazzo timido e solitario che in seguito ad un particolare trauma si è chiuso in se stesso, diventando incapace di socializzare e condividere la sua più grande passione col prossimo: la realizzazione di bambole hina, ovvero bambole tradizionali in stile giapponese.
Dall'altra parte invece abbiamo Marin, la classica ragazza popolare che, oltre a vantare una bellezza smisurata, conquista tutti con il suo entusiasmo, la sua sincerità e la sua simpatia. Anche lei, però, ha un hobby che non ha mai potuto condividere con nessuno: il cosplay.
Per Marin, poter interpretare i suoi personaggi preferiti è un sogno che non era riuscita a realizzare mai prima d'ora, che fosse per la mancanza di soldi o per la difficoltà nella realizzazione degli abiti. Per questo motivo, in seguito ad un fortuito incontro i loro segreti verranno a galla e sarà lei stessa a chiedere a Gojō di aiutarla a fare il suo primo cosplay. Da qui in poi si sviluppa la trama principale della serie, che vedrà un timidissimo e impacciato liceale alle prese con le incessanti richieste di un'esuberante compagna di classe. Il tutto è condito con un pizzico di fanservice, componente quasi onnipresente nel genere delle commedie romantiche.
Volendosi soffermare brevemente su questo punto, è giusto sottolineare che My Dress-Up Darling non è la classica serie acchiappa-otaku, nella quale si potrebbe andare unicamente alla ricerca di una bella ragazza in situazioni piccanti. Certo, lo staff della serie ha volutamente preso e intensificato le situazioni ecchi presenti nel manga, svolgendo un ottimo lavoro anche sul fronte delle animazioni, riuscendo a compiacere anche quella fetta di pubblico. Ma è giusto ribadire che questo genere di scene rappresenta solo una piccola parte di quello che in realtà ha da offrire questa serie.
L'anime punta a celebrare la libertà di espressione: non importa se sei un ragazzo o una ragazza, ognuno deve sentirsi libero di apprezzare e coltivare qualsiasi tipo di interesse o passione senza preoccuparsi di cosa ne pensano gli altri. Giudicare qualcuno su queste basi non solo è sbagliato ma anche pericoloso, dato che potrebbe causare traumi difficili da superare come nel caso del protagonista. É ottimo che si cerchi di sensibilizzare anche solo indirettamente gli spettatori su quanto sia importante rispettare il prossimo.
Come detto poco sopra il tema focale della storia è l'"accettazione" di se stessi e delle proprie passioni, dato che solo in questo modo ognuno avrà la possibilità di vivere la propria vita al massimo. Grazie a Marin, Gojō riesce a comprendere meglio non solo il motivo per cui ama tanto le bambole hina ma riuscirà a vedere sotto una nuova luce anche se stesso, dato che insieme a lei condividerà una serie di esperienze che probabilmente non avrebbe mai vissuto sulla sua pelle. Del resto, i protagonisti appartengono a due mondi apparentemente diversi, ma il loro incontro ha permesso a entrambi di scoprire un lato dell'altro che non avrebbero mai potuto immaginare.
Il sentimento di stima reciproca porterà Gojō ad aiutare con tutte le sue forze Marin non per via di secondi fini ma per pura e semplice gratitudine. Essendo questo sentimento ricambiato dalla ragazza, da un certo episodio in avanti si assisterà ad una serie di eventi comici, teneri ed emozionanti tipici del filone delle romcom. Del resto, non è certo un segreto il fatto che uno degli elementi di forza di My Dress-Up Darling sia senza alcun dubbio la forte chimica tra i due protagonisti. Marin e Gojō funzionano benissimo insieme, sia nei momenti comici che in quelli un po' più seri, e il fatto che la storia metta un sacco di attenzione sulla caratterizzazione dei due permette allo spettatore di empatizzare ulteriormente con loro. Ciò avviene tuttavia a discapito di un possibile approfondimento dei personaggi secondari, che verranno in più momenti lasciati in disparte.
