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    6.5/10
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    Nel vostro quartiere un aggressore misterioso dissangua giovani vittime... un autore famoso di romanzi sui vampiri si trasferisce nella casa vicino a voi... metteteci pure che è sfacciatamente bello e ossequioso... detective Conan non vi fa un baffo, quindi decidete di indagare. Chissà cosa potrà mai succedere? (Siamo in uno shojo "smut", le conclusioni traetele voi).

    Queste sono le premesse della storia di "Honey Blood", che badate bene, si co1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    Sakura se ne va a zonzo per strada quando, complice un incidente potenzialmente mortale e un gatto potenzialmente omicida, rimane ammaliata da uno sconosciuto che scambia per un angelo caduto in terra. Sakura allora decide di pedinarlo (aka stalkerarlo) e una volta capito che lavora in un cafe (aka host club), ha la geniale (pessima) idea di spacciarsi per un maschio per lavorare con il suo beneamato (sconosciuto). Peccato che fin da subito scop1 [ continua a leggere]
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    Perplessa. E delusa. Ecco i miei due stati d'animo a fine lettura. Ma andiamo per gradi. Amami è omofobo e non sopporta il suo superiore. Per caso viene a conoscenza di un suo "segreto" (chissà quale, eh?) e da lì le cose tra i due cambiano... ecco la trama riassunta in poche righe.
    Sicuramente quando leggo un manga della Nekota non mi aspetto chissà quale introspezione; ciò che mi aspetto è: bei disegni, ragazzi mozzafiato (e Hachidori è effet1 [ continua a leggere]
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    Questo manga è tremendamente toccante. Riesce con semplicità a superare tutti gli stereotipi propri del BL e a intessere una storia delicatissima ma al tempo stesso forte come una sciabolata, per via del dolore dei suoi protagonisti. Aki e Umi vivono nello stesso caseggiato, ma non si sono mai parlati. Complice una nottata insonne, Aki si ritrova ad aiutare un Umi ubriaco ed esausto e da lì pian piano, impareranno a conoscersi. Questa è la trama1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Volume molto soddisfacente che raccoglie tre storie decisamente variegate, sia in termini di personaggi e ambientazioni, che in termini di contenuto romantico/fisico, e quindi adatte un po’ a tutti i gusti. Di seguito una specie di recap delle tre storie, senza svelare troppo delle trame per evitare spoiler, con i miei commenti:

    “Nights” è la prima storia che apre il volume, a tema “yakuza”(il perché delle virgolette lo scoprirete solo leggendo1 [ continua a leggere]
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    Mi sono approcciata alla Yoneda proprio grazie a "Non mi farò coinvolgere" e a questo spin-off, che ho letto a brevissima distanza di tempo. In entrambe le storie troviamo personaggi adulti, dinamiche ben strutturate e una profondità che a volte scarseggia negli yaoi comuni. "Non mi farò coinvolgere" ha un tono più drammatico, per via del passato dei protagonisti, e si parte da un rapporto fisico che evolve via via in qualcosa di più, mentre in1 [ continua a leggere]
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    Il primo volume della serie si articola in due storie (più alcuni extra finali): una storia introduttiva riguardante un mistero in cui è avvolto il presidente degli Stati Uniti, che costituisce un eccellente prologo (e dove compare un personaggio decisamente interessante, ed enigmatico nei suoi sentimenti, che spero di rivedere in futuro) e una storia più corposa in cui compaiono quelli che saranno i protagonisti effettivi della serie: Maki e Ao1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Miniserie davvero molto carina, non me l'aspettavo! Sarà per il titolo da molto inizio anni '00 (e chi se li dimentica i TVB, TAT, RX e compagnia bella che ci si smessaggiava sui cari Nokia 3330 tra una partita a Snake e l'altra - brrrr!) ma, detto proprio fuori dai denti, pensavo che si sarebbe rivelata una vera bimbominziata. Invece, pur mantenendo tutte le caratteristiche dello shojo (batticuori e scene smielotte, bel triangolone amoroso con1 [ continua a leggere]
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    Ho scoperto la Ogeretsu da poco e devo dire che è un’autrice che spicca. Sia dal punto di vista dei disegni, visto che ha un tratto molto personale e riconoscibile (se incappi in un suo disegno online slegato dal contesto, riconosci subito che è suo, giusto per farvi capire), sia dal punto di vista contenutistico delle storie. Sono stata iniziata alle sue opere da “Yarichin” ed è proprio lì che sono rimasta colpita dai vari livelli di lettura ch1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Mi piange un po’ il cuore assegnare “solo” un 8 a questo manga, perché fino a metà, soprattutto per i primi 7/8 volumi, era sicuramente da 9 se non addirittura da 10. Era da tantissimo che una serie non mi prendeva così: è riuscita a emozionarmi, commuovermi, farmi ridere e mi ha fatto affezionare fin da subito ai personaggi e alla protagonista. La Takanashi a mio avviso ha un potenziale enorme, che però, ahimè, non ha saputo sfruttare fino in f1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Una piacevole lettura in "giallo" che mixa mistero, tocchi orrorifici e una buona dose di simpatia, con una "strana coppia" al femminile che funziona alla grande. Ecco un esempio palese di come non giudicare un manga dalla copertina: probabilmente se l'avessi visto in fumetteria non l'avrei mai preso, visto che dalla cover mi richiamava più un josei/slice of life, e non essendoci neanche un accenno di trama né all'esterno né all'interno, è diffi1 [ continua a leggere]
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    Avete presente quando leggete qualcosa di così tremendamente bello che temete quasi di parlarne? Da un lato perché non sapete nemmeno se esistano parole capaci di trasmetterne la bellezza e dall’altro perché siete quasi gelose dei sentimenti che vi ha suscitato? Ecco, è questo che provo in questo momento.

    Per me la Principessa Splendente è come il Montecristo dei manga, perché ha tutto: amore, amicizia, odio, vendetta, avventura, azione, myster1 [ continua a leggere]