Già ci è noto come l'uomo -ovvero il noto produttore, sceneggiatore e designer di videogiochi Hideo Kojima- non sia nuovo ad appassionarsi vivacemente a serie TV nipponiche e non.
Dopo i numerosi post rilasciati sui suoi profili social a riguardo delle serie Unnatural e Unità Miu404, disponibili in streaming su Netflix anche nel nostro Paese, è stavolta il turno di Mikami sensei.
La serie è il più recente drama sfornato da TBS per la messa in onda nell'ambito slot del prime time domenicale in Giappone; nel corso degli episodi sinora trasmessi ha saputo proporre agli spettatori una chicca dopo l'altra, e continua a far parlare di sé.
Oltre a qualche retroscena che proponiamo di seguito, sono interessanti le prospettive offerte da Kojima, che di settimana in settimana sta dedicando al drama una certa attenzione attraverso i suoi post su X:
"Ho avuto l'incredibile opportunità di visitare il set durante le riprese.
I set dei drama televisivi della domenica sono sempre impressionanti e allestiti meticolosamente, ma stavolta l'ambiente scolastico ricreato è davvero mozzafiato. Dalla veduta al di fuori delle finestre delle classi al modo in cui vi filtra il sole all'interno, alle lavagne, ai banchi, alle borse e agli zaini, fino ai testi scolastici e persino il più minuto oggetto di cancelleria, ogni dettaglio è stato minuziosamente progettato.
Benché le riprese abbiano avuto luogo di notte, ho avuto sul serio l'impressione di ritrovarmi all'interno degli edifici della Rintoku Academy (la scuola di finzione del drama, ndr) come se fossimo in piena luce diurna."

"Ho visto in diretta il primo episodio della serie domenicale Mikami Sensei diretta da Yanpi (Yohei Miyazaki, già regista di Anti-Hero disponibile su Netflix, ndr).
Nel vedere come guerre e conflitti in tutto il mondo, disastri naturali, pandemie e condizioni meteorologiche sempre più estreme stiano mettendo a dura prova il nostro pianeta, anche il settore dell'istruzione sta chiedendo aiuto a gran voce. Forse questo drama è nato appositamente per tempi come questi.
Quella tipologia di "drama scolastici" giovanili che guardavamo da bambini non ha più risonanza. Ciò di cui abbiamo bisogno adesso è un nuovo genere di storia ad ambientazione scolastica, che si allinei alle sfaccettate complessità della nostra epoca. Ci arriva proprio ora, con questa trasmissione. Non vedo l'ora di vedere anche il secondo episodio."
"Dopo aver fatto ritorno dal mio viaggio di lavoro in Serbia, ho recuperato il secondo episodio di Mikami Sensei su U-NEXT (servizio streaming nipponico, ndr). A essere onesti, il primo episodio mi era sembrato un pochino deludente, ma il secondo episodio mi ha attirato decisamente di più. Il contesto, l'atmosfera, lo sfondo e il tono della storia sono finalmente diventati più chiari. Anche gli effetti visivi, esaltati da lenti di alta qualità, sono impressionanti.
Gioventù, istruzione di alto livello, politica, giornalismo, amicizia, criminalità, romanticismo?
Sembra che tutti questi elementi di costante attualità stiano per intrecciarsi. Chissà se la storia si estenderà oltre l'ambiente scolastico per descrivere un quadro sociale ancora più ampio.
Questo drama riuscirà a spezzare finalmente la "maledizione" dei drama del prime time serale del venerdì della TBS che aveva definito la nostra generazione? Oppure no? E quanto lontano potrà competere nell'ambito dei prestigiosi drama del cosiddetto Nichiyō Gekijō? (drama della domenica sera, slot estremamente ambito e ambizioso, nrd)? Non vedo davvero l'ora di vedere dove andrà, partendo da qui."