Da qui deriva anche il successo di Marin a livello di popolarità nella community anime: ci troviamo davanti ad un personaggio scritto ad opera d'arte per incarnare tutto ciò che piace di una ragazza e si cerca in un partner. Inoltre, non bisogna nemmeno sottovalutare il forte contrasto con il modo in cui si trucca e si veste, dato che l'estetica da gal giapponese va a scontrarsi malamente con quello che è in realtà Marin, ovvero una ragazza normale, alla moda e al passo con i tempi, sia nel modo di parlare che di vestire.
Nel corso della serie il rapporto tra Gojō con Marin viene dipinto come qualcosa di sincero e puro, che non si limita al desiderio sessuale e va oltre il semplice aspetto fisico. Lo stesso si può dire delle loro amicizie, dato che nel corso della serie incontreranno anche altri personaggi con cui stringeranno amicizia e con cui condivideranno la passione per il cosplay.
Prima di tirare le somme sulla serie, sarebbe meglio fare alcune osservazioni anche sul fronte tecnico. Se in un primo momento le animazioni sono state elogiate per l'attenzione al dettaglio durante le sequenze più piccanti, purtroppo non si può dire lo stesso considerando la serie nel suo complesso, dato che in più occasioni, soprattutto verso la fine, i cali di qualità si fanno sempre più frequenti.
Tuttavia, meritano di essere elogiate tutte quelle parti in cui si fa riferimento a quartieri, negozi, eventi e tecniche cosplay realmente esistenti: non solo sono ricche di informazioni veritiere e dettagliate, ma offrono anche uno spaccato realistico di quello che ha da offrire una splendida passione come quella del cosplay. La fase di realizzazione del costume, il momento in cui lo si porta in fiera e si scattano le foto... viene mostrato tutto e, vedendo l'anime, si ha quasi la sensazione di rivivere una vera e propria fiera del fumetto!
In conclusione, a chi consigliamo My Dress-Up Darling? Se siete fan del genere non potete sicuramente perdervelo e ci sono altissime probabilità che l'anime possa piacervi molto. Marin e Gojō sono dolcissimi e il loro rapporto viene approfondito nel corso della serie, spingendo lo spettatore ad affezionarsi a loro episodio dopo episodio. Al netto di qualche piccolo difetto sul fronte tecnico e di un eccessivo ricorso al fan-service in alcuni momenti, la serie è consigliata anche ai curiosi che non si sono mai approcciati al genere, trattandosi di un titolo scorrevole e facilmente accessibile. Certo, non aspettatevi un'opera indimenticabile, ma si tratta senza alcun dubbio di una visione piacevole che vuole far passare un messaggio che non merita certo di essere sottovalutato.
Pro
- Una commedia dai toni leggeri
- Protagonisti ben caratterizzati
- Bello il messaggio di fondo
Contro
- ...ma il fanservice potrebbe risultare pesante
- La serie è Marin-centrica
- Qualche sbavatura sul fronte tecnico
Hmmm, non mi è per niente sembrato. Quali sono le scene incriminate nelle parti finali?
Non l'ho visto tutto perché il tempo per tutto mi manca, ma devo ammettere che non mi dispiace.
Di sicuro l'area social condivide 😆 forse un po' troppo ...
Metto il titolo tra il calderone dei consigliati/ da vedere e lo uscirò all'occorrenza a chi cercherà un bell'anime leggero da vedere.
Guarda che altalenante non significa che è sempre brutto. Anzi, momenti specifici come quelli dell'episodio 2, 11 o 12 sono veramente ottimi. Però ci sono stati innegabilmente dei cali di qualità in alcuni episodi, a volte persino da un minuto all'altro, e sono tutte cose che spero che vengano aggiustate nei blu-ray (il giorno in cui lo faranno rimuoverò quella frase dai contro)
Ripeto: il fatto che ci siano dei cali di qualità non significa che sia sempre brutta da vedere, Dress up è un adattamento fedele e quasi sempre di alta qualità sul fronte tecnico
Ma dove? Ma quando mai è brutto da vedere?
