3 - Three cover 1
Ryuichi, ti è mai successo di piangere
ascoltando qualcuno cantare?


Fuyumi Soryo è un nome certamente ben noto al pubblico italiano, avendo in passato Star Comics pubblicato numerose sue opere, dall’introspettivo thriller psicologico ES – Eternal Sabbath all’accurata biografia storica di Cesare Borgia in Cesare – Il creatore che ha distrutto, passando anche per alcune sue storie brevi, raccolte in one-shot come Sole maledetto.

Dopo un paio di anni dall'inizio della serializzazione di Cesare, ecco tornare Fuyumi Soryo con una delle sue prime opere: Three, uno dei titoli, insieme a Boyfriend, a cui la mangaka deve la maggior parte del suo iniziale successo, tanto che ne sono stati realizzati anche un art-book (Souryou Fuyumi Jisen Fukusei Gengashuu 3 Three) e due CD Drama.
Questa volta, a causa del recente avvicendamento organizzativo in casa Star Comics, Fuyumi Soryo e l’editore Kodansha decidono di seguire i loro partner storici, i "Kappa Boys", alla neo-nata GP Publishing (sezione editoriale del colosso mondiale Giochi Preziosi), che approfitta dell’occasione per testare un'edizione abbastanza inconsueta per l’attuale panorama editoriale italiano, cercando di spingere il titolo il più possibile.


Ryuichi, a me non importa diventare un professionista
l'unica cosa che mi importa è stare sul palco con te
la mia camera piena di suoni è sempre stata il mio rifugio
lì riuscivo a dimenticare tutto.
La famiglia di cui non mi sentivo parte e tutti i miei complessi
Quei suoni spazzavano via ogni tristezza
ma poi me ne sono reso conto
dopo averti conosciuto, Ryuichi, mi sono accorto che esistevano i suoni veri
non voglio più rinchiudere la musica dentro di me
ma voglio che la musica nasca da me
e poi sentire quel calore che ti avvolge
se posso provare queste sensazioni, voglio suonare la chitarra al tuo fianco per tutta la vita, Ryuichi


Elemento cardine di Three è la musica, indissolubilmente legata alla maggior parte dei personaggi principali della storia, e specialmente ai due protagonisti.
Rino Kishimori ha 14 anni e frequenta una normale scuola media senza risultanti particolarmente significativi. Carina ma non eccessivamente bella, spicca dalla massa grazie alla sua voce: 3 - Three cover 2apprezzata fin da piccola per la sua abilità nel canto, è stata recentemente “scoperta” da un agente discografico che ha deciso di portarla al successo come idol. La sua vita scorre tranquilla tra corsi di danza e prove di canto, senza che Rino immagini l’enorme pericolo che corre entrando nel music business delle idol giovanili, considerate niente più che meri strumenti usa-e-getta da abbandonare senza grossi scrupoli in base alle mutevoli esigenze del pubblico. Le cose cambiano quando Rino convince suo cugino Ryuichi, vocalist di una rock band amatoriale piuttosto apprezzata, di venire al concerto del piccolo gruppo di un suo compagno di classe interessato a conoscere l’opinione di Ryuichi sul loro sound. Qui i due si imbattono nel travolgente talento del chitarrista, Kei Nakanome. Ryuichi non si fa scappare l’occasione di arruolarlo come membro della sua band, i B-HEAT, e anche Rino ne rimane affascinata. Inizia cosi a frequentarlo e a conoscerlo meglio: scopriamo che Kei è un ragazzo fragile, introverso e schifato dalla propria esistenza, abituato ad ascoltare "suoni digitali" creati dagli strumenti elettronici della sua stanza, ma in grado di commuoversi quando ascolta la "musica vera" della gente.
Questo legame finirà per rivoluzionare completamente le vite dei due giovani, fragili quartodicenni in un mondo di adulti più interessati alle loro doti musicali che a loro stessi. La narrazione dedica grandissima attenzione ai dubbi, alle incertezze e alle angosce dei due giovani, caratterizzando più che bene il loro io interiore, senza tuttavia risultare mai noioso o eccessivamente lento, grazie a un susseguirsi di colpi di scena in grado di mantenere viva l'attenzione del lettore.

