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Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento.
Fonte consultata:
tomshardware
Un recente rapporto indica che Sony prevede di tagliare fino a 250 posti di lavoro nel suo stabilimento di supporti ottici, offrendo ai lavoratori il pensionamento anticipato in preparazione all'eliminazione graduale della produzione di dischi registrabili. L'azienda lo ha confermato quando ha dichiarato in un'intervista con AV Watch, che avrebbe cessato lo sviluppo e la produzione di dischi ottici registrabili, inclusi i Blu-ray. Inoltre, un rappresentante della Sony ha affermato: "Non stiamo considerando di trasferirci all'estero", segnalando l'inizio della fine dei dischi Blu-ray registrabili per i consumatori.
Sony però precisa che i blu-ray registrabili continueranno ad essere disponibili per le aziende e per la distribuzione di prodotti a consumo come film e videogiochi.
La fine della produzione di Blu-ray registrabili ridurrà il numero di opzioni a disposizione degli utenti per l'archiviazione affidabile a lungo termine dei propri dati. I dischi rigidi e gli SSD durano in media cinque anni, mentre i dischi Blu-ray potrebbero durare decenni, con alcuni dischi ottici più recenti in grado di durare cento anni. Nonostante la loro longevità, i dischi Blu-ray hanno una capacità limitata, il più grande è di 125 GB. Questa limitazione è probabilmente il motivo per cui le persone preferiscono la comodità dell’archiviazione nel cloud per i backup.
Anche se Sony continuerà a produrre Blu-ray per le aziende loro clienti e l'industria cinematografica, il futuro dei supporti ottici non è roseo, almeno per Sony.
Un portavoce dell’azienda ha affermato: "Il nostro obiettivo è continuare la nostra attività su una scala adeguata in linea con il mercato e tornare a realizzare utili attraverso tre misure: (1) la cessazione graduale dello sviluppo e della produzione e la riduzione delle dimensioni della nostra forza lavoro nel settore dei supporti a dischi ottici registrabili, (2) la riduzione delle dimensioni del nostro personale nel settore dei supporti a nastro e (3) il passaggio a una struttura aziendale unica a partire da aprile 2025 per operazioni più efficienti in linea con la portata del nostro business".
Sony però precisa che i blu-ray registrabili continueranno ad essere disponibili per le aziende e per la distribuzione di prodotti a consumo come film e videogiochi.
La fine della produzione di Blu-ray registrabili ridurrà il numero di opzioni a disposizione degli utenti per l'archiviazione affidabile a lungo termine dei propri dati. I dischi rigidi e gli SSD durano in media cinque anni, mentre i dischi Blu-ray potrebbero durare decenni, con alcuni dischi ottici più recenti in grado di durare cento anni. Nonostante la loro longevità, i dischi Blu-ray hanno una capacità limitata, il più grande è di 125 GB. Questa limitazione è probabilmente il motivo per cui le persone preferiscono la comodità dell’archiviazione nel cloud per i backup.
Anche se Sony continuerà a produrre Blu-ray per le aziende loro clienti e l'industria cinematografica, il futuro dei supporti ottici non è roseo, almeno per Sony.
Un portavoce dell’azienda ha affermato: "Il nostro obiettivo è continuare la nostra attività su una scala adeguata in linea con il mercato e tornare a realizzare utili attraverso tre misure: (1) la cessazione graduale dello sviluppo e della produzione e la riduzione delle dimensioni della nostra forza lavoro nel settore dei supporti a dischi ottici registrabili, (2) la riduzione delle dimensioni del nostro personale nel settore dei supporti a nastro e (3) il passaggio a una struttura aziendale unica a partire da aprile 2025 per operazioni più efficienti in linea con la portata del nostro business".
Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento.
Fonte consultata:
tomshardware
Ci sono già tantissimi videogiochi che escono solo in formato digitale, persino le edizioni limitate offrono solo il codice del gioco, senza disco (sono poche ma ci sono).
Considerando che in altri ambiti prende sempre più piede "l'abbonamento annuale" e non è più possibile acquistare una propria copia, fisica o digitale che sia, del programma il "solo digitale" è ancora accettabile.
