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"The Seven Deadly Sins", un'opera che parte con dei buoni presupposti ma che finisce nel peggiore dei modi.

Inizialmente, la storia dei cavalieri sacri e del fantomatico gruppo dei sette peccati capitali appare molto interessante: seppure l'opera sin da subito assume una piega piuttosto semplicistica e "bambinesca", è godibile e divertente, specialmente nelle parti in cui il nostro peccato preferito si palesa nella seconda stagione (tutti sappiamo di chi si tratta, dai!).
Purtroppo, già nella terza stagione l'opera inizia a fare acqua da tutte le parti: power up insensati, personaggi che escono dal nulla, un racconto sempre più confuso e improvvisato hanno abbassato di parecchio la qualità dell'anime, già non eccessivamente alta, delle prime due stagioni.
La quarta stagione tuttavia è stata quella che per me ha dato il colpo di grazia all'anime. Partendo dal fatto che le animazioni sono pessime (che è un aspetto su cui possiamo passar sopra), sembra di percepire lo scarso interesse posto nella scrittura della storia da parte del mangaka in quest'ultima parte. Gli scontri, i personaggi, i power up, i buchi di trama sempre più frequenti, aggiunte forzate all'ultimo momento... non riesco a pensare ad un aspetto positivo di quest'ultima parte. Il villain finale (o quasi) è il più obsoleto e noioso che abbia mai visto in un'opera giapponese, e il finale ancora peggio.

Non consiglio a nessuno di vedere questa stagione, anzi vi consiglio di fermarvi alla seconda e far finta che le ultime due stagioni non siano mai uscite.