E poi diciamolo: Marin è assolutamente una waifu, ma Goujo stesso è un husbando. Nel suo essere talmente giapponese nei modi e nell'aspetto ai limiti dell'anacronistico, è un ragazzo che tante vorrebbero al loro fianco.
Condivido e penso che il grande successo sia dovuto anche al messaggio che è perfettamente spiegato L'anime punta a celebrare la libertà di espressione: non importa se sei un ragazzo o una ragazza, ognuno deve sentirsi libero di apprezzare e coltivare qualsiasi tipo di interesse o passione senza preoccuparsi di cosa ne pensano gli altri. Giudicare qualcuno su queste basi non solo è sbagliato ma anche pericoloso, dato che potrebbe causare traumi difficili da superare come nel caso del protagonista
Ci si identifica con Gojo nelle sue difficoltà di accettarsi e farsi acccettare ma anche da Marin si è stregati dal suo forte carattere, entrambi sono da apprezzare!
Non sono esperto di animazioni ma le ho trovate di altissimo livello in tutti e dodici gli episodi.
Assolutamente promosso e da vedere sia per gli amanti del cosplay sia per chi ne è completamente a digiuno
[...]
Non è animata con il rotoscopio. C'era K.Kobayashi come supervisore animazioni in quell'episodio, è anche per questo che sono così realistiche.
Detto questo la serie io l'ho adorata, amo Marin e odio me stesso per la facilità con cui un personaggio creato apposta per piacere a un fan medio di anime/manga mi piaccia così tanto ma non ci posso fare niente, anche Gojo è un bravo ragazzo e la coppia insieme funziona che un piacere, le due sorelle che compaiono verso la parte centrale sono una buona variazione sul tema ma una stagione all'anno solo di Marine Gojo io me la vedrei con assoluta facilità ed entusiasmo; storia semplice ma intrigante, disegni meravigliosi, fanservice presente e grazie a Dio che c'è, protagonista femminile divina, per me è stata sicuramente la migliore novità di stagione e spero tanto che in futuro possa continuare.
Il cric XD
Marin è un bel personaggio ma non è gestito in maniera perfettamente coerente, noto una certa discordanza tra la sua genuinità (non ingenuità) e le provocazioni che lancia di tanto in tanto a Gojo.
Inoltre non si ha quasi nessuna evidenza della popolarità di Marin (non fatico a credere a ciò, per inciso).
Non so come sia il manga ma sostanzialmente è una serie con due soli personaggi e poco piú.
La serie sarà anche Mrin-centrica, ma mio avviso il personaggio principale dell'anime è Gojo.
L'innocenza/audacia di Marin diciamo che è abbastanza un topos narrativo del genere romcom, dove la protagonista anche se si presenta come una che non teme niente e nessuno appena la sfiori si scioglie tutta. Posso capire che possa risultare poco chiaro se non lo si contestualizza però è uno di quegli elementi classici del genere, come il maschio erbivoro e tontolone che non capisce neanche le cose più ovvie.
Per quanto riguarda la popolarità di Marin te lo fanno capire in realtà nel primo episodio, poi si va oltre perché lei sta a pensare a solo e soltanto una cosa per il resto della serie
Proverò a dare uno sguardo, perché sinceramente non me la ricordo come animata "male".
