Riportiamo il comunicato stampa arrivato in redazione, relativo al passaggio cinematografico del film Demon Slayer: Kimetsu No Yaiba - Verso Il Villaggio Dei Forgiatori Di Katana:
Demon Slayer: Kimetsu No Yaiba - Verso Il Villaggio Dei Forgiatori Di Katana sarà al cinema da giovedì 2 marzo. Diretto da Haruo Sotozaki, il nuovo film del famosissimo anime campione d’incassi in tutto il mondo e tratto della celebre saga di Koyoharu Gotoge, che vanta oltre 150 milioni di copie vendute in Giappone. Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba è la storia avvincente e ricca di azione di un giovane alla ricerca di una cura per sua sorella, trasformata in demone dopo che la loro famiglia è stata ferocemente uccisa dai demoni.
Il film sarà al cinema da giovedì 2 marzo distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.
Sony Pictures e Crunchyroll
presentano
Demon Slayer: Kimetsu No Yaiba - To The Swordsmith Village
Demon Slayer: Kimetsu No Yaiba – Verso Il Villaggio Dei Forgiatori Di Katana
Da giovedì 2 marzo al cinema distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia
Demon Slayer: Kimetsu No Yaiba - To The Swordsmith Village
Demon Slayer: Kimetsu No Yaiba – Verso Il Villaggio Dei Forgiatori Di Katana
Da giovedì 2 marzo al cinema distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia
Dopo che la sua famiglia è stata ferocemente uccisa, un ragazzo di buon cuore di nome Tanjiro Kamado decide di diventare un Demon Slayer nella speranza di far tornare umana la sorella minore Nezuko. Insieme ai suoi compagni, Zenitsu e Inosuke, e a uno dei membri più importanti del Demon Slayer Corps, Tengen Uzui, Tanjiro intraprende una missione all'interno del “Entertainment District”, dove incontra i temibili demoni di alto rango Daki e Gyutaro.
Demon Slayer: Kimetsu No Yaiba - Verso Il Villaggio Dei Forgiatori Di Katana sarà al cinema da giovedì 2 marzo. Diretto da Haruo Sotozaki, il nuovo film del famosissimo anime campione d’incassi in tutto il mondo e tratto della celebre saga di Koyoharu Gotoge, che vanta oltre 150 milioni di copie vendute in Giappone. Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba è la storia avvincente e ricca di azione di un giovane alla ricerca di una cura per sua sorella, trasformata in demone dopo che la loro famiglia è stata ferocemente uccisa dai demoni.
Il film sarà al cinema da giovedì 2 marzo distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.
Non solo, tutta la parte del film era andata anche in streaming su CR dato che la S2 è dell'autunno 2021.
Praticamente si chiese, con i cinema ancora in difficoltà causa pandemia, che i fan di Demon Slayer si riguardassero per la terza volta il materiale del film.
E, incredibile a dirsi, molti non lo fecero.
Non ha alcun senso paragonare mele e pere, se proprio si vuole fare un paragone si può usare, tanto per fare un esempio, Belle, con i precedenti film di Hosoda mandati in infrasettimanale.
Ma io non mi sento affatto di paragonare le due situazioni. Credo proprio che qui non abbia alcun peso la questione. Il punto è affermare per anni che una cosa non si può fare, dando per altro responsabilità sia al pubblico che agli esercenti, quando si è sempre sentita un'unica campana. Sarebbe più corretto, più che dire che non si poteva fare, accettare che non si voleva o non si era in grado di fare.
Perché se fosse vero che crunchyroll è in grado di fare più leva, da dimostrare ma anche plausibile, è pur vero che devi comunque attivamente avere la gente in sala: lì essere crunchyroll o Dynit fa poca differenza. E la gente in sala ci va se ha l'occasione che incontra il suo interessa: entrare a conoscenza del prodotto, date, orari e modalità. Evidentemente queste cose in passato non erano quelle giuste.
Se fosse vero che gli esercenti non vogliono gli anime al cinema, non si convincerebbero neanche se a proporlo fosse Sony. Credo che qui il merito di Crunchyroll non sia molto, se non quello di aver fatto le cose diversamente (programmazione normale, sottotitoli). L'offerta è diversa, la domanda risponde diversamente.
Anche su questo sono veramente scettico. Gli spettatori non aumentano da un momento all'altro. Ciò che succede è che l'offerta va ad incontrare meglio la domanda, cosa che evidentemente non ha fatto in passato. Domanda che negli anni è stata sempre colpevolizzata dai distributori e dalla complice stampa di settore con fantasiose illazioni: la gente non è interessata, la gente non vuole i sottotitoli, la gente pirata. Di questo argomento si è parlato purtroppo del nulla per anni, senza provare ad andare più a fondo o anche solo a mettere in discussione le affermazioni invece prese per vere in modo acritico. Se c'è un colpevole nella situazione triste in cui è versata l'animazione al cinema in Italia, è sicuramente questo.