"Ho guardato l'episodio 3 di Mikami Sensei. Finalmente, la reazione coi controc***i di Mikami-sensei?! La caratterizzazione e il character design degli studenti e degli insegnanti si stanno delineando.
E tutti quei prodotti della Kojima Productions!! Persino la versione Atmoph Window di Death Stranding?! E comunque, il papero Ludens non si vede un po' troppo??? Yanpi?!
E' stato un episodio memorabile, ed è lo stesso di quando mi ero recato a visitare le riprese sul set."
"Ho scritto la mia rubrica per l'edizione domenicale del Nikkei e, come sempre, ho superato il limite di parole. E poi, dato che era iniziato il drama televisivo Mikami Sensei, ho guardato l'episodio 4 in diretta.
È stato fantastico. La scuola mette davvero gli studenti al centro! Persino Mikami-sensei indossa la divisa del TEAM OKAMI invece del suo solito completo.
Stavo per tornare a rivedere il mio articolo, quando ho visto che i membri del cast del drama sono apparsi nello show televisivo "Hatsumimi-gaku Jidai", e quindi ho continuato a guardarlo. Be', dopotutto è domenica."
"Stamane ho avuto il privilegio di poter visitare nuovamente il set di Mikami Sensei. Grazie per avermi accolto. Qui con Riho Yoshioka, che interpreta la sensei Kore'eda, e con il regista Yohei 'Yanpi' Miyazaki."
"Sono finalmente riuscito a completare la bozza del mio saggio, quindi ora posso guardare Mikami Sensei in tempo reale. Ho fatto giusto in tempo!"
"Episodio 7, ho pianto così tanto..."
"Ho ricevuto i “manju (dolci tradizionali giapponesi, ndr) di Mikami-sensei” da Mikami-sensei. Grazie!"
Dietro le quinte del drama
1. Gli attori
La serie vede per protagonista il bravo Tori Matsuzaka accanto a uno stuolo di nomi di attori celebri; per la selezione dei suoi 29 co-protagonisti, ovvero gli studenti della classe del professor Mikami, sono state condotte delle audizioni.
I ruoli sono stati pertanto assegnati sulla base del talento dimostrato dai vari partecipanti, e non della popolarità di cui possano o meno già godere i giovani volti dell'attuale panorama del mondo dello spettacolo nipponico.

Quanto a Matsuzaka, invece, è recentissima la nomina del giovane per interpretare il ruolo principale del drama storico di NHK del 2027, serie così prestigiose da marcare un punto di svolta determinante per la carriera e il cachet di chi ne viene selezionato.
2. La sceneggiatura, da uno spunto di cronaca nera
La scrittura è affidata a Roba Shimori e la storia esplora, tra le altre cose, il tema della costruzione del pensiero congiunto tra insegnanti e studenti, ovvero l'idea del pensare e riflettere assieme, anziché prevedere una storia in cui gli insegnanti indichino agli studenti il 'come pensare'.
Il drama prende inoltre il via ispirandosi a un grave incidente di cronaca realmente accaduto nel gennaio 2022 all'ingresso della prestigiosa Università di Tokyo, o Todai, quando alcuni studenti in procinto di effettuare l'esame di ingresso sono stati accoltellati da un coetaneo frustrato dai propri mancati risultati accademici.
Un episodio con alcune similarità si è tristemente ripetuto proprio nel mese di gennaio di quest'anno, presso la stessa università, fomentando l'idea che si tratti di segni di uno stress causato dalla società che sta cercando di emergere con violenza.
3. La collaborazione tra musiche e produzione
La produzione è affidata invece a Kazutaka Iida (Tenno no ryoriban, Dragon Zakura Two, Gibo to musume no blues, My Family, VIVANT, il già citato Anti-Hero), e al termine del primo episodio la serie rivela a sorpresa la theme song "Puppets can't control you" della popolare band ONE OK ROCK, appositamente realizzata dal vocalist e cantautore Taka e inserita nell'album "DETOX" di recente uscita.
