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Pegaso91

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6,5
Narra le vicende di Sashi e Harumi, due preadolescenti che, per ragioni ignote, si ritroveranno a rimbalzare nel tempo, ma non nello spazio, vivendo diverse versioni ed epoche storiche del loro quartiere, includendo universi videogioco, sci-fi, hentai e molto altro. Nella loro disperata corsa per ritornare all'universo originario verranno ostacolati/aiutati dalle versioni degli abitanti del quartiere lì presenti, ma sarà così semplice?
È un anime comico demenziale, molto comico demenziale, che narra le vicende di questi due ragazzi un po' svampiti, in giro per la versione malata e affogata negli ormoni della mente di un adolescente.
I personaggi risultano molto simpatici e caricaturali, quasi tutti, mentre alcuni sono… indescrivibili. Non per male ma ogni parola sarebbe riduttiva, sono troppo… e basta.
I disegni sono molto espressivi e chiari, con un’emotività che più che esplicita sembra percuotere lo spettatore sfidandolo a non capire il loro stato d’animo.
La storia è caotica e le parti serie arrivano di colpo e senza preavviso. Col senno di poi ci sono degli indizi, ma noi non abbiamo abbastanza funzioni mentali accese per coglierli.
Gli va dato atto che, sebbene le gag siano molto puerili, a livello di un cinepanettone se non più giù, fanno ridere. Ci si affeziona a questi due imbranatelli tutto pepe e ingenuità mista a pubertà.
Il passaggio dalla demenzialità alla serietà è decisamente troppo brusco, lo dico, ma del resto la durata era quella. Godibile.


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alex di gemini

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
Attenzione: la seguente recensione contiene spoiler

"Abenobashi" è un sogno fatto anime, il sogno cioè che ogni bambino ha avuto almeno una volta nella vita: quello di abbandonare la vita quotidiana per gettarsi in un mondo di giochi insieme ad una compagna dell’altro sesso, vivere atmosfere adulte e al contempo umoristiche, prese dai film più diversi e disparati e divertirsi alla grande, in uno splendido ritorno all’infanzia. Ma, purtroppo, la realtà non si lascerà mettere i piedi in testa troppo facilmente e alla fine dovremo ritornare con i piedi per terra. Questo è ciò che imparano Sashi e Harumi reincontrando il padre di Sashi, che insegna loro come il finale che incombe sul quartiere sia già scritto e non si possa cambiare in alcun modo. Ma siamo in presenza di una serie altresì tristissima, con i temi della perdita dell’infanzia, simboleggiata dalla morte del nonno e del proprio quartiere, destinato ad essere distrutto. Indubbiamente, se si è sempre vissuti in un quartiere, si finisce con annuire a Celentano e a quel : “In queste case io lascio il mio cuore”. Non si possono biasimare quindi i due bambini, specialmente se si considera che, intelligentemente, hanno compreso come la bellezza di un rione non è data da quella degli edifici, ma dal cuore dei suoi abitanti.
La grafica è bella, con i colori caldi e affascinanti. Sigla splendida e accattivante, ending OK. La regia curatissima e, del resto, come potrebbe essere altrimenti? Non si può non immedesimarsi con i protagonisti e il tema della vita e della morte, dell’infanzia bella ma che è condannata inevitabilmente a finire e del tema del dolore, a cui non si può sfuggire. Ma come finirà questa storia? Finale a sorpresa.

Voto: otto


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Helki

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
"Abenobashi - il Quartiere Commerciale di Magia" è una serie anime composta da tredici episodi conclusa.
Trama: un ragazzo e una ragazza si ritroveranno a fare salti spazio-temporali tra svariati universi di fantasia, in quello che sembra essere un viaggio senza fine e inizialmente dedito solo al divertimento.

"Abenobashi" è una commedia demenziale parodistica che è stata presente nell'infanzia di coloro che sono cresciuti con gli anime di MTV, personalmente ho visto questo titolo molto tempo dopo, con una cultura anime discreta e di questo ne sono molto contento, il motivo sta nel fatto che per quanto sia assolutamente un titolo godibile per le numerose gag il riuscire a riconoscere i vari mondi/universi visitati dai ragazzi rende il tutto di più divertente riuscendo a cogliere i vari riferimenti.
Per quanto all'inizio la trama sembra assente, col proseguire degli episodi si avranno delle spiegazioni su tutto quello che sta succedendo dando allo spettatore un ottimo motivo per vederlo fino alla fine.
I due protagonisti formano una coppia stupenda con il collaudato metodo "battuta/strigliata", non potrete non affezionarvici.
Il cambio di stile grafico da un mondo/universo all'altro rende il tutto più piacevole da guardare, senza di esso il disegno sarebbe altrimenti nella media.
Consigliato se state cercando un ottimo anime demenziale con oltretutto una buona trama (che parte nella seconda metà dell'opera circa), la presenza di una versione dubbed italiana è un punto a favore, non ve ne pentirete.

Voto personale: 9
Voto oggettivo (per quanto possibile) nel genere: 8


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Eoin

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
"Abenobashi Mahou Shoutengai", giunto in Italia come "Abenobashi - Il quartiere commerciale di magia", è un anime di tredici episodi di durata canonica, tratto dall'omonimo manga scritto da Satoru Akahori e illustrato da Ryusei Deguchi. La serie è prodotta dallo studio Gainax.

Abenobashi, vecchio quartiere della città di Osaka ha ormai fatto il suo tempo e si appresta, non senza il rammarico di alcuni dei suoi abitanti più affezionati, ad essere sostituito da un grande centro commerciale, lasciando spazio al pressante progresso. La giovane Arumi sta per trasferirsi con la famiglia nell'Hokkaido e il suo amico, Sasshi, già andato a vivere in un'altra parte della città, inizia a cedere sotto il peso della futura solitudine e del senso di abbandono.
In seguito ad un grave incidente, tuttavia, i due si ritrovano inaspettatamente a viaggiare tra mondi fantasiosi e folli, tutte versioni alternative e sconclusionate del caro Abenobashi, incontrando molte vecchie conoscenze, seppur reinventatesi in chiave assurda, e tentando in ogni modo di far ritorno alla propria dimensione.

"Abenobashi" è chiaramente imparentato con un precedente prodotto Gainax: "FLCL". Entrambi, al di là delle somiglianze estetiche possiedono un umorismo similare, ricco di nonsense e situazioni ben oltre il confine della normalità, per non parlare di qualche leggera volgarità ben dosata e un fanservice prepotente e frequentissimo.
L'aspetto che, però, caratterizza fondamentalmente "Abenobashi" è la presenza continua (e a volte asfissiante) di una miriade di parodie: ogni mondo visitato da Sasshi e Arumi ha un tema ben preciso, che va dal fantasy all'hard-boiled, dalla fantascienza alla preistoria, passando per le arti marziali e le produzioni hollywoodiane. In ciascuno di questi universi, c'è un ampio ricorso a riferimenti, sempre espliciti, ad altre opere, rivisitate in maniera più o meno riuscita, ma che rivelano come questo anime sia rivolto sostanzialmente ad un pubblico di appassionati, capaci di cogliere e apprezzare al meglio, per poi riderne, ogni minima citazione.
A tal proposito, ho trovato gli episodi quasi sempre esilaranti e divertenti, a parte qualche eccezione sottotono.

Dal punto di vista tecnico, la serie si compone di alti e bassi: dopo un placido e intrigante inizio, che faceva presagire un anime condito con un pizzico di mistero e coadiuvato da bei disegni e buone animazioni, nelle puntate intermedie si può spesso assistere a cali, soprattutto per quanto gli sfondi, troppo semplici e approssimativi (per quanto possa essere intenzionale), e le animazioni, che mancano di fluidità. Un aspetto positivo è costituito dalla scelta di colori accessi e vivi, l'uso di un forte contrasto tra luci e ombre e da un design dei personaggi ben realizzato e gradevole, sebbene sia effettivamente raro vederli con le loro sembianze standard, sostituite a più riprese da uno sfrenato deformed.
Dunque, graficamente è facile notare l'eredità di "FLCL" mentre, per altri aspetti, principalmente legati all'ambientazione sci-fi, con tanto di mecha, è impossibile non cogliere come quest'opera sia stata di fondamentale ispirazione per "Sfondamento dei cieli Gurren Lagann".
Il sonoro riveste un ruolo importante: la colonna sonora è molto orecchiabile, a partire dall'opening e finendo con l'ending, durante la quale scorrono nostalgiche fotografie in bianco e nero del passato del Giappone, a dimostrazione del profondo attaccamento al tempo che fu espresso in questa serie. Davvero curato anche il doppiaggio italiano.

Al di là di battute, nonsense e eventi irragionevoli, "Abenobashi" riesce ad introdurre anche momenti e episodi ben più seri e drammatici, in cui emerge in tutta la propria durezza il tema principale di tutta la storia: l'accettazione dello scorrere del tempo e dei cambiamenti che quest'ultimo comporta. In relazione a questo argomento, Sasshi e Arumi si configurano come due figure antitetiche: nonostante entrambi soffrano e si dispiacciano della fine del quartiere commerciale in cui sono nati e cresciuti, sempre avvolti nel confortevole calore famigliare e nel senso di appartenenza, Arumi è matura e guarda con positività al proprio trasferimento, intenzionata a viaggiare e a spingersi sempre più lontano, mentre Sasshi, al contrario, si rivela molto più infantile e incapace di combattere la solitudine e la paura di crescere e rinunciare ai divertimenti e alle persone che ama.
Quei bizzarri mondi visitati dai ragazzi, insomma, altro non sono che trucchetti con cui illudersi che tutto possa sempre restare uguale, senza modifiche, dolorose separazioni e morte, fuggendo dalla realtà e rifugiandosi nella fantasia e nei sogni. Quasi dispiace che si sia sprecato così tanto tempo dietro a parodie e situazioni demenziali per poi affrontare queste questioni solo in pochi, ma incisivi, episodi.

In conclusione, "Abenobashi" è un anime molto valido che diverte e intrattiene, senza rinunciare, tuttavia, ad avvenimenti più cupi, altri leggermente romantici (quanto può esserlo l'amore timido e incerto tra due dodicenni) e riuscendo comunque ad offrire qualche spunto di riflessione.


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ArchBacchus 126

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
"Abenobashi"... ricordo quando in TV vidi per caso il primo episodio. E subito mi incuriosì. Ottimi disegni, belle animazioni, una trama incentrata su vari universi diversi uno dall'altro, il tutto mischiato in un anime di genere demenziale. Pensai fosse un'opera imperdibile e che sarebbe entrata di diritto nella mia top ten di anime preferiti. Invece, con mio rammarico, sono qui a scrivere di quella che per me è una colossale occasione mancata.

Andiamo nel dettaglio. La trama è semplice, Sashi e Arumi sono due ragazzini che vivono nel quartiere di Abenobashi e, per una serie di eventi, cominciano a viaggiare tra universi paralleli cercando di ritornare al loro universo di origine. La particolarità di questi universi risiede nel fatto che sono sempre ad Abenobashi e che le persone che incontrano sono sempre gli stessi familiari e amici di tutti i giorni.
Partiamo dai lati positivi: come già detto, le animazioni sono molto belle, i disegni veramente ben realizzati, oltretutto nel corso delle puntate si vedono diversi stili di disegno, che li rendono più adatti al tema dell'universo in cui viene narrato quel pezzo di storia. Il lato comico è ben fatto, molte animazioni e battute sono veramente divertenti e in più ci sono un sacco di citazioni ad altri anime. I personaggi interagiscono sempre perfettamente con l'ambiente e con i personaggi secondari. I vari mondi sono realizzati veramente bene. La storia è molto più profonda di quello che sembra.