Assolutamente d'accordo. La questione dei film di Demon Slayer è molto insolita, perché di fatto si sovrappongono e si fanno concorrenza con la serie tv. Di per se ha già poco senso vederli se si guarderà già quest'ultima, quindi i tempi di uscita contano molto: se sei fan magari vai a vederlo per l'esperienza e perché sei in attesa della serie, ma con uscite così ravvicinate si è molto disincentivati.
La programmazione settimanale però sicuramente aiuta con prezzi più favorevoli rispetto alla programmazione evento: uno una serata con amici se la fa anche su materiale già visto a questo punto.
Però nei primi mesi del 2022 nessuno si faceva la serata al cinema visto che letteralmente i cinema erano morti in quel periodo (ricordiamo anche che è rimasto l'obbligo delle maschine fino a giugno).
Dal report cinetel sul 2022
Quelle date erano "sbagliate" a priori, non credo ci sarebbe stato un modo per renderlo un successo.
Poi vabbè, avendo già fatto i soldi con lo streaming immagino che non ci fossero grandi aspettative e anche tolti i costi fissi 50k siano meglio di niente.
Come dicevo altrove, la riuscita nelle sale è dato dall'azzeccare diversi fattori, tra cui la collocazione. Concordo che ci sono situazioni oggettivamente più difficili ma non vuol dire che dove si poteva fare meglio si sia effettivamente fatto. Il mio punto era provare a valutare diversamente la riuscita andando oltre il solito "non si può fare", perché a mio avviso c'è molto di più da discutere a riguardo. Questo si applica a tutti i film, non solo al caso Demon Slayer che comunque è particolare, perché le motivazioni addotte sono sempre le stesse e secondo me sta lì parte del problema.
È un bene per tutti che dynit sia stata esclusa da crunchyroll anche per la distribuzione di film.
nexo nel corso degli anni si è dimostrata davvero poco coraggiosa ed ha avuto qualche criticità, io fui il primo nel 2019 a massacrarli per wathering with you perché trattare quel film come tutti gli altri è stato un grande errore, ma a questo distributore non viene mai riconosciuto che di fatto ci ha portato al cinema prodotti che prima non esistevano proprio nei cinema, criticare e giusto, ma voi a nexo mancate proprio di rispetto, perché la maggior parte dei film che hanno portato non è che prima venivano distribuiti normalmente, semplicemente non esistevano.
concludo facendo notare che il risultato del film di nicchia belle che è stato al cinema dalle 2/3 settimane, forse pure qualcosina in più, e stato eguagliato da ds in 6 giorni, tra l'altro quest'ultimo aveva diversi svantaggi alla partenza, alla fine puoi fare la distribuzione evento, distribuzione normale, puoi generare tutto l''hype che vuoi o annunciarlo solo 2 giorni prima dell'uscita se il film che proponi e di quelli che li vanno a vedere tutto allora funzionerà se invece si tratta di un film di nicchia allora lo andranno a vedere in pochi e negli ultimi anni la cosa e diventata pure più netta.
Belle è stato distribuito per diversi giorni ma ad orari scomodissimi (c'era solo nel tardo pomeriggio oppure nel pre-cena, prima delle 20). Orari scomodi soprattutto per il target primario dei film anime ovvero adolescenti-giovani adulti. Oltretutto, è scomodo andare al cinema a quell'ora per chiunque visto che per molti vuol dire saltare la cena (o comunque cenare piuttosto tardi).
Di sicuro un film ha più possibilità di incassare se viene distribuito regolarmente e ad orari più comodi per il pubblico.
Io faccio il tifo per Nexo ed Anime Factory e gli sono grato per tutti i film che han portato e spero che continuino a portarli in futuro. Ho anche visto più film possibile al cinema (impresa non facile considerando le loro modalità di distribuzione) quindi li ho sostenuti con più che parole. Ma dovrebbero decisamente perfezionare il loro sistema di distribuzione (orari più comodi, proiezioni più regolari e della vera e propria pubblicità anziché limitarsi a postare il trailer sul canale di youtube e la pagina facebook), altrimenti sarà difficile che ottengono qualcosa di più della soddisfazione di aver portato film anime di nicchia al cinema in Italia.
Gli orari li decide il cinema, mica il distributore.
