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esseci

Episodi visti: 26/26 --- Voto 6
L’anime “Suzuka” documenta solo la prima parte del manga (i primi nove volumi e settantadue capitoli su diciotto volumi e centosettantuno capitoli) e rende solo parzialmente la complessità dell’intera storia, tralasciando quella che a mio avviso è la parte più significativa e realistica.
Limitandosi alla visione dell’anime, si tende pertanto a categorizzare la storia di “Suzuka” in un prodotto piuttosto “conforme” ai soliti standard delle rom-com scolastiche ecchi.

In più, credo che si possa aggiungere una scarsa qualità grafica (forse “figlia del tempo”), e così una storia un po’ standard con un character design molto piatto rende il prodotto un po’ opinabile, perché non “eccelle” in nulla.

È un po’ come il caso dell’anime di “Domestic Girlfriend”: l’anime si ferma alla prima parte del manga, quella con la componente più marcatamente ecchi e “stupida”, e non rende giustizia alla storia del manga che, sebbene abbia dei punti deboli, ha comunque un senso e riscatta, e di molto, i personaggi principali che nella prima parte sembrano eccessivamente caratterizzati e al limite dell’insulso.

Il protagonista maschile (Yamato Akitszuki) è parecchio babbeo, ingenuo, imbranato, timido, infantile, pigro, indeciso, facilmente influenzabile e debole, non proprio “un’aquila” nel capire le situazioni equivoche, ma anche caparbio, tenace, buono, sensibile, generoso, di solidi principi, e riscuote un buon successo con le ragazze (nonostante tutti i suoi limiti).
La protagonista femminile (Suzuka Asahina) è bella, irraggiungibile, riscuote successo in tutto quello che fa, socievole, matura, sensibile e sfaccettata, ma anche di contro umorale, scontrosa con chi le interessa, poco incline a concedere fiducia, “complicata” per una serie di vicissitudini legate al passato che non riesce a superare e che le impediscono di poter vivere la propria storia di amore con il protagonista.

In questo senso, “Suzuka” per le caratteristiche delle protagoniste femminili può essere sovrapposto a “GE” o al più tragico e complicato “Bitter Virgin”, manga non trasposti in anime guarda caso più o meno editi anche nello stesso periodo (prima decade anni 2000).

Attenzione: la seguente parte contiene spoiler

Anche in “Suzuka” la protagonista ha subito un “trauma” (la morte del ragazzo cui si era affezionata e che era una giovane promessa dello sprint sui 100 metri, molto somigliante a Yamato) che le impedisce di vivere in modo più o meno spensierato il corteggiamento e la storia d’amore con Yamato, e tale aspetto caratterizza l’anime fino al termine dell’episodio 26, in cui Suzuka accetta di aprirsi a Yamato, accettandone l’affetto.

Elemento caratterizzante dell’anime è la componente sportiva: Suzuka è una promessa nella disciplina del salto in alto e Yamato scoprirà di essere un ottimo velocista, tanto da seguire Suzuka nel club di atletica e partecipare a diverse gare, dove si metterà in luce per la sua velocità anche se in modo molto discontinuo, attesa la sua superficialità nell’applicarsi a qualsiasi attività.
È ovvio che diventa un atleta solo per stare con l’oggetto del suo desiderio, Suzuka, e tutta la prima parte della storia racconta il tormento di Yamato alla conquista della algida saltatrice in alto, con le “trappole” rappresentate da altre ragazze che a vario titolo dimostrano interesse nei suoi confronti.
Yamato e Suzuka vivono in una residenza gestita dalla zia di Yamato, che contiene anche i bagni “pubblici”, e soprattutto all’inizio la storia non mi ha particolarmente entusiasmato proprio per la estrema “stupidità” delle situazioni vissute da Yamato, tra belle ragazze, gag sciocche e nudi femminili (apprezzabilissimi, ma poi un po’ stucchevoli e scontati, insomma veri fanservice).
E così i compagni del club di atletica (Miki Hashiba, il capitano del club Sōichi Miyamoto su tutti), l’amico Yasunobu Hattori, le coinquiline alla residenza (Yūka Saotome e Megumi Matsumoto), la compagna di classe Honoka Sakurai, la zia Ayano e la cuginetta Miho contribuiscono con altri personaggi (tra i tanti Yui, i familiari di Suzuka e Yamato) a rendere articolata la trama, venendo anche approfonditi (vedi soprattutto Honoka, innamorata fin da piccola di Yamato) e dando alla storia una certa dose di complessità.

Tuttavia, a costo di ripetermi, l’anime non illustra la seconda metà della storia del manga, e così la trama resta “castrata” e poco accattivante dal punto di vista della resa dell’introspezione dei personaggi, lasciando nello spettatore l’idea di una storia tutto sommato banale...
In sintesi, una storia d’amore scolastica che credo che valga la pena vedere solo se si possa anche leggere il manga, per avere una visione più completa della storia.


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Renton79

Episodi visti: 26/26 --- Voto 9
Con "Suzuka" ci troviamo di fronte a un classico anime sentimentale, scolastico, sportivo.

Dalle prime puntate la storia sembra percorrere binari già visti, storia abbastanza scontata ma comunque gradevole. Dopo, invece, i temi trattati si fanno più maturi, seri e realistici, ci si può immedesimare nel protagonista... Suzuka ha una personalità i cui pensieri enigmatici non fanno quasi mai capire cosa realmente le frulla in testa (nella realtà mi è capitato di trovare diverse donne con un carattere simile), ma è comunque un personaggio che mi ha conquistato per la sua voglia di perseguire gli obiettivi prefissati, ma anche per la sua bellezza. Akitsuki, ragazzo a tratti goffo, irresponsabile ma gentile e determinato, lotta anch'esso per degli obiettivi; la sua tenacia per conquistare il cuore di Suzuka è encomiabile, e mi riporta alla luce come paragone la mia personale esperienza (armatomi di tenacia e pazienza), nel conquistare il cuore della donna che ho poi sposato. Ho apprezzato anche Yasunobu, che è un vero amico sempre vicino ad Akitsuki e Hashiba, che, pur non esponendo mai troppo i propri sentimenti, ha sempre supportato il protagonista maschile.

Tecnicamente l'anime non eccelle, ma fa il suo dovere, tenendo conto che siamo nel 2005; la colonna sonora è gradevole, anche se niente di eccezionale.

Concludendo, se vi piace il genere, ne consiglio vivamente la visione, trama e personaggi sono il punto forte, non ci si annoia mai durante la visione, anzi ci si appassiona alla visione di questa storia d'amore.


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Nana79

Episodi visti: 26/26 --- Voto 6
Do una sufficienza per tutto l'insieme: animazione, grafica, musiche, trama.
I primi episodi gradevoli, ma poi diventa molto pesante e qualche volta anche noioso (non nego di essermi appisolata in qualche episodio). La trama è poco innovativa, un po' scopiazzata dal divino "Maison Ikkoku" (al quale non voglio che venga fatto nessun tipo di accostamento, perché ineguagliabile). Ripeto, non c'è niente di interessante fino all'ultimo episodio, che dà un ending abbastanza scontata.
Entrambi i protagonisti non mi hanno colpito, anzi Suzuka rasenta molto spesso l'antipatico. Yamato è scarno come personaggio, non mi sono affezionata, come capita di solito con i protagonisti o con i personaggi secondari di un anime.

Le musiche sono sufficienti, il tema più o meno è sempre uguale.
La grafica è molto semplice, però cambia spesso da una puntata all'altra e anche durante.

Non mi sento di dare un'insufficienza per un insieme di cose, ma dare il massimo e leggere addirittura che è il miglior shoujo di tutti i tempi a mio parere è sconvolgente.
Se a "Suzuka" date 10, allora a "Maison Ikkoku" quanto dobbiamo dare, 150?


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Mak15

Episodi visti: 26/26 --- Voto 8
Ci sono quelle storie che quando finiscono ti fanno sentire un po' diverso, come se ti avessero lasciato qualcosa che prima non avevi. Ci sono quelle storie che speri non finiscano mai perché ormai ne sei coinvolto a tal punto da sentirle tue. Ci sono quelle storie che quando finiscono si portano con loro una parte di te. "Suzuka" può essere tutte queste storie, e nessuna.
Si, perché "Suzuka" è un anime contraddittorio: alcune puntante lo ami, altre pensi che in fondo non abbia niente di originale. L'alternanza delle scene è abbastanza lineare, a volte monotona e ripetitiva, tanto che alcune sequenze mi pareva di averle già viste. Ma quest'anime nasconde alcuni momenti in grado di raggiungere dei picchi altissimi d'intensità, d'emozione, che ti prendono e ti trasportano via con loro.
Suzuka è l'emblema della contraddittorietà di quest'anime: una ragazza confusa, con un passato che nasconde un triste segreto. Spesso se la prende senza motivo con Yamato, il ragazzo che dal primo secondo che l'ha vista si è innamorato di lei, "della cosa più bella che abbia mai visto". A tratti questo suo nervosismo a dir poco eccessivo diventa stucchevole, ma ciò fa anche parte di un personaggio davvero completo dal punto di vista psicologico, difficile da capire, impossibile da afferrare; è tutto ciò che la rende davvero speciale, facendo di lei, in ogni momento dell'anime, anche quando sembra passare in secondo piano, la prima, la sola e l'unica protagonista.
Yamato non è un ragazzo particolare. E' un po' pasticcione, però è determinato in tutto quello che fa, soprattutto è duro ad arrendersi. E sarà proprio la sua tenacia a far crollare il muro d'acciaio che sembra separarlo da Suzuka.
Durante l'anime ho spesso pensato in che posizione della mia personale classifica l'avrei inserito; ebbene non è stato facile. C'erano dei momenti in cui non gli avrei dato più di 7, e altri, invece, in cui esso mi sembrava davvero speciale e fantastico, almeno da 9, insomma. Dunque facendo una media viene 8, e credo sia la valutazione più corretta. C'è da dire che l'anime sembra crescere di qualità, in modo repentino, soprattutto nelle ultime puntante - in particolare ho apprezzato molto le ultime tre. Dunque è un 8 a salire, perché i miglioramenti vanno sempre premiati.
"Suzuka" è una storia d'amore, in tutto e per tutto. E' una storia di incomprensioni, di litigi, di nuove amicizie e di vecchi ricordi. E' un anime che dà e che porta via.


