Recensione
Monsters University
8.5/10
Recensione di HakMaxSalv92
-
<Attenzione contiene spoiler>
Introduzione e sinossi
Uno sguardo nel passato dei nostri amici mostri e del loro percorso individuale e collettivo. Dettagli intriganti che emergono a poco a poco e che ci fanno scoprire una parte della loro vita passata.
Dalle stelle alle stalle è un viaggio che bisogna vivere fino in fondo, nel bene e nel male.
Scopriamo come Mike, Sulley e alcuni dei loro ipotetici futuri colleghi di lavoro si sono conosciuti alla Monsters University di Mostropoli e di cosa abbiano dovuto accettare, sopportare e tollerare per riuscire a raggiungere il successo tanto agognato, tra umiliazioni, fallimenti, scoperte e orientamento personale e di gruppo. Inizialmente tutti sembrano già destinati a rivestire un ruolo preciso e prestabilito all'interno della società dei mostri. Ma chi ha detto che deve essere così? Mike, il quale non è proprio la quintessenza della mostruosità si iscrive alla facoltà di spavento per dimostrare di che pasta è fatto, ma viene quasi sempre deriso ed umiliato, perché non ha la stoffa per incutere timore e/o spaventare i bambini, nonostante lavori duramente per ottenere ciò che desidera. Al contrario Sullivan ha ed altri mostri dimostrano di avere un talento naturale, ma di non avere voglia di impegnarsi nello studio. Entrambi rischiano l'espulsione per una scommessa di vincere le gare dello spavento impiegando una squadra di mostri, i quali sono proprio lontano dall'essere terrificanti, proprio come Mike. Tuttavia, Mike non è intenzionato a gettare la spugna ed addestra la squadra, grazie all'aiuto di Sullivan ed alla fine i mostri più incapaci trovano la loro strada e la percorrono insieme e riescono ciascuno a trovare la propria strada.
Grafica
La grafica è ripresa dal primo film, però è stata notevolmente migliorata. I disegni sono rimasti equilibrati nei movimenti così come nell'aspetto grafico dell'ambientazione e dei personaggi. I colori sono ben distribuiti ed equilibrati, tra chiari e scuri che servono ad enfatizzare e rimarcare i momenti di gioia e di tensione che i nostri amici vivono.
Colonna sonora
La colonna sonora è abbastanza variegata tra diversi generi musicali che esprimono la carica di emotiva e sentimentale di questa storia. Passiamo dalle tracce di musica jazz e swing fino alle sonorità soul e qualche traccia metal, il tutto per rimarcare il carattere inclusivo della storia.
Messaggio
Questo secondo capitolo vuole essere un esempio di inclusione e di accettazione della diversità; da sempre i mostri hanno rappresentato un esempio di discriminazione. Beh, in questo caso i produttori hanno voluto invece crearli e farli recitare come esempi di inclusività e di convivenza. Vengono sottolineati altri valori e messaggi importanti come il fatto di non arrendersi mai e la volontà di mettersi a confronto con se stessi e il mondo che ci circonda, ma anche di saper stare con il resto del mondo ed aprirsi a nuove possibilità e cercando di coinvolgere anche il prossimo; tutti meritano più di una seconda opportunità.
Giudizio finale
Un secondo capitolo molto strano, ma che sa riprendere la formula vincente del primo capitolo, mantenendo sempre quell'atmosfera che ondeggia tra il comico e il serio.
Voto:8,5
Introduzione e sinossi
Uno sguardo nel passato dei nostri amici mostri e del loro percorso individuale e collettivo. Dettagli intriganti che emergono a poco a poco e che ci fanno scoprire una parte della loro vita passata.
Dalle stelle alle stalle è un viaggio che bisogna vivere fino in fondo, nel bene e nel male.
Scopriamo come Mike, Sulley e alcuni dei loro ipotetici futuri colleghi di lavoro si sono conosciuti alla Monsters University di Mostropoli e di cosa abbiano dovuto accettare, sopportare e tollerare per riuscire a raggiungere il successo tanto agognato, tra umiliazioni, fallimenti, scoperte e orientamento personale e di gruppo. Inizialmente tutti sembrano già destinati a rivestire un ruolo preciso e prestabilito all'interno della società dei mostri. Ma chi ha detto che deve essere così? Mike, il quale non è proprio la quintessenza della mostruosità si iscrive alla facoltà di spavento per dimostrare di che pasta è fatto, ma viene quasi sempre deriso ed umiliato, perché non ha la stoffa per incutere timore e/o spaventare i bambini, nonostante lavori duramente per ottenere ciò che desidera. Al contrario Sullivan ha ed altri mostri dimostrano di avere un talento naturale, ma di non avere voglia di impegnarsi nello studio. Entrambi rischiano l'espulsione per una scommessa di vincere le gare dello spavento impiegando una squadra di mostri, i quali sono proprio lontano dall'essere terrificanti, proprio come Mike. Tuttavia, Mike non è intenzionato a gettare la spugna ed addestra la squadra, grazie all'aiuto di Sullivan ed alla fine i mostri più incapaci trovano la loro strada e la percorrono insieme e riescono ciascuno a trovare la propria strada.
Grafica
La grafica è ripresa dal primo film, però è stata notevolmente migliorata. I disegni sono rimasti equilibrati nei movimenti così come nell'aspetto grafico dell'ambientazione e dei personaggi. I colori sono ben distribuiti ed equilibrati, tra chiari e scuri che servono ad enfatizzare e rimarcare i momenti di gioia e di tensione che i nostri amici vivono.
Colonna sonora
La colonna sonora è abbastanza variegata tra diversi generi musicali che esprimono la carica di emotiva e sentimentale di questa storia. Passiamo dalle tracce di musica jazz e swing fino alle sonorità soul e qualche traccia metal, il tutto per rimarcare il carattere inclusivo della storia.
Messaggio
Questo secondo capitolo vuole essere un esempio di inclusione e di accettazione della diversità; da sempre i mostri hanno rappresentato un esempio di discriminazione. Beh, in questo caso i produttori hanno voluto invece crearli e farli recitare come esempi di inclusività e di convivenza. Vengono sottolineati altri valori e messaggi importanti come il fatto di non arrendersi mai e la volontà di mettersi a confronto con se stessi e il mondo che ci circonda, ma anche di saper stare con il resto del mondo ed aprirsi a nuove possibilità e cercando di coinvolgere anche il prossimo; tutti meritano più di una seconda opportunità.
Giudizio finale
Un secondo capitolo molto strano, ma che sa riprendere la formula vincente del primo capitolo, mantenendo sempre quell'atmosfera che ondeggia tra il comico e il serio.
Voto:8,5