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Horizont

Episodi visti: 1/1 --- Voto 4
"Urusei Yatsura - The Final Chapter" è l'epilogo della serie animata trasposizione del manga di Rumiko Takahashi, questo movie è la trasposizione degli ultimi capitoli del manga. Pur regalando momenti di nostalgia, il film non riesce a convincermi del tutto, lasciandomi un senso di incompiutezza e di déjà-vu; già questa parte del manga non mi era piaciuta del tutto e in questa sua trasposizione animata accade lo stesso.

La trama, seppur apprezzabile in alcuni punti nel suo tentativo di dare una conclusione definitiva alla storia di Ataru e Lamù, risulta poco originale e ricalca schemi già visti e rivisti in passato, e inoltre alla fin fine non conclude veramente nulla, perché il finale non è un vero e proprio finale, una mezza delusione. La stessa scelta di far convergere la storyline verso una situazione abbastanza simile al primo episodio dell'anime, seppur coerente, appare forzata e priva di reale tensione emotiva, per nulla originale.

L'animazione del movie è di discreta fattura per l'epoca (al giorno d'oggi è un'animazione invecchiata male), ma non brilla in alcune sequenze, riproponendo uno stile che ricalca quasi fedelmente quello di alcuni episodi della serie originale, ma non sempre di buona qualità; per esempio, ci sono alcune sequenze graficamente semplici e ripetitive, come quando Ataru è nella base lunare si vedono intere sequenze riciclate più volte. Anche alcuni effetti visivi del movie sono qualcosa che ormai è invecchiato male.

La regia, pur confezionando un prodotto piacevole, non è nulla di che (siamo lontanissimi dai fasti di un "Beautiful Dreamer"), non riesce a dare ritmo reale alla narrazione, con alcune sequenze che appaiono lente e ripetitive, altre invece troppo veloci. Alla fine si limita a fare il compitino di trasporre l'ultima parte del manga senza nessun guizzo interessante e idee registiche.

La comicità, che è uno dei cavalli di battaglia della serie, praticamente non è quasi presente in questo movie, le diverse gag non sono vere e proprie gag comiche che fanno ridere.
Le situazioni paradossali e l'umorismo surreale che fa divertire davvero non ci sono quasi in questo movie, cose che in passato facevano la fortuna di "Urusei Yatsura".

In definitiva, "Urusei Yatsura - The Final Chapter" è un film che si lascia guardare, ma che non riesce a raggiungere minimamente le vette di un film come "Beautiful Dreamer", questo è un finale che, pur accontentando in parte i fan, non lascia il segno quasi in nulla. Anche nel manga questo finale mi aveva poco convinto in alcuni punti, e accade lo stesso in questa trasposizione animata. Personalmente, quindi, questo movie finale mi ha convinto solo in parte, quindi in parte mi ha anche deluso, e anche secondo la maggioranza dei fan i finali più belli realizzati da Rumiko Takahashi per i suoi manga sono quelli di "Maison Ikkoku" e "Inuyasha", mentre per manga come "Urusei Yatsura", "Ranma 1/2", "Rin", etc. questi hanno dei finali abbastanza aperti e non del tutto apprezzati, che hanno scontentato una buona fetta dei fan, che avrebbero preferito un epilogo più chiaro e definitivo, e anche meglio scritto.
Per me, nel complesso, con questo movie siamo sotto la sufficienza.


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HakMaxSalv92

Episodi visti: 1/1 --- Voto 10
Attenzione: la recensione contiene spoiler

Quinto lungometraggio tratto dalla serie di Lamù, questo è veramente una questione piuttosto spinosa e contorta.