A prima vista, coloro che conoscono Fuyumi Soryo tramite le sue serie più recenti noteranno un grande divario stilistico con Three, anche se già in quest’opera è riconoscibile il tratto distintivo dell’autrice, che l’accompagnerà poi per tutta la sua carriera.
Seppur già incredibilmente espressivo e funzionale alle vicende narrate, il character design risulta ancora impreciso, semplice e realizzato con poche linee. Gli sfondi sono spesso trascurati, per concentrarsi principalmente sui personaggi e sulle sensazioni che vogliono comunicare in quella vignetta, mentre in altri casi, al mero realismo dei fondali viene preferito l’uso di motivi geometrici, quali linee parallele, figure o semplice astrattismo, cercando di adattarsi al sentimento dominante.

L’opera, originariamente serializzata in 14 tankobon da Shogakukan, ci viene presentata in 8 corposi volumi di oltre 300 pagine l’uno a cadenza mensile, seguendo fedelmente la successiva ristampa del 1998 a opera di Kodansha. Qualitativamente, l’edizione si presenta altalenante, con numerosi alti e bassi e, purtroppo, un lieve peggioramento con l’avanzare dei numeri. Buona la carta del primo volume, liscia e con una piacevole tonalità paglierino atta a non affaticare la vista, nonché una trasparenza delle tavole talmente lieve da risultare trascurabile (in molti probabilmente non la noteranno neanche). Questa trasparenza, purtroppo, peggiora nel secondo volume, ora non più ignorabile, anche se non ancora tale da rovinare il piacere della lettura, mentre nel terzo assistiamo a un completo cambio della carta utilizzata, che abbandona la tonalità paglierino a favore di una più tendente al bianco, divenendo inoltre fastidiosamente ruvida, ma ripristinando la lieve trasparenze del primo. 3 - Three cover 3La qualità della stampa si attesta su livelli discreti, con campiture nere non sempre uniformi, occasionali sbavature e qualche artificio nella resa delle retinature e dei tratteggi, con alcuni dettagli che si perdono a causa di una stampa troppo scura. Niente di eccezionale anche per quanto riguarda la rilegatura che, seppur flessibile e senza pagine ondulate, lascia alcuni dubbi sulla tenuta della colla e sulla robustezza complessiva dell’intero albo, tenuto anche conto del suo considerevole spessore. Sul fronte extra, da segnalare l’assoluta mancanza di redazionali o approfondimenti, mentre non mancano le pagine con la pubblicità delle prossime uscite dell’editore e la consueta checklist mensile.
L’edizione quindi si attesta non troppo oltre la soglia della sufficienza, se non fosse che GP Publishing decide di offrirci le oltre 300 pagine di ogni albo a soli 4.30 €, un prezzo ormai anacronistico in grado di far rivalutare positivamente l’intero rapporto qualità/prezzo.

Concludendo, Three ci mostra una Fuyumi Soryo ancora acerba, sia graficamente che narrativamente, ma che ha già in nuce tutti gli elementi destinati, col tempo, a diventare gli stilemi classici delle sue opere: grande cura all’introspezione dei personaggi, complessi e mai completamente buoni o cattivi, bensì semplicemente "umani", la caratterizzazione di situazioni famigliari spesso complicate, rapporti interpersonali mai banali e in continua evoluzione, che le permettono di creare opere mature con stimolanti spunti d’interesse e riflessione, riuscendo, nonostante ciò, a non appesantire mai troppo il ritmo della narrazione. Sebbene siano ancora lontani i livelli dei seinen più recenti come ES o soprattutto Cesare - da lei stessa definito "il capolavoro di una vita", in cui possiamo affermare che ha raggiunto la completa maturità stilistica –, la lettura di Three è caldamente consigliata, anche in virtù dell’ottimo rapporto qualità/prezzo, coinvolgendo il lettore in un turbine di sentimenti ed emozioni.

Ricordiamo, a chi fosse interessato, di lasciare una recensione nella nostra scheda manga.