Allora perché è un'occasione mancata? Per vari motivi, purtroppo. Ad esempio è vero che la storia è molto profonda, ma il cambiamento da demenziale e drammatico è netto, avviene in una o due puntate, lasciandoti interdetto. Oltretutto chi si avvicina all'anime lo fa proprio per quel suo lato comico demenziale, e si trova letteralmente spiazzato da questo drastico cambio di tema, rischiando di abbandonare l'anime.
I personaggi alla fine si rivelano tutti dei bambinoni (lo stesso Yutas, che sembrava essere il personaggio più intrigante, si rivela essere un Sasshi solo più adulto e maturo). Le ultime puntate sono troppo più lente delle precedenti, infatti col cambio di tema cambia anche il ritmo, che, ovviamente, si adegua al nuovo genere drammatico.
Il finale è, secondo me, insensato. Perché a quel punto non fai quel tipo di finale, se negli ultimi episodi mandi il messaggio che alla fine gli eventi andranno in un'unica direzione senza poterli cambiare. L'ho trovato il classico finale a sorpresa per cercare di accontentare tutti. Gli universi alla fin fine sono pochi, e negli ultimi episodi sono anche poco curati. E verso la fine si arriva anche a un senso di "già visto" che rovina l'atmosfera.

Detto questo, secondo me per risolvere gran parte dei problemi bastava semplicemente allungare il numero degli episodi. Sì, perché il cambio di tematica ci può benissimo stare, è la velocità con cui succede che non va bene. Se eseguito più lentamente, in un numero maggiore di episodi, lo stacco non sarebbe stato così netto e anzi avrebbe aggiunto profondità a quest'opera. In questa maniera sembra che inizialmente volevano svilupparla in un modo, ma che hanno cambiato i piani in corsa.
Il carattere dei personaggi è troppo bambinesco, e questo stona molto col tema drammatico del finale. Una maggior maturazione individuale dei personaggi era necessaria per aggiungere quella profondità che il cambio di tema cercava.
Come ultima cosa, alcune scelte mi hanno lasciato un po' stranito, ad esempio in uno dei primi episodi si vede Sasshi nudo (classica scena comica di questi generi) e il "cosino" del protagonista viene censurato con una faccia di elefante. Verso il finale il ragazzo "subisce" un'altra scena di nudo, ma stavolta le grazie sono in bella vista. Perché? Perché non farle vedere sin da subito o non censurarle sempre? A cosa è dovuto questo cambiamento? Sempre nel finale si arriva in una scena in cui le Abenoangels (il gruppo delle femmine dell'anime) sono completamente nude (anche se non si intravede niente). Ignorando la prevedibilità di tale comicità (in ogni puntata queste donzelle sono sempre più svestite), fa scena vedere come i personaggi reagiscono come se nulla fosse; in più va fatto notare come nelle Abenoangels ci sia la sorella di Sasshi. Cioè, hai tua sorella nuda davanti agli occhi e non hai alcun tipo di reazione? Mi sembra un errore di sceneggiatura bello evidente.

In conclusione, mi dispiace ammettere che "Abenobashi" mi abbia deluso: si lascia guardare, ma le potenzialità per fare un capolavoro c'erano tutte, ed è un peccato che venga sprecato tanto materiale. In più fa rabbia pensare che sembra sia stato fatto da due persone differenti che hanno poi unito il tutto, perché è questa la sensazione finale.


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friggi toast

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
"Abenobashi - il Quartiere Commerciale di Magia" è un'opera d'ingegno nipponica prodotta dallo studio Gainax che narra le vicende si Sasshi e Arumi in tredici episodi.

PERSONAGGI E TRAMA:
La vera e propria trama inizia dal primo episodio, dove ci vengono presentati appunto i personaggi principali: Sasshi: un bambino delle elementari che, come quasi tutti i bambini, è attratto da tutto ciò che riguarda fantascienza, film, videogiochi, cartoni e chi più ne ha più ne metta, insomma: il classico preadolescente di dodici anni; e Arumi: anch'essa dodicenne è un'amica d'infanzia di Sasshi, sta difatto che sono cresciuti insieme nello stesso quartiere. Arumi ha un carattere parecchio sensibile e risulta dimostrarsi (durante il corso della serie) matura e realista. Questi sono i due personaggi principali, altri personaggi meno importanti ma non trascurabili sono il padre e il nonno di Arumi i quali saranno la causa di tutto ciò che accadrà durante la serie insieme a svariati altri eccentrici personaggi come la sorella maggiore di Sasshi, Mune Mune, Abe no Seimei (lo "zietto"): un famoso Omnyouji, il nonno e il padre di Sasshi e alcune persone del quartiere (la signorina Aki e Kouhei: un venditore) questi ultimi saranno presenze fisse nei vari balzi dimensionali. Il primo episodio pone le condizioni per far saltare Arumi e Sasshi in svariati mondi paralleli ovvero: <b>(SPOILER)</b> l'incidente del nonno di Arumi (Masayuki), e il trasferimento di Arumi nell'Hokkaido causa lavoro del padre (cuoco in un ristorante francese). Questi due personaggi in particolare riscontreranno personalità parecchio bizzarre nei mondi paralleli sebbene nella realtà dimostrano di essere persone abbastanza serie. L'anime si svolge quasi interamente nei mondi paralleli, sebbene questi ultimi non portano avanti realmente la trama, ma di quando in quando ci vengono fornite informazioni riguardo il funzionamento di questi mondi e la creazione del quartiere commerciale. La vera e propria trama viene sviluppata negli ultimi episodi.
Le dimensioni alternative in cui si ritrovano Arumi e Sasshi presentano delle difficoltà da affrontare, in altre parole devono affrontare una sorta di boss finale che gli permetterà di tornare nella realtà. Il "boss" non sarà sempre lo stesso ma cambierà di mondo in mondo e spesso risulterà essere un demone.

<b>Attenzione: la seguente parte contiene spoiler</b>

Andando avanti negli episodi ci verrà rivelato che per far sì che i due tornino effettivamente nella realtà ci dev'essere la volontà di tornarci da entrambe le parti, il motivo per cui Arumi e Sasshi non tornarno nella realtà d'origine è che Sasshi ha troppa paura di confrontarsi con i cambiamenti e andare in contro alla realtà dei fatti. Questi sono i temi principali di "Abenobashi".

MUSICHE E GRAFICA:
Le musiche risultano essere molto orecchiabili e fanno buona atmosfera all'anime. Mentre invece la grafica è ottima: animazioni fluide e colori abbastanza vivaci, anche se si discosta puntata per puntata ricalcando lo stile delle opere da cui vengono tratte le parodie.

CONSIDERAZIONI PERSONALI:
Per quanto il genere demenziale e parodistico possa risultare pesante e tedioso per una certa fascia di spettatori e utenza, trovo che la scelta del genere sia perfettamente azzeccata.

<b>Attenzione: la seguente parte contiene spoiler</b>

Difatti tutta la parte dei vari mondi e dimensioni rappresentano la manifestazione delle fantasie, conscie e inconscie di Sasshi e il genere demenziale riesce a rendere al meglio ciò che si cela nella testa di un ragazzino e fantasie annesse. Se leggete questa recensione probabilmente è perché volete farvi un'idea dell'opera ebbene: se siete titubanti vi consiglio di dargli un'occhiata, personalmente mi ha fatto cadere dalla sedia dal ridere più volte (è un anime doloroso fisicamente anche nella zona addominale) anche se iniziai la visione quando avevo quattordici anni, ora ne ho venti e fa ridere uguale.

Il voto che assegno a quest'opera è 9-, non propriamente un 9.


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Mandelin

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
La prima cosa che ho notato in questa serie è stata l'animazione. Mentre scorrevano le immagini pensavo che tutti i cartoni che ho visto di questo genere tendono a ricamare una fitta rete di situazioni divertenti attorno a pochi temi veramente importanti (qui principalmente il problema della morte), intrattenendo quasi sempre con gusto lo spettatore ma, ahimè, a scapito della grafica. Probabilmente il motivo sta nel fatto che quando la sceneggiatura prevede personaggi così attivi ed esuberanti è difficile tenerli a freno dentro i limiti di una caratterizzazione/animazione troppo attenta ai particolari, e quindi la produzione di disegni e animazioni eccezionali comprometterebbe la sanità mentale di quei geni che, comunque, hanno creato un prodotto accettabile e godibile. Insomma, quando guardate un anime così dovete essere pronti a scendere a vari compromessi.
Il modo di rendere personaggi e ambientazioni cambia un po' in ogni puntata perché vengono parodiati ogni volta film o altre serie animate e qui la Gainax è geniale nel rielaborare e mescolare prodotti suoi, come Neon Genesis Evangelion, o quelli di altri, come nell'episodio in cui il protagonista mingherlino si allena e al termine viene ripresentato sotto forma di Ken Shiro. E' curioso, poi, come nell'episodio della battaglia robotica si veda un enorme mecha identico a quello della serie Gurren Lagann, che però è stata creata cinque anni dopo sempre dalla Gainax (forse avevano già le idee ma non i mezzi per produrla, mah ...). Ci si diverte molto nel complesso, tuttavia le gag a sfondo sessuale sono più numerose e più esplicite di quanto normalmente si possa sopportare in un cartone così.
Il finale. Beh, come al solito cerco di non lasciarmi sfuggire nulla per invogliarvi a vederlo, ma devo dire che mi è sembrato sbrigativo e mi ha lasciato anche un po' di amaro in bocca. Lo schema delle puntate è sempre uguale, e i due giovani protagonisti Sashi e Arumi saltano da un mondo ad un altro, ma è solo Sashi a volerlo e lo fa per evitare alla ragazza che ama il dolore della morte del nonno, avvenuta nel mondo reale all'inizio della storia. Ma chi davvero non riesce ad affrontare questo travaglio è lui e l'unica cosa che sarà capace di fare alla fine è riportare tutto a come era prima del fattaccio. Se vogliamo vedere in questo cartone anche la tematica della crescita dell'individuo direi che una soluzione come quella che adottata Sashi non è proprio da adulti e serve solo a ritardare il destino suo e degli altri.
Comunque, sono troppo schizzinoso ed esigente.
Mi sento in definitiva di poter consigliare la visione di Abenobashi, soprattutto per le voci dei doppiatori sempre azzeccate. Grazie a chiunque legga, a presto!


