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    In questo manga non ci sono molti personaggi, ma sono tutti molto ben realizzati: Sato è incompatibile con l’ambiente esterno, non riesce ad adattarsi al mondo, è deluso da esso; ricerca una logica/idea che appartenga solo a lui stesso; prova odio e paura nei confronti della gente, è quindi incapace di accettare l’aiuto degli altri; non prova fiducia nelle proprie capacità, infatti ha paura di essere messo alla prova, è incapace di mettersi in g1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Ecco un’opera piuttosto ben riuscita, il cui autore, Seishi Kishimoto, è stato accusato di aver copiato dal fratello Masashi. Si evince da subito che i disegni di 666 Satan e quelli di Naruto si assomigliano: a mio parere confrontando i primi volumi di entrambe le opere, sono allo stesso livello, però sulla lunga distanza la qualità di quelli di Seishi supera quella dei disegni del fratello, probabilmente perché Naruto è del 1999 e 666 Satan del1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    Un manga che, partito alla grande presentando un intreccio e tematiche molto interessanti, è andato via via peggiorando a causa della fame di denaro dell’autore (visto che è una gallina dalle uova d’oro), e di alcuni risvolti narrativi davvero pessimi.

    I due personaggi principali sono ben riusciti:
    Naruto, un povero orfano isolato e discriminato perché ospita dentro di sé un mostro, cerca in tutti i modi di farsi notare (ricorda un po’ Bart S1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Lo shonen i cui volumi quando escono rimangono in cima alla classifica per almeno tre settimane ha moltissimi pregi, ma, siccome nessuno è perfetto, ha anche dei difetti, primo fra tutti la lunghezza: se da un lato fa molto piacere che l’autore non abbia concluso l’avvincente avventura della ciurma pirata più bizzarra della storia in cinque anni come aveva pianificato all’inizio, dall’altro c’è la paura che raggiunga e addirittura superi i 1001 [ continua a leggere]
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    Ecco un’opera molto ben riuscita, che a causa dei continui problemi dell’autore, non riesce a trovare una degna conclusione.
    Dopo 4 volumi dove vengono presentati i quattro protagonisti attraverso l’esame per diventare hunter e un volume dove viene approfondito il background di Killua, si arriva a quello che è allo stesso tempo il maggior pregio e il maggior difetto di questo manga: il Nen, ovvero l’energia spirituale presente in ogni essere v1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Ho commesso l’errore di leggere Bleach molto superficialmente, quindi non ho goduto appieno l’avvincente storia che Tite Kubo ci vuole raccontare; avevo infatti apprezzato solo la dinamicità ed energia dei moltissimi combattimenti, che costituiscono ovviamente la struttura principale di questo shonen, però non vi avevo trovato molto altro, quindi mi chiedevo come avesse fatto a diventare un grande successo internazionale. Dopo averlo riletto tu1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Un ottimo manga thriller pubblicato, a mio avviso stranamente, sulla famosa rivista shonen jump, specializzata in fumetti che prediligono l’azione; ci sono si le sfide, ma sfide a colpi di deduzioni tra due individui per scoprire le loro identità, celate sotto i nickname di Kira, il serial killer dei criminali, e L, l’investigatore più bravo del mondo.
    Mi è piaciuta molto l’idea di utilizzare un oggetto soprannaturale con cui Light/Kira compie g1 [ continua a leggere]