Marin e Gojo sono una coppia straordinaria, io li ho adorati, insieme li trovo veramente teneri; naturalmente spero in una seconda stagione che possa approfondire il loro legame. Cali tecnici pesanti non ne ho notati, salvo forse qualcosa proprio nell'ultima puntata, - la scena dei fuochi d'artificio - ma nel complesso la serie mi pare fatta con gran cura. Io la consiglio, senza dubbio.
oltre questa piccola digressione discutibilmente personale , non mi sono comprato il manga solo per colpa del tipo di storia che vuole trasporre : oltre l'amore giovanile che piace a tutti , la questione cosplay e costruzione di bambole giapponesi non mo fa impazzire ( certe volte è anche fin troppo dettagliato ) .
stavolta la mia scelta è ricaduta su " la divisa scolastica di akebi" : disegni nettamente migliori , anche se con una narrativa più bambinesca di my drees-up darling .
nb: me ne sbatto della maliziosità di fondo , un'opera attira per ben altre cose molto più profonde e sicuramente più razionali , piuttosto che pensare solo di vedere le solite robe da fan service ( la classica mentalità di chi legge con superficialità) .
darò una sbirciata all' anime
Da un paio di mesi non riesco a finire una serie tv, eppure di My Dress-up Darling ho preso e persino letto ogni capitolo disponibile del manga.
Credo che la sua formula vincente sia quella di rinnovare un po' la formula romcom: non c'è un protagonista maschile che si piega ai voleri di trama. Gojo non è lì messo a caso, non viene amato perché sì. Lui è un ragazzo come tanti, ma allo stesso tempo ha più qualità e difetti di qualsiasi banale harem-boy a cui siamo tristemente abituati.
Per carità, alcuni "harem-boy" sono anche SOPPORTABILI, ma nessuno mi fa davvero pensare:"lui merita amore, è carino, ha delle qualità che vorrei nel mio uomo ideale".
Questo è forse un ragionamento più da "donna", me ne rendo conto, ma ero stufa di quel main character che si piega alla trama, sacrificando ogni oncia di caratterizzazione.
Gojo cresce, matura, impara cose nuove. La storia non è solo di Marin che realizza il suo sogno di fare cosplay, ma anche del suo compagno di classe - ed amico che capisce... che beh, se vuole essere il migliore a creare bambole hina, deve anche vivere la sua vita da adolescente. Una cosa che dava per scontato prima di frequentare quella biondina energetica!
La cosa che scalda il cuore è proprio questa: i due si completano, si aiutano, si supportano. Anche in quei momenti dove si potrebbe pensare che Gojo abbia passioni troppo da donna (trucco, parrucco, cucito), mentre Marin... troppo da uomo (eroge)!
Infatti penso che il successo sia tutto qui: non avere paura di mostrarci un main character ben scritto, anche a costo di spezzare la formula del self insert che tanto è utile al lettore medio.
Certamente l'aggiunta di qualche personaggio secondario non sarebbe stata male, ma onestamente a me va bene anche così: non pretendiamogli più di quel che vuole essere.
L'anime è davvero un gioiellino, il/la mangaka poi mette una passione smodata in tutto ciò che vuole raccontare. Non credo sia un difetto soffermarsi su tutti i dettagli cosplay, perché cavolo... aiuta ancora meglio a renderci partecipi di quanta passione abbiano questi due ragazzi.
Dunque sì, per me meritava anche un voto più alto, ma forse sono di parte
Spero solo se in un'eventuale seconda stagione arrivino a quagliare (che non la tirino troppo per le lunghe, la serie può tranquillamente continuare per com'è strutturata anche dopo che si sono messi insieme).
Un altro punto forte e Marin, difficile non apprezzare una brava persona così appassionata di ciò che fa, piena sia di punti di forza che di punti di debolezza di cui non fa mistero, davvero un ottimo personaggio. Anche aspetti che normalmente non sopporto (principalmente linguaggio da social, adorazione di personaggi famosi, selfie continui) in questa serie, forse perché legati solo ai cosplay e non interferiscono con le situazioni reali, non mi hanno per nulla disturbato.
Mi ha stupito anche un po' Goujo. Inizialmente mi è parso fin troppo standard giapponese e noiosetto come personaggio ma quando inizia a, per esempio, giocare al gioco hard davanti al nonno senza battere ciglio, ho capito a cosa puntavano e anche lui mi ha divertito parecchio. Insieme la serie riesce a tirar fuori un mix davvero vincente.