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Sanji94

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
Guardando "Abenobashi" il mio primo pensiero è stato: "Ma che roba è?". Seriamente, non penso di aver mai visto una così grande accozzaglia di citazioni, gag, mondi strampalati e chi più ne ha più ne metta tutti in un solo anime. Una cosa però è certa: l'anime va guardato tutto, altrimenti non si può dare un giudizio critico al complesso dell'opera. Se mi fossi fermato ai primi episodi probabilmente anch'io lo avrei criticato, dicendo che "non mi ha detto niente", ma dopo aver visto evolvere la trama in un nonsense sensato (scusate il gioco di parole), con parti anche serie e che portano a riflettere, sono rimasto veramente colpito, davvero.
Aggiungendo che mi sono molto piaciute le animazioni e la caratterizzazione dei personaggi oltre che l'atmosfera demenziale che accompagna i protagonisti Sashi e Arumi in ogni mondo che visitano, devo dire di non essermi pentito per niente di aver visto tutti e 13 gli episodi e, anzi, lo consiglio a chiunque.
Voto finale 8, anche se con qualche correzione la serie avrebbe potuto avere un voto più alto.


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Otaku-San

Episodi visti: 1/13 --- Voto 2
Mah, ho provato a vedere il primo episodio di quest'anime, ma ammetto che non mi ha detto proprio nulla; mi ha lasciato proprio indifferente. La trama, è alquanto stupida anche perché è inutile passare da un argomento serio a un argomento futile. Ed è per questo che io non capisco il motivo per cui quest'anime abbia un voto positivo.
La grafica è alquanto orrenda e alcuni personaggi sono disegnati davvero malissimo. Questo lavoro poi, oltre a essere demenziale, è anche di genere "ecchi" perché ci sono delle donne con dei seni un po' enormi.
La caratterizzazione dei personaggi è venuta male, anche perché ci sono pochi personaggi che sono veramente maturi. Il mio consiglio è quello di passare ad altro e di non vedere assolutamente quest'anime, perché non vi perdete niente.


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RoseHunter89

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
La trama di "Abenobashi" è divertente e complicata allo stesso tempo. Ho vist'questo anime per la prima volta quando è stato trasmesso su MTV e devo dire che mi ha incuriosito molto la storia.
Due ragazzi vicini di casa si ritrovano continuamente sbalzati da un'epoca a un'altra per riuscire a salvare il loro presente e il quartiere in cui vivono. I personaggi che incontrano sono allo stesso tempo eccentrici e divertenti. Mi veniva da ridere ogni volta che dovevano mettersi a combattere, e anche quando tentavano di essere seri e non ci riuscivano mi veniva da sorridere.
Certo in alcuni momenti la storia diveniva anche cupa e triste, ma devo dire che erano rari questi momenti di tristezza.
La trama è molto ben definita e i personaggi sono riusciti abbastanza bene.
Avrei voluto mettere un voto più alto, ma un bel 7 non glielo toglie nessuno.


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MarcoR

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
Guardai "Abenobashi" quando veniva trasmesso su MTV e poi l'ho rivisto tutto di fila un anno più tardi, per riprendere il filo della storia, che è tutt'altro che semplice.
"Abenobashi" è un anime senza troppe pretese e che va preso come tale per non essere delusi. Non si può dire che sia un capolavoro, ma ha molto da offrire e si è in grado di cogliere anche una certa profondità di contenuti a sottofondo di una storia totalmente pazza e a tratti demenziale. Basta guardare l'ultimo episodio per capire di cosa sto parlando, dopo aver seguito i due protagonisti nei loro folli viaggi nel tempo, in cui incontrano sempre le stesse persone nei panni di perfetti sconosciuti.
Le puntate si fanno guardare facilmente e sono leggere e divertenti. Ogni volta viene parodizzato qualcosa per poi cadere nella demenza insensata caratteristica di questa serie, che però viene spiegata alla fine, quando i protagonisti tornano nel presente, nel quartiere commerciale di magia, ed esce il vero cuore della storia, che spinge a riflettere e farsi tante domande.
"Abenobashi" non è solo demenza pura e semplice al fine di far ridere, tutta l'opera è una grande metafora e spero che anche altri utenti che lo dovessero guardare per la prima volta siano in grado di coglierla e apprezzare questa serie, che, senza di essa, avrebbe meritato solo la sufficienza.


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JotaroStar

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
Quest'anime, lo guardai molto tempo fa su Mtv e ai tempi mi fece divertire molto. Ci sono particolarmente affezionato perché è stato uno degli anime che mi fece appassionare all'animazione giapponese.
Ogni puntata è una vera propria sorpresa: si usa il pretesto del viaggio nelle varie dimensioni per scopiazzare e rendere comici periodi storici, generi letterari o fumettistici, film e molto altro ancora. Da come si può vedere il divertimento non manca, ma c'è anche una trama di fondo che si va a complicare con il trascorrere delle puntate e ciò, secondo me, va a discapito dell'interesse.

Una cosa che mi è piaciuta davvero tanto sono i due ragazzini protagonisti Sasshi e Arumi: l'amore giovanile che intercorre tra i due inquadra proprio il periodo della prima adolescenza; a mio parere reputo che il fulcro di tutto sia stato proprio il senso di responsabilità che sentono i protagonisti che, scemenze e comicità a parte, devono lasciare da parte la loro fanciullaggine e avviarsi verso l'età adulta per prendere in mano la situazione e riuscire a cambiare il futuro. Un'altra cosa che non manca in quest'anime è il fanservice, da notare il personaggio di Mune-Mune.

Per quanto riguarda le animazioni, sono ottime se pensiamo che "Abenobashi" è un anime del 2002 e una cosa che non mi scorderò mai sarà la sigla di apertura, a mio parere molto bella.
Il definitiva è un buon anime, divertente con ottime animazioni ma che si va a complicare eccessivamente verso la fine. Ne consiglio comunque la visione a chiunque voglia vedere un anime demenziale che fa sorridere in più di un'occasione.

Fra X

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Fra X

Episodi visti: 13/13 --- Voto 5
Mah, "Abenobashi" è una mezza delusione. Innanzitutto se fosse rimasto un semplice divertissement sarebbe stato meglio. Invece chissà perché gli autori hanno voluto complicare inutilmente la trama che ha appesantito il tutto.
Se si giudica di puntata in puntata ho trovate belle quella fantasy, sulle arti marziali, in stile hard boiled, quella che fa il verso alle commedie scolastiche con tutte ragazze carine, quella sulle fiabe e sulla guerra. Altre invece sono proprio indecenti. A cominciare dalla terza: un'accozzaglia di roba degna di un cinepanettone che vuole pure parodiare il genere robotico senza riuscirci a mio avviso. L'unica gag riuscita a mio parere è quella sull'arma-decorazione.
Occasione sprecata anche quella con gli uomini primitivi (?), giusto, come l' altra, per "sollazzare" Sasshi (e un certo pubblico?). In parte ciò vale anche per l'episodio sulle citazioni cinematografiche. Il finale poi non c'entra un cacchio secondo me.

Insomma la serie è riuscita solo a metà e visto l'andazzo, purtroppo devo dare un voto negativo. Non ho ben capito a che pubblico voglia rivolgersi. A spettatori in generale, a ragazzini, a uno di "maniaci"? Boh. Per accontentare tutti alla fine si rischia invece di non soddisfare quasi nessuno.
Sui personaggi, Sasshi, quando non fa lo scemo in senso negativo, e Arumi sono simpatici. Tremendo in diversi casi quello di Mune Mune - tra l'altro, visto anche quello che pare si venga a sapere, certe scene sono di gusto molto, ma molto dubbio - e in quella finale diventa ancor più insopportabile di quando non fosse già in certi momenti. Yutas all'inizio sembra forte, ma poi si rivela una mezza delusione. Quando poi si dirada la nebbia che c'è intono alla sua storia, beh, francamente come personaggio onestamente non vale più molto con tutto il rispetto. Carini sono invece i famigliari e gli altri amici visti man mano in panni diversi.

I disegni mi sono piaciuti. Alla realizzazione c' è il famigerato studio Gainax, croce e delizia dell'animazione giapponese. A me onestamente non sta molto simpatico. Cioè, è quasi riuscito a rovinare il bel "Il mistero della pietra azzurra" con robe messe nel finali giusto così e ha creato una delle peggiori serie robotiche che abbia mai visto, "Gurren Lagann". Ho invece apprezzato il suo lavoro d'esordio, "Le ali di Honneamise", mentre trovato simpatico "Gunbuster" (anche se mi mancano da vedere le ultime due puntate).
Per quello che ho visto e letto sembra che la loro specialità sia fare "collagioni" più o meno riusciti, prendendo un po' qua e un po' là, non disdegnando in taluni casi scene inutili e fuori contesto atte a avere unico scopo quello di sollazzare un certo tipo di pubblico. Comunque, mi pare alle animazioni, c'è l' apporto della "Mahouse".
Beh, che altro dire senonché questa è stata proprio un'occasione sprecata. Buoni spunti, alcune puntate riuscite, ma si finisce nello scadere in qualche becerata di troppo e ad un certo punto la storia è stata, come già scritto, inutilmente complicata.


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Rumiko

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
"Abenobashi, il Quartiere Commerciale di Magia", ruota attorno a Sashi e Arumi, due ragazzini del quartiere Abenobashi di Osaka, i quali a seguito di un "incidente" si ritrovano catapultati in una serie di quartieri commerciali Abenobashi situati in mondi paralleli. Scopo dei due è, in ogni puntata, uscire dal quartiere e riuscire a tornare a casa. Mano a mano che la storia va avanti spunta un personaggio misterioso legato a sua volta a una donna prosperosa ed "esuberante". Il tutto si conclude con un finale decisamente a sorpresa.

Il tono iniziale è quello della commedia demenziale adolescenziale, che però diventa più serio, a tratti malinconico, negli ultimi episodi. Questo proprio grazie al dipanarsi di vari interrogativi e alla maturazione dei due protagonisti, specialmente Sashi, che forse non è così sciocco e superficiale come sembra.
Amplissimo il fan service, connotato non solo dall'ecchi che piove a profusione in ogni puntata, ma anche da alcuni episodi dedicati all'hard-boiled, ai robot, alle arti marziali, ecc.
Particolarissimi sono i disegni, sia per lo stile in sé, sia per l'uso del superdeformed che rende la visione assai piacevole e si adatta benissimo a creare comicità e di conseguenza a divertire lo spettatore. Molto carina trovo anche l'opening: un motivetto accattivante che non riuscirete più a togliervi dalla testa.
Per quanto riguarda i personaggi, invece, questi sono tutti ottimamente caratterizzati, ognuno con la sua personalità, il suo perché e la sua dose di carica demenziale. A ciò contribuisce anche un doppiaggio perfetto, con uno strano linguaggio che nell'originale giapponese era il dialetto di Osaka.

Tutti questi erano i pregi dell'opera. Il difetto principale
sta nel non essere niente di che. Cioè, la trama non è eccezionale. All'inizio è troppo leggera, verso la fine tende a diventare troppo pesante. Le ultime puntate scorrono troppo lentamente e questo stanca decisamente chi guarda. Inoltre la comicità scade spesso nel volgare immotivato.
Tirando le conclusioni, direi che 'Abenobashi' è un anime adatto a chiunque cerchi qualcosa di leggero, assolutamente non impegnativo, alle volte pecoreccio, ma che nonostante tutto riserva delle sorprese.