L'altro rischio, sempre slegato da fisico vs digitale, sono i sistemi di attivazione che richiedono la disponibilità di server remoti per poter "giocare", poco importa se tu hai la copia fisica se dopo 10 anni reinstallandola su un computer non puoi comunque procedere nell'utilizzo.
Il "Digital Only" non è eterno e non è sicuro (parlo soprattutto della privacy).
So che è il futuro e non mi oppongo al progresso fino a quando sarò libero di esporre il mio pensiero al riguardo.
Specialmente nel settore giustizia per salvare intercettazioni, immagini e video conoscono praticamente solo il salvataggio su disco....
Magari Sony riesce a liberarci dallo sperpero di danaro pubblico.
Seriamente, salvataggio su disco ottico?
Vero che i dischi ottici costano pochissimo, ma la durata nel tempo, la lentezza e la scomodità direi che lo rendono forse il peggior metodo di backup possibile, a certi livelli si dovrebbe pensare solo a mettere su nastro.
Questa frase non ha senso, chi distribuisce prodotti a consumo mica usa dischi ottici registrabili e si mette lì con un masterizzatore, sono tutti stampati in questi casi.
Speriamo in qualche rivoluzione... tipo Folio Photonics, ma tutto tace da piu' di un'anno.
Vabé che in quello giapponese usano ancora i floppy, Taro Kono ha dovuto abrogare oltre 1000 regolamenti che li rendevano obbligatori per (iniziare a) toglierli di mezzo..
Quasi un peccato non lavorare in questo reparto di Sony
La lentezza, il rischio di danneggiamento, il logoramento nel tempo a prescindere da quanto li si tenga su di un piedistallo, per non parlare del consumo di materiali plastici e l'accumulo di oggetti che, parliamoci chiaro, non servono a un tubo salvo coloro che sono fissati col collezionismo di roba che poi magari neanche utilizzano.
Ovviamente c'è anche il lato negativo, il dover dipendere da servizi online costantemente, e quindi senza linea o con linea lenta sei praticamente fregato, non è proprio il massimo. Senza contare quella sensazione di non possedere, nel senso classico della parola, un determinato contenuto ma piuttosto una chiave d'attivazione, una licenza.
Io, e tantissimi come me, non utilizzo un CD di qualunque tipo da almeno 18 anni e MAI ne ho sentito la mancanza, tanto che neanche ho un lettore (e il 99% dei case PC neanche ponderano uno spazio dedicato al montaggio).
Serve un supporto d'archiviazione? Hard Disk, SSD, USB-key che si trovano a pochissimo e hanno prestazioni nettamente superiori.
In definitiva, la cosa non mi tange. I film li acquisto online e mi faccio un backup offline in caso di bisogno (tipo portarmeli appresso), i giochi sono TUTTI su Steam, o al massimo su EA App, il non avere ciarpame per la stanza a far polvere è una enorme comodità, ma ovviamente questo è il mio parere. Sta di fatto che il supporto fisico è destinato a concludersi in tempi brevi.
Molto probabilmente la domanda e' bassissima nel mondo per i blu-ray vergini, meglio cosi', moltissima plastica inutile in meno!
Paccate da 40! XD
P.S In realtà i BD, esempio gli m-disc hanno una "speranza di vita" molto lunga (100 anni) ben più degli attuali dispositivi di stoccaggio.
Niente piu Home video in dvd e bluray(che in un futuro prossimo diventerà qualcosa solo per una nicchia molto ristretta), ma solo tutto online.
Ecco, questo è il problema: si finisce per credere che le scelte che ci vengono imposte da chi ci guadagna siano "il futuro".
Di questi tempi, non sia mai che si compra una cosa e quella è: fra un po' bisogna fare un abbonamento pure per usare il frigo (il quale è così Smart che trasmette al produttore anche quale marca di prosciutto preferite)...
(Si, lo so, sto diventando anziano...)