Bello anche il messaggio di seguire le proprie passioni anche se è un po' in sottofondo rispetto al resto.
I personaggi di contorno sono anche abbastanza buoni anche se si potevano risparmiare la solita amica innamorata.
Il comparto tecnico a mio parere è stato sempre abbastanza buono sono però d'accordo che alcune espressioni a volte risultassero strane (ma visto che una delle espressioni di Marin in po' strane è nella opening ho il dubbio che sia una scelta stilistica un po' infelice).
Ps. Ho letto alcuni commenti che citano Akebi's Sailor Uniform... Francamente ho visto solo il primo episodio di quest'ultimo quindi non posso dare un giudizio definitivo... Ma non mi pare i due anime abbiano nulla in comune. Inoltre Akebi's Sailor Uniform almeno il primo episodio l'ho trovato estremamente noioso
Per qeullo che riguarda il fanservice sono troppo di parte (come si evince dal mio nick) l'ho trovato ottimo sia come qualità di immagini che come contestualizzazzione nella storia.
Una parola sul tema cosplay
E' un mondo che mi attira da sempre e mi sono piaciute le spiegazioni sulle varie tecniche...anzi avrei voluto che la cosa fosse ancora più approfondita
Insomma una serie NEL SUO GENERE senza difetti se non quello di essere finita troppo presto
Riguardo ai lati negativi segnalati nella recensione:
Anche no. È assolutamente realistico, si vede non hai mai avuto a che fare con una cosplayer. Potrei presentarti almeno due o tre persone che hanno rischiato più volte di morire di epistassi.
Anche no, pure Gojo ha la sua parte. E comunque quando hai a che fare con una cosplayer, lei è sempre al centro di tutto, sappilo.
Per Demi qualsiasi cosa non sia le gemelle ha problemi a livello di animazione (e comunque Yotsuba ha la proboscide).
Quel momento in cui non capisci un commento...
Dato che è stato paragonato ad Akebi concordo che sul piano tecnico sono entrambi ottimi.
Per quando riguarda la serie sono entrambe leggere e positive , Marin ti porta spensieratezza e allegria , Akebi pace e tranquillità.
Pur essendo un fan sfegatato di shingeki, ricordo a tutti che la puntata dei path ha preso 10 ( solo per la scrittura della storia), ma le animazioni fanno spesso e volentieri pena con continui disegni offmodel e semplici movimenti di bocca e primi piani con tutto il resto statico. La camminata di eren verso l'albero è fatta prendendo il suo modello e facendolo andare su e giù di spalle, un pugno negli occhi per me.
Tutto mi aspettavo come nota negativa su my dressup e sono sempre pronto al dialogo e al confronto costruttivo, ma di sicuro non un qualcosa sul comparto tecnico, proprio non se la merita. Inoltre, mi sento di dissentire sulla parte del mare, semplicemente una delle mie scene preferite.
Ma di cosa stiamo parlando?
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Si può pubblicare in gif un''intera serie?
Ehm... dovrebbe essere un problema? Non è questo il succo dell'opera?
il vero difetto è nelle reazioni del protagonista maschile... troppo timido, troppo imbranato.
Detto questo una sere davvero carina da 7 (che equivale ad un 7,5/8 degli altri).
Mi sento di rispondere così:
Detto questo, messaggio per tutti: se aveste letto la recensione invece di tener conto solo dei pro e dei contro messi alla fine, avreste capito che non ho nemmeno criticato così tanto il lato tecnico. Sono semplici sbavature e infatti ho sostituito "altalenante" con quello, visto che purtroppo non rendeva bene il mio punto di vista.
A me la serie è piaciuta, anche tanto, e infatti ho messo 80 come voto. Però il parkour sul fronte tecnico non mi piace, gusto personale. Quasi preferisco che il livello resti sempre sulla media senza scendere o salire! Poi sia chiaro, sono disposto a mettermi in discussione per quanto detto, ma ognuno ha il proprio punto di vista e penso sia sbagliato offendere solo per questo motivo (questo messaggio è riferito principalmente a chi me ne ha dette di cotte e di crude ieri sera solo perché ho detto che il suo cartone preferito ha un livello tecnico altalenante).
