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    6.0/10
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    "Mi chiedi qual è stato il mio più grande progresso? Ho cominciato a essere amico di me stesso" (L. A. Seneca)

    Mannaggia, sono incappato nuovamente in un'opera che mixa l'elemento fantasy (possibilmente anche legato al folklore nipponico) e il coming of age, in questo caso poco tormentato ma anche un po' banale.
    "My Oni girl" è un'opera originale dello Studio Colorido del 2024 ("Penguin Highway", "Miyo - Un amore felino", "La casa tra le onde"1 [ continua a leggere]
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    "Onimai: I’m Now Your Sister!" (originale "Onii-chan wa oshimai!" che tradotto letteralmente suona più come "È finita fratellone!") è una serie anime della stagione invernale 2023, tratta dall'omonimo manga scritto e illustrato da Nekotofu, che è stata prodotta da Studio Bind e diretto da Shingo Fujii.

    Se dal punto di vista tecnico la serie è da apprezzare per la buona qualità visiva, la cura dei dettagli e la simpatica colonna sonora (la sigla1 [ continua a leggere]
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    "After the great disaster, many people said this was no longer a place to live in.
    And only a fool could think otherwise. But I was born here, and here I have spent all my life so far.

    Even though the air is poisoned.
    Even though my lungs get sick.
    Here is where I have been given oxygen to breathe.
    Choosing to abandon this placeis not as easy as you say.

    And I start wondering about what kindness really is.

    If there were a god, a faceless one,1 [ continua a leggere]
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    “Minestra riscaldata 'un fu mai bòna.” (Proverbio Toscano)

    L'operazione nostalgia sembra essere un po' diventato il leit motiv di alcune produzioni recenti del colosso streaming mondiale. Tra quelli che mi ricordo, "Kimi ni Todoke" (Live action e poi Anime), "Non mi stuzzicare, Takagi" (solo Live Action).
    I risultati possono essere più o meno in linea con le attese del pubblico, ma il rischio del confronto con le opere originali e risalenti anc1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    Mi chiedo se abbia senso un esercizio di stile puramente estetico per dimostrare le potenzialità di una determinata tecnica (tecnologia 4k HDR) utilizzata per disegnare un anime sebbene di meno di 4 minuti (escludendo i titoli di coda).

    La visione di "Sol Levante", scoperto per puro caso sulla nota piattaforma streaming mondiale, mi ha ricordato l'uscita sul mercato qualche anno fa di un'autovettura che mutatis mutandis doveva rappresentare lo1 [ continua a leggere]
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    “Credo che solo una cosa renda impossibile la realizzazione di un sogno: la paura di fallire!” (Paulo Coelho)

    "Girls band cry" per me ha rappresentato una grande sorpresa, tanto da ritenere che possa essere ritenuta una delle migliori serie della stagione primavera/estate 2024.
    Per affinità di genere (gruppi musicali esclusivamente composti da ragazze), ho anche visto "Jellyfish Can't Swim in the Night" ma tra le due serie la mia preferenza va1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Ad un certo punto della visione di "Maboroshi" ho avuto la sensazione che questo film di animazione fosse stato scritto e diretto da Makoto Shinkai. Dell'ormai celeberrimo autore e regista di diversi capolavori e blockbuster dell'animazione, "Maboroshi" raccoglie molti degli stilemi classici delle sue più recenti produzioni con un mix anche un po' "furbo" di fantasy, amori adolescenziali, coming of age, illusioni e rimpianti, voglia di cambiare1 [ continua a leggere]

    4.0/10
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    "Se a chi la diciamo, la bugia fa più piacere della verità, perché tacerla?" (F. Carmagna)

    "Koi to Uso" ("Love and Lies") di bugie ne fornisce a sufficienza, e la provocazione con cui ho iniziato questa recensione riassume bene sia la storia tra i tre protagonisti sia le aspettative tradite dello spettatore con il debole per le rom-com scolastiche che si avvicina a questa serie, ispirata al manga omonimo di Musawo Tsumugi, che è stato serializz1 [ continua a leggere]
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    Attenzione: la recensione contiene spoiler

    "Le favole esistono, è il lieto fine che manca" (M. Badiale)

    Nella mia esperienza di serie e film animati sto iniziando a maturare l'idea che Mamoru Oshii sia il mio autore e regista preferito. Da "Beautiful Dreamer" a "Tenshi no Tamago", passando per "Ghost in the Shell", a mio avviso ha sfornato o partecipato alla realizzazione di veri e propri capolavori dell'animazione e, probabilmente, con "Jin-R1 [ continua a leggere]
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    "Scito te ipsum" (Abelardo)

    In questa recensione di "Yagate Kimi ni Naru" (in inglese "Bloom into You") ho iniziato con un aforisma impegnativo riferito al pensiero di Abelardo: "Conosci te stesso". La stessa affermazione appariva sul tempio del Dio Apollo a Delfi nell'antica Grecia e credo che sia stata la fonte ispiratrice di tante speculazioni filosofiche di pensatori e filosofi a cominciare da Socrate, Platone e Aristotele.
    Il lettore della1 [ continua a leggere]
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    "Il bar non porta i ricordi ma i ricordi portano inevitabilmente al bar". (Vinicio Capossela, "Non si muore tutte le mattine").

    "Bartender Glass of God" ha rappresentato una piacevole e inaspettata sorpresa nel panorama delle serie della primavera-estate 2024. E documentandomi un pochino ho scoperto: che l'anime è tratto da un manga scritto da Araki Joh e disegnato da Kenji Nagatomo tra il 2004 e il 2012, che aveva già ricevuto un adattamento a1 [ continua a leggere]
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    "Se succede qualcosa, vi voglio bene" è un cortometraggio animato statunitense che, in soli dodici minuti, riesce a trasmettere un’intensa varietà di emozioni, senza utilizzare alcun dialogo ma solo uno struggente sottofondo musicale, a corroborare con la forza delle immagini e animazioni essenziali il senso di vuoto lasciato dalla morte di una persona cara.

    "Non sono solo le parole che uccidono, anche il silenzio sa fare male" (Dente, Adieu, 21 [ continua a leggere]