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Ryu88

Episodi visti: 26/26 --- Voto 5
Anime che inizia bene, con un buon ritmo e che cattura subito l'attenzione dello spettatore, ma andando avanti con le puntate ci accorgiamo di trovarci davanti ad uno dei soliti prodotti mediocri con trama banale e scontata e con battute che si riescono a prevedere. Un prodotto abbastanza noioso e lineare che trova un cambiamento, se così si può chiamare, negli ultimi cinque minuti dell'ultimo episodio, naturalmente scontatissimo.
I caratteri psicologici dei personaggi sono veramente scandalosi: non ho mai trovato tre protagonisti che prenderesti a schiaffi in ogni puntata e per tutta la durata dell'episodio come in questo caso: Yamato Akitsuki è un ragazzino che non sa nemmeno lui quello che vuole, che commette errori su errori e non impara niente da questi, anzi li ricommette più volte nel corso della serie senza mai capirlo e ogni volta si dispera, si arrabbia e non capisce il perché delle conseguenze. Non parliamo poi di Suzuka Asahina, che cambia umore e il modo in cui tratta Yamato ogni cinque minuti: prima amore, poi amicizia, poi odio, poi lo detesta, poi imbarazzo, poi ancora amore, odio e così via… Dopo un po' la cosa diventa veramente snervante. Solo gli ultimi minuti, finalmente, farà chiarezza nei suoi sentimenti (era anche ora!). E poi dai! Non ti vuoi fidanzare con un ragazzo perché non vuoi riprovare quello che hai passato con la morte del sempai che ti piaceva tanto? Non è che chiunque diventi il tuo ragazzo è destinato a morire tragicamente! Veniamo ora a Honoka Sakurai: ragazza dolce che è sicura dei suoi sentimenti per Yamato, ma è affetta da una gelosia così grande e senza senso che dopo un po' diventa antipatica. Gli unici due personaggi che si salvano sono Yasunobu Hattori e Miki Hashiba. Il primo è il migliore amico di Yamato, un ragazzo che ci sa fare con le donne e che mette sempre nei guai l'amico, ma è anche l'unico che gli da giusti consigli e lo mette di fronte alla realtà in qualsiasi occasione. La seconda è la migliore amica di Suzuka: è una ragazza energica ma anche molto determinata e dolce e farà di tutto per aiutare Yamato a mettersi con l'amica.
Veniamo ora alla parte tecnica: disegni mediocri così come la fluidità dei movimenti e la regia. Musiche nella media così come il doppiaggio. Finale scontatissimo ma è l'unica cosa che non ti fa detestare del tutto quest'anime.
Sinceramente non so se consiglierei o no questa serie, ma se proprio devo lo consiglio a chi cerca una storia d'amore un po' insolita, da vedere comunque dopo moltissimi altri titoli che valgono sicuramente di più.


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riskio

Episodi visti: 26/26 --- Voto 6
Un anime sentimentale, dove un ragazzo pigro, accetta in fine di iscriversi al club di atletica, per cercare di conquistare una ragazza, dopo le varie richieste fatte dal capitano della squadra, nella categoria "velocità". La storia è abbastanza lineare e per certi tratti anche un po' scontata, dove varie discussioni si susseguono tra i due protagonisti, che si troveranno anche a vivere nello stesso stabile (di proprietà della zia del protagonista) e a mangiare allo stesso tavolo. A mio parere la caratteristica fondamentale della protagonista femminile è quella di vivere di troppi ricordi e di farsi condizionare da questi, mentre il protagonista maschile è il classico testardo e ingenuo. Altri personaggi importanti sono le due studentesse universitarie che vivono nello stabile dei protagonisti e che cercano sempre di coinvolgere il protagonista in feste alcoliche, dove l' occhialuta studentessa (sotto gli effetti dell alcol) cercherà sempre di mostrare le tette; ma non ostante questo, si dimostreranno anche delle buone consigliere sul lato sentimentale del protagonista.


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Brosius

Episodi visti: 26/26 --- Voto 1
Visto tutti gli episodi nel giro di una settimana e posso solo dire che è stata una noia mortale, si aspetta per ben 26 episodi un qualcosa che non arriverà mai se non negli ultimi 10 secondi.

La storia è praticamente inesistente, situazioni da bambini dell'asilo, trama copiata da Maison Ikkoku (condominio, amore per un defunto...), adolescenti che si interessano solo a correre od a saltare, zero ecchi, zero problemi seri come droga e prostituzione, insomma, l'uno è già regalato.

Grafica: mediocre! Le ragazze sono carine anche se tristi come pesci lessi e le loro curve vengono completamente ignorate e non sfruttate. Yamato ha propria la faccia da idiota (tipo Ash dei Pokemon quello delle trottoline Beyqualcosa) ed anche tutto il resto del "cast" non è granché. La grafica complessiva può essere decente per un target di marmocchi under 14, per tutti gli altri è orribile.
Musica, Ambientazione e Contesto: Voto 0
Musiche inesistenti, contesto surrealmente odioso ed ambientazioni banalissime.

Insomma, per me è un 1 politico visto che è il minimo accettato.


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jimmijax

Episodi visti: 26/26 --- Voto 6
Non so se consigliare o meno questo anime, se proprio siete incuriositi consiglio il manga perché merita sicuramente di più già solo per i disegni. Si ha infatti l'impressione che sia una serie a basso costo con animazioni spesso poco dettagliate, molto statiche e da disegni spesso sproporzionati, intervallate da qualche scena topica dove finalmente si riesce a godere sufficientemente dell'aspetto grafico.
Da notare anche il fatto che ci sia soltanto UNA sigla di apertura e che le sigle di chiusura (due) sono quanto di meno impegnativo si possa pretendere da una produzione animata (sebbene tutte e tre le tracce siano godibili).

Per quanto riguarda la trama, non c'è niente di eccezionale, ripercorre quanto di più stravisto con una linearità sconcertante prendendo spunto qua e là da altre produzioni molto più elaborate, Touch e Maison Ikkoku in primis; inoltre, già dai primi episodi sembra di assistere ad un classico Eroge Videogame con presentazione di varie donne che circonderanno il protagonista e i comprimari maschi del tutto ininfluenti ai fini della storia. Le psicologie dei personaggi sono poco delineate sebbene siano supportate da fiumi di parole ed esternazioni dei propri sentimenti, ma che non vanno al di là del "mi piaci", "ti odio", "baka".

L'ambientazione sportiva è inizialmente molto azzeccata ed è stato il motore che mi ha fatto interessare all'opera; inizialmente è ben affrontata, peccato che dopo i primi episodi divenga un mero pretesto per portare avanti linee narrative già cominciate mentre la storia prende una piega più sentimentale e alla fine si ha la sensazione che la serie non sia né carne né pesce.

Seppur ci vengano risparmiati i dettagli cliché della vita scolastica (San Valentino, la serata in kimono, le vacanze estive al mare), vengono invece continuamente riproposte cene fuori e sbronzate in stanza con una frequenza quasi imbarazzante. Da sottolineare una ridondanza dei temi affrontati, i dialoghi vanno a parare sempre nella stessa direzione e ciò non dà freschezza alle vicende, che sono sempre le solite: litigio - scuse - litigio.

Molti difetti, quindi, ma è da apprezzare il fatto che la storia voglia essere "credibile" ed è l'aspetto che mi allontana dal dare dare l'insufficienza e che rende un po' più profonda la narrazione. I comportamenti dei protagonisti sono logici e molto vicini a un atteggiamento normale, nessun piagnucolio o uscite senza senso o grida indiscriminate quindi, e la novità mi ha davvero fatto piacere, ma c'è poca sostanza.
Dopo qualche emozione nei primi episodi, da meta serie, sebbene avvengano fatti un po' inaspettati e ci siano un altro paio di episodi godibili, l'anime non riesce a decollare, anzi si affossa in una serie di eventi che dire "prevedibili" è poco - proprio per l'obbligo di restare entro certi paletti di una storia già scritta.

Detto tutto questo, lo charme di Suzuka è tale - per motivi che trascendono ogni logica, probabilmente per gusti personali dei quali non ne sono cosciente, per me è stupenda - che mi sono trovato a vedermi tutta la serie, non detestandola, ma con nel cuore il sentimento che l'autore non sia stato capace (magari anche per problemi di marketing) di tirare fuori qualcosa di buono da un punto di partenza e un'idea ottima, abbassandosi a racimolare situazioni abusate e neanche ben proposte.