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lupinIIIx

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
'Abenobashi' è un anime un po' particolare, incline molto al nonsense e i pochi attimi di serietà vengono nella maggior parte dei casi smentiti poco dopo.
Premetto che ho visto l'edizione in italiano giusto per inquadrare meglio la parte di dialoghi e altro. All'inizio con le prime puntate facevo fatica a capire lo spirito dell'anime ma, dopo avere visto qualche episodio, si comincia a ragionare con lo scorrimento degli eventi. La trama è incentrata sulle avventure di due ragazzi che devono salvare il loro quartiere e vengono spediti a spasso nel tempo visitando versioni temporali diverse dello stesso quartiere. In ogni puntata ci sarà una specie di "prova" da affrontare o qualche situazione particolare che li metterà alla prova.

I disegni sono fatti bene e sono frequenti i riferimenti a altri anime e le parodie di questi. Per quanto riguarda le musiche e i dialoghi, a mio avviso sono buoni ma non eccelsi e ogni tanto il missaggio di volume tra audio e musica non è azzeccatissimo. I dialoghi sono a volte triviali e ci sono frasi ricorrenti che ritornano a mo' di motti.
Il finale mi ha lasciato un po' perplesso e chiude la storia a mio avviso in maniera abbastanza semplicistica. Nel complesso secondo me 'Abenobashi' è un anime divertente e non troppo impegnativo che, data anche la breve durata, merita comunque una visione.


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Rieper

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
Quando demenziale, nonsense e fantasy vengono fusi in una sola opera si ha 'Abenobashi' come risultato, il che non è male, sia chiaro.

La vita scorre tranquilla per Sasshi e Harumi, due ragazzini del quartiere Abenobashi appunto, che tuttavia sta venendo abbattuto pezzo per pezzo al fine di fare spazio a nuove e più moderne costruzioni. Tutto cambia quando per una serie di bizzarri eventi la realtà che volta attorno ai due comincia a fare strani scherzi. Ma com'è possibile che il loro normalissimo e per certi versi noioso quartiere si trasformi in un attimo in un castello, poi in una stazione spaziale, poi in un tempio cinese, ecc.?

La cosa bella di 'Abenobashi - Il Quartiere Commerciale di Magia' sta nel fatto che ogni episodio rappresenta la parodia di film, altri anime, videogiochi, attori e tutto ciò che solitamente affascina bambini e ragazzi. Queste parodie sono create in maniera davvero esemplare, prendendo ad esempio l'episodio in cui il quartiere diventa una stazione spaziale con mecha e armi fantascientifiche, tipici riferimenti al genere anime mecha per l'appunto.

I personaggi sono tutti molto ben caratterizzati e fortunatamente poco stereotipati, a cominciare da Sasshi e Harumi. Già perché i due ragazzini si comportano come tali, parlano, ragionano, agiscono come tali, e meno male, d'altronde ce ne sono fin troppi di anime in cui dei bambini diventano guerrieri impavidi e senza paura. Il tutto mantenendo intatta la venatura demenziale dell'anime.
Da notare che i luoghi che visioneremo nei 13 episodi in realtà saranno sempre gli stessi, il quartiere Abenobashi appunto, che tuttavia si modificherà a seconda della dimensione in cui andranno a capitare i due ragazzini.

La veste grafica è ottima sia per i personaggi sia per le ambientazioni, dobbiamo inoltre considerare che, dato l'elevato numero di serie "ridicolizzate", i disegnatori si sono dovuti scervellare non poco al fine di ricreare mecha, ambientazioni, oggetti, armi al fine di rendere il tutto ben amalgamato con il resto delle scene. Il comparto audio fa il suo dovere senza eccellere né disgustare, dimenticabili tuttavia la sigla iniziale e quella finale, poco "energiche" per una serie del genere.
In conclusione 'Abenobashi' è una serie leggerissima e abbastanza divertente che tiene compagnia quanto basta pur non eccedendo per alcuni dettagli che forse sarà meglio visionare personalmente. Ne consiglio la visione nei momenti di pausa.

matteo

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matteo

Episodi visti: 13/13 --- Voto 10
Innanzitutto posso dire che quest'anime mi è piaciuto fin dall'inizio affascinandomi puntata dopo puntata. I disegni, l'intreccio, i personaggi, le trame così come vengono trattate hanno fatto sì che quest'anime mi piacesse moltissimo. Devo dire che fosse stato più lungo la cosa personalmente mi sarebbe solamente piaciuta, ma ritengo al contempo che forse proprio questa sua limitatezza che riguarda solo l'aspetto del numero delle puntate e non della loro qualità abbia dato una marcia in più allo stesso anime, rendendolo quindi più interessante poiché ogni puntata era preziosa, ogni attimo, ogni gesto. E nel suo aspetto per così dire ristretto vi è una complessità unica e coinvolgente.


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deathmetalsoul

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
"Abenobashi- Il quartiere commerciale di magia" è un anime stampo Gainax del 2002. Narra delle avventure di Arumi e Sasshi, due normali ragazzini che un giorno a causa di un avvenimento misterioso si ritrovano d'un tratto in un altro mondo. Facendo però attenzione si rendono conto che questo non è altro che il loro quartiere, ma in un'altra versione.
Nella serie si susseguono puntate nelle quali i ragazzini cambiano mondi ritrovandosi sempre nel loro quartiere ma ogni volta sempre più strambo. Ogni episodio è quindi una parodia di un genere diverso di film/anime, e la presa in giro dei luoghi comuni è ciò da cui deriva la componente umoristica dell'anime: ci sono addirittura auto parodie Gainax, nelle quali a volte si ridicolizzano gli stessi lavori precedenti della famosa casa.

I personaggi che popolano questi quartieri non sono altro che le persone del loro quartiere originale, e tra tutti spiccano alcuni dei parenti dei protagonisti che sono sempre più strani, mantenendo unicamente la loro caratterizzazione di fondo, mentre esteriormente sono promotori di varie tipologie di persone.
Purtroppo la trama non è molto curata, una mini-trama in sottofondo è ciò che rende l'anime più interessante, ma non si può fare a meno di notare che la sua componente triste e malinconica stona non poco con il resto della serie.
Tuttavia sarà stata una scelta ben precisa degli autori.

Tutto sommato è un anime da vedere anche per i tanti riferimenti verso altri anime, la visione non farà mancare né risate né lacrime.
Tecnicamente non è stato fatto di certo un lavoro memorabile, ma neppure sfigura, le animazioni sono buone come la Gainax ci ha da sempre abituato, il character design e la colonna sonora sono piacevoli, e l'ultima anche abbastanza variegata.
Ne consiglio la visione e come direbbero i nostri protagonisti "quel che conta è restare in forma".


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Uccello Gira-Viti

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
E un altro lavoro targato Gainax è finito. Era da un po' che volevo vederlo, tentato tanto dalla trama molto strampalata quanto dai nomi che ci sono dietro al progetto, che promettevano bene, avendo io, ai tempi, visto della Gainax solo FLCL, Gurren Lagann ed Evangelion.
Comincio subito con il dire che Abenobashi non è all'altezza di questi tre lavori che mi hanno coinvolto ed appassionato molto di più. Non per questo voglio stroncarlo. Dopo tredici episodi non posso dire di essermi annoiato, o di avere sbadigliato troppo.

Al primo episodio tutto sembra normale: Sasshi e la sua amica Harumi vivono allegramente e spensieratamente nel gioviale quartiere Abenobashi, finché il ragazzo non comincia a notare qualche stranezza. Un giorno il quartiere si "annulla", lasciando il posto a uno strano castello, dove si recheranno i due protagonisti. Da lì arrivano nello spazio, in una specie di Cina, in una pseudo Chicago, nella preistoria, in una piccola seconda guerra mondiale e in un allegro set da commedia romantica.

La storia di questi due ragazzi che viaggiano attraverso tanti otaku-mondi paralleli mi è risultata gradevole forse anche grazie alle varie citazioni e, sicuramente, grazie all'onnipresente parodia che attraverso tutti gli episodi analizza tutti i "filoni" del mondo dell'animazione giapponese, anzi quasi della cultura otaku d'oltre mare. Nello specifico quella di Sasshi, <b>[probabile spoiler!]</b>, che si scoprirà poi essere il creatore di tutti quei mondi. <b>[fine spoiler]</b>
Più avanti la trama si complica, e attraverso colpi di scena e rivelazioni il povero Sasshi viene posto di fronte a un dilemma non da poco.

Che dire, avendo visto la serie in italiano non posso pronunciarmi sui doppiatori giapponesi, ma ho trovato azzeccati quelli italiani. Per quanto riguarda le animazioni e le musiche, le ho trovate molto gradevoli e ben fatte. I personaggi, approfonditi per quanto lo possono essere due bambini delle elementari, sono simpatici e alla fine della serie di certo non si rimane del tutto delusi.
Non so perché, però Abenobashi non mi ha convinto, per questo, anziché l'otto che volevo dargli all'inizio, metterò un sano sette. Se vi capita di beccarlo da qualche parte, ve lo consiglio nonostante tutto.


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Turboo Stefo

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
Lo studio Gainax ancora una volta mostra tutta la sua eccentricità e poliedricità con un'opera che sembra prima seria, poi demenziale ailimiti dell’immaginabile, poi nuovamente seria. Già con altre opere passate e future il famoso studio si è fatto notare per questa volubile varietà, ma mai come in questo caso si passa da un estremo all’altro.

Il quartiere commerciale di Abenobashi sta oramai per chiudere i battenti davanti a una riedificazione urbana sempre più inarrestabile e, dopo la distruzione dei bagni termali, rimane solo il ristorante Pelican come ultima colonna a reggere i simboli dei punti cardinali. Fino a quando, per colpa di un incidente, anche il pellicano finisce infranto, ma fortunatamente il nonno Masa si salva. Ora i problemi che affliggevano i due protagonisti si fanno più piccoli, la dolce Arumi, che si accingeva a trasferirsi e Sasshi, temeva per la loro distanza e per il futuro del quartiere commerciale. Ora invece durante una passeggiata tutto il mondo ha cominciato a mutarsi in modo improbabile e assurdo. Cominciano così i viaggi attraverso universi paralleli fino alla shoccante conclusione.

Il primo episodio ha una regia pacata che predilige lunghe panoramiche e giochi prospettici, ed è atta a sottolineare i lunghi dialoghi. Con animazioni morbide e ottimi disegni, Abenobashi ricorda gli anime più maturi e profondi, genere nel quale sembra rientrare anche quando si capisce la tacita denuncia alla società moderna, che si dedica più al rinnovo che alla preservazione delle credenze popolari e del proprio passato.
Ma la magia è ben presto destinata a finire, difatti appena inizia il secondo episodio, ambientato nel Medioevo di un ipotetico videogame, le animazioni diventano spigolose e i disegni molto più caricaturali, e si comincia con i luoghi comuni e le infinite citazioni facendo capire che forse anche il primo episodio era volutamente serio proprio per risultare anch’esso una parodia. Ma non è finita qui, troveranno posto anche parodie dei mecha futuristici (dove incredibilmente si noteranno moltissime cose riprese per Gurren Lagann, anch’esso un anime parodia) e mondi fantastici in pieno stile majokko, oltre che tornei di combattimento e improbe caricature della seconda guerra mondiale. Ciò regala rimandi a infiniti anime, manga e film.