Detto questo, ringrazio chi mi ha fatto i complimenti per la recensione e chi ha espresso il suo punto di vista in modo pacato e soprattutto educato. Grazie! Evviva Marin!
1 - Il fanservice potrebbe risultare pesante: quel poco di fanservice che c'è spesso e volentieri lo si dimentica tipo 3 secondi dopo averlo visionato ed è inserito principalmente per strappare una risata, non è un ecchi. Poi che non si gradisca siamo d'accordissimo, io per primo, se c'è del fanservice fuori luogo, me ne lamento ma in questa serie proprio no dai, oltretutto è pure giustificato dalle situazioni in cui si ritrovano i personaggi (trite e ritrite tra l'altro, quindi non mi impunterei più di tanto).
2 - La serie è Marin-centrica:... perdonami io qua non so se ridere o piangere, cioè... e anche se fosse? Ghost in the Shell è Motoko-centrica, FMA è Elric-centrica, e cosi via. Davvero non capisco il punto, ma vabeh.
3 - Sbavature sul fronte tecnico: sul serio? Dai commenti ti sei soffermato sulla scena alla spiaggia, e ti dirò che in tutta sincerità alla mia prima visione della serie non ci ho minimamente fatto caso perché è ovvio che tra il paesaggio e i personaggi io ovviamente guardo e ascolto i personaggi e andando a riguardarmela non la trovo per niente male, anzi. Mi chiedo quale sia il metro di giudizio per definire altalenante il livello tecnico di un anime nel 2022 a questo punto.
Per il resto l'anime è ottimo, non brilla in nulla, non aggiunge niente di che e come al solito il main character maschile è senza spina dorsale. Ma è piacevole, leggero e molto gradevole visivamente e tanto basta. I voti non li metto neanche in mezzo perché sono personali, cosi come le proprie considerazioni.
Scusa ma hai messo immagini statiche non animazioni, quindi il problema è qualche disegno e non l'animazione?
Qualche disegno sotto tono l'ho trovato anche io e ne discutevo a fine episodio con altre persone, ma credo di essere orbo o a questo punto troppo fanboy perché le immagini da te mostrate mi sembrano normali, soprattutto considerando appunto che sono fermo immagine.
La mia critica viene non tanto dalla recensione in se, lecita e piacevole da leggere, come è lecito dire che vi siano sbavature in alcuni punti e qualche off model con animazioni meno curate, ma tanto da metterlo come punto nei "contro" riassuntivi? Voglio dire, è stata una delle pochissime serie bomba di questa season per quanto concerne le animazioni e metterlo come punto nei contro riassuntivi mi sembra quantomeno ingiusto.
Per correttezza intellettuale allora dovete metterlo come contro ad ogni serie, visto che ogni serie ha per forza di cose alti e bassi nei disegni e anzi spesso molto più evidenti, fastidiose e frequenti, avendo degli "alti" davvero molto più bassi o meno frequenti. persino la spaccamascella akebi ha avuto qualche inciampo, ma anche la non mi pare giusto metterlo nei contro riassuntivi, visto che appunto è al contrario un qualcosa al di sopra della media, tutto qua. Questa è ovviamente la mia opinione di un signor nessuno, poi ovviamente ti ringrazio per il tempo speso presumo a gratis per questa recensione dettagliata.
Non ho mica detto che è perfetta e guarda che ho letto con piacere tutta la recensione, ho solo criticato l'ingiustizia del "riassunto" e dell'averlo messo tra i difetti / contro dell'opera.
Non sono neppure d'accordo sul fatto che "marine centrica" sia un difetto, ma ne ho compreso le ragioni e ho rispettato l'opinione personale, infatti ritengo che ad alcuni possa dare fastidio questa cosa, è legittimo, anzi può aiutare chi non conosce l'opera a capire se fa per lui/lei o no, ma mettere il comparto tecnico tra i contro mi sembra davvero un'ingiustizia,soprattutto vista la media degli altri prodotti, tutto qua.
