![hack vol. 1 JPOP](/prove/upload/img/News3290.jpg)
Il mastodontico progetto vede la presenza di diversi autori “pop” più o meno conosciuti (fra cui Yoshiyuki Sadamoto, autore di Evangelion, e Yuki Kajiura), ed è attualmente una delle serie più prolifiche e apprezzate, sia in Giappone che nel resto del mondo.
La trama, composta da diverse sottosaghe in costante aumento, va ad aggiungere un tassello utile alla risoluzione del mistero di “The World”, il gioco di ruolo online attorno a cui l'intera serie gira.
.hack//Legend of the Twilight Bracelet (titolo originale .hack//Tasogare no udewa densetsu, conosciuto più semplicemente come .hack//Legend o, erroneamente, come .hack//Dusk) altro non è che una minima parte di questo progetto.
Pubblicato fra il 2002 e il 2004 sulla rivista Comptiq di Kadokawa Shoten, il manga è scritto da Tatsuya Hamazaki e disegnato da Rei Izumi, per un totale di tre volumi originali. Nel 2003 la serie è stata trasposta in un anime di 12 episodi, realizzato da Bee Train, che tuttavia presenta notevoli differenze rispetto al manga.
La vicenda è ambientata quattro anni dopo la prima saga di .hack, e vede protagonisti Shugo e Rena, due gemelli quattordicenni (maschio e femmina), che in un concorso speciale vincono due avatar in edizione limitata per il gioco “The World”. I due personaggi sono in realtà appartenuti ai famosi .hackers Kite e BlackRose, che si vocifera siano stati vicini alla risoluzione dell’imprecisato “mistero” del gioco.
Shugo è inizialmente perplesso e restio, ma la sorella riesce a farlo appassionare molto presto. Durante la loro prima partita, si recano in uno dei campi da combattimento per principianti ma, contro ogni regola del gioco, vengono attaccati da un mostro più potente di quanto il loro livello possa sopportare. Per proteggere la sorella dall'attacco del mostro, Shugo le fa da scudo e viene ucciso. Pochi secondi dopo, si ritrova da solo in un campo diverso da quello in cui prima si trovava, e incontra Aura, una misteriosa ragazza vestita di bianco, che gli consegna uno strano braccialetto con cui gli chiede di portare a compimento il destino dei .hackers.
![hack vol. 2 JPOP](/prove/upload/img/News3291.jpg)
Con il proseguire del gioco, i due fratelli faranno amicizia con tanti altri giocatori, andando a creare un affiatato gruppo che si ritroverà invischiato nel fantomatico mistero di “The World” mentre lo staff gestionale della C.C. Corporation, l’azienda produttrice del gioco, intimorito dal potere del bracciale, capace di hackerare i dati del software, farà di tutto per impedirgli di proseguire verso la risoluzione del segreto.
La particolarità del manga, come di quasi tutta la saga di .hack, è che i personaggi non ci vengono quasi mai mostrati nella loro vita reale, ma soltanto durante le fasi di gioco, dando quindi una sensazione di ambiguità che ci spinge a idealizzarne l'aspetto esteriore. Questa sensazione è marcata ancor più dai loro commenti: i personaggi non mancano mai di sottolineare il fatto di trovarsi all'interno un gioco, ma al tempo stesso vedono il proprio alter ego virtuale come una propagazione della loro vita reale, e come essa altrettanto importante. Il confine fra reale e virtuale è comunque (e per fortuna) sempre presente, rappresentato dai log out dei personaggi e dai commenti sugli impegni del giorno dopo. Questa ambiguità, sottolineata dallo stesso Shugo nella prima pagina del primo volume, ci accompagna per tutta la storia, ma non è quasi mai un peso, anzi ci spinge a domandarci come ci comporteremmo noi nelle stesse situazioni. Dopotutto, bisogna tenere a mente che “The World” non è affatto un semplice gioco. E i personaggi, inconsciamente, sembrano saperlo bene...
La trama del manga è generalmente caratterizzata da un’atmosfera leggera e demenziale, intervallata da una serie di gag molto ben distribuite, per diventare progressivamente più seria man mano che la lettura va avanti. Data la relativa brevità dell’opera, ci si aspetterebbe una sceneggiatura abbastanza sbrigativa e accomodata. Non è questo il caso: l’intrigo si dipana con il giusto ritmo, scorrevole ma non approssimativo, fornendo al lettore tutti gli elementi per realizzare il punto della situazione e spingerlo a proseguire nella lettura. L'autore si prende tutto il tempo che occorre per caratterizzare decentemente i protagonisti, tutti molto simpatici e divertenti.
![hack twilight](/prove/upload/img/News3292.jpg)
Nelle inquadrature di maggior respiro spiccano talvolta alcune imprecisioni a livello di proporzioni e posizione degli occhi, ma niente di fastidioso o che pregiudichi la resa generale delle tavole. Queste ultime, a loro volta, prestano una suddivisione delle vignette che ben si adegua allo svolgersi dell'azione, riuscendo a puntare l’attenzione sui dettagli più importanti che il momento suggerisce.