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geno_88

Episodi visti: 26/26 --- Voto 9
Suzuka è sicuramente uno di quegli anime che invogliano a partire alla volta del Giappone. Tutta la storia è incentrata su una giovane coppia, Yamato Akitsuki e Suzuka Asahina. Yamato è un ragazzo che, trasferitosi da Hiroshima a Tokyo per frequentare le scuole superiori, spera di trovare qualcosa che gli stravolga la vita. Proprio qui incontrerà Suzuka, bellissima saltatrice in alto, futura compagnia di scuola e vicina di stanza del nostro “eroe”. Da qui avrà inizio la storia d'amore tra i due che vedrà non poche difficoltà e che farà maturare le personalità dei due ragazzi.

Uno degli aspetti che mi ha colpito di più è che i personaggi crescono con lo svolgersi della storia, prendendo decisioni importanti e determinanti per il loro futuro.
I personaggi secondari, che ruotano attorno alla coppia, rivestono un ruolo molto importante nello svolgimento della trama: dall'amico casanova di Yamato, che cerca di dare consigli creando, a volte, spiacevoli situazioni, alla bella e dolce Honoka, innamorata del protagonista, che cercherà di conquistarlo in tutti i modi; e come non citare Saotome, la bella universitaria con qualche problema con l'alcool, sempre pronta, e incline, a creare situazioni molto divertenti.
A fare da cornice c'è lo sport, nel dettaglio l'atletica che farà da fulcro nell'avvicinamento tra i due protagonisti. Sarà proprio lo sport a porre loro degli obbiettivi nella vita, forgiando il loro carattere.

Il lato tecnico è di buon livello, le ambientazioni sono ben curate e i disegni ben realizzati; così come le musiche che accompagnano molto bene tutte le situazioni che vengono a crearsi.
Direi che ci sono tutti gli ingredienti per una storia appassionante che non annoia mai e che incuriosisce alla visione della puntata successiva per scoprire le nuove avventure del protagonista.

generalenero

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generalenero

Episodi visti: 26/26 --- Voto 10
Più di 10 non posso dare a questa storia. Peccato. Non la classica storia d'amore tra i banchi di scuola, qui il filo conduttore è lo sport, l'atletica, che aiuta 2 ragazzi ad avvicinarsi pur tra le mille difficoltà che la vita gli ha già messo davanti. In particolare la nostra protagonista, Suzuka, ha un triste passato che la condiziona, che non le permette di essere sincera con sé stessa e con i suoi sentimenti.

Tutta la storia ruota intorno a lei, al protagonista maschile, Yamato, ed a Honoka, innamorata di Yamato da quando erano bambini. Yamato saprà far cedere Suzuka? Riuscirà Suzuka ad andare oltre il suo triste passato ed essere finalmente felice? Guardate la serie e lo scoprirete, e rimarrete con il fiato sospeso fino agli ultimi minuti dell'ultimo episodio.
Un anime che sa davvero far emozionare, un episodio tira l'altro, darete invogliati a finirlo in pochi giorni! non posso che straconsigliarlo!


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Jared

Episodi visti: 26/26 --- Voto 8
Suzuka è un bell'anime, incentrato sugli amori adolescenziali ambientati nella tipica atmosfera giapponese, tra licei e attività sportive. Ecco, è appunto lo sport l'altro elemento chiave dell'anime, infatti la protagonista Suzuka veste i panni dell'atleta di salto in alto, motivo questo che farà avvicinare all'atletica anche il protagonista, Akitsuki, costui nei panni del velocista.

Più che la storia d'amore, devo dire che mi ha colpito davvero tanto il modo in cui è rappresentato il lato sportivo, soprattutto per quanto riguarda la sofferenza e l'impegno che si dovrebbe mettere nello sport, dato che è l'unico modo per cui discipline tanto nobili possano portare anche soddisfazioni.
Lo sport, l'atletica, la linea sottile ma inesorabilmente presente che avvolge l'intero anime e con esso la storia dei protagonisti... Da guardare assolutamente!


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npepataecozz

Episodi visti: 26/26 --- Voto 9
La prima cosa che si nota durante la visione di questo anime è l'abbastanza palese verosimiglianza al tema base di Maison Ikkoku (lei non è una vedova ma poco ci manca da come si comporta) e alle opere di Mitsuru Adachi. Nonostante questo però, il risultato ha superato le aspettative che ci avevo riposto dopo le prime puntate. Elementi di novità rispetto al classico tema "lui ama lei - lei ama lui ma entrambi non hanno il coraggio di riconoscerlo" rendono l'opera maggiormente godibile. L'evolversi dei fatti mette in evidenza i dubbi, le debolezze e gli stati d'animo di personaggi che appaiono, per una volta, assolutamente normali, privi di quell'imbarazzante ostinazione a continuare così come nulla fosse la loro storia-non storia. Suzuka è, obiettivamente, un personaggio molto ostinato, ma perché è decisa a negare i propri sentimenti, non perché innaturalmente timida.
In definitiva, un ottimo prodotto che non raggiunge la massima valutazione possibile per un comparto grafico non ottimale e perché il finale (se come sembra non ci sarà un seguito) lascia a metà le vicende sportive dei due protagonisti. Consigliato agli amanti del genere, ma non solo.


 8
SeiyaJJ

Episodi visti: 26/26 --- Voto 8
Creato da Koji Seo nel 2003, “Suzuka” fu pubblicato su Shonen Magazine, per poi essere serializzato a partire dal 2004 sino al 2007. Parte dei volumi del manga, furono trasposti in anime nel 2005, per un totale di ventisei episodi. La serie animata è ispirata principalmente ai primi settantadue capitoli dell’opera cartacea, discostandosi poi da essa per direttive di produzione e scelte commerciali.
Trasmessa in Giappone su TV Tokyo, Suzuka è un anime ancora inedito in Italia, anche se a mio avviso i presupposti per un'edizione nostrana ci sarebbero tutti, visti i temi che questa serie affronta. L’amore, la tenerezza dell’adolescenza, lo sport e le difficoltà della vita, sono argomenti universali e sui quali non sarà mai stato detto abbastanza.

Da questa breve prefazione, passo adesso all’analisi generale della trama. La storia ruota attorno ad un ragazzo, Akitsuki Yamato (frequentemente chiamato Yamato-kun, in pieno gergo giovanile giapponese), il quale alla fine delle medie, si trasferisce da Hiroshima (suo paese natale) a Tokyo, per frequentare le scuole superiori. La decisione di Yamato, di cambiare scuola e città, è dettata dal suo presentimento di stravolgimento della sua vita dopo aver cambiato aria e conoscenze, con la speranza che qualcosa di grandioso gli possa succedere a breve. Le sue aspettative, non esitano ad avverarsi già dagli inizi del suo soggiorno nella capitale, infatti, passando a visitare la sua nuova scuola, il ragazzo si imbatte in una visione incantevole: Asahina Suzuka, saltatrice in alto e sua futura compagna di scuola. Scombussolato dall’evento, Yamato si incammina verso il dormitorio di sua zia (sarà lì che il ragazzo abiterà durante l’anno scolastico), per scoprire che Suzuka sarà la sua vicina di camera. Da qui inizia una delle storie romantiche più interessanti e controverse che io abbia mai letto e visto. Non aggiungo altro sulla trama, lascio vivo il gusto della curiosità, nei lettori di questa recensione, che avranno voglia di tuffarsi nel mondo di Suzuka.

Soffermiamoci ora, più dettagliatamente, sui personaggi che fanno parte di quest’opera. Il protagonista principale è Yamato Akitsuki, che come abbiamo detto è il perno principale su cui ruota l’intera vicenda; si contraddistingue per la sua ingenuità e il suo carattere espansivo che spesso lo porta a mettersi nei guai. Come la stragrande maggioranza dei ragazzi adolescenti, non è un asso nel rapportarsi con le ragazze, ma la sua bontà d’animo e la sua determinazione sopperiscono al meglio a queste sue mancanze. Stereotipato negli atteggiamenti, ma originale nelle decisioni.
Suzuka Asahina, è la protagonista femminile, colei che da il nome all’opera, quindi un personaggio chiave di tutto il racconto. Dotata di un talento eccezionale nella disciplina del salto con l’asta, Suzuka, si è trasferita a Tokyo per migliorarsi e per gareggiare ad alti livelli nei campionati nazionali. Di indole riservata, Suzuka è una ragazza dai modi freddi e difficilmente interpretabili e per gran parte della giornata si dedica agli allenamenti, quasi come se questi la distraessero da tristi pensieri.
Il loro rapporto emotivo sarà la vera sfida che i due protagonisti, Yamato e Suzuka, dovranno vincere. Tra gli altri personaggi vanno citati, in primis, Honoka Sakurai, una ragazza che ha le idee chiare su cosa e chi le faccia battere forte il cuore e dotata di una insicurezza che le dona caparbietà. Honoka-Chan incarna a pieno la dolcezza e la devozione nei confronti di chi si ama. Ricordiamo inoltre Yasunobu, amico d’infanzia di Yamato, completamente diverso caratterialmente dal protagonista, che però non si lascia pregare per regalare consigli (utili e non) al sempre tormentato Yamato-kun. Concludo l’analisi dei personaggi con Miki Hashiba, amica sia di Yamato che di Suzuka, che con la sua verve sa rimettere in piedi qualsiasi cuore infranto.
Tutti questi personaggi, avranno un ruolo più o meno importante negli sviluppi della storia, maturando di episodio in episodio.