Io personalmente non sono mai stato interessato a fare cosplay ma ho seguito molte volte 4 miei amici cosplayer in varie fiere, da Rimini (la più vicina da dove vivo credo) a Roma, a Milano ma in particolare a Lucca Comics & Games che andarci era diventata praticamente una tradizione annuale fino a qualche anno fa.
L'unica donna del gruppo era anche quella che creava i loro cosplay, molto brava.
Essendo io più interessato agli acquisti, al guardare gli stand e gli spettacoli vari non ero sempre con loro ma quando si passava il tempo insieme c'era la stessa atmosfera presente nell'anime e in particolare nell'unico episodio dove erano insieme ad altri cosplayer, con tante persone che fermano il malcapitato ogni 2 secondi per fare foto, per parlare della serie da cui viene quel determinato cosplay etc. etc.
Insomma i cosplayer stanno al centro di tutto, gli "estranei" come me erano destinati a fare da portaborse o viene loro chiesto di fare le foto se un tizio chiede di farla insieme al cosplayer XD
Senza contare l'alzarsi presto per aiutare con la vestizione e il trucco che richiede ore in certi casi... ಠ_ಠ
In generale è un ambiente positivo ma non sempre, specialmente durante le fiere estive quando le ragazze sfoggiano cosplay più succinti, coi viscidoni che ficcano le fotocamere o i cellulari letteralmente sotto le gonne o fanno foto di nascosto senza chiedere il permesso.
Ovviamente questo è un manga/anime più scanzonato e leggero, in questo mi ricorda Oshibudo ed altri che dipingeva la cultura dietro le idol in maniera quasi solamente positiva rispetto a quello che è realmente.
Riguardo la serie c'è poco altro da dire oltre quello che si è già detto. Gojou-kun ottimo protagonista, ho adorato ogni sua reazione alle assurdità uscite fuori da Marin di un mondo che non conosceva ma che ha affrontato con sincertà e senza pregiudizi, con esiti esilaranti.
Apprezzato anche le due sorelle e spero che si aggiungano altri nel cast in futuro, magari che Gojou si trovi qualche amico.
Marin tra le top waifu del 2022, una donna di immensa cultura:
con reazioni esagerate tipiche di chi è moooolto appassionato a qualcosa:
Poi vabbè, alla CloverWorks hanno fatto gli straordinari per renderla ancora più bella, adorabile e sexy di quanto era già nel manga:
Mi fermo qua evitando le immagini e gif più piccanti che è meglio XD
Una standing ovation per i seiyuu dei nostri 2 protagonisti, praticamente nuovi nel settore ma che hanno dimostrato grandi capacità, in particolare quella di Marin col suo modo di parlare da gyaru e l'uso di termini della cultura otaku, 10/10 per lei!
Per il resto, soprattutto leggendovi, sono sempre più convinto che per ogni cosplayer sia un anime da 10 (e oltre), poi le nostre sono solo opinioni.
non si può girare internet che non ci sia uno spam quasi incessante di gif, screenshot, e qualsiasi altra cosa
Nulla da dire sui numeri perchè è stata seguita veramente molto e a quanto pare anche lato manga.
Ognuno ha le sue idea a riguardo e vedo diversi pareri.
E' chiaramente impopolare fare critiche ma francamente io non le vedo fuori luogo quelle di Demi98 nella recensione. L'episodio del mare per quanto possa essere giustificabile era abbastanza evidente tanto che qualcuno in bacheca social lo aveva già fatto notare a suo tempo.
Comunque sorvolato quello che sembra essere un aspetto discutibile secondi alcuni io mi sarei soffermato più su l'aspetto espressivo e gestuale. Tanti piccoli gesti e movenze che mi hanno veramente colpito nell'insieme poichè erano veramente particolari.
