Recensione
Un isekai con una trama così ben strutturata e curata non è comune, la maggior parte vengono affrontati con superficialità, ma fortunatamente non è questo il caso.
Prima di parlare della trama in modo approfondito, spendo due parole per le animazioni, lo stile di disegno e il sonoro, che ho apprezzato molto; lo stile semplice, le animazioni ben realizzate, le ambientazioni suggestive e il character design sono all'altezza della storia e rappresentano, almeno per me, uno dei punti forti della serie; anche le colonne sonore e il doppiaggio sono stati di mio gradimento e cruciali per una maggiore connessione con i personaggi e con il mondo di "Mushoku Tensei: Isekai Ittara Honki Dasu".
La trama è molto interessante, anche se a tratti mi sembra un po' forzata.
L'avvenimento principale è un tentativo di portare la storia nel vivo dell'azione, e possiamo ritenerlo il vero e proprio inizio dell'opera; il tutto va molto bene, ma le poche informazioni a riguardo la fanno sembrare un po' una forzatura, spero che nelle prossime stagioni spiegheranno tante cose lasciate in sospeso.
Il protagonista, per quanto avvantaggiato dalla sua condizione di reincarnato, non è estremamente forte, anzi, vengono mostrate e analizzate le sue debolezze, specialmente nella seconda parte della serie; il fatto che riceva vari buff e consigli potrebbe essere interpretato come un plot armor, e in effetti è così, ma come il tutto viene giustificato mi fa capire l'impegno e l'ingegno dietro la storia, un elemento non comune che mi ha sorpreso e che rende quest'opera ancora più unica.
I personaggi sono tutti rilevanti, da quelli principali a quelli secondari, e molti vengono analizzati dal punto di vista psicologico, il che crea una maggiore connessione con lo spettatore e una maggiore emotività quando avviene qualche cambiamento.
La creazione di vari filoni narrativi che seguono diversi personaggi e che si intersecano tra loro rende tutto più articolato e avvincente; questa scelta avrebbe potuto incasinare troppo la storia o abbandonare qualche personaggio senza dare spiegazioni, ma la gestione è stata fantastica e ha reso la serie incredibilmente godibile: una trama dettagliata, con molte diramazioni, intrecci e approfondimenti, dove non mancano colpi di scena, il tutto alleggerito da momenti comici e, talvolta, piccanti, evitando quindi un anime pesante e difficile da vedere.
Ne consiglio la visione, anche a chi non è appassionato di questo genere, nemmeno io ne sono un amante, ma quest'anime ha superato i miei pregiudizi ed è riuscito a regalare una fantastica esperienza.
Prima di parlare della trama in modo approfondito, spendo due parole per le animazioni, lo stile di disegno e il sonoro, che ho apprezzato molto; lo stile semplice, le animazioni ben realizzate, le ambientazioni suggestive e il character design sono all'altezza della storia e rappresentano, almeno per me, uno dei punti forti della serie; anche le colonne sonore e il doppiaggio sono stati di mio gradimento e cruciali per una maggiore connessione con i personaggi e con il mondo di "Mushoku Tensei: Isekai Ittara Honki Dasu".
La trama è molto interessante, anche se a tratti mi sembra un po' forzata.
L'avvenimento principale è un tentativo di portare la storia nel vivo dell'azione, e possiamo ritenerlo il vero e proprio inizio dell'opera; il tutto va molto bene, ma le poche informazioni a riguardo la fanno sembrare un po' una forzatura, spero che nelle prossime stagioni spiegheranno tante cose lasciate in sospeso.
Il protagonista, per quanto avvantaggiato dalla sua condizione di reincarnato, non è estremamente forte, anzi, vengono mostrate e analizzate le sue debolezze, specialmente nella seconda parte della serie; il fatto che riceva vari buff e consigli potrebbe essere interpretato come un plot armor, e in effetti è così, ma come il tutto viene giustificato mi fa capire l'impegno e l'ingegno dietro la storia, un elemento non comune che mi ha sorpreso e che rende quest'opera ancora più unica.
I personaggi sono tutti rilevanti, da quelli principali a quelli secondari, e molti vengono analizzati dal punto di vista psicologico, il che crea una maggiore connessione con lo spettatore e una maggiore emotività quando avviene qualche cambiamento.
La creazione di vari filoni narrativi che seguono diversi personaggi e che si intersecano tra loro rende tutto più articolato e avvincente; questa scelta avrebbe potuto incasinare troppo la storia o abbandonare qualche personaggio senza dare spiegazioni, ma la gestione è stata fantastica e ha reso la serie incredibilmente godibile: una trama dettagliata, con molte diramazioni, intrecci e approfondimenti, dove non mancano colpi di scena, il tutto alleggerito da momenti comici e, talvolta, piccanti, evitando quindi un anime pesante e difficile da vedere.
Ne consiglio la visione, anche a chi non è appassionato di questo genere, nemmeno io ne sono un amante, ma quest'anime ha superato i miei pregiudizi ed è riuscito a regalare una fantastica esperienza.