Il lato tecnico, è di buon livello, il comparto grafico è molto gradevole, frizzante e colorato. I disegni sono sempre costantemente ben realizzati, i dettagli ed i fondali sono ben curati, sia nell’ambito scolastico, sia in quello sportivo così come nelle situazioni quotidiane che i protagonisti si troveranno ad affrontare. La costanza della qualità è il punto a favore di questa realizzazione tecnica targata Studio Comet.
La recensione tecnico-descrittiva termina qui, ma vorrei parlarvi, prima di concludere, di ciò che questo anime mi ha regalato in termini di sensazioni ed emozioni. Suzuka non è la classica commedia sentimentale che si nasconde dietro l’etichetta di "shonen" sportivo, ma va molto oltre. Lo sport è una metafora della vita. Saltare sempre più in alto oltre l’asta, oltre il proprio limite, rappresenta il volersi superare, gettare il cuore oltre gli ostacoli che la vita ci presenta, migliorarsi sempre di più crescendo ed imparando dai propri errori. Se le cose ci appaiono difficili ed insormontabili, grazie agli amici ed alla forza di volontà, ogni problema potrà essere superato, è questa la morale di Suzuka che fa della tenacia e la forza d’animo il suo messaggio più diretto. Tutto si può superare, anche la morte.


 1
Horus

Episodi visti: 26/26 --- Voto 10
Suzuka è una serie anime di ventisei episodi creata nel 2005 dallo Studio Comet ed ispirata all’omonimo manga di Kōji Seo, la cui serializzazione si è conclusa nel 2007 con ben diciotto volumi all’attivo.
La trama di Suzuka è un misto tra il genere sentimentale, lo sportivo e l'harem. Presenta infatti alcune caratteristiche proprie di questi generi ma, allo stesso tempo, non è riconducibile in pieno ad uno solo di essi. La storia ha inizio quando, in una giornata uggiosa, il protagonista, Akitsuki Yamato, arriva a Tokyo per andare a vivere dalla zia Ayano, la quale gestisce un dormitorio femminile. Il giovane infatti, per dare una scossa alla sua vita, ha abbandonato la noiosa campagna di Hiroshima. Una volta in città il destino si mette subito in moto e il protagonista incontra una ragazza intenta ad allenarsi nel salto in alto, la bella quanto fredda e scostante Suzuka, la quale alloggia proprio nel dormitorio della zia Ayano. Yamato avrà modo di conoscere il carattere di Suzuka ma, al cuor non si comanda, e sin dal primo istante si innamora della ragazza verso cui nutre al tempo stesso sentimenti contrastanti. Ecco dunque spiegato il nome dell’anime: Suzuka, infatti, sarà una presenza costante, nel bene e nel male, nella mente di Yamato e proprio per lei deciderà di entrare a far parte del club di atletica.

I protagonisti su cui l’anime si focalizza sono dunque due. Da una parte Yamato, timido, irresponsabile e pigro, in poche parole il classico personaggio presenta nelle storie in stile harem. Ciò che però al tempo stesso lo differenzia proprio da questo tipo di personaggi è che qui non si ha a che fare con la figura dell’eterno indeciso. Un aspetto senza dubbio affascinante del suo carattere infatti, è proprio la forza con la quale insegue Suzuka. Una rincorsa, quasi eterna, verso una ragazza che sembra irraggiungibile. Suzuka, invece, è una "TSUNdere" fatta e finita. L’uso della maiuscole non è casuale, poiché l’aspetto freddo e spigoloso della ragazza è nettamente preponderante e perfettamente in linea con quel sentimento di odio e amore che nutre verso Yamato.
Accanto ai due protagonisti si muovono altre figure: Yasonobu, amico di Yamato, e suprema incarnazione della figura del "maestro di vita" e Honoka, dolce, premurosa, timida, indecisa e segretamente innamorata di Yamato. Infine c'è Miki, membro della squadra di atletica, amica di Suzuka e sostegno, non propriamente disinteressato, di Yamato: è una ragazza allegra, diretta e più dolce di quanto i suoi modi, a volte bruschi, lascino intendere. Nel complesso se ne ricava un quadro vario e ben approfondito e, sebbene Suzuka sia chiaramente stereotipata, il suo carattere viene tratteggiato con estrema cura, non fermandosi alla semplice apparenza, ma mettendo a nudo le sue contraddizioni, le sue debolezze e facendola dunque apparire vera e reale.

La realizzazione tecnica è senza dubbio curata; i disegni e le animazioni si lasciano apprezzare e il character design risulta estremamente piacevole. La colonna sonora è ottima e il cast di voci si dimostra decisamente adeguato, riuscendo a rendere alla perfezione le sfumature caratteriali dei vari personaggi. A titolo informativo la trama dell’anime si arresta all’ottavo volume del manga, ignorando quindi i restanti 10 volumi che narrano le vicende successive al finale della serie.

In conclusione, Suzuka è un anime un po’ spiazzante. Avendo una particolare predilezione verso queste genere, credo di avere visto molti anime di questo tipo, eppure Suzuka è stato incredibilmente coinvolgente, capace di trasmettere lo stato d’animo dei protagonisti, fin quasi a sentirlo proprio. Kōji Seo è incredibilmente bravo a gestire la psiche dei suoi personaggi e la sequenza degli eventi, riuscendo ad evitare la banalità e la prevedibilità, cosa quasi impossibile anche solo considerando il nome dell’opera. Eppure Seo riesce a creare una storia viva, in grado di appassionare e coinvolgere lo spettatore, che non può ma, anzi, deve andare avanti in quella trama che, con il passare degli episodi, sembra quasi uscir fuori dallo schermo, diventando vera e reale.


 1
Apachai

Episodi visti: 26/26 --- Voto 7
Questo anime è molto particolare: la storia base è molto affascinate, ovviamente tra i protagonisti vi sono molte incomprensioni, alcune comiche altre no (certe volte mi è passato per la testa di gettare il televisore dalla finestra, poi ho pensato: "è ancora nuovo meglio di no!"), vi sono gag simpatiche e personaggi ben caratterizzati, la colonna sonora di apertura è, a mio parere, bellissima, quella di chiusura e gli intermezzi sonori non sono male.
I disegni sono più o meno ben fatti: in alcuni casi gli autori ricorrono anche alla computer grafica.
Le puntate scorrono in modo lineare a piacevole (tranne in determinati casi come descritto sopra), solo che ci sono cose che non quadrano: la protagonista è un'appassionata di atletica, mentre il protagonista non è propriamente un appassionato però è molto bravo nei 100 metri. Tutto sommato non c'è nulla di strano, se non fosse che ancora non mi spiego come in questo anime ha i requisiti minimi per partecipare alle olimpiadi: per farla breve, il protagonista che dovrebbe avere massimo 17 anni, corre come i vari Bolt, Powell e gli altri mostri "sacri" della specialità dei cento metri (e la cosa divertente è che il protagonista non è il più veloce dell'anime). Consiglio quindi, nella descrizione, di aggiungere a sport, drammatico, scolastico, sentimentale anche superpoteri e power up (tipo Dragon Ball).
Detto questo, posso dirvi che avrei messo un 8, se non fosse che potevano evitare di dare al protagonista e agli alti personaggi i "superpoteri" sovradescritti.


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roooo83

Episodi visti: 26/26 --- Voto 10
Nonostante questa storia abbia ricevuto molte critiche, a me personalmente è piaciuta davvero e ho completato la visione di tutti gli episodi in pochissimo tempo. Non c'è niente di nuovo sul fronte della trama, però il protagonista è sinceramente innamorato di Suzuka, giovane promessa del salto in alto, che invece pare detestarlo e non poco! Il tutto si svolge, come ogni storia d'amore che si rispetti, tra miriadi di incomprensioni e difficoltà, fino al fatidico momento del lieto fine. L'anime scorre piacevolmente se lo si sa apprezzare. Perciò lo consiglio agli amanti del genere e che vogliono semplicemente godersi una nuova storia d'amore...

nonregistrato

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nonregistrato

Episodi visti: 26/26 --- Voto 10
Che dire, è un anime davvero fantastico: stupendi i disegni e altrettanto bella la storia e le varie situazioni che si vengono a creare tra i due personaggi principali; fantastiche le espressioni dei vari personaggi sia nell'anime che nel manga (almeno, io le immagini più belle le ho riguardate tantissime volte); abbastanza soddisfacente anche il finale, al contrario del manga di cui non riesco a trovare gli ultimi volumi e che mi ha fatto soffrire tantissimo con tutti i casini che Seo è in grado di immaginare! Comunque è davvero stupefacente e non annoia davvero mai!


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Tano-kun

Episodi visti: 26/26 --- Voto 9
Realizzare commedie sentimentali di valore, con ottima trama, personaggi e situazioni non stereotipati non è una cosa semplice e non molti autori ci riescono.
Non avevo mai sentito parlare di Kōji Seo prima di approcciarmi alla visione di quest’anime. È però un autore che è riuscito a confezionare una storia davvero interessante, a interpretare il genere (inserendolo in un’ambientazione scolastica) in maniera davvero mirabile.
La storia gira intorno a Yamato Akitsuki, sedicenne che si trasferisce a Tokyo per frequentare il Liceo. La sua "abitazione" è una stanza nel dormitorio di proprietà della zia. Sua vicina è la bella Suzuka, compagna di classe dal carattere freddo e distaccato un po' con tutti. La ragazza è iscritta al club di atletica e pratica il salto in alto. È proprio in veste di saltatrice che Yamato la vede per la prima volta. La sua reazione… beh, guardate la prima immagine fornita da Animeclick ;)
Anche Yamato s’iscriverà al club di atletica, essendo molto dotato nello sprint.
Ad essere però per prima innamorata di Yamato è Honoka Sakurai, altra compagna di classe timida e dai modi gentili che serba di lui un ricordo d’infanzia. Sarà proprio costei a rompere il ghiaccio e dichiararsi a Yamato. Questo farà sì che scatti la molla della gelosia in Suzuka, fino al quel momento molto scontrosa nei confronti dei tentativi di approccio del ragazzo. Non vado oltre, anche perché, come spesso capita in storie del genere, la trama è subordinata alla narrazione, all’approfondimento dei personaggi e alle situazioni d’atmosfera.
Gli altri personaggi (in particolare Miki e Yasunobu) hanno la funzione di guidare i protagonisti e indirizzarli, senza a causa di queste “funzioni” perdere in caratterizzazione.

