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    9.0/10
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    Qualcuno potrebbe definirlo mieloso. Altri, invece, romantico e tenero. Dipende dai punti di vista.
    Personalmente, «Primo amore» di Miyoshi Toumori è stata una lettura delicata e dolce.
    È vero, la trama e i personaggi sono in classico stile shoujo: magari scontati e, appunto, un po’ mielosi ma con un’anima bella, limpida, che mi hanno fatto rivivere le emozioni, le paure, le gioie e i dubbi di diverse prime volte, dal tenersi mano nella mano al1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    Un regalo di Natale è diventato uno dei manga che mi resterà sempre nel cuore. Sì, perché «Video Girl Ai» non potrebbe essere custodito da nessun’altra parte.
    Il mio voto all’opera di Masakazu Katsura, originale e coinvolgente, è 10, scritto in cifre per risaltarne ancora di più il valore. Mi sono arrabbiato, commosso, emozionato, innervosito, esaltato, e, al di là di come sarebbe finita la storia, sapevo e sentivo che quella lettura aveva fatt1 [ continua a leggere]

    9.5/10
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    Ora che l’ho terminato, posso dare ragione ai tanti che me l’avevano consigliato: «Your name.» è magnifico. Ho divorato il manga, ho letto i tre volumi tutti di un fiato e mi sono emozionato.
    Bisogna fare i complimenti a Makoto Shinkai per aver inventato una storia particolare, delicata, commovente, che mischia reale e soprannaturale e sa entrarti nelle viscere. Avrei voluto davvero che «Your name.» continuasse ancora e ancora, per poter approfo1 [ continua a leggere]
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    Dolce, stravagante, estroverso. A chi piace una commedia d’amore, giocata anche sugli equivoci, consiglio «Cuore di menta». La storia scorre veloce, la trama, seppur semplice, regala sorprese e l’opportunità di affezionarsi a uno o più personaggi. Personaggi che si completano molto bene a vicenda, dai gemelli Maria e Noel Minamino a Ryuji Sasa e a Miyu Makimura (la mia preferita). Solo per citare quattro tra i principali protagonisti.
    Dopodiché1 [ continua a leggere]
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    Che piaccia o che non piaccia, Ayuko non tratta mai argomenti banali. «After the Tempest, in Late Summer» è stata una piacevole scoperta, dai disegni coinvolgenti e, appunto, dalle tematiche di un certo spessore: amicizia, adolescenza, gelosia, aborto, amore, sentirsi e voler essere accettati, attaccamenti morbosi, sentimenti nascosti, etc.

    Le quattro storie autoconclusive illustrate nel manga sono, alcune di più, alcune di meno, pungenti, inci1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Quattro protagonisti. Cinque, in realtà. Ognuno con la sua storia, le sue difficoltà, i suoi sogni, il suo passato sulle spalle e un futuro da scrivere. «Citrus» intreccia vita scolastica, adolescenza (di cui l’autrice, Ayuko, dà la propria sentenza al termine della narrazione attraverso il pensiero di uno dei protagonisti, Shiho Kurata) e amicizia. L’amore c’è ma sullo sfondo, implicito e sottotraccia più che elemento preponderante.

    Al manga1 [ continua a leggere]

    8.5/10
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    Di «Crayon Days» mi porto via una bella storia d’amore e, soprattutto, diverse citazioni. Una su tutte: «Le cose belle e quelle brutte, invece di trasformarle in parole, non hai mai pensato di volerle esprimere con più forza, attraverso un dipinto?».

    Di «Crayon Days» ricorderò la voglia di emergere e la caparbietà della protagonista, Shima Ichinose, ragazza di provincia amante della pittura a olio e del disegno, catapultata nella grande Tokyo e1 [ continua a leggere]
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    Intenso, molto intenso. Certi passi fanno anche scendere qualche lacrima, se non sul viso, dentro di te.
    «A silent voice», come suggerisce il titolo, è proprio una voce silenziosa (nonostante diverse immagini siano ad alto impatto emotivo), che arriva nel profondo. Leggi il manga con gli occhi però lo apprezzi principalmente con il cuore.
    Odi, ami, poi riodi e magari riami i personaggi, entri a fondo nelle loro storie, comprendi, da una parte,1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    Un capolavoro, dalla prima all’ultima vignetta. Appassionante, divertente, coinvolgente, capace di far venire la pelle d’oca durante sparatorie, colpi di scena e scambi di battute elettrizzanti. Avevo conosciuto Ryo Saeba, Kaori Makimura e compagnia guardando diverse puntate dell’anime, ma il manga mi ha fatto rimanere incollato alle pagine per ore e ore.
    «City Hunter» mischia alla perfezione azione, amore, dramma, commedia e avventura in modo i1 [ continua a leggere]
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    Seppure i suoi tratti caratteriali (insicurezza e timidezza) siano palesemente accentuati dall’autrice, credo che in Mitsuba Yamakawa possano rivedersi in tanti. Per come erano e/o per come sono tuttora.
    La storia disegnata da Yukimo Hoshimori è magari semplice e senza particolari colpi di scena, ma la protagonista di "Clover in Love", appunto Mitsuba, trasmette tenerezza e simpatia, a volte può far arrabbiare per la poca fiducia che ha in se st1 [ continua a leggere]
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    Dieci. Come il numero di maglia di Tsukasa Hino, la classe d’animo di Kazuma Shinbashi e il voto che assegno ad “Hai presente Midori!?”. Amo il calcio femminile, ci ho lavorato per tanti anni, e questo manga di Go Ikeyamada (scoperto per caso) sale ai vertici della classifica delle mie opere preferite.

    All’inizio la storia non riusciva a coinvolgermi del tutto, sono sincero, ma con il passare delle pagine e dei volumi sono stato letteralmente1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Andante arriva al cuore. Amore, amicizia, altruismo, felicità, dramma, tutto condotto dalle note di una passione per la musica che sa coinvolgere e travolgere.

    Dopo aver letto la perla “Il giocattolo dei bambini”, ho voluto approfondire la conoscenza di Miho Obana, restando ammaliato pure stavolta. Per esempio, ho apprezzato tantissimo la scelta dell’autrice di trascrivere su carta il binomio consolidato musica-emozioni, capace di curare ferit1 [ continua a leggere]