Tolto questo io purtroppo non ho visto questa grande qualità di "narrazione".
Abbiamo visto episodi dove si parlava di un sottotetta a quello incentrato su i patemi esistenziali delle maghette a cui prendevano ispirazione. Io comprendo volesse essere un percorso che voleva mostrare in maniera comprensiva il processo creativo e la passione verso la tematica, però certe cose erano
sorvolabili, anche perchè se non era per i contesti ammiccanti sarebbero stati veramente pesanti.
Concordo anche sulla visione Marin-centrica perchè tolta quella oggi si parlerebbe di un prodotto simile al
"Il giardino delle parole" che ha la stessa tematica sul sacrificio, l'impegno e la passione.
Chiaro che non è la stessa cosa, non è lo stesso prodotto e non è nulla di simile, quindi
inutile perdersi ad interpretare le sillabe.
Tornando a Marin, ehm a Sono Bisque, anche i momenti più piccanti sono realizzati bene per quanto non ne abbia apprezzato la quantità e li abbia trovati, in alcuni casi, superflui.
Il messaggio che passa (accettazione, inseguire le proprie passioni e le altre cose positive) è bello per carità, ma onestamente l'ho trovato abbastanza di contorno. Cioè alla fine io sta serie la ricorderò per Marin e per le belle animazioni, mica per altro.
E niente, my2cents as usual.
Come diceva Focasaggia per me è da 10, a ogni nuovo episodio rivedevo la serie dall'inizio. Quindi non faccio testo!!
Visto i due pollici versi allora dico che è da 11...
Meno della metà dell'utenza che ha commentato non conosce neanche chi sia.
Magari si sfruttassero commenti del genere per aumentare il proprio sapere sul medium, ma ehi è più facile mettere dislike di uno che di animazione ne sa talmente a pacchi che sul sito tiene anche una rubrica su di esse.
Vabé, di cosa stiamo a parlare, siamo su internet...
Detto questo, al di là di personali interpretazioni sulla qualità tecnica di questa trasposizione, ne consiglio la visione a tutti, perché in poche produzioni ho visto un sapiente uso del fanservice a fini di caratterizzazione di personaggi ed approfondimento di trama, non risultando mai fuori contesto, così come ho visto poche romcom essere caratterizzate da due protagonisti così atipici che funzionano maledettamente bene assieme, nonostante i canonici topos delle romcom, come scrive il buon Alex Ziro, vengano tutti pedissequamente rispettati.
Per quanto mi riguarda, penso diverrà tra i migliori esponenti del genere, diversificandosi pure e prendendosi un posto tutto suo, tanto che verrà sicuramente plagiato nel corso degli anni, visto che spianerà la strada ad una nuova interpretazione della romcom, imho.
per il resto, commedia leggerissima, godibile, volata via piacevolmente! spero prosegua
Eh, purtroppo solo chi ha frequentato a fondo l'ambiente può capire quanto l'anime sia veritiero e non assolutamente esagerato, nemmeno a livello di fanservice.
L'episodio in cui Marin apre la porta di casa a Gojo vestita succinta e si preoccupa di non avere le lenti a contatto ne è un esempio lampante.
Ecco, quella parte non l'ho capita, me la spieghi se hai capito il "riferimento". Grazie.
Non è che ci sia molto da capire, semplicemente lei dà più importanza al fatto di non aver messo le lenti a contatto che a quello di farsi vedere discinta.
I dettagli sulle animazioni, il messaggio, l'umorismo, la tenerezza... sono riusciti a rendere dolce pure il fanservice in molti punti, tanto che è riduttivo definirlo solo fanservice.
Ci sarebbero tante cose da complimentare a quest'opera.
Dico solo che sono in pari col manga e quindi aspetto con ansia l'annuncio della seconda stagione, ci saranno parti stupende anche lì. E poi spero che l'autrice chiuda abbastanza presto, sta storia è talmente bella che si può solo rovinare a tirarla troppo per le lunghe.
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