Inevitabile paragonare questo anime a Maison Ikkoku: la situazione madre alla base della freddezza di Suzuka è la morte del suo ragazzo qualche tempo prima. Ma praticamente tutto il resto di ciò che additato come plagio sono fondamentalmente delle citazioni o degli omaggi (in particolare segnalo un buco nel muro ;)) al capolavoro takahashiano.

Il tratto di Kōji Seo, che a me piace molto, è reso molto bene dallo studio Comet, e non mancano le scene di fan service che l’autore (o i suoi redattori) ama molto. Le animazioni non sono nulla di particolare (non che siano fondamentali in anime del genere), mentre le musiche sono davvero valide ma si senta la mancanza di qualcosa che davvero resti in testa.

Un’ultima nota che mi preme scrivere è che il manga è lungo praticamente il doppio della serie animata (maledetta fretta!), e prosegue la storia per un bel pezzo, seguendo i personaggi nella loro crescita e nel prendere decisioni sempre più difficili e importanti.
Meno importante sottolineare che ivi è presente molto più fan service che nell’anime anche se mai si ha la sensazione che ciò sia fatto per sopperire a una trama eventualmente stantía.


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ducatimatt

Episodi visti: 26/26 --- Voto 6
SPOILER - SPOILER - SPOILER - SPOILER - SPOILER - SPOILER

In Suzuka ci troviamo di fronte ad un tipico anime sentimentale, ambientato ai tempi delle scuole superiori (noto a questo proposito una preoccupante scarsità di racconti che esulino da questo contesto), che narra della relazione tra Yamato Akitsuki e Suzuka Asahina, compagni di classe della prima liceo, che nasce e cresce con non poche difficoltà tra allenamenti e gare di atletica leggera. Inoltre i due sono vicini di casa, in quanto abitano in due appartamenti attigui in una pensione di Tokyo gestita dalla zia di Yamato, aspetto che incrementa le occasioni di incontro tra i due.
La passione per la regina degli sport non fa di questo un anime sportivo, ma rappresenta senz'altro l'ingrediente catalizzatore del rapporto tra i protagonisti. E' infatti per poter stare vicino a Suzuka che Yamato, promessa dei 100 mt piani, decide dopo qualche esitazione ad entrare nella squadra di atletica della scuola. Ed è proprio vedendo Suzuka effettuare un salto in alto che Yamato si innamora di lei...

L'innovazione a tutti i costi può risultare indigesta, a patto che la storia nel suo essere "classica" sia di qualità: purtroppo a mio modo di vedere qui la qualità scarseggia, e la narrazione ne risulta spesso appesantita.
Tralasciando gli aspetti tecnici come disegno ed animazioni, per i quali non posso esprimermi, la storia mostra infatti diversi punti di debolezza: ci si è limitati a svolgere il compitino assegnato, senza approfondire.

Innanzitutto la figura di Suzuka è a dir poco insopportabile. Ho letto che nel manga è caratterizzata diversamente, ma nell'anime è quanto di più freddo, chiuso e distaccato ci possa essere. Ciò è dato essenzialmente dalla morte del senpai, anche lui atleta velocista promettente, di cui era innamorata ai tempi delle medie, deceduto in un incidente stradale.
Ciononostante Yamato, che ricorda molto il defunto Kazuki, se ne innamora profondamente (francamente non mi spiego il perchè, ma questo è opinabile) e, sebbene inizialmente respinto, cerca in tutti i modi di fare breccia nel cuore della ragazza, rimediando però solo una grande freddezza, destinata a stemperarsi solo alla fine del racconto.

E' soprattutto nel modo in cui il rapporto tra i due si sviluppa che la storia delude: non ci sono svolte e praticamente non succede niente fino al 25esimo episodio, che conduce poi ad una conclusione precipitosa e scontata.
Per fortuna nel mezzo della serie Yamato tralascia per un pò Suzuka per stare con la bella Honoka Sakurai, da tempo innamorata di lui: finalmente un pò di tenerezza! Questa divagazione dà slancio alla trama per qualche episodio, grazie anche alla profondità e alla dolcezza della "terza incomoda", per tornare subito dopo un pò piatta e lenta.

Altro aspetto negativo è la quasi totale assenza di situazioni divertenti: a parte un paio di occasioni, non ho praticamente mai riso.

Comunque tutto sommato questo anime non è poi così terribile: la colonna sonora è carina e la qualità dei personaggi secondari aggiunge un pò di sapore e di varietà. Inoltre la testardaggine di Yamato è davvero ammirevole, nonostante le maniere brusche con cui viene trattato da Suzuka.

Pur non essendo eccezionale l'anime si lascia guardare, nella speranza di vedere alla fine il nostro eroe trionfare sulle resistenze della sua amata, che gli fa sudare ben più di sette camicie... Inoltre il finale, che finale proprio non è, dato che il manga prosegue, pur nella sua scontatezza è gradevole e coinvolgente, e ricompensa per la pazienza.

Carino, nulla di più; il genere offre senz'altro di meglio.


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Armisael

Episodi visti: 26/26 --- Voto 7
Iniziamo dal punto dolente, ovvero la qualità dei disegni e delle animazioni, davvero un grosso problema in quanto anche nei migliori momenti arriva a malapena ad essere "discreta" con momenti invece decisamente di oggettiva bruttezza e differenza tra una scena e l'altra.
Bocciato pesantemente sotto questo punto di vista.

Ed anche la trama non è che sia questo capolavoro di originalità, anzi segue molto fedelmente il "canone" del genere, inserendo tutti i cliché tipici, dall'amico donnaiolo alla terza ragazza, ecc...
E non ha neppure grandissimi colpi di scena, seguendo un percorso in fin dei conti prevedibile. Però onestamente è fatto bene, ed anche i personaggi, sono ben delineati, nessuno esagera con i trip mentali ne si abbandona a sparate dementi per avere scene trash. L'impressione è quella di avere a che fare con una storia "sufficientemente" realistica e la cosa mi piace, certo ci son sempre le solite inspiegabili questioni tipo "ma le famiglie di sta gente esistono?" che se si pensa un attimo alla vita lavorativa giapponese sembrano anche quasi plausibili.

Concludendo che dire...è incredibile, ma quest'anime pur non avendo nulla di speciale mi è piaciuto parecchio e non posso che consigliarne la visione...

Ah si le musiche...ecco me ne stavo dimenticando, fate voi quanto possono essere interessanti ;-)

Link

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Link

Episodi visti: 20/26 --- Voto 3
Io non so come si faccia a dare una valutazione così alta a questo anime.

La trama è talmente scontata, che si arriva a prevedere anche le battute dei personaggi un minuto prima.
Certo, qui i giudizi sono piuttosto soggettivi, ma elementi di novità non ce ne sono, nemmeno uno.

La realizzazione tecnica è altalenante: i disegni sono così irregolari, che cambiano stile da fotogramma a fotogramma (con un effetto orribile nei primi piani), sulle inquadrature lontane i particolari sono pochi e le proporzioni dei personaggi orribili. Delle animazioni non parliamo, alcune sono decenti, ma altre veramente ridicole, fatte coi piedi.
Il doppiaggio è superficiale, sembra realizzato senza avere le immagini davanti, infatti tantissime volte le voci danno un'espressione mentre i volti dicono tutt'altro. Le musiche sono ignobili, dalle sigle alle BGM.

Per me è un anime realizzato male e non merita un giudizio positivo.

Riccardo80

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Riccardo80

Episodi visti: 26/26 --- Voto 10
Uno shonen sentimentale e romantico davvero ben fatto, (secondo me è uno shonen, e non uno shojo come alcuni hanno scritto in precedenti articoli, visto che tutto l'anime è incentrato da parte del protagonista maschile), i personaggi sono caratterizzati bene, anche quelli secondari come Sakurai, che risulta uno dei migliori "terzi incomodi" di una commedia romantica per ragazzi.
Suzuka poi è un personaggio molto complesso con un trauma dietro che è difficile portare avanti, specialmente a quell'età e il protagonista Akitsuki ricorda moltissimo il tipico ragazzo di quell'età...
Secondo me è uno dei pochi anime che parla di vita reale e che si fa godere per questo (in genere questo tipo di storie mi fa calare le braccia), per questo gli metto un 10 come voto.
Le somiglianze a Maison Ikkoku?! Bè sì... vivono in un dormitorio, ci sono vicine rompi e la ragazza è ancora innamorata di un ragazzo ormai morto, ma le vicende si svolgono totalmente in maniera diversa, inoltre il fatto che ci sia l'elemento sportivo (fatto per altro senza le tipiche esagerazioni alla Holly e Benji) lo rende completamente originale.
Mi è piaciuto anche come si è concluso, difficilmente riescono a concludere l'anime in maniera così decente quando il manga era ancora in continuazione...
E poi ha una fine migliore di molti manga conclusi con finali aperti.
Lo consiglio a tutti!

