Recensione
Devilman Crybaby
9.0/10
"Devilman Crybaby" si pone come remake in chiave contemporanea del grande classico di Go Nagai "Devilman" (pubblicato da Kōdansha dal 1972 al 1973), citato anche all'interno della serie più volte, riuscendo a creare una storia fedele in gran parte alla storia originale, aggiungendo solamente alcuni elementi che non snaturano per niente la storia, ma che al contrario la rendono molto più viva e anche vicina al nuovo pubblico.
Tutti i personaggi, umani o demoni che siano, partecipano al grande quesito che ci pone questo anime: "Ma chi sono i veri demoni?", tema centrale anche nell'opera originale. La storia, infatti, mira a indagare in maniera cruda e senza peli sulla lingua le paure e le pulsioni più profonde dell'uomo, che lo portano a non distinguersi più dai demoni che vivono in funzione dei loro istinti, non riuscendo a riconoscere nemmeno più un amico da un nemico. "Devilman Crybaby" è consigliatissimo sia a chi ha già letto l'opera originale, sia a chi non l'ha ancora affrontata, in quanto, come già detto, la storia è pressoché uguale.
Tutti i personaggi, umani o demoni che siano, partecipano al grande quesito che ci pone questo anime: "Ma chi sono i veri demoni?", tema centrale anche nell'opera originale. La storia, infatti, mira a indagare in maniera cruda e senza peli sulla lingua le paure e le pulsioni più profonde dell'uomo, che lo portano a non distinguersi più dai demoni che vivono in funzione dei loro istinti, non riuscendo a riconoscere nemmeno più un amico da un nemico. "Devilman Crybaby" è consigliatissimo sia a chi ha già letto l'opera originale, sia a chi non l'ha ancora affrontata, in quanto, come già detto, la storia è pressoché uguale.