Si tratta di un contributo singolare, tenuto segreto fino alla messa in onda anche alla maggior parte del cast e dello staff.
Un'intervista condotta a Iida e Taka svela una connessione di lunga data tra i due, che in Mikami-sensei riesce infine a divenire una vera e propria collaborazione in sinergia con il drama stesso. Desideroso di diventare un insegnante dopo aver visto la popolare serie drama 3-nen B-gumi Kinpachi, in gioventù Iida fallisce tuttavia gli esami d'ingresso all'università ed è costretto a ripetere l'anno; l'uomo non desiste, riesce ad entrare nella prestigiosa Waseda ma sceglie infine una carriera diversa, nel mondo della produzione televisiva, con la rete TBS. Dopo aver lungamente sognato di poter produrre un drama con protagonista un insegnante, Iida realizza l'obiettivo con Dragon Zakura Two nel 2021, serie con Hiroshi Abe che riscuote un enorme successo (disponibile su Viki per l'Italia, ndr).

Mikami-sensei viene invece concettualizzato dopo che Iida viene colpito dalla canzone "We Are" degli ONE OK ROCK; l'uomo si avvicina per la prima volta alla musica del gruppo nel 2013 grazie al consiglio dell'attore Takeru Sato, che con la band vanta uno storico legame affettivo e di sincera stima..
Per Mikami-sensei auspica una theme hard-rock per rompere gli stereotipi e desidera fortemente il contributo della band, ma comprende bene che ottenere un "sì" per la sua proposta non sia affatto facile. Lo stesso Taka ammette che sin dagli albori del gruppo, egli non ama lavorare con proposte delle emittenti televisive e che normalmente le rifiuta, per rispettare la policy della band; il giovane non possiede una TV, non guarda le serie televisive da oltre dieci anni e solo di rado si avvicina a Netflix.

Mikami-sensei tuttavia lo sorprende e la proposta lo alletta; Taka afferma che "il drama è non convenzionale e decisamente tagliente per gli standard nipponici, considerando che viene trasmesso in TV e non sulle più flessibili piattaforme streaming. E' raro che una proposta del genere ci arrivi, e ne siamo stati felici; attraverso la nostra musica, noi tocchiamo anche temi tabù e controversi, pertanto si ha la percezione che il nostro modo di affrontarli risulti scomodo e problematico su vari livelli.
Il "puppet" (burattino o marionetta, ndr) del titolo si riferisce a tutti coloro che devono alzarsi in piedi per assumersi la colpa e responsabilità di qualcosa, come ad esempio il presidente di una società o di una nazione, benché di norma vi siano poteri forti dietro di loro; il messaggio veicolato è che non importa quanti fantocci si possano alternare lì davanti, sulle quali indirizzare la rabbia delle persone quando si manifesta una crisi. Non possiamo e non dobbiamo più venire ingannati dalla corruzione del sistema."
Mikami sensei risulta per il momento inedito nel nostro Paese; vista tuttavia la collaborazione in essere dell'emittente TBS con Netflix, non è da escludere un prossimo arrivo del titolo in streaming anche per l'Italia.
Fonti consultate:
Account Twitter-X ufficiale di Hideo Kojima I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, X
Mydramalist
TBS
Doramaworld I, II, III
YouTube
Dopo i numerosi post rilasciati sui suoi profili social a riguardo delle serie Unnatural e Unità Miu404, disponibili in streaming su Netflix anche nel nostro Paese, è stavolta il turno di Mikami sensei.

Takashi Mikami si unisce alla burocrazia d'élite giapponese nel Ministero dell'Istruzione nella speranza di rafforzare le capacità di pensiero critico tra gli studenti; il giovane scopre presto però che il Ministero è più interessato agli obiettivi di autoconservazione. Quando Mikami viene pertanto "retrocesso" dagli autorevoli uffici alla cattedra di un prestigioso liceo privato in seguito al programma ministeriale, il professore si ritrova a rappresentare sia i burocrati che hanno contribuito a creare il rigido sistema, sia gli insegnanti che si affliggono nel doverlo gestire al meglio.