La trama inizia con l'introduzione di questo personaggio di nome Rupa, il quale si scopre essere il futuro sposo di Lamù; questo desta sgomento e incredulità in tutti i protagonisti, tra cui lo stesso Ataru. Questo, normalmente indifferente, si scandalizza e pretende anche delle risposte e dei chiarimenti, ma Lamù stessa risulta essere all'oscuro di tutto e decide di tornare a casa a chiedere spiegazioni alla sua famiglia. Questa a sua volta ritrova per puro caso il (bis-)nonno di Lamù, il quale si scopre essere rimasto ibernato per un bel po' di tempo e, una volta scongelato, racconta (seppur con molte interruzioni) la vicenda che ha vissuto e che lo ha portato a commettere una leggerezza di cui si sentono gli effetti a distanza di anni. Lamù, scioccata (perdonami di nuovo la finezza), si scandalizza e ritorna sulla Terra. Nel frattempo, Sakura e suo zio Sakurambo (non so se il nome è stato ripreso dal personaggio di Sylvester Stallone) contemplano una sfera di cristallo nel loro tempio e intravedono una sventura per il pianeta Terra a causa della scomparsa di Lamù, la quale coincide con un sogno premonitore fatto dalla nostra protagonista all'inizio. Tutto si mette in moto, e sfortunatamente l'arrivo del ragazzo misterioso segna l'inizio della vicenda: questo rapisce Lamù e la porta nella parte oscura dell'Universo di cui egli è sovrano. Tutti si mettono in moto per salvare Lamù: Ataru, Mendo, Ran e Benten si mettono in moto e partono per la parte oscura dell'Universo. Anche il padre di Lamù mette in moto l'esercito di Oniboshi per ritrovare sua figlia, ma viene ostacolato dal nonno di Rupa, che impiega degli speciali funghi del suo regno per neutralizzare l'esercito degli Oni. Nel frattempo, arrivati a destinazione, i protagonisti vedono i preparativi per le nozze e cercano di elaborare velocemente un piano per liberare Lamù; vengono aiutati da una ragazza misteriosa che risponde al nome di Lady Carla, che altri non è che l'amica d'infanzia di Rupa, la quale è disposta a tutto pur di essere ricambiata dal ragazzo. Ataru acconsente e si introduce al matrimonio insieme a Lady Carla sotto mentite spoglie, mentre gli altri vengono catturati e fatti prigionieri. Una volta lì, nella sala centrale comincia il trambusto, ma nel frattempo il nonno di Rupa ha escogitato un tranello per imbrogliare e ingannare i due protagonisti, infatti utilizza un fungo speciale che crea una copia di Lamù, più obbediente e remissiva, che sembra voler acconsentire al matrimonio, cercando di fuorviare Ataru. Il matrimonio salta, ma il tranello funziona, e Ataru, sentendosi ferito, umilia e insulta Lamù. Questa, a sua volta, sentendosi ferita, lo fulmina e lo lascia, rompendo il fidanzamento. Ataru, Benten, Ran, Mendo e Lady Carla tornano così sulla Terra senza di lei. Ma nel lasciare il regno oscuro succede un imprevisto: Ran ha portato via dei funghi dal regno e, una volta messi a contatto con l'acqua, questi cominciano a crescere e ad emettere le spore che generano altri funghi. La Terra sembra spacciata, ma improvvisamente ecco Lamù e Rupa che offrono una soluzione che hanno deciso di mediare: Rupa salverà la Terra, se Ataru accetterà di scusarsi con Lamù e lascerà che Carla torni da Rupa; purtroppo l'orgoglio prevale sulla ragione, e quindi tutto è bloccato. Allora si opta per il gioco con cui tutto è iniziato: per riconquistare Lamù, Ataru dovrà nuovamente catturare Lamù e toccarla sulle corna entro dieci giorni, e, come bene sappiamo, questa sfida si è rivelata tutt'altro che semplice, ma questa volta è decisamente peggio. Se la prima volta Lamù volava via velocemente, questa volta lo fa ancora più velocemente, e non le importa se Ataru prova a flirtare con altre ragazze, perché è già troppo ferita dentro per il fatto di non essere stata creduta e peggio ancora per essere stata insultata e umiliata. La situazione degenera e precipita: tutti sono tesi, spaventati e irritati. A peggiorare la situazione, ci si mette anche un dispositivo dell'astronave del padre di Lamù, accidentalmente attivato da Benten e dotato della capacità di cancellare i ricordi, la memoria, e questo alimenta ulteriormente la paura, il panico e la tensione, perché niente sembra in grado fermarlo. A questo punto tutto dipende da Ataru e Lamù, i quali non si vogliono neanche parlare. Prova e riprova, si arriva al momento estremo in cui solo una cosa riesce a placare gli animi, i cornini di Lamù, che le erano caduti a seguito di un anello speciale per aumentare la sua età e farle perdere i poteri, e che Ataru aveva raccolto in seguito a un suo ipotetico presentimento. Alla fine tutto si risolve con la riconciliazione e la fine della tensione tra i due, oltre alla rimozione dei funghi ad opera dei maialini volanti di Rupa, il quale si riconcilia con Carla e finalmente la ricambia.