E il fatto che molti cinema preferiscano dare gli orari più "ghiotti" a un altro tipo di film è un problema annoso italiano, ma da un certo punto di vista è anche comprensibile quando il cinema deve scegliere tra pellicole che gli sembrano più sicure e un film animato che non si conosce.
Detto questo non è vero in generale quanto dici, io Belle lo vidi, come spesso accade, all'ultimo spettacolo del sabato, in questo caso a mezzanotte e mezza, segno che almeno allo space della mia zona non c'era alcun problema di orario.
Non faccio un discorso specifico su Nexo, che per altro ha portato diversi bei film nel corso degli anni, però non sono d'accordo con l'affermazione che se senza di loro non ci sarebbero stati film. Non possiamo valutare questo caso perché nel momento in cui prendi i diritti di distribuzione automaticamente togli ad altri la possibilità di averli: a quel punto è tua responsabilità portarli al meglio. Quindi possiamo solo valutare tale risultato.
Detto questo, il punto per me non è tanto cosa venga fatto dal distributore di turno. Quello che contesto sono certe affermazioni semplicistiche e di comodo dei distributori rimbalzate acriticamente dai siti di informazione e mai verificate o analizzate. Una singola voce senza contradditorio che sposta l'onere del problema sulle altre parti in causa: gli spettatori che hanno molteplici punti di vista e necessità e che spesso vengono maltrattati per questo e gli esercenti che di fatto non hanno una vera voce. Avendo pochi dati numerici si possono fare ben poche valutazioni, ma nel tempo si hanno dimostrazioni che smantellano diversi punti portati avanti negli anni. È il tempo perso a percepire il problema diversamente sicuramente avrà gravato sulla situazione degli anime in Italia, di cui spero i colpevoli si faranno un giorno carico.
Io lo vidi una domenica pomeriggio.
Detto questo però è vero che non sono pochi i casi in cui gli orari di visione sono scomodi, in ultimo il recente Demon Slayer se non consideriamo il weekend.
Gli esercenti sicuramente scelgono sale ed orari, ma non attribuirei a loro completo controllo, quando magari non possono giostrarsi in libertà come con altre proiezioni. Questo è particolarmente vero nelle programmazioni ad evento, che alcuni osteggiano perché non permette loro di adeguare la programmazione ai propri spettatori e proporre la visione che preferiscono. Per non parlare dell'ostruzionismo nel fornire i sottotitoli. Ora abbiamo un paio di esempi virtuosi di decisioni controcorrente, che ha cestinato anni di chiacchiere sull'argomento (ok, si tratta di IP famose, ma non sono affatto irrilevanti), quindi vedremo a cosa porterà.
Le pellicole più sicure sarebbero film come Lazarus Project, Claw, La Famiglia Mostruosa o qualche film animato europeo in CGI scrausa? Sono film di serie D che è già tanto se qualcuno va a vedere per farne una recensione negativa ma vengono lo stesso distribuiti più a lungo e ad orari migliori dei film anime che chiaramente hanno un potenziale pubblico maggiore.
Non ci sarà stato nella tua zona ma c'era nella mia (e in tutta la Toscana) così come sicuramente, anche non volendo fare un indagine completa, ci sarà stato in tante altre parti d'Italia. Anche adesso vedo che nella maggior parte degli Space, Demon Slayer non è disponibile in serata.
Però si possono valutare tutti i film arrivati, ad esempio, tra 2000 e 2010.
E se togli Miyazaki non c'è stato praticamente nulla.
Tanto che i primi due film di Shinkai sono arrivi con 10 anni abbondanti di ritardo.
Direi che c'è un abbondanza di dati a sostengo del fatto che Dynit e Nexo abbiano fatto quello che tutti gli altri non erano riusciti a fare con successo per anni.
Un po' di merito glielo vogliamo riconoscere o bisogna credere che in Italia tutti gli editori fossero fessi e non si rendessero conto di poter fare soldi con i film?
Che con le proiezioni evento siano riusciti a fare quello che altri, con proiezioni normali e sale vuote, non erano riusciti a fare è un fatto oggettivo.
Che poi uno possa avere l'opinione che si potesse fare meglio è legittimo, riscrivere la storia degli anime in Italia no.
Non ho capito, se c'è un evento di 3 giorni o una programmazione di 10 non è che nel secondo caso gli altri film scompaiono in uno di questi giorni lasciando libero l'esercente di programmarlo come meglio crede.
A maggior ragione se il film è programmato per tanti giorni e non fa tanti spettatori c'è il rischio che finisca con una pessima combinazione di orari/sale.