Mikami si pone così nel ruolo di sferzante guida di un gruppo di studenti dell'ultimo anno del liceo, per aiutarli a riconoscere le insidie del potere dall'alto e tentare di riformare il sistema educativo.
Mikami si pone così nel ruolo di sferzante guida di un gruppo di studenti dell'ultimo anno del liceo, per aiutarli a riconoscere le insidie del potere dall'alto e tentare di riformare il sistema educativo.
La serie è il più recente drama sfornato da TBS per la messa in onda nell'ambito slot del prime time domenicale in Giappone; nel corso degli episodi sinora trasmessi ha saputo proporre agli spettatori una chicca dopo l'altra, e continua a far parlare di sé.
Oltre a qualche retroscena che proponiamo di seguito, sono interessanti le prospettive offerte da Kojima, che di settimana in settimana sta dedicando al drama una certa attenzione attraverso i suoi post su X:
"Ho avuto l'incredibile opportunità di visitare il set durante le riprese.
I set dei drama televisivi della domenica sono sempre impressionanti e allestiti meticolosamente, ma stavolta l'ambiente scolastico ricreato è davvero mozzafiato. Dalla veduta al di fuori delle finestre delle classi al modo in cui vi filtra il sole all'interno, alle lavagne, ai banchi, alle borse e agli zaini, fino ai testi scolastici e persino il più minuto oggetto di cancelleria, ogni dettaglio è stato minuziosamente progettato.
Benché le riprese abbiano avuto luogo di notte, ho avuto sul serio l'impressione di ritrovarmi all'interno degli edifici della Rintoku Academy (la scuola di finzione del drama, ndr) come se fossimo in piena luce diurna."

"Ho visto in diretta il primo episodio della serie domenicale Mikami Sensei diretta da Yanpi (Yohei Miyazaki, già regista di Anti-Hero disponibile su Netflix, ndr).
Nel vedere come guerre e conflitti in tutto il mondo, disastri naturali, pandemie e condizioni meteorologiche sempre più estreme stiano mettendo a dura prova il nostro pianeta, anche il settore dell'istruzione sta chiedendo aiuto a gran voce. Forse questo drama è nato appositamente per tempi come questi.
Quella tipologia di "drama scolastici" giovanili che guardavamo da bambini non ha più risonanza. Ciò di cui abbiamo bisogno adesso è un nuovo genere di storia ad ambientazione scolastica, che si allinei alle sfaccettate complessità della nostra epoca. Ci arriva proprio ora, con questa trasmissione. Non vedo l'ora di vedere anche il secondo episodio."
"Dopo aver fatto ritorno dal mio viaggio di lavoro in Serbia, ho recuperato il secondo episodio di Mikami Sensei su U-NEXT (servizio streaming nipponico, ndr). A essere onesti, il primo episodio mi era sembrato un pochino deludente, ma il secondo episodio mi ha attirato decisamente di più. Il contesto, l'atmosfera, lo sfondo e il tono della storia sono finalmente diventati più chiari. Anche gli effetti visivi, esaltati da lenti di alta qualità, sono impressionanti.
Gioventù, istruzione di alto livello, politica, giornalismo, amicizia, criminalità, romanticismo?
Sembra che tutti questi elementi di costante attualità stiano per intrecciarsi. Chissà se la storia si estenderà oltre l'ambiente scolastico per descrivere un quadro sociale ancora più ampio.
Questo drama riuscirà a spezzare finalmente la "maledizione" dei drama del prime time serale del venerdì della TBS che aveva definito la nostra generazione? Oppure no? E quanto lontano potrà competere nell'ambito dei prestigiosi drama del cosiddetto Nichiyō Gekijō? (drama della domenica sera, slot estremamente ambito e ambizioso, nrd)? Non vedo davvero l'ora di vedere dove andrà, partendo da qui."