Le citazioni però rendono l’anime impossibile da valutare sotto gli aspetti tecnici per ovvi motivi, in ogni episodio si possono trovare disegni e animazioni di fattura e qualità diversi, sempre per motivi parodistici, così come sono di continuo diverse le personalità dei personaggi, che muteranno in base al “genere” in cui si trovano. Anche le tracce della colonna sonora ricalcano questo stile. Le musiche orecchiabili sono abbastanza comuni e in numerose occasioni si sentono parodie che lo stesso Shiro Sagisu modella sulle sue creazioni di varie opere Gainax, senza dimenticare quelle musiche che nei primi momenti ricordano anche tracce Hollywodiane famose per poi cambiare bruscamente.

Peccato per i dialoghi, volutamente semplici e soprattutto rozzi per la loro dialettica, che spesso sfociano in scambi di battute talmente trash da risultare sgraditi. Esilaranti sono invece quelli “seri”, che vendono lo “zietto” rendersi protagonista di lunghi monologhi quasi infiniti. Anche questa è una cosa voluta, forse.
Il doppiaggio italiano è discretamente eseguito, visto anche il compito non facile di adattarsi a infinite parti.

Abenobashi è soprattutto un anime divertente e demenziale, dove i limiti delle citazioni sono dati dalla conoscenza dello spettatore. Però non per questo si tratta di un’opera vuota o priva di trama, anzi, dopo il primo episodio ce ne saranno altri tre o quattro decisamente più tristi e maturi che regalano al tutto un certo senso e soprattutto fanno riflettere riguardo all’accettazione dei cambiamenti. Questi episodi permettono ai protagonisti di maturare.
Quindi, tutte queste risate e rimandi a infinite opere possono risultare graditi a un vastissimo pubblico, che potrebbe gradirli per diversi motivi. Abenobashi è un prodotto non eccelso ma imperdibile.

anna-chan

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anna-chan

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
Scrivo questa recensione per coloro che hanno dato dei giudizi negativi a quest'anime nel tentativo di farli ricredere. Abenonashi è una serie complessa, che richiede più visioni e una conoscenza tutt'altro che superficiale della storia e della cultura giapponese per poterla apprezzare appieno.
La trama, all'apparenza molto (ripeto, molto) stupida, è in realtà intricata e appassionante, in essa persino i primi, sconclusionati dialoghi dei protagonisti sono una delle chiavi per comprendere la storia.

Se si riesce ad andare oltre la stupidità e le battute si possono individuare aspetti della cultura pop giapponese contemporanea, riferimenti alla storia del Giappone - esempio: Abe Seimei è un personaggio realmente esistito, uno dei più grandi onmyoshi della storia - e ai vari aspetti della società giapponese che sono spesso ironizzati.

Il problema di Abenobashi sta nella differenza culturale che sussiste tra Italia e Giappone, per cui, se nel secondo certi riferimenti sono perfettamente noti, nella prima richiedono un "bagaglio culturale" di base per poter essere individuati ed apprezzati.
Detto questo, è davvero un ottimo anime. Consigliato.


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Smooth Criminal

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
Ho cominciato a guardare quest’anime perché incuriosito dallo spot pubblicitario mandato a suo tempo da MTV, e dalle varie immagini che avevo visto. Dalle scene che vidi, Abenobashi mi sembrò una serie divertente, ben disegnata e diversa dalle altre. Per questi motivi decisi di guardarla.
Purtroppo però, già dopo i primi episodi, la storia iniziò a stancarmi, così come le varie gag, che mi aspettavo più numerose e divertenti, essendo l’anime presentato come demenziale e parodistico. Nonostante ciò, ho terminato la visione della serie.

L’aspetto positivo di questa serie non è affatto la trama, che trovo parecchio anonima e poco convincente, ma le animazioni, che sono curate dallo studio Gainax.
I protagonisti, i due ragazzi Sasshi e Arumi, sono ben caratterizzati, sempre per i limiti della trama, e possiedono un buon design, anche se forse un po’ troppo semplice.

In conclusione, Abenobashi è una serie che mi ha deluso già dopo i primi episodi, dunque il mio consiglio è di non crearsi delle alte aspettative, in particolare per quanto riguarda la trama e la comicità, due caratteristiche sulle quali la serie sembra puntare molto, ma che in realtà sono poco solide e valide.
Do comunque la sufficienza a quest’anime perché credo non meriti una bocciatura, poiché le animazioni sono molto buone, e comunque potrebbe piacere ad altri.
Belle trovo entrambe le sigle, quella di apertura e quella di chiusura, sia per le canzoni sia per scelta delle immagini.

Utente5795

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Utente5795

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
Se si volessero ripercorrere le fasi del percorso artistico dei tre principali registi di casa Gainax, ovvero Hiroyuki Yamaga, Hideaki Anno e Kazuya Tsurumaki (si potrebbe aggiungere anche Hiroyuki Imaishi per <i>Gurren Lagann</i> e <i>Panty & Stocking</i>, ma questa è storia recente...), si noterebbe come quello che più degli altri ha subito un declino abbastanza allarmante è proprio il fondatore dello studio, nonché il principale produttore, ovvero Yamaga. E' stato proprio lui a segnare l'inizio dell'avventura della Gainax con il tanto superbo quanto snobbato lungometraggio <i>Le ali di Honneamise</i>, e a finanziare gran parte dei progetti successivi, senza però prestare particolare attenzione, a lungo andare, alla qualità dei suddetti - non a caso Yamaga ha diretto tutta la saga ecchi-maid <i>Mahoromatic</i>, da molti ostracizzata come l'inizio di un presunto e irreversibile tracollo qualitativo dello studio d'animazione che in passato si fece grande con titoli come <i>Gunbuster</i> ed <i>Evangelion</i>.

Dopo <i>Mahoromatic</i>, nel 2003 Yamaga assume l'incarico di regista e sceneggiatore di una nuova serie televisiva di tredici episodi, il qui recensito <i>Abenobashi</i>. Fin dai primi episodi <i>Abenobashi</i> lascia trasparire la sua anima sfrenatamente demenziale e citazionistica, anche se nel suo proseguire darà spazio anche a momenti più seriosi. La trama ruota tutta attorno a Sasshi e Arumi, due bambini di Osaka che, alle soglie dell'adolescenza, dovranno separarsi a causa del trasferimento di Arumi nell'Okkaido, per via della demolizione del loro quartiere natìo (l'Abenobashi del titolo) e per l'offerta di lavoro ricevuta dal padre di lei. Dopo avere assistito impotenti all'incidente di Nonno Masa della famiglia di Arumi, i due si ritrovano inspiegabilmente catapultati in una serie di strambi mondi paralleli, modellati a quanto pare sulle passioni da otaku di Sasshi, e la cui esistenza è legata in qualche modo ai trascorsi della sua famiglia e di quella di Arumi.

Nel complesso, la storia risulta ben approfondita, a parte alcuni riempitivi nella prima parte, e i personaggi sufficientemente caratterizzati, almeno i due giovani protagonisti; ci sono però alcuni elementi che concorrono ad annebbiare un po' il risultato, impedendo alla serie di esprimere il suo massimo potenziale, che di per sé sarebbe stato davvero alto. In primis, spesso l'umorismo si inceppa, le gag a volte sono inconsistenti, stancanti nel loro incedere frenetico o ancora troppo legate al fanservice per poter stupire. Le buone idee comunque non mancano, e ogni tanto qualche sana risata ci scappa.
Altro fattore discutibile è il già citato fanservice, a cui Yamaga non ha mai rinunciato nelle sue ultime produzioni; a differenza però del fanservice più sottile, garbato, più "raffinato" a cui spesso la Gainax ci ha abituato, quello portato in scena da Yamaga è un erotismo plateale, a volte addirittura irritante, sul quale per di più si fa troppo affidamento, andando a compromettere, fortunatamente in maniera limitata, la coerenza della serie.

<i>Abenobashi</i> però porta con sé anche diverse note positive: soprattutto, si fa fautore di temi non banali e per di più analizzati con una certa cura, su tutti la paura di crescere, di assumersi le proprie responsabilità, di abbandonare il piccolo e rassicurante mondo dell'infanzia, purtroppo lentamente cancellato dallo scorrere degli eventi. I semi di questo argomento sono sparsi un po' in tutte le puntate, ma in alcune diventano preponderanti. Altro punto di merito è l'eterogeneità delle matrici stilistiche dei vari episodi, ognuno dei quali è incentrato su un genere diverso, come il fantasy RPG, la fantascienza robotica, lo scolastico-sentimentale, fino a reminiscenze hollywoodiane. Meritano particolare attenzione il terzo episodio, diretto da Hiroyuki Imaishi, nonché lo splendido episodio finale, il cui storyboard è stato curato da Hideaki Anno in persona - lo stile è il suo e si vede.

Visivamente si viaggia sempre su buoni livelli, la caratterizzazione grafica dei personaggi e delle ambientazioni varia da episodio a episodio, con qualche calo comunque arginato benone. Sono da segnalare i discreti particolari in CG e l'ottimo character design, "gommoso" al punto giusto. Si dimostra invece abbastanza ininfluente la colonna sonora di Shiroh Sagisu, che si limita a fare il suo compitino senza tentare di stupire - e dire che con un compositore del suo calibro, che ha all'attivo colonne sonore splendide come quelle di <i>Nadia</i>, <i>Evangelion</i> e <i>Le situazioni di Lui e Lei</i>, la serie avrebbe potuto avere una marcia in più.

Il doppiaggio italiano è molto appropriato ed espressivo a livello di voci, ma a volte risulta ostico nella sua eccessiva fedeltà all'originale, siccome mantiene inalterati molti termini giapponesi il cui significato avrebbe potuto contribuire a una maggiore comprensione dell'opera. L'edizione in DVD della scomparsa Shin Vision è più che dignitosa, sia a livello di audio/video sia d'inserti speciali.
Sentenza definitiva? <i>Abenobashi</i> è a tutti gli effetti un prodotto minore della Gainax che però non manca di coinvolgere e segna una buona ripresa di carattere e ispirazione da parte di un membro storico come Hiroyuki Yamaga. Non è adatto a chi apprezza le serie più classiche, ma merita senza dubbio la visione, soprattutto da parte di chi ha apprezzato serie come <i>Diebuster</i> e <i>Gurren Lagann</i>, di cui <i>Abenobashi</i> è il padrino assieme a <i>FLCL</i>.


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Aribo

Episodi visti: 13/13 --- Voto 10
Questo è uno dei miei prodotti Gainax preferiti. La trama racconta di Sashi e Arumi che, a causa di un incidente, vengono catapultati all'interno di varie dimensioni parallele e per tornare alla loro dimensione originale dovranno affrontare una serie di peripezie, una più assurda dell'altra.
Che dire? Trovo Abenobashi spassoso, fantastico, con ottime animazioni e con citazioni infinite ad altri anime, con tanto di comicità non-sense che adoro. La qualità è Gainax, per cui è un marchio di garanzia (visto che di anime da lei creati ne ho visti tanti e non sono mai rimasta delusa!) e, oltre al divertimento, c'è un sottile messaggio di fondo, più riflessivo e intimo, che arriva nella fase finale. Oltre al divertimento dunque, c'è anche la maturazione psicologica, l'accettazione della realtà e l'affrontarla, operazione che farà crescere i nostri protagonisti.
Personalmente adoro quest'anime e lo consiglio a chiunque cerchi qualcosa di leggero ma anche di qualità.


