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    Avete molto apprezzato il manga di Battle Royale? Credete di trovare in questo spin-off le stesse atmosfere e la stessa dinamicità splatterosa che lo contraddistingue? Beh... scordatevelo!
    Benché questa serie sia stata scritta da K. Takami, si discosta molto dall'opera originale. Si prende come spunto l'episodio delle ragazze del faro e ci si concentra su due di loro. In poche parole, si cerca di allungare il brodo di una scena già conosciuta.1 [ continua a leggere]
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    Questa antologia in chiave zombie-horror ci presenta una selezione di raccontini disegnati da alcuni autori abbastanza famosi e da altri più o meno "emergenti". Le storie sono particolati e narrate tutte in modo originale. C'è dello splatter è vero ma per chi è avvezzo non potrà far altro che entusiasmare.
    Inizia K. Terada con una bella storia di dramma familiare e con un protagonista in preda all'atarassia nonostante in casa sua succeda la trag1 [ continua a leggere]
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    Innanzitutto c'è da dire che nulla di nuovo è aggiunto alla storia originale di Hokuto no Ken.
    Vengono narrati due episodi distinti.
    Nel primo Ken e Yuria sono alle prese con una bambina sola e triste dal tragico destino. Il racconto dura poche pagine e si nota soprattutto come la personalità (come, del resto, il character design) di Kenshiro venga snaturato dall'autrice. Ken parla un po' troppo e i lineamenti del suo viso potrebbero ricordare1 [ continua a leggere]

    2.0/10
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    Sarebbe ora che qualcuno avesse il coraggio di riportare Leiji Masumoto nel mondo dei mangaka mediocri togliendolo dall'Olimpo dei grandi sensei dove pare ci debba stare a tutti i costi. Ad ogni sua opera si grida al capolavoro, a qualcosa di eccelso che emerge su tutto e tutti ma credo che in realtà sia esattamente il contrario.
    Gun Frontier è una "summa" di tutti i difetti del maestro ed è una delle cose più brutte che abbia mai letto.
    Vado a1 [ continua a leggere]

    5.0/10
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    Suzuki, un uomo per lo più pacifico, decide di entrare a far parte della Miss, un'organizzazione criminale dedita agli omicidi su commissione. L'intento di Suzuki è quello di dare la caccia all'assassino di sua moglie. Ci riesce ma a un certo punto interviene Pushman, un killer che spinge sotto un auto il bersaglio della sua vendetta. La loro storia si incrocerà con quella di due altri sicari: Cicala, ragazzo esagitato che lavora per l'enigmatic1 [ continua a leggere]
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    Nonostante "Akame-The Red Eyes" sia un manga che è stato scritto durante gli anni '60 risulta quanto mai moderno e fruibile.
    L'affresco crudele e spietato che ci propone il maestro Sanpei Shirato è precursore di quello che troviamo spesso oggi, nei fumetti dei nostri tempi. Difatti nell'efferatezza di Nobuhira e in alcune scene rappresentate si possono, ad esempio, riconoscere le caratteristiche di alcuni personaggi e situazioni illustrate da G1 [ continua a leggere]
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    Siamo nell'era Sengoku (fine 1500 circa), Keiji Maeda è un kabukimono ovvero un samurai eccentrico che non rispetta l'autorità e le tacite regole della sua epoca. Onesto, leale, coraggioso e intelligente riesce ad ammaliare e a cambiare i comportamenti di chiunque incontri.
    Rispetta l'amicizia, crede nell'amore e affronta impavido qualunque nemico. Lotta contro intriganti, prepotenti, vessatori e despoti. Mal sopporta la meschinità.
    Keiji è un1 [ continua a leggere]

    4.0/10
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    Kei sopraffatto dai bulli della scuola decide di suicidarsi insieme al suo migliore amico Akira che ha il suo stesso problema. Non ci riusciranno e addirittura Akira scomparirà nel nulla. Tempo dopo Kei, visitando un sito internet clandestino chiamato Over Bleed, crederà di riconoscere Akira nello street fighter soprannominato Bunen. Kei, una volta assimilata la filosofia della lotta, si allenerà strenuamente per divenire anche lui un combattent1 [ continua a leggere]
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    Un medico errabondo, coperto di arcani tatuaggi e con un nome che ricorda la famosa marca di pellicole per la conservazione dei cibi, passa da una dimensione all'altra senza un apparente motivo... accompagnato da una bambina che gli dà forza fumando sali da una pipa.
    Si procede di palo in frasca continuamente... si hanno scontri veloci e incomprensibili contro mostri improbabili e poco originali... si parla di popolo della tartaruga e di arca d1 [ continua a leggere]
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    Noritaka Sawamura è il tipico ragazzo sempliciotto e sfigatello evitato da tutte le donzelle. Per conquistare il cuore e soprattutto il "corpo" della sua bellissima compagna di classe Nakayama (che odia i deboli) decide di intraprendere (non volendo fino in fondo) la via del combattimento. Respinto da tutti i club di arti marziali esistenti si vede costretto a iscriversi alla scalcinatissima palestra di shudo diretta dallo strambo coach Maruyama1 [ continua a leggere]
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    Kei Misaki lavora presso il tabloid Shukan World. Anche se nel suo giornale ha il ruolo di factotum, Kei approfitta di qualsiasi occasione per fiondarsi in strada a ricercare lo scoop che potrebbe cambiarle la vita. Kei, però, è una Soul Messenger, ovvero una persona che riesce a parlare con i morti. Questo potere le procurerà non pochi grattacapi. Sarà affiancata da Ryo Nishijima un poliziotto che dopo un'iniziale diffidenza non potrà più fare1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Jun Senkawa è un timido poliziotto che lavora presso il reparto amministrativo del commissariato di Shinjuku Nord. Di notte, però, Jun Senkawa si traforma nel temibile sicario conosciuto come "L'Uomo dalle Mille Pistole". Spietato, preciso e spesso efferato porta terrore nel mondo del crimine di Tokyo. Ogni sua azione termina con un massacro e la polizia è costantemente sulle sue tracce. Un tatuaggio che rappresenta un dendrobate (rana velenosa1 [ continua a leggere]