"Ho guardato l'episodio 3 di Mikami Sensei. Finalmente, la reazione coi controc***i di Mikami-sensei?! La caratterizzazione e il character design degli studenti e degli insegnanti si stanno delineando.
E tutti quei prodotti della Kojima Productions!! Persino la versione Atmoph Window di Death Stranding?! E comunque, il papero Ludens non si vede un po' troppo??? Yanpi?!
E' stato un episodio memorabile, ed è lo stesso di quando mi ero recato a visitare le riprese sul set."
"Ho scritto la mia rubrica per l'edizione domenicale del Nikkei e, come sempre, ho superato il limite di parole. E poi, dato che era iniziato il drama televisivo Mikami Sensei, ho guardato l'episodio 4 in diretta.
È stato fantastico. La scuola mette davvero gli studenti al centro! Persino Mikami-sensei indossa la divisa del TEAM OKAMI invece del suo solito completo.
Stavo per tornare a rivedere il mio articolo, quando ho visto che i membri del cast del drama sono apparsi nello show televisivo "Hatsumimi-gaku Jidai", e quindi ho continuato a guardarlo. Be', dopotutto è domenica."
This morning, I had the privilege of visiting the set of the Sunday drama “Mikami Sensei” once again. Thank you for having me. With Riho Yoshioka, who plays as a teacher, Ms. Koreeda, and director Yohei “Yanpi” Miyazaki. pic.twitter.com/3H5OBz5L7G
— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) February 25, 2025
"Stamane ho avuto il privilegio di poter visitare nuovamente il set di Mikami Sensei. Grazie per avermi accolto. Qui con Riho Yoshioka, che interpreta la sensei Kore'eda, e con il regista Yohei 'Yanpi' Miyazaki."
"Sono finalmente riuscito a completare la bozza del mio saggio, quindi ora posso guardare Mikami Sensei in tempo reale. Ho fatto giusto in tempo!"
"Episodio 7, ho pianto così tanto..."
"Ho ricevuto i “manju (dolci tradizionali giapponesi, ndr) di Mikami-sensei” da Mikami-sensei. Grazie!"
Received “Mikami-sensei Manju”from Mikami-sensei. Thank you! 🙏🫶👍🙇🏻 pic.twitter.com/Bm2qVusH22
— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) February 27, 2025
Dietro le quinte del drama
1. Gli attori
La serie vede per protagonista il bravo Tori Matsuzaka accanto a uno stuolo di nomi di attori celebri; per la selezione dei suoi 29 co-protagonisti, ovvero gli studenti della classe del professor Mikami, sono state condotte delle audizioni.
I ruoli sono stati pertanto assegnati sulla base del talento dimostrato dai vari partecipanti, e non della popolarità di cui possano o meno già godere i giovani volti dell'attuale panorama del mondo dello spettacolo nipponico.

Quanto a Matsuzaka, invece, è recentissima la nomina del giovane per interpretare il ruolo principale del drama storico di NHK del 2027, serie così prestigiose da marcare un punto di svolta determinante per la carriera e il cachet di chi ne viene selezionato.
2. La sceneggiatura, da uno spunto di cronaca nera
La scrittura è affidata a Roba Shimori e la storia esplora, tra le altre cose, il tema della costruzione del pensiero congiunto tra insegnanti e studenti, ovvero l'idea del pensare e riflettere assieme, anziché prevedere una storia in cui gli insegnanti indichino agli studenti il 'come pensare'.
Il drama prende inoltre il via ispirandosi a un grave incidente di cronaca realmente accaduto nel gennaio 2022 all'ingresso della prestigiosa Università di Tokyo, o Todai, quando alcuni studenti in procinto di effettuare l'esame di ingresso sono stati accoltellati da un coetaneo frustrato dai propri mancati risultati accademici.