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Shoji

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
Abenobashi è un anime leggero e divertente, senza particolari punti di riflessione. La sua forza sta nel saper coinvolgere lo spettatore all'interno della trama ideata unicamente per quel singolo episodio. Suggestive e fantasiose sono le ambientazioni, in particolare il quartiere intergalattico e il quartiere Hard-Boiled. Simpatiche e alquanto scontate sono le scenette con MuneMune. Il lieto fine si poteva senz'altro evitare, giusto per dare un tocco di maturità al personaggio maschile. Si consiglia la visione soprattutto ai perditempo.


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HTxTH

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
Abenobashi è un anime veramente difficile da recensire. Pieno sì di alti e bassi ma anche di sperimentazione dal punto di vista dello storyboard e della sceneggiatura. E' anche vero che quest'anime vive di citazioni prese a piene mani da tutti gli altri anime esistenti e che mai riesce a staccarsi dal peso delle stesse.
La Gainax ci offre comunque 13 episodi infarciti di umorismo e riferimenti al comune vivere e alle tradizioni del Giappone, scarrellando i loro continui cliché attraverso i simpaticissimi e caratterizzatissimi personaggi che si avvicendano - sempre diversi e sempre uguali.
Insomma, Abenobashi è un buon prodotto, adatto a un pubblico poco esigente e che vuole farsi quattro risate.

simona

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simona

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
In questa serie si assiste a momenti di sentimento, avventura, fantascienza e puro umorismo che ti trascinano in un mondo fantastico. La storia risulta intrigante fin dall'inizio e conduce lo spettatore per i primi episodi, per poi riprenderlo e illustrargli le conclusioni negli episodi finali. I personaggi sono caratterizzati in modo eccellente e vagano nella fantasia in maniera esilarante con divertenti avventure di tutti i protagonisti. Molto belli sono anche i disegni e i fondali che danno all'animazione quel tocco di magia che si respira nella serie. Da vedere!


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Horus

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
Abenobashi - il Quartiere Commerciale di Magia è una serie anime di 13 episodi prodotta dalla Gainax e tratta dall’omonimo manga realizzato da Satoru Akahori con la collaborazione di Ryusei Deguchi per quanto riguarda i disegni. In Italia è stato pubblicato dall’ormai scomparsa Shin Vision e in tempi recenti è stata annunciata la realizzazione di un film che si andrà ad aggiungere agli episodi già visti.

Abenobashi si inserisce in quel genere di anime definibile come demenziale, per questa ragione sebbene una trama di fondo sia presente in realtà tende a passare in secondo piano di fronte all’avvicendarsi di eventi senza senso. Nel primo episodio si entra nel mondo di Abenobashi, il quartiere commerciale di Osaka, facendo la conoscenza dei protagonisti Sasshi e Arumi, due ragazzini che dopo anni passati insieme si vedono costretti ad una separazione. Abenobashi, infatti, è in corso di ristrutturazione, il vecchio quartiere viene smantellato completamente per far posto ad un quartiere moderno, la famiglia di Arumi decide di cogliere l’occasione e trasferirsi nel nord del Giappone. All’improvviso però un incedente altera il corso degli eventi e i nostri due protagonisti di trovano catapultati in una serie di strampalate realtà parallele, in cui pur essendo presenti tutti i gli abitanti del vero Abenobashi nulla sembra aver logica. La serie da qui in poi prosegue focalizzandosi sui singoli mondi in cui Sasshi e Harumi sono catapultati nel tentativo di tornare alla “vera” realtà. Con l’approssimarsi del finale lo stile demenziale lascia un po’ più di spazio alla trama di fondo consentendo finalmente di capire cosa si nasconde sotto questi mille mondi che i due ragazzini sono costretti a visitare, una verità seria soprattutto se confrontata con il tenore dell’anime.

Non si può dire che i personaggi brillino per profondità, anche se i due protagonisti sono resi discretamente e in fondo essendo bambini non ci si può aspettare chissà cosa, i personaggi secondari invece hanno un semplice ruolo di contorno con il compito principale di far ridere lo spettatore nelle mille situazioni improbabili in cui sono inseriti. Il doppiaggio è particolare, suppongo in aderenza all’originale, Sasshi e Harumi difatti hanno un modo di parlare particolare che rispecchia bene sia la particolare natura di Abenobashi, che appare una sorta di paesino, sia l’età dei due.

Complessivamente Abenobashi è carino, ci sono molti momenti comici e alla fine la sua visione è più che soddisfacente, certo non si è in presenza di un capolavoro o di un must dell’animazione, ma per passare piacevolmente qualche ora non è male.

Alexander

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Alexander

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
Una gran delusione. Tutta l'ansia che avevo di guardarlo si è dissolta dopo neanche 1 episodio intero. Questo cartone, oltre ad essere grassamente infarcito di fanservice, fa ridere davvero solo in 2 o 3 episodi in tutto... niente a che vedere con Excel Saga o FMP Fumoffu.
L'unica cosa che lo salva è la storia, davvero originale, e che avrebbe potuto portare quasi a un capolavoro se solo avessero deciso di farne un anime serio e un po' più lungo.
E' paradossale come certi prodotti che in teoria dovrebbero essere seri (come Full Metal Panic) alla fine si salvino solo per le scenette comiche mentre in quelli come questo, che dovrebbero far ridere, la parte meno riuscita sia proprio quella comica!


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ALUCARD80

Episodi visti: 7/13 --- Voto 5
Ho visto parte di questo anime su MTV quando lo dettero la prima volta, e decisamente non mi è piaciuto.
Forse sarà che non adoro quando la Gainax sfocia nel demenziale totale, (anche se FLCL in realtà l'ho adorato, e facendo un confronto era decisamente uno, anzi, due o tre gradini superiore a questo), forse sarà che solo Abenobashi è abbastanza inferiore alle altre produzioni della nota casa giapponese, ma sta di fatto che lo scopo di quest'anime è far ridere tramite gag di "nonsense demenziale comicità", eppure da ridere non c'è poi così tanto. Come sempre quando si tratta di anime umoristici, il fattore è quasi esclusivamente soggettivo, l'umorismo cambia radicalmente da persona a persona, quindi trarre un giudizio oggettivo riguardo la comicità di Abenobashi è relativamente impossibile. Esprimendo il mio semplice quanto breve parere, vi sono solo alcuni momenti in cui si ride davvero di gusto, nei quali le situazioni assurde e prive di senso suscitano davvero tante risate. In linea di massima mi è risultato piuttosto noioso, tanto che non l'ho manco finito di vedere.
In un anime il cui punto di forza non è la trama ma l'assurdità degli eventi, è quasi inutile raccontarne a grandi linee gli eventi: sappiate che due ragazzini vengono catapultati al ritmo di ogni episodio in mondi sempre differenti, dimensioni alternative popolate da persone assurde e completamente folli, in un turbine di situazioni prive di senso, il tutto condito riccamente da citazioni (come spesso predilige Gainax) di altri vecchi anime famosi.
I disegni sono abbastanza buoni, diciamo che rendono sufficientemente ciò che vogliono esprimere, abbastanza adatti al filo comico demenziale della "storia". ho apprezzato il chara design della ragazzina protagonista, Sasshi, molto carina, e anche di qualche personaggio presente nel corso della storia. molto belli i fondali, significative le espressioni di tutti i personaggi che riescono ad esprimere per quanto assurde le loro emozioni, e davvero divertente il doppiaggio in italiano.
peccato solo che l'anime abbia un tipo di comicità che stavolta definire ermetica è troppo, forse semplicemente troppo demenziale; a volte cose più semplici non guasterebbero, meno caotiche e più stereotipate. capisco la voglia di sperimentare e stupire, difatti i rischi che si corrono quando ci si immerge in questo tipo di progetti è un flop. Non che Abenobashi lo sia, ma a parer mio l'ha sfiorato.


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M3talD3v!lG3ar

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
Abenobashi parla di un ragazzino e una ragazzina delle elementari, Sasshi e Arumi, grandi amici d'infanzia, di un quartiere commerciale che cambia continuamente aspetto, e di un retroscena misterioso che risale a centinaia di anni e che coinvolge sia i nostri piccoli amici, che tutti i loro parenti e conoscenti che abitano nel quartiere, in una carambola di disavventure e di spostamenti spazio-temporali che hanno dell'incredibile.
Cosa sarà accaduto mai che abbia fatto innescare questa specie di sogno (o incubo?) senza ritorno, dove ogni personaggio si ritrova suo malgrado, e ogni volta, in vesti differenti? Come ne usciranno i due ragazzini?
Per saperlo non vi resta che seguire tutta d'un fiato questa breve serie di 13 episodi, offerta dalla Gainax.
Come ci hanno abituato, i creatori hanno dimostrato la propria bravura e creatività nella composizione della sceneggiatura, frizzante e scoppiettante come non mai, che non dà un attimo per prendere fiato, supportata da una notevole innovazione in tema di animazioni e disegni.
Le gag in quest'anime si susseguono a ritmi assurdi, sono innumerevoli e molte di loro prive di senso, dando l'impressione di trovarsi di fronte al demenziale in assoluto; le ambientazioni, così come l'intero comparto grafico, subiscono cambiamenti da episodio a episodio, a seconda del contesto, donando una notevole originalità a tutta l'opera e un ulteriore tocco di follia al tutto; la trama è praticamente assente per gran parte dell'opera, poiché l'euforia e la vivacità della sceneggiatura non fanno che lasciare spazio al divertimento...la serie comincia ad acquisire una dimensione più "terrena" soltanto verso le battute conclusive, dove fa finalmente capolino la narrazione di fondo.
In effetti ciò che manca è una maggior cura proprio nella trama, che, vista la durata della serie, andava approfondita, inoltre, per quanto riguarda la comicità, cade spesso nel volgare e strappa fin pochi sorrisi davvero"goduti", cade troppo spesso nell'esagerazione, ed è fin troppo piena di riferimenti a videogiochi, anime, film, che col passare del tempo fanno storcere il naso invece di alimentare l'ironia...
Tutto sommato Abenobashi è una serie che non delude, riga dritto fino alla fine e regala in fin dei conti una storia discreta e dei protagonisti assolutamente promossi.
Il rapporto tra Sasshi e Arumi influisce sicuramente sugli sviluppi della trama, soprattutto nel bel finale, quindi vale la pena dare un'occhiata alle loro vicende.


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ryujimihira

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
Abenobashi - il Quartiere Commerciale di Magia è un anime di 13 episodi del 2002 (2005 in Italia) prodotto dallo studio Gainax e diretto da Hiroyuki Yamag.. E' tratto dal manga omonimo di Satoru Akahori (storia) e Ryusei Deguchi (disegni).
Narra le vicende di due adolescenti. Sasshi e Arumi, dove a seguito di un incidente, vengono trasportati in un universo parallelo del loro stesso quartiere in cui abitano.
Nel ritrovarsi in situazioni che vanno dal ridicolo al demenziale, realizzano che per ritornare alla loro realtà devono trovare e convincere un piccolo demone ad eseguire una magia. Questa magia però rispecchierà la loro volontà.
Ed è proprio questa volontà di uno dei due, che non vuole ritornare, a mandarli in altri universi paralleli, poiché altruisticamente vuole impedire che si verifichino tristi momenti all'altra.
Durante tutta l'avventura ci si ritrova in episodi davvero esilaranti, conditi con un pizzico di erotismo che comunque non scade mai nel volgare. In altri invece, ci si ritrova a fare il verso ad alcune serie anime famose, come Kenshiro o ad altre non meglio specificate (per ovvi motivi) serie robotiche degli anni '70.
La trama però non sta tutta nel viaggio essendo fornita all'inizio e sviluppata solo verso la fine. Motivo per cui ci si rende conto che non ci si trova davanti a un capolavoro assoluto, ma una buona serie da vedere, anche perchè non risulta mai troppo scontata, sopratutto nel finale.