Insieme a "Remember My Love", questo capitolo ha esaltato le emozioni di paura, sgomento, ansia e angoscia che nella serie anime erano state sì visitate, ma che qui trovano la loro massima amplificazione. La colonna sonora non è proprio il massimo, ma ci siamo, la grafica è sempre ben curata e risulta in un equilibrato contrasto tra chiaro e oscuro, come a simboleggiare il conflitto tra bene e male.
I personaggi sono sempre più maturi, perché ricordiamo che qui si tratta della maturità, consapevolezza, coscienza, buon senso, giudizio e coerenza dei personaggi, che maturano con la vicenda stessa e inoltre eseguono sempre quegli sketch famosi che hanno fatto ridere per anni e continuano a far ridere a distanza di anni. La chiave di lettura o le chiavi di lettura di questa pellicola sono che non si devono accettare favori che non si possono mantenere e contraccambiare, e che bisogna sempre fermarsi e non dare giudizi troppo affrettati specie se non ponderati.


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alex di gemini

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Anche le opere della Takahashi alla fine finiscono e “Boy Meets Girl” è la trasposizione animata del finale del manga. Una trasposizione fedelissima, di ottima fattura. Ma andiamo con ordine.
I temi dei film precedenti, ovvero la possibilità che la storia di Ataru e Lamù possa finire, l’arrivo di un nuovo fidanzato che sparigli le carte e la dimenticanza degli alieni da parte dei Terrestri, vengono ripresi dalla mano dell’autrice e con risultati decisamente migliori. Un nuovo fidanzato viene a reclamare la mano della nostra, forte del fatto che un secolo prima il bisnonno della nostra avesse fatto una promessa di matrimonio. Altro tema classico, quello dei parenti serpenti. Dopo una serie di eventi anche il rapporto tra i due sembra essere al capolinea a causa di una serie spaventosa di fraintendimenti. E, dato che la Terra sarà messa in pericolo dalle vicende sentimentali dei nostri, diventa inevitabile chiedersi cosa ne sarà di tutto quanto. Indubbiamente la fine di una saga così amata e interminabile, con due personaggi così indimenticabili, non è cosa facile, ed è giusto che sia stata l’Autrice ad occuparsene. Certo i finali di Rumiko hanno sempre diviso i fan, per cui il gradimento di questo film non può che essere soggettivo.
Personalmente lo approvo a pieni voti e, data la grafica e la regia di ottimo livello, come voto do otto.


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Alaniks

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
Premetto, come sempre, che sono sempre stato e sono tuttora un fan irriducibile di "Urusei Yatsura".
Procedo ora alla recensione di questo quinto film cinematografico rilasciato in Giappone a due anni di distanza dal termine della serie televisiva.

Analisi tecnica: l'animazione risulta a tratti poco fluida, i fondali sono appena sufficientemente curati e il design dei personaggi si discosta sensibilmente da quello della serie. Il risultato sono character dal tratto più adulto: dai diciassette anni della serie, qui sembrano avere tutti intorno ai venticinque anni (come in “Maison Ikkoku”, per rendere l'idea). Questo design, a mio avviso, si sposa perfettamente con il taglio più adulto dato alla personalità di Lamù. Fattore degno di nota è la presenza di molti effetti speciali/luminosi: questo sopperisce un po' a una colorazione dalla ridotta palette cromatica di fondali e character, oltre che alla loro scarsa ombreggiatura.
Tirando le somme, dal punto di vista del comparto tecnico, siamo tuttavia nettamente al di sotto della media degli anime cinematografici usciti in Giappone nel 1988.