Nelle scene demenziali, la mangaka non si risparmia nel disegnare i personaggi con espressioni davvero buffe e divertenti. Gli sfondi sono poco presenti, ma un buon uso di retini ed elementi grafici ne integra adeguatamente la mancanza.
In definitiva, ammetto di essere rimasto positivamente colpito da questo titolo. Mi aspettavo una lettura leggera, cosa che effettivamente è, ma sono stato spiazzato da una trama e da una sceneggiatura tutto sommato ben congegnate e ben ritmate, che tengono acceso l’interesse e spingono a leggere il volume fino in fondo. Per capire ogni più piccola sfaccettatura sarebbe meglio disporre di una rudimentale cultura della prima saga di .hack (Infection, Mutation, Outbreak e Quarantine per PlayStation2 e l’anime .hack//Sign), da cui il manga prende evidente spunto, ma anche in mancanza di essa potrete comunque godervi una buona avventura fantasy. L'acquisto è praticamente obbligato per tutti i fan della serie.
Dall’edizione italiana, come da tradizione J POP, non ci si poteva aspettare lavoro migliore: sovraccoperta, ottima carta, pagine a colori e traduzioni fedeli. Cosa strana è però il numero di volumi, che vediamo passare dai tre originali a soli due. Il primo volume italiano contiene infatti i primi due giapponesi (risultando con il doppio delle pagine rispetto al normale), mentre il secondo contiene l'ultimo giapponese. Non capiamo il perché di questa scelta, probabilmente una questione contrattuale, che ad ogni modo non incide sulla validità dell’edizione. Il prezzo è più alto del solito, 7.50 euro a numero ma, data la maggior corposità, l’aumento è assolutamente giustificato, risultando anche in un piccolo risparmio.
La cosa migliore è l'edizione ad un prezzo tutto sommato contenuto per un simile mattone.
Quoto F_G, ho letto qualche scan di G.U. ed è su un altro livello, sia stilistico che narrativo.
O___O
OH MIO DIO, ma dov'ero, in letargo che non me ne sono accorto??? Io AMO la serie di videogiochi e gli OAV di ".hack" (la serie non l'ho ancora vista), e pensavo non sarebbe mai giunto in Italia il fumetto visto che so che il videogioco ha avuto successo pari a zero (e chissà se portano gli episodi G.U., boh). Io ho tutti e quattro i giochi e li ho finiti con molta felicità perché secondo me è bellissimo, ma tutti quelli che conosco lo bollano come orribile; effettivamente è un prodotto molto giapponese, piuttosto cervellotico... va capito. Comunque questo primo fumetto DEVE essere diverso dal gioco: ogni media (videogioco, manga, anime, OAV) ha una sua storia, un suo stile, un suo scopo. Questa serie l'ho già letta tutta in inglese, ma la comprerò senza dubbio anche in italiano, e consiglio a tutti quelli che hanno apprezzato il fumetto di dare una chance anche al gioco: secondo me è bellissimo, e perdipiù IMHO i due prodotti non possono vivere in maniera indipendente (o quantomeno l'anime, gli OAV, i giochi ed il fumetto si completano l'un l'altro).
Che i volumi italiani siano sono due ha lasciato sorpreso anche me, perché generalmente la J-Pop rispetta piuttosto rigidamente la numerazione originale dell'opera. Nella recensione ho scritto che in questo caso sarà stata una questione contrattuale, ma è comunque una mia supposizione (anche perché non trovo altri motivi, sinceramente). In ogni caso, come dice Kagaho, in questo caso è anche meglio, dato che c'è anche un piccolo risparmio:
- 3 volumi da 5.90€ l'uno = 17.7€
- 2 volumi da 7.50€ l'uno = 15.0€
C'è un risparmio di ben 2.70€ su tutta l'opera. Come sempre, la J-Pop si dimostra una casa editrice seria e affidabile! ^^
@ Kagaho: in originale erano tre volumi con tre copertine, tutto qui, mi è sembrato bizzarro che una casa editrice ci voglia perdere invece che incassare. Peraltro la terza copertina era la più bella.
Oddio, forse ci hanno giusto mancato le immagini di gruppo sulle copertine (sotto la sovraccoperta), in cui erano disegnati i protagonisti della storia "dal vivo", ovvero con il loro aspetto reale. Ma vabbè, alla fine non è una gran perdita. ^^
Un insulto all'originale saga Infection-Mutation-Outbreak-Quarantine a parer mio, persino al cospetto della serie SIGN che non vanta di una trama portata avanti eccezionalmente (discorso a parte, quando si suol dire "FLASHBACK GOGOGO!").
Pensavo fosse solo uno sforzo per la casa produttrice di guadagnare ulteriori entrate vendendo persino un manga di .hack, ma a quanto pare ci sono altri manga in arrivo, speriamo in una certa serietà in questi prossimi...
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