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Gackt

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
Abenobashi è un anime assolutamente eccezionale e divertente. Le animazioni, le ambientazioni e qualche scena di fanservice portano il riconoscibile marchio Gainax.
La qualità tecnica è buona, ma ciò che va considerato è la trama, assolutamente straordinaria. Si tratta infatti di una trama molto complessa, che va tra realtà, sogno e passato, legando tra loro le dimensioni del tempo, il tutto coperto da un velo di demenzialità. Infatti non dovete farvi ingannare dalle sequenze divertenti: dietro c'è una trama ben costruita, che però non impegna molto lo spettatore, lasciandolo rilassare con le diverse realtà in cui i due protagonisti si imbatteranno. La trama gira infatti attorno a questi due ragazzini, Sashi e Arumi, che si troveranno a viaggiare attraverso versioni alternative del loro amato quartiere commerciale. Qui incontreranno tutte le persone da loro conosciute, ma che svolgono funzioni e ruoli diversi in base all'ambientazione che gli autori hanno deciso di dare al quartiere. Quindi le avventure sono un continuo susseguirsi di gag, fanservice, azione demenziale e citazioni ai classici dei vari generi. Al di là del dodicesimo episodio, che non mi è piaciuto molto (anche per lo scadere della qualità dei disegni), ogni episodio diventa indimenticabile, in particolare alcuni, come il terzo, in cui troviamo parecchie citazioni ad Harlock e Gundam, o quello in stile "gioco di simulazione di appuntamenti". Insomma, quando non si sa su che genere puntare (per quanto riguarda gli autori) o che genere guardare (per quanto riguarda gli spettatori) c'è Abenobashi!! Un miscuglio molto ben riuscito di tanti generi in un'ottima serie.


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Mifune

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
Gainax... Molte volte questo nome basta per far saltare dalla sedia gli appassionati di anime. Sicuramente una delle case di produzione più innovative del nuovo (e vecchio) millennio. Esportatrice di capolavori animati, annovera tra le sue file anime del calibro di Punta al top Gunbuster, Nadia il mistero della pietra azzurra e naturalmente il fenomeno Neon Genesis Evangelion. Dopo il fortunato ma travagliato Karekano(Le situazioni di lui e lei) lo studio di Osaka decise di adattare per la TV un manga di Satoru Akahori ed uscì da questa gestazione Abenobashi-Il quartiere commerciale di magia.

TRAMA
Due ragazzini Sasshi e Arumi sono molto affezionati al loro quartiere. Eppure ormai le cose stanno cambiando e il quartiere in questione si sta letteralmente svuotando. Per di più il padre di Arumi decide di trasferirsi lontano per aprire un ristorante. La normale routine si spezza quando un evento porterà i due ragazzi a viaggiare in universi alternativi, scoprendo a poco a poco i segreti del loro quartiere.

RECENSIONE
Supervisore Generale: Masayuki Kojima
Regia: Hiroyuki Yamaga
Sceneggiatura:Hiroyuki Yamaga (eps 1,2,7,9),
Jukki Hanada (eps 4,6,8,10,12), Satoru Akahori (eps 2,3,5,11)
Musica: Shiro Sagisu
Character Design:Tadashi Hiramatsu
Direttore Artistico: Hiroshi Kato
Produzione delle animazioni: GAINAX, Madhouse Studios

Demenziale anche troppo. Questo anime è caratterizzato da un impianto narrativo sicuramente non eccezionale. Sopratutto nei primi episodi quando si ripetono gli universi paralleli la storia è ai minimi termini. Le battute possono anche far ridere(anche se ne dubito), ma la storia in se è davvero di basso retaggio. Le animazioni poi risultano bellissime nel primo episodio e già nel secondo si nota un calo vistoso di qualità. I disegni e i colori seguono, purtroppo, questo trend e anche loro peggiorano parecchio dal primo al secondo capitolo. Anche da un punto di vista linguistico Abenobashi è sicuramente l'anime della Gainax che propone meno innovazione. Sembra che sia tutto da buttare invece come sempre questa casa di produzione riesce a creare piccoli momenti di un intensità sorprendente. Piccoli attimi, movimenti impercettibili che sottendono ad un significato più esteso, lasciando lo spettatore compiaciuto e soddisfatto. La regia è comunque buona sopratutto verso le puntate finali, ma sicuramente è nel primo episodio che da il meglio di se.

MY OPINIONE
Pretendo sempre molto dalla Gainax e poche volte mi sono sentito tradito. Forse questo è uno dei pochi casi in cui mi immaginavo un qualcosa di più bello, sicuramente di più omogeneo. Le continue citazioni portano rimandi a molte altre opere, ma sono fini a se stesso, non servono realmente e rimangono quasi unicamente come fan-service. La storia per fortuna si rialza verso la fine e almeno gli ultimi episodi sono un po' più godibili.

INFINE
Comunque vada, io consiglio questo anime, non aspettatevi un capolavoro e probabilmente non rimarrete traditi. Il voto finale poteva essere molto più basso, però un certo stile questo anime ce l'ha ed è giusto riconoscerlo. Se iniziate la visione e dopo pochi episodi non ce la fate più, saltate pure i primi episodi, ma date un occhiata alla fine.


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SuperFra

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
Abenobashi è un anime da vedere... scanzonato, buffo, confusionario, simpatico, esilarante.
Sulla scia di una trama molto onirica, vengono narrate le avventure di due bambini che viaggiano da una dimensione ad un'altra.
Ogni dimensione è molto particolare, ha i suoi personaggi, ha una sua mini-storia, ha i suoi ambienti, i suoi amici e nemici.
Le varie dimensioni sono dei mondi paralleli a quello originario, in ognuno di essi i due protagonisti impareranno una lezione, cresceranno e conosceranno i vari aspetti della vita.
Questa crescita è tangibile con mano nelle discussioni fra i due, ma soprattutto nei loro pensieri e nelle loro azioni.
Ciascuna dimensione è curata sin nei minimi dettagli, ogni personaggio veste panni differenti acquisendo quindi una personalità particolare, adatta alle circostanze.
Tutto questo però senza fuorviare le iniziali intenzioni e il filo della trama principale.
L'obiettivo dei due è capire, e possibilmente rimediare alla morte di un vecchietto a loro molto caro.
Tutte le situazioni presentano sempre aspetti negativi e positivi nei confronti dei quali i due dovranno destreggiarsi per non soccombere.
Tutto infine si riduce addirittura ad una sorta di vicenda a sfondo scientifico.
L'aspetto grafico è molto interessante, oltre che ad adeguarsi ad ogni contesto e ad ogni dimensione, conserva lungo tutta la serie un aspetto tanto simpatico, quanto leggero ed esilarante.
L'audio compie a pieno il suo dovere, il doppiaggio è di buon livello, mentre la colonna sonora e gli effetti pur non essendo il meglio del meglio riescono in taluni frangenti a colpire l'attenzione dello spettatore.
Un aspetto certamente molto interessante è la mentalità dei due bambini che in realtà finiscono per scoprirsi molto più maturi di quello che pensano.
Di fatti un aspetto caratterizzante di Abenobashi è proprio una sorta di alternanza fra serietà e comicità, che non disturba affatto; anzi si amalgama alla meraviglia.
In definitiva questo è un anime ad ampio spettro, che riesce a convogliare in se moltissimi aspetti della vita.
Insomma molto ben congegnato, assolutamente interessante e di rilievo : da vedere!


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Ewil

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
Una comicità assurda e una grafica e animazione degne della GAINAX. Una comicità che è un mix di parodie e luoghi comuni che porta lo spettatore a sbellicarsi dal ridere e alla fine comprende anche i messaggi che si vogliono trasmettere, non è possibile cambiare la realtà, bisogna proseguire per la propria via nonostante gli incidenti che possono capitare.

Wish

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Wish

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
Difficile valutarlo. Molto divertente, frenetico, intenso in alcuni casi ma stucchevole in molti altri. Citazionismo a non finire, a volte ricercato e azzeccato e delle volte del tutto fuori luogo. Inoltre risulta ripetitivo e afflitto da cali grafici così evidenti che in soli 13 episodi è abbastanza grave.
Bisogna ammettere, però, che i protagonisti si rivelano ben riusciti anche dal lato psicologico e che alcuni episodi raggiungono alti picchi di qualità tecnica alla quale si aggiunge un susseguirsi di sequenze dal ritmo serratissimo che delle volte lascia a bocca a aperta.
Le trama del bambino che ripugna la dura realtà e cerca di fuggire in tutti i modi da essa sarà anche poco originale ma funziona bene e in più c'è quel pizzico di malinconia che non guasta.
Direi di lasciar perdere i paragoni con Excel Saga perché, per quanto sussistano palesi analogie di fondo tra i due, il risultato finale è marcatamente diverso. Nel complesso direi passabile.

uncut_89

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uncut_89

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
Quest'anime a mio parere merita di essere visto anche perché ha solo 13 episodi che non impegnano molto. In ogni episodio si viene trasportati in un mondo surreale in cui i protagonisti Sashi e Arumi vi faranno ridere con le loro gag. In qualche occasione però potrebbe rischiare di stancare e per questo non darei più di 6. La grafica però fa guadagnare un bel 7.

Nana

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Nana

Episodi visti: 13/13 --- Voto 10
Se avete voglia di ridere fino alle lacrime, questo è l'anime giusto per voi. La storia è del tutto demenziale, si collega a qualsiasi situazione fantastica (videogiochi, anime, cosplay, fantasy, ecc). Per vederla bisogna che abbiate voglia di divertirvi e basta, altrimenti potete trovarla volgare e insensata. I vari episodi sono collegati tra loro solo da piccole vicende e dai protagonisti, per il resto sono autoconclusivi.

Ivan180378

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Ivan180378

Episodi visti: 4/13 --- Voto 4
Sono arrivato solo fino al quarto episodio perchè andare oltre era fisicamente impossibile. E' un anime demenziale, ma di una demenzialità stupida e insipida che in confronto i film di Vanzina sono dei colossal da notte degli oscar. Non sono sceso oltre il 4 semplicemente perchè la grafica e l'animazione sono buone. Ma la storia è agghiacciante, inguardabile. Se avete più di 14 anni e un pò di spessore, scordatevi questo anime. Non fa per voi come non fa per me.