Giudizio artistico: la sceneggiatura riprende fedelmente la storia del trentaquattresimo e ultimo tankobon del fumetto, il regista e lo sceneggiatore non ci hanno messo niente del “loro”, come invece accadeva con Kazuo Yamazaki e, soprattutto, con Mamoru Oshii; forse anche per questo il film risulta piatto come una tavola da surf, artisticamente parlando. Per carità, fa ridere quando c’è da ridere e fa commuovere nella scena quasi finale dell’abbraccio tra Lamù e Ataru (per chi ha seguito tutta la serie, film e OAV compresi, credetemi, ancora vista adesso che ho la mia bella età, ha un impatto emotivo non da poco!)... però è il film in toto a mancare totalmente di spessore e profondità, rispetto ai predecessori.

Conclusioni: se me lo avessero presentato in quattro puntate da venti minuti l'una come finale della serie TV, giuro che non mi sarei accorto che sarebbero state tratte da un film per sala cinematografica!
E poi, doveva essere la storia conclusiva di Lamù... ma, si sa, parlare di fine nel mondo di “Urusei Yatsura” è come disquisire su dove abbiano fine un cerchio o una semiretta.


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Shiryu of Dragon

Episodi visti: 1/1 --- Voto 9
L'ultimo film di Kazuo Yamazaki, ritenuto dai più incomprensibile, fu un fallimento commerciale. Anche se la serie TV si concluse, per un anno Rumiko Takahashi continuò a disegnare diversi capitoli a fumetti. Nel 1987 donò alla serie un epilogo molto più accessibile e divertente, suddiviso in undici atti. Ne affidò la trasposizione animata a Tomoko Konparu per la sceneggiatura, a Satoshi Dezaki per la regia, il quale stava realizzando anche il mediometraggio intitolato "Cosa accadrà nel futuro di Lamù?", e a Setsuko Shibuichi per il character design. Il risultato prodotto è finalmente un film di qualità pari a "Only You", dopo che lo staff aveva "deragliato" dai binari con i tre lungometraggi precedenti.

In questo film non c'è una sola sequenza morta, anche se dura ottantacinque minuti la sua lunghezza non si sente affatto. E' un continuo susseguirsi di azione, e finalmente lo humor torna a predominare sul plot: divertimento e risate a volontà, in maniera del tutto analoga alla serie TV.
Ed è impagabile vedere come Lamù non si lasci sottomettere nemmeno quando non ha a disposizione i suoi poteri, a costo di prendere a morsi con i suoi canini da orchessa gli oppressori - capeggiati dal "bufalone", giunto sulla Terra con un carro volante trainato da maiali. Anche l'acidità della "dominatrice" Lady Karura è divertentissima. Lo sviluppo finale del rapporto fra lei e Rupa poteva essere gestito in maniera un po' più originale, ma è questo l'unico neo dell'intero film. Per il resto, ogni sviluppo della storia non è mai scontato e tiene gli occhi fissati sullo schermo.