Un episodio con alcune similarità si è tristemente ripetuto proprio nel mese di gennaio di quest'anno, presso la stessa università, fomentando l'idea che si tratti di segni di uno stress causato dalla società che sta cercando di emergere con violenza.
3. La collaborazione tra musiche e produzione
La produzione è affidata invece a Kazutaka Iida (Tenno no ryoriban, Dragon Zakura Two, Gibo to musume no blues, My Family, VIVANT, il già citato Anti-Hero), e al termine del primo episodio la serie rivela a sorpresa la theme song "Puppets can't control you" della popolare band ONE OK ROCK, appositamente realizzata dal vocalist e cantautore Taka e inserita nell'album "DETOX" di recente uscita.
Mikami Sensei Teaser Trailer
feat. "Puppets can't control you" (ONE OK ROCK)
feat. "Puppets can't control you" (ONE OK ROCK)
Si tratta di un contributo singolare, tenuto segreto fino alla messa in onda anche alla maggior parte del cast e dello staff.
Un'intervista condotta a Iida e Taka svela una connessione di lunga data tra i due, che in Mikami-sensei riesce infine a divenire una vera e propria collaborazione in sinergia con il drama stesso.

Mikami-sensei viene invece concettualizzato dopo che Iida viene colpito dalla canzone "We Are" degli ONE OK ROCK; l'uomo si avvicina per la prima volta alla musica del gruppo nel 2013 grazie al consiglio dell'attore Takeru Sato, che con la band vanta uno storico legame affettivo e di sincera stima..
Per Mikami-sensei auspica una theme hard-rock per rompere gli stereotipi e desidera fortemente il contributo della band, ma comprende bene che ottenere un "sì" per la sua proposta non sia affatto facile. Lo stesso Taka ammette che sin dagli albori del gruppo, egli non ama lavorare con proposte delle emittenti televisive e che normalmente le rifiuta, per rispettare la policy della band; il giovane non possiede una TV, non guarda le serie televisive da oltre dieci anni e solo di rado si avvicina a Netflix.

Mikami-sensei tuttavia lo sorprende e la proposta lo alletta; Taka afferma che "il drama è non convenzionale e decisamente tagliente per gli standard nipponici, considerando che viene trasmesso in TV e non sulle più flessibili piattaforme streaming. E' raro che una proposta del genere ci arrivi, e ne siamo stati felici; attraverso la nostra musica, noi tocchiamo anche temi tabù e controversi, pertanto si ha la percezione che il nostro modo di affrontarli risulti scomodo e problematico su vari livelli.
Il "puppet" (burattino o marionetta, ndr) del titolo si riferisce a tutti coloro che devono alzarsi in piedi per assumersi la colpa e responsabilità di qualcosa, come ad esempio il presidente di una società o di una nazione, benché di norma vi siano poteri forti dietro di loro; il messaggio veicolato è che non importa quanti fantocci si possano alternare lì davanti, sulle quali indirizzare la rabbia delle persone quando si manifesta una crisi. Non possiamo e non dobbiamo più venire ingannati dalla corruzione del sistema."
"Picchiami, buttami giù, ma resto in piedi
raccogliendo ancora una volta i pezzi da terra.
Sarò dannato se non lo farò, la rovina della mia esistenza.
Mi hanno detto "accidenti, ragazzino, devi provare,
anche se non vinci mai, non puoi fingere.
Non sarai mai più felice."
Sto di nuovo perdendo la fiducia nei confronti di tutti.
Se le emittenti televisive vendono le loro bugie sulle reti TV,
allora siamo così accecati che ci sintonizzeremo."
- Puppets can't control you-
raccogliendo ancora una volta i pezzi da terra.
Sarò dannato se non lo farò, la rovina della mia esistenza.
Mi hanno detto "accidenti, ragazzino, devi provare,
anche se non vinci mai, non puoi fingere.
Non sarai mai più felice."
Sto di nuovo perdendo la fiducia nei confronti di tutti.