Mitsuhashi

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Mitsuhashi

Episodi visti: 26/26 --- Voto 10
L'anime sentimentale più bello che avessi mai visto(e ne ho visti), ha una colonna sonora da brividi, è una vergogna che in Italia non arrivi ancora il manga. Sin dalla prima puntata si vede che ci sono i presupposti per una bella storia, i disegni anche mi sono piaciuti subito, in totale ne sono rimasto affascinato incredibilmente, sono uno che non si commuove facilmente eppure questo anime mi ha fatto palpitare in qualche circostanza, lo consiglio a tutti gli amanti delle storie romantiche e scolastiche.

Libra78

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Libra78

Episodi visti: 26/26 --- Voto 7
Suzuka racconta la storia di Yamato Akitsuki, giovane di Hiroshima che all'inizio delle superiori si trasferisce a Tokyo presso la pensione con terme annesse della zia. Qui, proprio nell'appartamento a fianco al suo, incontra Suzuka Asahina, una giovane atleta specialista di salto in alto che, nel bene e nel male, gli cambierà la vita. Il protagonista della storia e quello di cui più spesso sentiamo il monologo interiore è proprio Yamato. Il rapporto tra i due si svilupperà dentro la cornice del club di atletica (oltre che alla pensione) che Yamato comincerà a frequentare viste le sue doti di velocista e visto, sopratutto, il fatto che Suzuka è lì! Ma non si tratta assolutamente di un anime sportivo, l'atletica fa solo da cornice e in qualche modo aiuta a delineare i personaggi e il loro passato (di Suzuka nello specifico), bensì di un classico shojo, sostanzialmente incentrato sul rapporto tribolato, con incomprensioni e poca franchezza, tra Yamato, Suzuka e un ristretto numero di personaggi che ruotano intorno; ecco che abbiamo, oltre a un paio di inquiline della pensione (l'ubriacona fa venire in mente effettivamente Maison Ikkoku), un paio di ragazze più o meno innamorate di Yamato, in particolare la dolce e insicura Honoka Sakurai, personaggio tipico in questo genere di storie, che alla fine dei conti è forse quello che mi è piaciuto di più. Yamato e Suzuka invece paiono un po' più problematici e complessati e solo andando avanti, molto avanti, riescono a piacere del tutto. Suzuka in particolare più di una volta mi faceva proprio innervosire e Yamato, oltre ad essere un po' imbranato (anche questo uno stereotipo), a tratti era veramente insopportabile. Nel complesso, a livello di sceneggiatura, niente di nuovo sotto il sole; mancano momenti di forti emozioni o di divertimento (stile Lovely Complex), mancano scene più o meno ecchi (salvo qualche nudo inziale molto casto) ma nel complesso la serie scivola via bene e risulta piacevole guardarla.
Certo non è un capolavoro! Ho già detto dei personaggi molto stereotipati e dei miei (molti) "mi cadono le braccia" in certe situazioni, in più si aggiungono quei comportamenti a quanto pare tipicamente giapponesi che a volte trovo incomprensibili (la paranoia del "bacio indiretto" è un must pare).
Dal punto di vista grafico il chara è discreto, belli i fondali, mentre le animazioni, specie nelle scene delle corse, lasciano perplessi.
Musiche senza infamia e senza lode con un tema al piano ricorrente e orecchiabile che rimane in testa.
Nel complesso una serie discreta per quanto tutt'altro che innovativa (a me ricorda anche Prendi il mondo e vai -Touch di Adachi) che riesce a farsi vedere senza fatica (il che è già un successo), ma che non mi ha colpito certo per l'originalità o per le emozioni che dà (poche e quando arrivano piuttosto prevedibili). Comunque 7 lo merita, in fondo l'ho vista in pochi giorni e non credo la cestinerò

Liam

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Liam

Episodi visti: 26/26 --- Voto 9
Non c'è che dire un ottimo anime, a mio avviso uno dei migliori per quanto concerne il genre shoujo, personaggi caratterizzati in modo perfetto, anche se in alcuni casi stereotipati, ma sempre allo scopo di dare i giusti ingredienti all'anime. La trama è ben gestita, gli intrecci danno quel giusto tocco di suspense che non guasta, dialoghi e azioni sono un perfetto connubio tra profondità e comicità, gli eventi narrati non sfociano mai nel banale, insomma nulla viene lasciato al caso.
In estrema sintesi, un anime godibile, pieno di elementi romantici sviluppati splendidamente in un'allegra cornice sportiva.

Scrap

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Scrap

Episodi visti: 26/26 --- Voto 10
Suzuka e' un anime molto bello e molto particolare.
Sebbene molti lo paragonano ad altre famigerate serie romantiche maison ikkoku in primis, secondo me, non hanno ben notato in cosa Suzuka eccelle, forse l'unico paragone che rende sotto l'aspetto della caratterizzazione ed introspezione dei personaggi e' Kimi ga Nozomu Eien.
Suzuka riesce ad essere altrettanto profondo e mai banale ponendo una storia ben congegnata e dove i personaggi sono "veri" con le loro paure, insicurezze, alcune caratterizzate da vecchi traumi o con le piccole incomprensioni che possono sorgere quando non si e' per primi onesti con i propri sentimenti. A mio avviso e' realmente un anime da vedere per chi cerca una storia romantica ma non eccessivamente fiabesca ed a volte abbastanza cruda.
Recentemente (settembre 2007) e' finito anche lungo manga da cui e' tratto l'anime con il capitolo 166 (l'anime si ferma al capitolo 72 ma e' godibilissimo anche a se stante). Consiglio vivamente a chi ha gradito l'anime di cercare e leggere il manga per completare la storia,sperando che venga fatta comunque una seconda serie dell anime. Infatti nei capitoli successivi alla fine dell anime, e solo leggendo tutto il manga, si trova la vera portata dell' opera che si svolge lungo i 3 anni di vita dei personaggi che conosciutisi 15enni si ritrovano a 18 anni alla fine dello stesso e come bene presupponeva Yuka alla fine dell anime:i veri problemi vengono ora. Infatti Yamato e Suzuka si troveranno a dover affrontare la crescita del rapporto e la loro crescita personale e metterli di fronte a determinate scelte che incideranno sul resto della loro vita, dovendo fare delle privazioni sul futuro che si aspettavano attraverso tutta una serie di vicissitudini che per non fare spoiler non vi rivelo, ma che vale realmente la pena leggere, dove si nota una vera e grossa evoluzione dei personaggi, maturazione responsabilita' ed in alcuni casi il voler cedere ala irresponsabilita' per quello hche alla fine e l'amore di una vita.
Lonatano dal banale ed immediato "e vissero felici e contenti" si trovano davanti ad i problemi di far progredire la loro storia
L'accenno al manga e' solo per esortare a leggerlo, non amo paragonare gli anime ad i manga e' semplice ravvisare una minore caratterizzazione,cosa che per altro non fa l'anime, nei limiti di una serie che deve andare in onda pochi mesi. Suzuka e' molto fedele al manga ad ogni modo vi e' una sola differenza che e' abbastanza importante:
il raffronto tra l'anime ed i primi 72 capitoli del manga presentano una Suzuka molto diversa.
Suzuka nell' anime sembra quasi un automa, a volte sembra priva di sentimenti o che li reprime in modo impassibile e "stronza"... quando l'anime finisce sembra quasi che Yamato abbia con il tempo e perseveranza rotto un invalicabile muro da solo... "ci sia riuscito". Nel manga non e' cosi Suzuka e' molto piu dolce e contribusce per quello che può o come ci riesce a rompere "quel muro" che deriva dal suo trauma, la storia non cambia in nulla ma vedere una Suzuka insicura e che ci prova ma non ci riesce, rispetto alla fredda e sempre "sulle sue" dell' anime rende la storia molto piu' gradevole, quel muro almeno per le vicissitudini coperte dall'anime, nel manga viene rotto da entrambi

Auron

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Auron

Episodi visti: 26/26 --- Voto 10
A mio avviso uno dei migliori anime nel genere shoujo. Credo che il 10 sia un voto più che meritato, sia per l'ottima qualità dei disegni, che per l'articolazione della storia, con una trama sicuramente mai banale e con il giusto dosaggio dei momenti di ilarità con quelli drammatici. Ciò che ho più apprezzato di questa serie è stato il fatto che i personaggi sono molto "umani" nei loro comportamenti, desideri, paure etc. In più di una circostanza, ci si trova quindi ad impersonificarsi nelle loro vicende, che potrebbero rispecchiare comuni situazioni nella vita adolscenziale reale. Ottima anche la scelta della sigla iniziale e finale oltre alle musiche di sottofondo che riescono bene ad enfatizzare le varie circostanze narrate.
Imperdibile per gli appassionati del genere o per chi in passato ha apprezzato anime come Orange Road.

Kamui

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Kamui

Episodi visti: 26/26 --- Voto 9
[<b>CONTIENE SPOILER</b>] Visto che i commenti su questo anime sono ormai abbondanti mi limito ad esprimere le motivazioni del mio voto. Di media ad anime che mi appassionano in questo modo do il massimo dei voti, bei disegni, bella trama, bei personaggi... Ciò che però lo rende un 9 e non un 10 è il finale, sicuramente strappalacrime dopo l'addio di Suzuka alla tomba di Tsuda confessando il suo amore per Yamato... ma ritengo che se prima di questo finale cosi pieno di emozioni avessero dato un piccolo spazio al futuro agonistico di Suzuka e Yamato, che poi è lo sfondo di tutto l'anime sarebbe stato un 10 pienissimo. Però è un shoujo di grande spessore nulla da aggiungere... lo consiglio ad ogni appassionato di questo genere e non solo...