Balta

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Balta

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
Apparentemente demenziale e privo di significato. Il ritmo incalzante delle prime puntate e il susseguirsi di citazioni, gag esilaranti e situazione al limite del nonsense spingono però a seguire la serie fino alla fine, superando anche le puntate meno ispirate.
Peccato la brevità del tutto, forse un'altra puntata spesa a introdurre meglio i personaggi "secondari" avrebbe giovato rendendo la trama più chiara e dettagliata.
Un esperimento comunque molto interessante e piuttosto ben riuscito, ma non privo di difetti.

ale88

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ale88

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
<b>ELIMINATE I RIFERIMENTI A RECENSIONI DI ALTRI UTENTI</b>

Quest'anime è pazzo un casino! (Arumi-chan mi ha contagiata XD) Può essere anche demenziale per alcuni, ma a me ha fatto veramente piegare in due dalle risate. Ottime le animazioni e il character design, carine le musiche. Secondo me può essere guardato da chiunque vuole farsi veramente quattro risate davanti la tv o il pc, perché riesce bene nel suo intento: fare divertire senza mai cadere nella noia :) Certo non voglio dire che poi piacerà a tutti per carità, ma secondo me un'occhiata se la merita (io mi sono innamorata del modo di parlare di Arumi-chan :P troppo forte un casino!)
voto: 9

kayyam

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kayyam

Episodi visti: 8/13 --- Voto 5
<b>ELIMINATE I RIFERIMENTI A RECENSIONI DI ALTRI UTENTI</b>

Un anime demenziale in cui ogni puntata fa il verso a un genere dell'animazione e in cui tornano i medesimi personaggi sotto mentite spoglie... uh? Qua mica si ride, anche se, certo, disegno, colore e animazione sono infinitamente più curati; però fondamentalmente sono quelli di FLCL, niente di nuovo. C'è qualche ideuccia da salvare, ma suvvia... stiamo davvero raschiando il barile.

Axell

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Axell

Episodi visti: 13/13 --- Voto 10
Anime bellissimo e consiglio a tutti di vederlo fino alla fine prima di dargli un giudizio sbagliato. La trama non è affatto scontata anzi, nonostante la presenza di due sole puntate serie rispetto a tutte le altre divertentissime la storia è intricata con molti colpi di scena e un finale incredibile. La penultima puntata è poi la migliore di tutte, non si smette mai di ridere. L'ultima e davvero incredibile.

Dany

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Dany

Episodi visti: 10/13 --- Voto 10
Ho trovato Abenobashi un anime stupendo... a partire dal tratto del disegno che mi piace moltissimo, ma ancora più per la storia: infatti ho iniziato a seguire le prime, demenziali puntate senza troppo interesse, come forma di intrattenimento e nulla più, giusto per farmi due risate ma, man mano che le puntante andavano avanti, tanto i personaggi principali quanto quelli secondari assumevano una caratterizzazione sempre più spessa mostrando che la patina di demenzialità e umorismo stavano solo alla superficie ma bastava grattare un poco per rendersi conto di trovarsi davanti ad una situazione ben più complessa ed estremamente articolata tanto che perdersi anche un solo episodio significa, con buona probabilità, non riuscire a capire nulla della trama che arriva a raggiungere contorni quasi epici, quando si interroga sul destino dell'uomo e sul suo desiderio di poterlo modificare o porre rimedio agli errori, più o meno tragici, commessi nel passato. Questo mondo demenziale e senza logica si rivelerà essere qualcosa di ben più serio e profondo di quanto ci si potesse aspettare.

beccio

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beccio

Episodi visti: 13/13 --- Voto 10
Capolavoro! Non sono un grandissimo esperto di anime, ho iniziato da troppo poco per definirmi intenditore o che altro. Palesemente do soltanto la mia impressione soggettiva a riguardo. E' demente, fa ridere tantissimo, le situazioni che si creano sono spassose! E' una validissima alternativa alla demenzialità di Excel Saga. Merita di essere visto e rivisto!

Hakkai

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Hakkai

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
Abenobashi è un'opera demenziale, come non se ne vedevano da anni, prende spunto un po' da tutto, dai videogiochi, film, anime, storia, cultura giapponese, cultura occidentale, un mix di tutti questi elementi in salsa comica, ma non vengono a mancare delle situazioni più serie in alcuni episodi. I personaggi principali Sashi e Arumi sono ben caratterizzati, anche i personaggi di contorno sono caratterizzati ottimamente infatti proprio loro si renderanno partecipi di tutte le situazioni più divertenti. La qualità delle animazioni è più che buona e i fondali ottimamente integrati; consiglio a tutti di godersi questo divertentissimo anime capace di divertire e rilassare come pochi riescono.

Zave

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Zave

Episodi visti: 3/13 --- Voto 3
Anime demenziale che prende in giro altri anime, fumetti, videogiochi... insomma un altro Excel Saga, ma con una trama ancora più debole di quest'ultimo. Non manca il fanservice della Gainax, presente abbondantemente anche in "He is my Master", d'altro canto (altra recente produzione Gainax). Ma sbattersi un attimino per dare vita a un titolo di maggiore spessore invece di campare sugli allori e arraffazzonare qualcosa ogni tanto? Il voto minimo non è perché sia totalmente inguardabile, ma per colpa di una mancanza imperdonabile! Nel terzo episodio (che non ho nemmeno terminato di vedere) come sottofondo ad un combattimento tra robottoni spaziali pseudo Gundam hanno osato mettere come musica di sottofondo quella dei combattimenti in Evangelion! Al che mi è venuto un po' di magone, gli occhi lucidi e ho cancellato immediatamente tutti e 13 gli episodi dall'hard disk. Imperdonabile davvero!

falkenfanel

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falkenfanel

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
Niente di eccezionale... Abenobashi offre una buona animazione, come del resto Gainax ci ha abituati, ma scarseggia in trama e tematiche. Infatti perlopiù è un anime per ragazzini con citazioni e gag inerenti ad altri animemanga e goichi di ruolo famosi... le prime puntate risultano divertenti e gradevoli, ma man mano diventano sempre più ripetitive e "pesanti" andando in contro ad una visione "quasi forzata per finire la serie". Comunque vedetelo una volta tanto per sapere com'è!

Koji_77

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Koji_77

Episodi visti: 5/13 --- Voto 5
Nonostante le numerose critiche negative ho iniziato la visione di questo anime. Purtroppo debbo constatare che non mi sono divertito affatto, infatti non sono riuscito ad andare avanti. L'animazione non è male, l'ambientazione va più che bene per ragazzini con più di 6-7 anni (quindi concordo con l'umorismo un po' infantile), sia come impostazioni dei dialoghi che per le ambientazioni.
Ne sconsiglio la visione ad un pubblico un po' più maturo (negativo per coloro che hanno più di 20 anni) e soprattutto eviterei di paragonare l'anime in questione a dei bei lavori tipo Orphen, che poi non so neanche cosa c'entri con Orphen... bah... Ad ogni modo ne ho stoppato la visione, proprio nada.

capitano tylor

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capitano tylor

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
Dopo FLCL, la Gainax vira decisamente nel nonsense demenziale, e il risultato è abbastanza buono, ma non del tutto riuscito.
La serie inizia con alcuni episodi assolutamente irresistibili, colmi di gag e citazioni di anime a go-go, mentre due ragazzi, Sasshi e Harumi, vagano per errore in dimensioni parallele della loro zona natia, il quartiere Abenobashi appunto. Il problema è che da metà serie in poi il ritmo cala vistosamente, sia per le tematiche, sia per cercare di portare avanti la trama principale del ritorno all'Abenobashi originale, e questo dispiace molto, perché il disegno è carino, le animazioni eccellenti, la versione DVD italiana ottima e invitante e alcune scene e gag spassosissime.
Da vedere comunque almeno una volta, poi decidete voi se merita di stare nella vostra collezione - nella mia ci sta ^^

Medal of Honor

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Medal of Honor

Episodi visti: 13/13 --- Voto 10
Abenobashi, è un anime davvero molto divertente. Parla della storia del quartiere di Abenobashi (appunto) e di due ragazzini: Sashi e Arumi che ci vivono con le loro famiglie da anni. Un giorno però il nonno di Sashi cade dal tetto e si ferisce gravemente. Arumi e Sashi decidono quindi di salvare il nonno, tornando indietro nel tempo e impedire che la tragedia abbia luogo. Sfortunatamente però si ritrovano catapultati in tanti quartieri paralleli a quello di Abenobashi... Un anime davvero divertente che vi strapperà più di una risata, ma parliamo del lato tecnico i disegni sono belli, ma tendono a calare di qualità in alcuni episodi, allo scopo di rendere più buffa la situazione. Il sonoro è buono i personaggi sono belli, soprattutto Mune Mune (la mia preferita) quella con i capelli rosa, provate a indovinare perché? Nessun dubbio voto massimo.

jane_lane

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jane_lane

Episodi visti: 13/13 --- Voto 5
Questa serie mi ha veramente deluso, strappare un sorriso di tanto in tanto è davvero troppo poco per un anime che dovrebbe essere comico.
Bisogna ammettere però che le idee di base sono valide: la storia dei mondi che rappresentano ognuno un genere diverso è interessante e Sashi e Arumi sono anche simpatici, sono proprio le gag che non funzionano! A parte qualche parodia azzeccata (come quella del mondo robot-fantascienza del terzo episodio) ho trovato il tutto piuttosto noioso, non ci sono battute o citazioni memorabili, per non parlare delle puntate in cui la trama pretende di farsi più seria e di raccontare chissà cosa.
In definitiva: una serie molto sopravvalutata, salverei solo un paio di episodi su 13.

Chise_chan

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Chise_chan

Episodi visti: 12/13 --- Voto 7
Ahhh, qui si arriva con un anime che mi piace!
Spassoso, triste... se fossi empatica mi salterebbe il cervello fuori dal cranio tanti sentimenti fa scaturire!
Mi piace l'animazione, la trama sbalorditivamente assurda (almeno in alcuni punti), come all'improvviso prenda tutto senso, la stragrande usanza del riferimento ad altri manga. La coppia Sashi e Arumi è ben formata anche se Arumi è un po'... come si dice... pazza.
La sigla iniziale è stratosferica.
La classificherei giusto dopo quella di Cowboy Bepop e quella di Inuyasha...
Come l'ho definito io è un incrocio tra guru-guru/ il batticuore della magia e Excel Saga, entrambi molto belli secondo me.
Il mio consiglio? Vedetevelo e vedrete un lungo sorriso dubbioso delinearsi sul vostro volto.

Vostra Chise_chan

Zelgadis

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Zelgadis

Episodi visti: 13/13 --- Voto 5
Non so quando la Gainax abbia iniziato la sua agonia, forse da FLCL o addirittura già da Evangelion. Fatto sta che la gloriosa casa di produzione che ci ha regalato capolavori come Gunbuster, Le Ali di Honneamise ed Evangelion è morta.
Il massimo che riesce a produrre sono prodotti idioti, pieni di fan service e con un finale che "fa figo" perché sin dai tempi di Eva così vuole la tradizione.
Entrando nello specifico di Abenobashi, qualcosina da salvare c'è: qualche gustosa citazione e qualche battuta divertente (poche). Peccato che (anche per il pubblico di MTV) ci sia stato prima Excel Saga, un prodotto decisamente superiore ad Abenobashi. Certo, non è immondizia come Orphen o Cinderella Boy ed ha il pregio di durare solo 13 episodi, però rimane un prodotto mediocre.