Se le emittenti televisive vendono le loro bugie sulle reti TV,
allora siamo così accecati che ci sintonizzeremo."
- Puppets can't control you-
Mikami sensei risulta per il momento inedito nel nostro Paese; vista tuttavia la collaborazione in essere dell'emittente TBS con Netflix, non è da escludere un prossimo arrivo del titolo in streaming anche per l'Italia.
Fonti consultate:
Account Twitter-X ufficiale di Hideo Kojima I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, X
Mydramalist
TBS
Doramaworld I, II, III
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La trama mi ha ricordato un po' GTO, sembra interessante.
Ti capisco su GTO... e questo in realtà era uno dei motivi per i quali volevo passare oltre, a riguardo di Mikami Sensei; nel senso che GTO lo adoro anch'io da sempre, e proprio per questo non avevo nessuna voglia di pensare a un ennesimo "drama scolastico fotocopia" (anche se, a essere onesti, di drama scolastici prof/studenti di buon livello ce ne sono diversi, e non per questo uno è la fotocopia dell'altro).
Tuttavia è proprio vero che Mikami Sensei è diverso; non è un diverso "più facile" (proprio per niente) né "più facilmente accattivante". E' un drama molto serrato, difficile, talmente denso che si apre pochissimo per volta, e in un certo senso questo è frustrante, ma ti spinge a volerne sapere immensamente di più, a proseguire la visione, incuriosito; probabilmente è studiato così, perché se lo facesse tutto in un colpo, se si rivelasse tutto insieme, esploderebbe letteralmente con tutta la frustrazione di cui cerca di farsi carico.
Però Kojima ha ragione, così come appoggio le parole di Taka: probabilmente il Giappone di adesso, in questo momento ha bisogno anche di serie così, che cerchino di mandare delle stilettate che forse, pian piano, riusciranno a penetrare per davvero, e non a scalfire soltanto la superficie.
Mentre mi documentavo per l'articolo, mi ha messo i brividi leggere degli episodi di accoltellamento, scoprire che non si è trattato di uno, forse nemmeno solo di due, ma di più segnali che devono spingere quantomeno a riflettere, prima ancora che ad agire.
E poi, beh, gli attori coinvolti nel drama sono davvero bravi, ma mi pare quasi ridondante e superfluo dirlo; il Matsuzaka a volte nemmeno serve che parli, dice tutto con lo sguardo.
E quella theme song finale... beh, il modo in cui viene presentata nel primo episodio è da brivido. Non smetterei di guardarla in loop, se solo potessi. Davvero, davvero fantastica.
Su Hideo-san, che dire? A volte lo adoro (Metal Gear Solid 1 e 3, Peace Walker e, si spera, O.D.), altre mi fa arrabbiare (Metal Gear Solid 4, la serie di Death Stranding, che non mi piace, i titoli promessi e mai realizzati), ma non si può non riconoscere ed amare la sua grandissima passione e i guizzi di genio. 💖
Tuttavia c'è un dettaglio che ho omesso di citare nell'articolo, che si può rinvenire dal primo video linkato nella sezione 'multimedia' della scheda del drama Mikami Sensei: durante la sigla finale, i credits degli attori vengono mostrati sia in kanji che in lingua inglese.
Questa cosa la si è vista anche nel(l'altrettanto apprezzato) drama che ha preceduto Mikami Sensei nello stesso slot di giorno e orario, ovvero Umi ni nemuru Diamond nella stagione scorsa, ed è palese che non sia stata messa lì casualmente: i giappi non se ne fanno niente dei credits in inglese, quindi se sono stati impostati così è perché nell'aria un'ottica di distribuzione anche al di fuori del Giappone deve esserci per forza. Bisogna tenere incrociate le dita (e curiosare sui drama giapponesi di Netflix, e spolliciarli indicando loro che è un qualcosa che ci piace) affinché, quando accadrà, anche l'Italia ricada nella sfera di mondo benedetta XD
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