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    7.0/10
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    Complessivamente trovo "Blue Period" un'opera ben fatta e mi è piaciuto, di seguito vi spiego perché.

    Il perno dell'intera storia è il protagonista Yatora, che viene caratterizzato molto bene, addirittura come ne ho visti pochi in tempi recenti, anche se personalmente non mi ha suscitato una particolare empatia. Si tratta di uno studente medio, senza particolari interessi o ambizioni, vive spensieratamente divertendosi con i suoi amici e studia1 [ continua a leggere]

    7.5/10
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    Purtroppo non mi è possibile fare una valutazione completa di "Dorohedoro", visto che questa prima stagione adatta solo una parte del manga, ma l'impressione al momento è più che positiva.

    Nonostante sia etichettato come seinen, non ci vedo tanti elementi di distinzione da un normale shounen d'azione, se non un po' di splatter in eccesso. Dicendo "normale shounen" non vorrei passare il messaggio sbagliato che sia banale, tutt'altro: "Dorohedoro1 [ continua a leggere]
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    Ci troviamo davanti non a un capolavoro assoluto, come tanti sostengono, né tantomeno a una schifezza, come qualcuno, secondo me inspiegabilmente, vuole convincerci.
    "Violet Evergarden" ha sicuramente qualche difetto, dopo ne parliamo, ma ha una storia originale e coerente, è supportato da un ottimo comparto tecnico (e almeno qua siamo tutti d'accordo), affronta temi importanti in maniera assolutamente decorosa.

    Violet è un'orfana e viene usata1 [ continua a leggere]
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    "Il piano nella foresta" per me prende una sufficienza perché non è di certo brutto, ma, se mi chiedete se mi sia piaciuto, rispondo: "No, affatto!".

    La cosa che principalmente manca a questo anime è la visione, un proposito, uno scopo ultimo che dia senso a tutta la trama. È vero, si possono anche scorrere gli episodi spensieratamente senza stare troppo a pensare al perché, in fondo narra di una storia di rivalità, potremmo lasciarci trasporta1 [ continua a leggere]
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    Lo spot di Chruncyroll dice: "Solo un fallito viaggiatore nel tempo può fermare la pericolosa Tokyo Manji Gang". Di questo parla "Tokyo Revengers": un debole che batte i forti, una rivalsa sociale.
    Andiamo subito a conoscere questo debole che è protagonista della storia.

    Takemichi Hanagaki ha ventisei anni e rappresenta il classico inetto giapponese, anzi, in questo caso lo stereotipo è esasperato (forse anche esagerando, ma credo che sia fonda1 [ continua a leggere]
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    Premessa: la mia valutazione si riferisce a tutta l'opera e non solamente a questo specifico adattamento.

    Nonostante "Hunter x Hunter" sia un'opera degli anni '90 e che venga sempre associata ai grandi capolavori della stessa epoca come "One Piece", "Naruto" e "Full Metal Alchemist", non mi ha mai interessato. La svolta è arrivata l'anno scorso con la distribuzione di VVVVID ed è arrivata al momento giusto, ora che posso guardarlo con un occhio1 [ continua a leggere]

    6.5/10
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    Sono sempre stato alquanto diffidente nei confronti di questo titolo, e adesso che sono finalmente riuscito a vederlo tutto (almeno questa stagione), ho la conferma che non fosse imperdibile... ma ovviamente non è tutto da buttare!

    Non è che ci sia tutta questa gran trama da raccontare, ma di per sé non è un difetto. La sensazione che ho avuto è che da parte dell'autore di ci sia stata una volontà più che altro di voler mettere lo spettatore, t1 [ continua a leggere]
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    Premetto che sono abituato a recensire solo opere completate, ma stavolta non ce l'ho fatta.

    Per introdurre all'opera, possiamo dire che si seguono le vicende (più che altro disavventure) del protagonista Naofumi Iwatani in un mondo parallelo (ovviamente fantasy) in cui viene catapultato, tramite evocazione diretta. Infatti, in questo mondo si susseguono delle ondate, e l'unica soluzione sembra essere l'evocazione dei quattro eroi: della spada,1 [ continua a leggere]

    5.0/10
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    Il protagonista della storia è Amano, un ragazzo introverso, ai limiti del patologico, passa tutto il tempo a scrivere sul suo diario ciò che gli succede intorno, quindi non passa del tempo con i suoi coetanei e non ha amici, se non di fantasia.
    Nella sue fantasie vede Deus-ex-machina (nome rubato alla letteratura di Dickens e che in questo caso non ha senso), governatore del tempo e dello spazio, che, intuendo una certa volontà di Amano di camb1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    "Rainbow" è l'adattamento animato dell'omonimo manga del 2002, anche se in realtà ne riprende circa un terzo della storia, che corrisponde ai primi due archi narrativi.

    Capiamo subito di cosa parla.
    La trama è molto semplice, è incentrata sulla vita di sette ragazzi che cominciano le loro avventure in un riformatorio e, come dice la stessa sinossi, di come affronteranno le loro vite una volta fuori. Il che ci anticipa già una naturale divisione1 [ continua a leggere]
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    Il primo isekai che vidi fu "Sword Art Online", da qui conobbi "Re:ZERO -Starting Life in Another World-"; infatti se ne parla come l'isekai per eccellenza, vince numerosi premi su questo sito ed è campione di incassi.

    Scrivo subito gli aspetti che difendono tale fama.
    I primi episodi sono subito densi di accadimenti, apparentemente superficiali ma poi necessari a seguire il filo della narrazione, reso contorto dai numerosi balzi temporali. Ino1 [ continua a leggere]
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    Anche se io l'ho conosciuto adesso per la prima volta, a quanto pare il titolo gira ormai da molti anni. Infatti, già nel 2000 l'omonima fiction riscontrò un notevole successo. Da qui in poi ci fu un adattamento manga, a cui seguirono una serie di altri prodotti e solo nel 2020 abbiamo avuto il primo adattamento animato, cioè questo.

    La storia è ambientata a Ikebukuro, un quartiere di Tokyo famoso per il degrado e per la delinquenza e queste ca1 [ continua a leggere]