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6.0/10
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Il fatto che questo manga sia incompleto ha sicuramente contribuito alla scelta della valutazione finale. Perché di carne al fuoco le CLAMP ne hanno messa tanta, tantissima… pure troppa. Che poi allimprovviso tutte le trame tessute fino a quel momento si interrompano nel punto più alto del climax lascia per forza l'amaro in bocca, della serie “Non sapevano più dove andare a parare con tutta la situazione incasinata che avevano creato.” E l'impressione è proprio questa, che abbiano messo insieme così tante trame e sottotrame per generare colpi di scena a ogni respiro, tanto che alla fine non riescono più neanche loro a dipanare la matassa d'intrighi. Da qui, trovo che non si possa ammirare un'opera se nemmeno una piccolissima parte della trama trova risoluzione, perché è lì che si scorge la maestria dell'autore, che si scoprono i capolavori: quando ogni cosa detta e accaduta in precedenza trova il suo senso, ogni mistero viene svelato, e non è certo questo il caso. In tanti sono bravi a creare suspence, ma dare efficacia e sensatezza alla risoluzione dei misteri è di certo la cosa più difficile, quella dove cadono in molti. Quando ho sentito parlare di interruzione non pensavo di trovarmi di fronte a una trama ferma forse a un terzo della storia!

Ma veniamo ai contenuti. C'è lo shojo, c'è l'horror, c'è il fantasy, c'è il mistero, c'è lo shonen. A me sembra che, anche qui, di generi ce ne siano troppi. Ci sono tutti gli ingredienti per stupire, ammaliare, accalappiare lettori, ma poi? Sembra tutto un mero esercizio di stile, un esperimento interrotto a metà sul più bello. La trama è già troppo lunga per sembrare davvero credibile nelle mille situazioni che si vengono a creare. Se anche vogliamo pensare al soprannaturale, al paranormale, o alla magia dando loro una plausibilità, l'universo prospettato questa volta dalle CLAMP è davvero troppo fuori da ogni ragione per essere sentito come vicino, proprio, e generare empatia. Dei personaggi si cerca di approfondirne psicologia ed emozioni, ma comunque i ritratti che ne escono fuori non hanno nulla di umano: sembrano tutti marionette dai tratti stereotipati e dalle reazioni prevedibili, che non sono capaci di emozionare o commuovere. Personaggi da fumetto, eroi e quasi eroi e falsi eroi, non persone. La drammaticità, qui, si intreccia con l'horror del sangue, della morte e della catastrofe: c'è un gusto estetico che ha del sadico nell'indugiare sui particolari macabri e raccapriccianti, lo si fa apposta per stupire e far inorridire.

Certo ai disegni non si può dire nulla: sono stupefacenti nella loro ricercatezza, nel gusto per il minimo dettaglio, per l'esaltazione di ogni forma e linea sinuosa come i capelli, le piume che adornano ogni scena… barocchi, direi. Anche se non ho amato personalmente lo stile di disegno dei volti e dei corpi, non si può certo parlarne male! Credo che la raffinatezza di queste tavole, comunque, sia una delle principali motivazioni di successo del manga. Difficilmente si può assistere a delle tavole a fumetti così ricche ed elaborate, anche se il gusto emerge come prepotentemente femminile visto l'abbondanza di nastri, pizzi, riccioli al vento, balze e visi dai lineamenti dolcissimi. Per carità, uno stile del genere può anche infastidire e non piacere, ma è impossibile fare a meno di ammirare la maestria figurativa delle CLAMP in quest'opera ancora più opulenta e ricca del solito.

CONCLUSIONI: anche solo per rifarsi gli occhi, per il solo gusto estetico di guardare belle tavole, vale la pena dare un'occhiata a questo manga, con la consapevolezza però che si interrompe proprio sul più bello senza dare soluzione a nessuno degli innumerevoli misteri che ha accennato e preparandosi a una buona dose di assurdità che travalicano ogni credibilità e buon senso. Se odiate le scene un po' horror e i disegni macabri, questo manga di certo non fa per voi (sangue e teste mozzate a go-go).