La caratterizzazione di Ataru è perfettamente coerente con quella della serie. Nessun epilogo dai toni sdolcinati e fiabeschi alla maniera di "Remember My Love": il rapporto fra Ataru e Lamù ha ben poco di convenzionale, e proprio per questo suo essere un legame "rivoluzionario" si rivela autentico. Nessuno dei due interessati è incatenato all'altro come un cane domestico o un servetto, è un legame privo di una rigidità interiore e di obblighi legali o burocratici, e per questo più resistente. E' un mutuo tacito accordo. Egli deve comunque mantenere una certa distanza da lei e preservare il suo margine di libertà. Spezzare questa distanza significherebbe logorare i sentimenti di entrambi. Così, anche l'abitudine di Lamù a riprendere il suo "tesoruccio" ogniqualvolta va a caccia di ragazze mantiene in vita questa coppia. Un malsano amore convenzionale, un amore così com'è moralmente dovuto, sarebbe la rovina di entrambi, sarebbe la compiutezza estrema - ergo la morte dei sentimenti, la caduta in un'apatica condizione di stasi. Ecco perché con un tocco di pungente ironia su "quante felicità può dare il matrimonio", "Urusei Yatsura" mette in evidenza un aspetto tangibile delle dinamiche interiori umane, e in "Boy Meets Girl" lo fa in particolar modo.
In tutto questo, i personaggi secondari non vengono per niente messi in ombra, ma collaborano sinergicamente alla comicità che ha sempre caratterizzato questa storia, senza snaturarne mai l'essenza.

Il character design, che ci è possibile vedere anche nella maggior parte degli OAV dedicati a "Urusei Yatsura", non fa sentire per niente la mancanza dell'eccellente Akemi Takada: Setsuko Shibuichi interpreta ed evolve alla perfezione il tratto di Rumiko Takahashi, donando a tutti i personaggi un'espressività spiccata e azzeccatissima.
Le musiche sono "cinematografiche" al punto giusto. Pur essendo in quantità più scarsa rispetto ai film precedenti, non lasciano nulla a desiderare e si inseriscono perfettamente nelle rispettive sequenze.

Il doppiaggio italiano è ottimo, perché in alcuni aspetti arricchisce il film. Mi ha fatto ridere tantissimo sentire i servitori di Rupa parlare con una forte cadenza veneta, elemento questo che mi ha ricordato la scelta spassosissima di dare l'accento siciliano agli agenti segreti di casa Mendo, nella serie TV.
Dania Cericola risulta eccellente per il personaggio di Karura, così come Claudio Moneta per la voce di Rupa.

Ma "Boy Meets Girl" mi lascia anche una leggera malinconia, perché, anche se non è l'ultima produzione anime che verrà realizzata, rappresenta il canto del cigno di quell'irripetibile capolavoro, di quella pietra miliare che è la serie di "Lamù". Dopo questo suo bellissimo finale, Rumiko Takahashi inizierà a ripetersi in scadenti rifritture della medesima serie, forse a ulteriore dimostrazione che una edelweiss come "Urusei Yatsura" non potrà mai essere replicata.

Utente970

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Utente970

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Attenzione: la recensione contiene spoiler

A causa di un pasticcio del suo bisnonno da poco disibernato, Lamù si scopre promessa da tempo a un altro uomo e, nonostante le reticenze familiari e il parere contrario della ragazza, ella verrà catturata per sposarlo. Ataru e gli amici corrono come prevedibile a salvarla, ma un malinteso innescherà un litigio che presto degenererà al punto da mettere seriamente in crisi il rapporto tra i due protagonisti, che fermi nelle loro posizioni se ne fregheranno altamente di coinvolgere pure i poveri terrestri nelle loro devastanti beghe private.

"Boy meets girl" è l'esatta trasposizione dell'ultima storia del manga e quindi della conclusione delle avventure ufficiali di Lamù e Ataru Moroboshi. Nonostante questa responsabilità, non è l'ultimo film a essere stato prodotto, ma il quinto e penultimo, seguito pochi anni dopo da "Sei sempre il mio Tesoruccio". Ribadisco quanto ho espresso in un altra recensione, e cioè che, salvo date riportate all'interno dell'anime, la cronologia di produzione dei film non è affatto vincolante e che quindi "Only you" può essere interpretato come successivo a questo capitolo.