Teoretica però (sempre basata su invecchiamento accelerato), se dovessi archiviare una mole di dati per decine/centinaia di anni mi prenderei comunque un nastro LTO, per cui sono garantiti 30 anni se conservato in buone condizioni, e dopo 20-25 farei upgrade tecnologico e travaserei i dati sui nastri di ultima generazione (che avranno feature migliori, velocità di lettura di molto superiore ecc ecc).
Questo senza contare il costo improponibile degli m-disc, >10 volte superiore a un qualsiasi nastro, che li rende giusto usabile per il salvataggio di una minima parte di dati con l'idea di non dovervi mai accedere se non per casi rarissimi (suppongo ci possano essere altri tipi di supporti pensati per questo utilizzo, ma non è il mio campo).
Ovviamente per un utilizzo business o al massimo prosumer, per l'utente il backup su cloud è 100 volte più sicuro, basti pensare alla possibilità di incendi/alluvioni/furti/smarrimenti, che rendono comunque poco sicuro un backup casalingo.
Non gli interessa, se vogliono lo sanno già, tessere & carte di credito nominative.
Dubito che al mondo qualcuno archivi qualcosa sul medesimo supporto per 100 anni, il progresso è tale che già dopo tot anni conviene trasferire l'archivio su un supporto più moderno, capace e sicuro.
magari starà facendo scorta bancali e bancali di dischi pronti da masterizzare
Sta avvenendo una transizione simile a quella avvenuta per i CD/Vinili 15 anni fa. Da oggetto quotidiano è diventato un prodotto per appassionati/nostalgici.
Amazon è abbastanza grande da mantenersi un fornitore per queste cose.
Sì sì, i nastri alla fine stanno sempre sopra a tutto. La mia era semplicemente una constatazione che, se parliamo di teoria, come durabilità i BD non sono così male.
Poi per backup io sono per il doppio hdd offline più cloud
Per quanto riguarda lo storage online, ricordiamo sempre che "non esiste nessun cloud, é solo il computer di qualcun altro".
Per fortuna poi sono arrivate le chiavette USB e gli hdd esterni (di cui ne ho uno da 250gb vecchio ormai 17 anni ma che funziona ancora perfettamente), e ora c'è anche l'online (che non sarà il massimo per la privacy ma basta criptare se è roba davvero importante).
Per il cinema, quindi DVD e BD, deve ancora verificarsi un recupero del settore, che però sono pronto a scommettere che avverrà come per la musica. Nel frattempo la percentuale di film che non escono in home video è decisamente trascurabile.
Anche sul fronte videogiochi la situazione non mi sembra cosi brutta, possono volerci mesi, ma alla fine anche i giochi nati unicamente per il mercato digitale escono in formato fisico. Caso lampante quello di Alan Wake II, era il portabandiera dei giochi solo digitali perché erano il futuro ecc., ma esce pure quello su disco.
Trovo questo dibattito, che tanto mi affascinava qualche anno fa, sempre più ridondante e con le solite argomentazioni che si ripresentano all'infinito. Io acquisto pressoché solo in formato fisico, pur avendo provato anche acquisti e abbonamenti digitali che alla fine ho capito non facevano per me. Spero che un domani si arriverà tutti a capire che questi due mondi sono destinati a coesistere.
Quando punti a chiudere il settore sviluppo stai portando la tua azienda ad una lenta fine.
Piccolo dettaglio i dischi hanno un limite finito di spazio, l'aumento di volume dei film è maggiore rispetto alle tracce musicali. Quindi si è soggetti alla divisione in più dvd e/o cambi di compressione.
Le versioni fisiche dei giochi sono più improntate su altri gadget, per un periodo hanno persino dato la scatola del dvd con all'interno il codice per il download.
E poi c'è nintendo con le sue cartucce XD
Fin quando non bruciano i server. Mi dispiace rivangare un ricordo poco piacevole per il sito, ma è storia. Black humor a parte è vero, fare backup su dvd non è competitivo ne raccomandabile.
In quel caso dipende dalla serietà e affidabilità del gestore, un backup su cloud fatto bene deve avere i dati salvati su server ridondanti in strutture separate (anche in stati diversi).
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