Gio

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Gio

Episodi visti: 26/26 --- Voto 10
In molti hanno già scritto fin troppo... mi limito ad aggiungere il mio voto ed a riportare il fatto che sia una storia ben costruita con personaggi ottimamente caratterizzati e direi che anche i disegni sono più che buoni. La storia d'amore si incastra perfettamente con l'ambientazione sportiva che non pesa troppo ma stimola semplicemente l'interesse.
E' l'anime che mi ha fatto cambiare idea sugli shoujo (anche se non lo è del tutto) e mi rammarico solo che non sia ancora uscito il manga in Italia.
Lo consiglio veramente a tutti!

Vertex

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Vertex

Episodi visti: 26/26 --- Voto 10
Molto bello. Oddio forse non ho moltissima esperienza in questo genere (sentimentale/studentesco) ma per quanto mi riguarda lo trovo veramente ben fatto. Praticamente l'anime si sviluppa su 2 piani paralleli, quello sentimentale ovvero la relazione tra Akitsuki e Asahina problematica come non mai, e quello sportivo (sul quale non vi anticipo nulla..). Vi posso solo dire che questi due aspetti si influenzeranno a vicenda..Non mancano altri personaggi a fare da contorno e da guastafeste eh eh eh. Il punto forte secondo me è la caratterizzazione dei personaggi, davvero molto ben rappresentati e realistici..soprattutto Asahina col il suo modo di fare MOLTO lunatico..povero Akitsuki.
Ovviamente STRAconsigliato agli amanti del genere, ma in generale a tutti quelli che apprezzano gli anime di spessore come questo.

gummok

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gummok

Episodi visti: 26/26 --- Voto 7
Suzuka non è un anime originale, si parla di sport, ragazzi del liceo un pò timidi e amore. Nonostante ciò me lo sono guardato tutto in due giorni. Ci sono alcuni episodi un pò di "stanca" ma devo dire che per il resto si lascia guardare in modo piacevole e sa anche emozionare in alcuni momenti. Per riassumere originalità poca ma sceneggiatura piacevole e musiche molto adatte (molto bella la sigla iniziale).
Tutto sommato un giudizio positivo!

ALUCARD

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ALUCARD

Episodi visti: 26/26 --- Voto 9
Ho letto di parecchie recensioni che paragonano quest'anime a Maison Ikkoku, e infatti si tratta dello stesso filone e dello stesso tipo di "canovaccio", ma fermarsi a parlare di paragoni mi sembra del tutto limitato. Preferisco analizzare il prodotto nella sua interezza senza accostamenti o scontati paragoni, e devo dire che l'idea che mi sono fatto di Suzuka è davvero positiva. La storia mi ha coinvolto davvero molto, sia per la complessità dei personaggi principali e per come sono stati sviluppati davvero sapientemente. In secondo luogo, i colori brillanti e l'intreccio delle vicende fra sport e sentimenti mi è piaciuto tantissimo. Peccato invece per i disegni, che in diverse puntate, soprattutto nella parte centrale dell'anime risultano senza dubbio sotto la media come livello di qualità. Senza questa pecca, il prodotto sarebbe stato pressochè perfetto. In poche parole, Suzuka parla appunto della storia di una ragazza (l'anime è intitolato a lei), e del protagonista maschile, Akitsuki Yamato, un ragazzo trasferitosi a Tokyo per cambiare vita. La storia si svilupperà attorno ai due personaggi principali nel classico stile Shojo, con un bel finale sospeso fino all'ultimo. Molto bella la sigla iniziale, carine quelle finali, perfetto l'OST.

Sakura

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Sakura

Episodi visti: 26/26 --- Voto 5
Dalle prime puntate mi è sembrata molto buona questa serie, ma poi con il proseguire delle puntate la storia comincia a diventare noiosa.
Gli eventi che presenta sono sempre gli stessi, senza mai una svolta vera e propria...
Poi la trama mi è sembrata un po' copiata da Maison Ikkoku, cioè i soliti vicini impiccioni che bevono e si ubriacano, solito protagonista imbranato e senza un vero scopo nella vita e solita ragazza che non riesce a dimenticare l'amato scomparso e fa sempre visita alla sua tomba...insomma troppo scontata come storia!
Come finale lascia a desiderare, alcuni particolari sono rimasti in sospeso senza tenerne minimamente conto, come per esempio se il protagonista vincerà almeno una gara, o se Honoka riesce finalmente a trovare un fidanzato...
Ne ho visti di Anime e dico che non è niente di speciale, di storie così ne trovate una marea, più originali e più belle!

darkmage

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darkmage

Episodi visti: 26/26 --- Voto 7
Condivido il commento di Brutal tuttavia non mi sento di dare più di 7 a questo anime. Anche io adoro le storie sentimentali e devo dire che c'è abbastanza realismo nella storia per farmela piacere ma forse alla fine risulta tutto un po' troppo lungo, le "pippe mentali" come dice Brutal ci sono eccome! soprattutto da parte della protagonista che, per carità, ha il suo bel dramma alle spalle, ma alla fine se all'inizio mi risulta solo un po' strana e lunatica col passare delle puntate è diventata veramente odiosa ai miei occhi! Ma tant'è ... Può piacere o non piacere, ma non lascerà completamente deluso nessun amante del genere.

Suppo

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Suppo

Episodi visti: 26/26 --- Voto 9
Sicuramente un anime che non spicca per originalità, ma di certo minimamente non paragonabile a Maison Ikkoku, a meno che non siano sufficienti un paio di vicini chiassosi ed un passato particolare di uno dei protagonisti per fare tale accostamento.
Sebbene l'originalità non sia il suo punto forte, Suzuka è decisamente un anime piacevole e la visione degli episodi scorre velocemente senza mai annoiare. La storia è molto verosimile e i personaggi non sono mai individui perfetti o inetti totali, ma normalissimi studenti delle superiori alle prese con le difficoltà dei loro primi amori scolastici, il tutto condito da uno sfondo a carattere sportivo che non guasta mai.
Un 9 mi sembra il voto più giusto, in quanto non è sicuramente definibile un capolavoro nel suo genere. Tuttavia in alcuni momenti ho davvero sperato che questo anime non finisse mai.

SkyRaN

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SkyRaN

Episodi visti: 26/26 --- Voto 10
Inizio a precisare che do il 10 solo per sollevare un po la media perchè ha preso qualche voto immeritato secondo me, in realtà avrei dato 9, non trovo nemmeno molto corretto paragonare quest'anime a Maison ikkoku, anche se tratta un tema che può ricordare Maison ikkoku secondo me va valutato come Anime a se, 26 episodi, una storia ben organizzata dall'inizio alla fine, toccante con comicità nei momenti giusti, non lo considero certo il capolavoro dei capolavori, ma a mio parere riuscitissimo nel suo genere, l'ho trovato molto bello e nessun appassionato dovrebbe farselo sfuggire.

Hakkai

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Hakkai

Episodi visti: 26/26 --- Voto 8
A differenza dei soliti Shojo, Suzuka racconta gli eventi dei due protagonisti in modo molto più reale, i sentimenti provati dai protagonisti sono veri e allo stesso tempo contraddittori come quelli di ogni adolescente, la trama è coinvolgente grazie all'unione dello sport, che fà da tramite durante tutta la serie, una delle noti dolenti è la realizzazione tecnica, con animazione a volte legnose, e le proporzioni non sempre rispettate, ma sono problemi sui quali si può sorvolare, grazie alla trama coinvolgente ed emozionante.

koji_77

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koji_77

Episodi visti: 26/26 --- Voto 7
Ridurre questo anime ad una scopiazzatura di maison ikkoku mi semrba un pò riduttivo nei suoi confronti.Certo il fulcro sul quale gira l'anime è sicuramente lo stesso, però l'ambientazione e la caratterizzazione dei personaggi fa si che il tutto cambi.
Ovviamente non è, purtroppo, al livello di maison ikkoku... Cmq il numero di episodi non avrebbe mai permesso neanceh il paragone (maison ikkoku ha 96 apisodi)
Suzuka nel suo piccolo è un anime discreto, coinvolge abbastanza lo spettatore, il design non è male, la storia non proprio originale, ma anch'essa non male.
Io gli do un 7 pienoe non vi dico nulla sulla trama visto che i miei predecessori, credo siano stati abbastanza asaustivi.
Non è un anime che farà leggenda secondo me, però nel suo genere merita di essere visto ;-)
Il finale non mi ha emozionato più di tanto, mi sembrava quasi che gli autori avessero chiuso di fretta. Chissà magari con un paio di episodi in più avrebbero potuto dettagliare meglio alcuni particolari.
Non vi dico altro altrimenti rischio di dire troppo ;-)
buona visione

hibiki

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hibiki

Episodi visti: 26/26 --- Voto 8
Un prodotto decisamente interessante, classica storia sentimentale tra i banchi di scuola con momenti comici misti ad altri decisamente piu' drammatici.
A far da scenario alle vicende sentimentali di Suzuka c'è la sua grande passione per l'atletica (nel dettaglio per il salto in alto), è una giovane promessa ed impiega tutte le sue energie per cercare di eccellere nella sua specialità. Di contro Akitsuki (il moroso del caso) ha grandi doti nella corsa breve (i 100m) ma la sua indole non lo spinge ad impegnarsi nelle attività fisiche; innamorato di Suzuka (che gli da un bel due di picche nei primi episodi) decide di entrare nel club di atletica per cercare di far colpo su di lei ma scoprirà presto che nel passato della ragazza si nasconde un segreto che non le permette di innamorasi...
Pur rientrando in un genere che non amo particolarmente è una serie che non mi è dispiaciuta affatto, mai noiosa e (a tratti)particolarmente toccante; forse non piacerà a tutti ma ritengo che almeno un 8 pieno lo meriti.