Nonostante "Boy Meets Girl" sia uno degli ultimi film, il suo essere una produzione vecchiotta si vede chiaramente e dal punto di vista tecnico non supera nemmeno alcuni dei suoi predecessori, e si differenzia da loro più che altro per lo stile dei disegni. Infatti "Boy meets girl" s'ispira al tratto ormai maturo che aveva raggiunto la Takahashi praticamente quasi conclusione del manga, con linee meno morbide e più decise, capaci di rendere il disegno più limpido e massiccio. La robostuzza infatti salta all'occhio: Lamù in quasi tutti i suoi film era logicamente più curata e si distingueva già allora dall'adolescente mingherlina della serie tv; qua la ritroviamo più che altro in gran forma, con la metà inferiore piacevolmente più in carne, e per questo forse ha un apparenza falsamente più adulta. Questo stile evoluto non accompagna solo lei ma anche altri personaggi principali. Il capo del "Lamù fan club" ad esempio (che non ho capito perché in Beautiful Dreamer balbettava) è più "mascellone" di prima, Mendo ha più ciuffi, ma a differenziarsi davvero è Ataru, meno dinoccolato, con uno sguardo più grande e acceso e con capelli più folti atti a renderlo più in linea con un personaggio corrucciato, figo ed eroico. Occhio che queste possono essere tre definizioni ingannevoli, in quanto Ataru rimane in buona parte il caro vecchio idiota-egoista-"femminaro" di sempre, solo che ciò risulta molto attenuato da vari fattori.

Il film in sé risulta molto piacevole da seguire, assolutamente fedele all'opera originaria e di buona fattura, anche se colorazione e illuminazione non sono a livelli di vera eccellenza. Le perplessità rimangono fondamentalmente le stesse legate al fumetto, ovvero come Lamù, dopo innumerevoli punizioni elettriche e avventure spensierate, sia arrivata quasi a rompere di sua iniziativa il rapporto con il suo tesoruccio adorato. Diciamo che chi ha seguito l'intera saga ormai non si aspettava più un rischio del genere, la bella aliena del resto era passata facilmente sopra a parecchie cose e da quando era diventata a sua volta una liceale era pure più fanciullesca e serena. Il punto di rottura, se mai fosse esistito, sarebbe stato superato da un pezzo, poiché la loro unione si era andata a consolidare lentamente nel tempo (nei film quasi in modo esplicito), per quanto Ataru sia rimasto sempre un libertino inguaribile. Certo l'autrice ha cercato in maniera furba di motivare la faccenda facendola scaturire solo inizialmente dal litigio nato dalla gelosia e dalla mancata fiducia, una scintilla illusoria creata ad arte per spingere poi la questione solo sul lato della cocciutaggine pura. La rottura di questo folle fidanzamento extraterrestre infatti non era realmente voluta da nessuno dei due ragazzi, ma era altresì un rischio tremendamente reale, considerando l'impulsività di Lamù nel portarsi dietro un pericoloso asso nella manica (non è chiaro se pensato all'inizio solo come spauracchio), usato poi fin quasi all'irreparabile per uno stupido duplice impuntamento bambinesco.

A dire il vero io credo che questo finale abbia anche un altro significato. Qualcuno forse ricorderà una delle prime avventure cartacee, quando Ataru e Lamù andarono erroneamente 10 anni nel futuro e conobbero Kokeru, l'ipotetico figlio di Ataru, che solo il lettore scopriva essere anche di Shinobu. Quel punto non fu mai proseguito, chiarito o risolto, perché i primi capitoli dell'autrice finivano spesso e volentieri con finali all'apparenza irrimediabili. Certo la persistenza di Lamù (all'inizio più cattivella) e l'entrata in campo di Mendo produssero un veloce cambio sentimentale in Shinobu, e ciò dovrebbe ipoteticamente avere allontanato il pericolo, rendendo quell'esperienza solo una possibile alternativa. Ma la cosa a dire il vero non mi convinse mai del tutto e, pensandoci sopra, ritengo più logico che quella vecchia vicenda sia strettamente legata a questa. Sì, perché nell'ultima avventura vi era un oggettivo alto rischio di cancellazione della memoria a causa (involontaria) di Benten, e senza la presenza di Lamù nelle loro vite era probabile che Ataru ritornasse e rimanesse, con le dovute sofferenze, legato alla vecchia amica d'infanzia, dato che Mendo è troppo conteso dal gentil sesso e oltretutto non ha mai prestato a Shinobu attenzioni particolari - e non solo per l'invaghimento verso Lamù.

