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    8.0/10
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    Chi non conosce Eikichi Onizuka, 22 anni, celibe? Beh, spero nessuno, ma almeno partiamo col presupposto che la lettura di questo manga, già gradevolissima di suo, potrebbe entusiasmare in misura maggiore coloro che hanno già conosciuto le imprese del GTO, Great Teacher Onizuka, grazie al manga di Tohru Fujisawa o magari tramite la controparte televisiva, diretta da Naoyasu Hanyu e Noriyuki Abe.
    L'Onizuka di "Bad Company" non è affatto diverso d1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Tratta dalla serie di romanzi storici “Ninpocho” di Futaro Yamada, scomparso nel 2001, l’opera intitolata “Basilisk” vede la luce nel 2003, per mano di Masaki Segawa e si rivela meritatamente un capolavoro. Ambientata nell’era Tokugawa, la storia vede affrontarsi, con reciproca violenza, due potenti clan di ninja, gli Iga e i Koga, che all’oscuro dei piani del sommo Ieyasu decreteranno a quale delle due fazioni apparterrà il prossimo shogun.
    Die1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    "Angel Dust", del 2001, costituisce un breve ma valido oggetto di passatempo, nonché un ottima dimostrazione di manga ben confezionato. Spaziando da generi come lo shojo-ai al fantasy, l'opera mette in risalto tematiche non di certo originali, ma affrontate con competenza. La stessa autrice, Aoi Nanase, definisce il suo racconto come il cammino di un personaggio che impara gradualmente ad amare sé stesso.
    Nella storia è la giovane Yuina Hatori,1 [ continua a leggere]

    7.5/10
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    Il talentuoso mangaka Tsutomu Takahashi, rinomato anche per lavori quali "Sidooh" e "Skyhigh", propone nel 2002 una bella serie in tre volumi la cui lettura, pur non raggiungendo una condizione di irrinunciabilità, si rende capace di offrire un'esperienza a dir poco intensa, abbastanza originale e, soprattutto, davvero intrigante dal punto di vista della trama.
    Basti evidenziare che l'intero corso delle vicende prende luogo su una nave da crocie1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Questo manga è sorprendente: in tre intensi volumi vi sono racchiusi: una trama interessante, personaggi carismatici, combattimenti godibili, disegni accattivanti.
    Gli elementi di base ci sono tutti, le qualità che ogni buon lavoro del genere fantasy e di combattimento dovrebbe possedere, li ritroviamo in "Ragnarok", titolo del 2000, rilasciato in Italia nel 2007 da una delle sempre ben accette edizioni Star Comics.
    Da non confondere con il manh1 [ continua a leggere]
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    "Vanished - Oyayubi Sagashi" (letteralmente: La Ricerca del Pollice Svanito) è uno dei manga più intriganti degli ultimi anni, una creativa miscela di j-horror e giallo dalle tinte drammatiche, rifinita da un design sublime, che ci dona un'esperienza angosciante che ha dell'incredibile.
    In un unico intenso volume, Yusuke Yamada mette mano ad una storia originale ed intrigante che merita, più altre opere del genere, l'accezione di horror-seinen.1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    "Afro Samurai" è un manga di Takashi Okazaki che ha riscosso una notevole fama anche nel nostro Paese, soprattutto in seguito alla diffusione dell'anime, vale a dire ultimamente. Difatti, a dispetto delle apparenze, l'uscita di questo titolo in Giappone risale al 1999, mentre in Italia l'arrivo vene protratto sino a ben più di nove anni dopo. Il risultato di questo lavoro resta comunque freschissimo: a distanza di anni sembra di toccare con mano1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    Cowboy Bebop, manga disegnato da Yutaka Nanten su testi di Hajime Yatate in tre tankobon pubblicati nel 1998, è uno spin off del celeberrimo anime omonimo. Basterebbe ricordare ciò, a prescindere dal fatto che questo manga sia stato denigrato da molti sostenitori della serie animata, per far notare che, in fin dei conti, la versione cartacea non sia tanto cattiva, o perlomeno difficilmente avrebbe potuto offrire di meglio.
    Partiamo dai disegni:1 [ continua a leggere]

    8.5/10
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    Le CLAMP hanno sempre regalato storie stupende ai loro lettori, ricche di sentimento, fantasia, disegnate splendidamente, ma in questo caso bisogna dire che si sono proprio superate, grazie alla carica di emotività e alle tematiche toccanti che son riuscite ad introdurre nelle pagine di questo magnifico racconto.
    Il manga Chobits merita di far parte delle migliori opere del quartetto e si lascia apprezzare davvero da tutti: partendo dall'analisi1 [ continua a leggere]
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    Da una grande serie animata non è sempre facile creare un grande manga, ma in questo caso ci siamo eccome!
    Quattro volumi che si fanno leggere scorrevolmente, con umore spensierato e col sorriso stampato sul volto, permettono a Mugen, Jin e Fuu di ritagliarsi un altro grosso pezzo della fama che meritano.
    Non saprei se consigliare prima il manga o l'anime, c'è da dire però che le storie dei vari capitoli sono differenti dalla controparte animat1 [ continua a leggere]