Rattopaz

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Rattopaz

Episodi visti: 26/26 --- Voto 7
Commedia sentimentale davvero carina.
Tutti i personaggi vengono mostrati con estrema chiarezza, viene mostrato tutto, amori, speranze, gelosie, paure. Tranne la protagonista Suzuka che rimane sempre così misteriosa nei suoi sentimenti, decisamente il personaggio più lunatico che io abbia mai visto, in certi suoi attegiamente l'ho quasi odiata. Lo stesso Akitsuki poveraccio non riesce mai a capire cosa le passa per la testa.
Comunque, non nascondo che nei primi episodi mi aveva preso davvero molto, gli avrei dato un bel 9, se non che verso gli ultimi episodi, la storia è proseguita un pò troppo lenta e la parte sportiva completamente tralasciata, quasi fosse stata messa li tanto per far minestra, mi sarei anche aspettato anche un finale un pò diverso con qualche colpo di scena in più.
Davvero peccato.
Mi sento di raccomandare la visione solo a chi ama il genere.

yamato

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yamato

Episodi visti: 26/26 --- Voto 10
Questo anime è a dir poco fantastico era tanto tempo che non vedevo un shoujo di questo spessore.
Le ambientazioni studentesche ed il clima adolescenziale che sa di amore innocente, la delicatezza con cui si pongo i protagonisti è veramente toccante. La tramo parla di un ragazzo Yamato Akitsuki che trasferitosi in un´alta città per frequentare le superiori ed ospite della zia che ha un residence dove lui abita e si rende utile in piccolo faccende come ripulire i bagni, per riconoscenza di tale gentilezza da parte della sua parente. Lui recandosi a scuola vede nel campo di atletica una ragazza che si accinge nel compiere un salto in alto e rimane affascinato dall´ eleganza che accompagna l´esecuzione di tale gesto ma rimane ancor più colpito dalla bellezza di Asuhina Suzuka atleta di punta della scuola dove è iscritto. La sera si trova a cena con sua zia e la cuginetta ed a un certo punto lui si ritrova di fronte Asuhina che abita nello stesso stabile dove si trova anche lui, proprio affianco alla sua stanza. La protagonista femminile e molto scostante e dura nei confronti di Yamato a volte si avvicina e delle altre si allontana in maniera assiderale e un tipo molto schematico che crea delle situazioni di sconforto e rabbia nei confronti Akitsuki che a volte rimane sconcertato dai chiari di luna di lei. Però e proprio queste sue caratteristiche che creano un certa attrazione e rendono l´anime molto reale.
Le caratteristiche dei personaggi sono ben delineati, buchi nella trama non ce ne sono e le situazioni che si presentano sono davvero molto reali devo dire che erano anni che non vedevo un anime cosi bello e coinvolgente lo suggerisco a tutti gli amanti di questo genere ma anche a gli amanti di anime in generale.


Darcia

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Darcia

Episodi visti: 26/26 --- Voto 6
Se non avessi mai visto Maison Ikkoku (in Italia mi pare si chiamasse 'Cara Dolce Kioko'), allora gli avrei dato un punto in più. Purtroppo quest'anime a me è sembrato una scopiazzatura del sopracitato cartone che, fra l'altro, era fatto decisamente meglio. Suzuka è la storia di un ragazzo e una ragazza: lui è il solito stereotipo di studente sempliciotto e talvolta un po' imbranato, che non sa bene cosa vuole dalla vita (e a quell'età non ha tutti i torti!); lei è una bella ragazza, dotata di un grande talento nell'attività sportiva del salto in alto, ma anche di una personalità fredda e impenetrabile. Lui farà di tutto per riuscire a piacerle, ma ovviamente ci vorranno 26 puntate per riuscire nell'impresa. Il nostro protagonista vive in una sorta di dormitorio femminile (con le solite vicine di casa che non si fanno mai i fattacci loro, esattamente come in Maison Ikkoku) e, guardacaso, nella stanza accanto viene a vivere anche Suzuka, la ragazza di cui è innamorato (e che caso!).
L'imbranato, in realtà, possiede un talento particolare per la corsa e quindi, entra a far parte dell'omomino club scolastico, allo scopo di fare una buona impressione su Suzuka (che invece, paradossalmente, se ne allontanerà maggiormente, per una serie di motivi che non spiego, per evitare spoiler).
Visto che, dal lato sentimentale, il cartone è abbastanza scontato, la parte sportiva era quella su cui contavo maggiormente. C'era il potenziale per tirar fuori qualcosa di molto accattivante, con delle sfide velocistiche fra ragazzi professionisti, o con delle sfide di salto in alto nel club di Suzuka. Invece, la parte sportiva del cartone viene spesso tagliata brutalmente proprio sul più bello (soprattutto nelle ultime puntate), per lasciare maggiore spazio alle scene riflessive (e alla lunga, direi noiose). Infine, ho sentito la mancanza di un rivale in amore per il protagonista maschile (che invece, c'era in Maison Ikkoku), che avrebbe reso le cose sicuramente più interessanti.
Personalmente gli dò un 6 perché ha scopiazzato un po' troppo da Maison Ikkoku e perché la parte sportiva del cartone, che aveva un grandissimo potenziale, non è stata sfruttata a dovere. Se non avete mai visto Maison Ikkoku, allora aggiungete uno o due punti al mio voto (a seconda di quanto vi piacciano le storie romantiche).

Igor (a fine serie)

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Igor (a fine serie)

Episodi visti: 26/26 --- Voto 10
A fine serie non posso che piazzarci un bel 10, iper stra meritato, la storia è proseguita per il verso giusto e i colpi di scena nn sono mancati Bellissimo anche il finale, che mostra la effettiva maturazione dei personaggi. Per chi è appassionato di commedie sentimentali, questo è un anime che nn deve assolutamente mancare nella vostra collezione! Veramente bella la serie! E' dai tempi di quando leggevo I"S che nn vedevo una commedia sentimentale cosi intensa!

Sendoh

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Sendoh

Episodi visti: 9/26 --- Voto 10
Una commedia scolastica di alti livelli. Basata sull'omonimo Manga, Suzuka è una di quelle serie che mi ha catturato dal primo episodio, forse perchè, per certi versi, assomiglio parecchio a Yamato Akitsuki.
E' la storia di questo ragazzo, Yamato, che nel vedere un ragazza nell'atto di eseguire un salto in alto, se ne innamora perdutamente. Inizialmente Asuhina Suzuka si dimostra fredda nei suoi confronti, anche perchè Yamato è praticamente un pelandrone irresponsabile ed insicuro, ma davvero divertente. Col tempo i due diventano amici e Yamato non resiste più nel confessarle ciò che prova per lei. Purtroppo verrà respinto ma non demorderà, decidendo di entrare nella squadra di atletica della scuola (nella quale Asuhina è una sorta di stella) per starle il più vicino possibile. Sarà consigliato dal suo amico Yasunobu, un vero donnaiolo, corteggiato da Sakurai, la ragazza di uno dei tempi della città di Tokyo, ospitato dalla zia Ayako (padrona di un centro terme femminile, in cui Yamato da una mano) e dalla cugina Miho, una ragazzina molto in premura per lui. Yamato inizierà a gareggiare come velocista sulle brevi distanze, dimostrandosi subito un campione, anche se il rapporto con Suzuka sembra degenerare in peggio.
Ve lo consiglio vivamente, sarà perchè mi piace davvero tanto. Per certi versi è simile a Orange Road (che da piccolo mi aveva catturato molto), anche se a dirla tutta preferisco questa serie. L'Anime, in svariati punti, non sarà a livelli eclatanti ma di certo non vi annoierà se siete amanti del genere. Non mancheranno di certo le scene comiche (Yamato, Yasubonu, Saotome su tutti), e quelli molto più intensi. Rispecchia molto bene le difficoltà che un ragazzo 14enne, timido ed impacciato, però con molte qualità, riscontra dinnanzi alla ragazza che gli fa battere il cuore.
Insomma, una buona iniezione di sentimenti.

Anonymus

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Anonymus

Episodi visti: 11/26 --- Voto 7
Akitsuki Yamato è un ragazzo come tanti che si trasferisce in una nuova scuola durante il passaggio tra medie e liceo.
Una mattina mentre passeggiava nella nuova città vede una ragazza allenarsi nel salto in alto e se ne innamora aprima vista, scoprira solo in seguito che la ragazza, Asahina Suzuka, è la prommettente stella dell'atletica della sua scuola nonchè sua vicina di stanza.

Nonostante la storia si molto più "reale" e diciamo "con i piedi per terra" di altri suoi simili devo dire che come disigni lascia un pò a desiderare, in alcuni punti si vede benissimo che il tratto è tirato via e nn molto curato.
Consigliato cmq a tutti gli amanti del gener commedie scolastiche.