Sempre riguardo a Shinobu, viene in effetti da chiedersi come un personaggio in principio così in primo piano, e nel bene o nel male innamorato, sia diventato presto uno dei meno importanti e presenti della storia. Considerando però le numerose donne spaziali che successivamente irrompono nelle vite dell'allupato terrestre però, rimanere solo con Lamù ha forse aiutato l'autrice a gestire in maniera più scatenata e fantasiosa le tentate scappatelle di Ataru. Tornando al film, per quanto l'idea dell'ennesimo litigio possa anche essere valida, questa vicenda mi appare per quello che è, ovvero un azione riparatoria e un po' forzata, perché Ataru sia nel fumetto sia nei movie aveva dimostrato di tenere a Lamù. Certo non frequentemente, ma comunque più di una volta, ad esempio quando il padre stesso di Lamù organizzò in segreto una festa per trovarle un nuovo pretendente e lui andò a recuperarla insieme al piccolo Ten, cercando maldestramente di camuffarsi da tizio-rana agli occhi della fidanzata. Insomma, a prescindere se lasciare o restare con Ataru (e già strano che se ne sia innamorata), pur comprendendo il bisogno di sentirsi dire certe parole, Lamù con tutta la dovuta complessità femminile e i momenti di sconforto difficilmente poteva arrivare a dubitare veramente di non essere nel cuore del ragazzo, fino a pensare addirittura di essere per lui solo un peso, a maggior ragione perché è una ragazza tutt'altro che stupida e sapeva benissimo nel profondo che agivano entrambi per ripicca a causa del reciproco caratteraccio. In questo senso il breve volo lacrimoso con melodia al seguito, aggiunto nel film, risulta per quanto carino da vedere esageratamente melodrammatico. Peccato invece che sul finale, durante il pezzo sul tetto e prima della perdita degli ex cornetti da Oni, gli sviluppatori non abbiano voluto arrischiarsi in un dialogo più profondo e sentito tra Ataru e Lamù; data l'occasione offerta dal film sarebbe stato l'ideale per donare davvero una marcia in più alla vicenda, prima del lieto fine.

Posso dire che tra i cinque film su sei che ho attualmente visionato, "Boy meets Girl" si piazza al secondo posto tra i migliori, grazie principalmente alla sua coerenza con il manga - e vorrei anche vedere... lo copia. Si piazza infatti dietro "Only you" perché quest'ultimo mantiene lo stesso pregio portando oltretutto una trama nuova e qualche scena anche bizzarra dal gusto diverso (tipo la cavalcata dei "belloni" con marcetta in sottofondo). Tecnicamente invece non regge con "Beautiful Dream", primo di tutti dal punto di vista registico.
In pratica "Boy meets girl" è un dignitoso e piacevolissimo film di Lamù, che non avrebbe fatto male ad approfondirsi sul finale.


 1
M3talD3v!lG3ar

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Attenzione: la recensione contiene spoiler