Nexo e Dynit hanno dovuto lottare per anni per avere più proiezioni e con orari decenti a fronte di esercenti restii perché per loro gli anime erano una roba alla Nikuko e Deer King, 10k al giorno e quindi da relegare in salettine a orari del ca**o, la proiezione evento costosa e per pochi giorni è nata per superare questo problema reale.
Mi chiedo quanti film anime non di Miyazaki siate andati a vedere Pre-Nexo, perché vi assicuro che definire la situazione tragica era un complimento, erano dei flop e gli orari e la disponibilità erano ben peggiori.
Un film animato sconosciuto per chi non è informato apparirà sempre come un rischio.
Che è normale, ieri era sesto al botteghino con 28k€ ed è un film per ragazzi.
Mi pare normale che un esercente preferisca metterlo nelle sale nel pomeriggio e tenere gli altri titoli la sera.
Sarei però onestamente sorpreso se in tutta la programmazione non sia finito almeno una volta in serata, anche perché il the space spesso qualche spettacolo lo inserisce all'ultimo, soprattutto quelli sul tardi.
Bisogna vedere che incassi hanno fatto. Dietro potrebbero anche esserci delle logiche di mercato che noi non conosciamo.
The the space han fatto diverse proiezioni verso le 19 (che considero in serata), non ho visto orari più avanzati, ma c'è da dire che al momento è anche appena uscito Creed che ha 4/5 proiezioni serali.
Sfortunatamente è la retorica che si vuole far passare in questi casi e Nexo + Dynit sono il perfetto capro espiatorio per tutti i mali.
Intanto Crunchyroll (che in teoria dovrebbe far salti di gioia con gli incassi che fa) non riesce neanche a mandare al cinema cose come il film delle gemelle, il film di Slime e Suzume.
GIOVEDÌ 02/03 20:30
VENERDÌ 03/03 20:30
SABATO 04/03 22:30
DOMENICA 05/03 20:45
Tutti serali. Probabilmente perché si trattava di proiezioni in lingua originale.
Inutile dire che ne ho approfittato volentieri! E' raro che capiti!
Direi proprio di no, è lì il punto: non c'è abbondanza di dati. C'è solo come sono andate le cose quindi da qui a trarre che fosse l'unico percorso o che certi editori abbiano fatto ciò che altri non erano capaci è un'ipotesi che non va raccontata come verità. Onestemente anche parlare di aver fatto ciò che altri non hanno saputo fare in un contesto in cui ci sono pochissime alternative come editori e ogni contratto di fatto toglie possibilità ad un altro, lascia il tempo che trova. Per quello nemmeno mi ci sono infilato.
Detto questo correggo anche ciò che dici dopo, perché credo tu abbia travisato. La mia affermazione iniziale non era per togliere meriti a questo o quell'editore, che hanno fatto quello che hanno fatto e sui singoli casi si può discutere. Come ho detto sopra contesto certe affermazioni degli editori, che poi ripeti sotto, che riguardano proprio la responsabilità di una certa situazione data in toto a esercenti e spettatori. Cose ripetute per anni con la complicità dei siti di informazione ma prive di prove concrete: è un'unica voce incontestabile. E questa è la vera falsificazione che prova a riscrivere la storia degli anime in Italia ad opera appunto di realtà che così facendo hanno concretamente creato un danno all'animazione invece di aiutarla. Al di là delle singole affermazioni, questo denota proprio la mancanza di dialogo (e della volontà di averne) tra le parti e una mancanza di interesse ad approfondire di chi informa. E come dice qualcuno diventa una retorica che poi non si mette più in discussione per anni.
Di questo abbiamo solo la parola di Nexo e Dynit, e se permetti vale quello che vale. Tant'è che ci sono esercenti che per avere programmazioni su più giorni, in più modalità e all'orario che preferiscono devono lottare con distributori restii perché per loro gli anime erano roba...ect., ect. Ci siamo capiti ^^
Con questo, ripeto, non dico che non ci siano esercenti che non si interessano agli anime o spettatori che si guardando la roba a sbafo, ma le informazioni andrebbero prese e verificate e andrebbero sentite tutte le parti, non prese per vere e basta solo perché non puoi ufficialmente metterle in discussione. Essere addetti ai lavori non è automaticamente sinonimo di autorevolezza.
Perché raccontarsi le cose in questo modo non porta assolutamente a risolvere il problema dato che non si può innanzitutto determinare quale sia la realtà ed eventualmente quale sia il problema e come risolverlo.
Oppure devi aspettare che arrivi un player estraneo al solito giro e senza legami e interessi trasversali che faccia le cose in modo completamente diverso...
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