Kimagure Orange Road (OAV)
A completamento della serie, e a integrazione della stessa, gli OAV di KOR sono senza dubbio delle gemme per chi ha amato e ama questa serie.
Alcuni punti sospesi vengono svelati, e, cercando di non farmi trascinare dall'entusiasmo rivelando dettagli importanti, alcune scene tra Kyōsuke e Madoka - vi prego chiamiamoli con i loro nomi, e non Johnny e Sabrina... - faranno davvero scendere dei lacrimoni di commozione.
Le situazioni, gli impacci, le battute sono traslati verso una maturità dei personaggi non solo fisica. Maggiore serietà (soprattutto negli ultimi episodi non trasmessi in Italia) e tematiche sentimentali più complesse, trascinano e colpiscono chi, come me, ha seguito la serie dal suo esordio in Italia, e solo da poco ha scoperto la bellezza degli OAV.
Non si troveranno grandi novità dal punto di vista grafico, i tratti classici della serie tv vengono ripresi e mantenuti, e questo, in contrasto con le diverse fisicità e movenze dei personaggi ormai cresciuti, garantisce una continuità importante e piacevole che rende questi OAV davvero piacevoli.
Alla fine si ha l'impressione di aver visto un bel lavoro di ritaglio per una serie che sembrava aver dato tutto, anche il lieto fine.
Alcuni punti sospesi vengono svelati, e, cercando di non farmi trascinare dall'entusiasmo rivelando dettagli importanti, alcune scene tra Kyōsuke e Madoka - vi prego chiamiamoli con i loro nomi, e non Johnny e Sabrina... - faranno davvero scendere dei lacrimoni di commozione.
Le situazioni, gli impacci, le battute sono traslati verso una maturità dei personaggi non solo fisica. Maggiore serietà (soprattutto negli ultimi episodi non trasmessi in Italia) e tematiche sentimentali più complesse, trascinano e colpiscono chi, come me, ha seguito la serie dal suo esordio in Italia, e solo da poco ha scoperto la bellezza degli OAV.
Non si troveranno grandi novità dal punto di vista grafico, i tratti classici della serie tv vengono ripresi e mantenuti, e questo, in contrasto con le diverse fisicità e movenze dei personaggi ormai cresciuti, garantisce una continuità importante e piacevole che rende questi OAV davvero piacevoli.
Alla fine si ha l'impressione di aver visto un bel lavoro di ritaglio per una serie che sembrava aver dato tutto, anche il lieto fine.
Gli OAV di Orange Road non sono altro che otto normali episodi che trattano eventi presenti nel manga originale, ma che per qualche oscuro motivo non sono finiti nella serie.
Effettivamente le parti di storia narrate non sono granché importanti e non influenzano assolutamente la serie, quindi, ci sono o non ci sono, non fa molta differenza. Allora perché crearli?
Probabilmente Orange Road andava forte in Giappone, e con la dicitura OAV volevano guadagnarci un bel po' di soldi, dato che si trattava di otto VHS (all'epoca) vendute singolarmente.
Tralasciando le ragioni commerciali, gli unici OAV che vale la pena di vedere, tra gli otto, sono il quarto e il settimo, che hanno per protagonista la cugina di Kyosuke, Akane, che inspiegabilmente è stata estromessa dalla serie TV. Forse per il fatto di essere lesbica? All'epoca non ci si poteva spingere fin lì? Chissà.
C'è poco altro da dire, la parte grafica come disegni e animazioni è identica a quella della serie, e lo stesso si può dire della parte musicale tra colonna sonora e doppiaggio. L'unica cosa degna di nota è che per gli OAV (esclusi i primi due) sono state create una nuova sigla iniziale e due sigle finali.
Gli OAV si possono guardare alla fine della serie stessa, oppure si può provare a inserirli al punto giusto degli episodi con il manga o con qualche lista di episodi che si trova facilmente su internet, non che cambi poi molto.
Per chi ha amato Orange Road e non ne ha ancora abbastanza.
Effettivamente le parti di storia narrate non sono granché importanti e non influenzano assolutamente la serie, quindi, ci sono o non ci sono, non fa molta differenza. Allora perché crearli?
Probabilmente Orange Road andava forte in Giappone, e con la dicitura OAV volevano guadagnarci un bel po' di soldi, dato che si trattava di otto VHS (all'epoca) vendute singolarmente.
Tralasciando le ragioni commerciali, gli unici OAV che vale la pena di vedere, tra gli otto, sono il quarto e il settimo, che hanno per protagonista la cugina di Kyosuke, Akane, che inspiegabilmente è stata estromessa dalla serie TV. Forse per il fatto di essere lesbica? All'epoca non ci si poteva spingere fin lì? Chissà.
C'è poco altro da dire, la parte grafica come disegni e animazioni è identica a quella della serie, e lo stesso si può dire della parte musicale tra colonna sonora e doppiaggio. L'unica cosa degna di nota è che per gli OAV (esclusi i primi due) sono state create una nuova sigla iniziale e due sigle finali.
Gli OAV si possono guardare alla fine della serie stessa, oppure si può provare a inserirli al punto giusto degli episodi con il manga o con qualche lista di episodi che si trova facilmente su internet, non che cambi poi molto.
Per chi ha amato Orange Road e non ne ha ancora abbastanza.
Questi sono episodi tratti direttamente dal manga di Izumi Matsumoto e che non avevano trovato posto nella serie principale. In quanto tali sono molto carini e non improvvisati; tra le altre cose viene introdotta Akane, la cugina di Kyosuke, uno di quei personaggi il cui potenziale non è stato pienamente sfruttato. Infatti mi chiedo come mai Akane, così come altri personaggi spassosissimi presenti nel manga, non siano stati presi in considerazione nella creazione della serie.
Consiglio la visione degli OAV soprattutto a chi ha visto la serie ma non ha avuto modo di leggere il manga: almeno avranno una vaga idea di cosa si sono persi.
Consiglio la visione degli OAV soprattutto a chi ha visto la serie ma non ha avuto modo di leggere il manga: almeno avranno una vaga idea di cosa si sono persi.
Gli Oav di KOR sono 8, ma di questi solo 6 sono arrivati in Italia e, se non erro, tutti e 6 sono stati trasmessi da Mediaset col solito adattamento che cambia i nomi dei personaggi.
Questi OAV hanno la durata media di 25 minuti, sostanzialmente non aggiungono molto alla trama della serie TV, ma sono piacevoli e possono essere considerati degli spin off. Non aggiungono molto alla trama, eccezion fatta per l'episodio "Uragano! Akane la ragazza trasformista" dove compare la cugina di Kyousuke, che ha la facoltà di assumere le sembianze di chiunque.
Per il resto siamo sullla stessa lunghezza d'onda della serie, ma se non li vedete non vi perdete molto.
Yamato Video distribuisce un box con gli OAV ed il secondo film "Shin KOR - e poi l'inizio di quell'estate" (bellissimo vedetelo).
Questi OAV hanno la durata media di 25 minuti, sostanzialmente non aggiungono molto alla trama della serie TV, ma sono piacevoli e possono essere considerati degli spin off. Non aggiungono molto alla trama, eccezion fatta per l'episodio "Uragano! Akane la ragazza trasformista" dove compare la cugina di Kyousuke, che ha la facoltà di assumere le sembianze di chiunque.
Per il resto siamo sullla stessa lunghezza d'onda della serie, ma se non li vedete non vi perdete molto.
Yamato Video distribuisce un box con gli OAV ed il secondo film "Shin KOR - e poi l'inizio di quell'estate" (bellissimo vedetelo).