"Boy Meets Girl", reintitolato in Italia col nome "Un Ragazzo, una Ragazza", è il quinto e penultimo lungometraggio ispirato all'anime "Urusei Yatsura", ma soprattutto, si tratta dell'unico dei film dedicati a Lamù ad essere stato tratto da una serie di capitoli del manga (deriva dal volume conclusivo). Dopo varie delusioni, posta qualche eccezione (vedi "Beautiful Dreamer", diretto da Mamoru Oshii), si ritorna a sorridere e ad emozionarsi con questo bel titolo, che è possibile identificare come vero e proprio finale della serie animata.
La narrazione è finalmente coinvolgente, e grazie ad una regia finalmente vivace e frizzante, ricca di demenziali gag ed altre trovate fantasiose, non si fa vivo un istante il rischio di annoiarsi.
La storia, sorta di "inversione" degli eventi centrali che avevano caratterizzato "Only You", è la seguente: un giorno, alla solita sarabanda quotidiana di relazioni tra Ataru, Shinobi, Mendo e Lamù, sembra aggiungersi un nuovo problema.
Lamù, infatti, scopre che il nonno l'ha promessa in sposa a un prestante alieno, quando entrambi non erano che ragazzini. Il bel Rupa, questo il nome dell'aspirante, piomba sulla Terra e, di fronte al rifiuto della bella Lamù, le infila un anello che le fa perdere poteri e cornini, quindi la rapisce. Ataru e tutti i compagni di scuola non intendono però lasciarsela sottrarre, e partono all'inseguimento...
La storia culmina con un bellissimo finale, che non solo ripropone, da un'ottica diversa, una scena molto familiare quanto determinante per la serie (Ataru che rincorre Lamù per un fine particolare...), ma riesce a unire romanticismo e ironia con una naturalità che era andata persa in molte delle altre pellicole.
Niente da ridire sulla caratterizzazione dei disegni e sui temi musicali, nella media anche in quest'occasione.
Tra tutti i lungometraggi, di certo questo è sia uno dei più essenziali ai fini della trama collettiva, sia uno dei più riusciti.
Bello e divertente.


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shigeta

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
In realtà questo quinto lungometraggio di Lamù narra fedelmente, al contrario degli altri, le vicende dell'ultima parte del manga. Insomma è il finale della storia, che anche nella versione cartacea è intitolata Boy meets Girl. Io l'ho trovato molto piacevole e sinceramente mi ha emozionato più questo finale piuttosto che quello di Ranma 1/2.
La lunga storia si conclude come era iniziata, riproponendo quindi il gioco dell'inseguimento.
Chi ha amato e seguito tutta la lunga serie di Lamù non può non vederlo.

Lazarus

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Lazarus

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Ho visto in rapida successione tutti i film di Lamù, e questo, dopo l'intoccabile Beautiful Dreamer, è quello che ho maggiormente gradito (anche perchè certi altri film erano davvero pessimi). La trama si inserisce nei classici canoni alla Urusei Yatsura (anzi, sembra addirittura una risposta indiretta a "Only you"), ma riesce a giocare al rialzo con trovate via via più esagerate ma sempre divertenti, e soprattutto senza sfociare nella confusione narrativa in cui cadono invece altri film. Personalmente è uno dei due unici film che consiglio insieme a Beautiful Dreamer, sicuramente più canonico di questo, ma comunque divertente, ed è questo che conta! Dategli un occhiata anche se non conoscete il personaggio!

Ivan180378

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Ivan180378

Episodi visti: 1/1 --- Voto 4
Se fosse stato un anime della serie classica di lamù, della durata di 20-22 minuti, sarebbe stato tollerabile. Questo film di lamù riprende le puntate più scadenti della serie, quelle dove mancavano le idee. Fare una puntata di 20' senza idee è un conto, immaginate un film intero, dove si vede chiaramente che il regista non sa come far passare i minuti, e infarcisce la storia di forzature. La storia fa pietà... dopo un'ora al massimo vi garantisco che cedete. Brutto, non bruttissimo, ma, anche se per ragioni diverse, è valutabile come Lamù Forever. Sono rimasto deluso. Info: [email protected]


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HaL9000

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
Non sempre i lungometraggi dedicati a Lamù & Company sono all'altezza della serie televisiva: a parte Beautiful Dreamer, gli altri non mi hanno colpito particolarmente. Questo film non fa eccezione, anche se gli do una sufficienza (da intendersi come un 6,5 per stare un po' larghi). L'ho trovato tutto sommato carino.
La storia è semplice e ruota tutta intorno ad una promessa che il nonno di Lamù fece ad un personaggio bizzarro che gli aveva salvato la vita: suo nipote avrebbe sposato, quando sarebbero stati più grandi, Lamù. Il resto si può immaginare.