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Elenco delle lezioni precedenti:
LEZIONE N°24
Iru/Imasu, Aru/Arimasu (forma piana e cortese)
Aru indica esserci, esistere, avere esprime esistenza fisica per gli oggetti inanimati.
Il soggetto che esiste viene indicato dalla particella “ga”.
Per le cose viventi (persone o animali) l’esistenza si esprime con Iru/Imasu (forma piana e cortese)
In questo caso il に, come già visto, esprime lo stato in luogo.
Per gli oggetti inanimati, edifici, cibi o bevande si usa invece Aru/Arimasu (forma piana e cortese):
Notare la differenza! Il laghetto è inanimato e si indica con aru, i pesci sono esseri viventi e si utilizza iru.
Al passato imasu diventa imashita, arimasu diventa arimashita.
Notate la differenza: il pesce nel laghetto va con Iru, ma quando si tratta di cibo è considerato inanimato e quindi si usa Aru!
Al negativo imasu diventa imasen, arimasu diventa arimasen.
Al negativo passato imasu diventa imasen deshita, arimasu diventa arimasen deshita.
Esprimere il possesso
Aru e Iru si usano anche per esprimere il possesso.
La struttura è:
SOGGETTO + WA (o NI WA) + ESSERE/OGGETTO POSSEDUTO + GA + IMASU/ARIMASU
Iru si usa per il possesso di esseri animati:
Aru per le cose inanimate
Questo non è l’unico modo in giapponese per esprimere il possesso, ma vedremo altri modi più avanti.
Elenco delle lezioni precedenti:
- Hiragagana 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9
- Katakana 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8
- Esercitazione di riepilogo
- Introduzione alla lingua giapponese 1 - 2
- I pronomi personali
- Il predicato nominale
- Pronomi e aggettivi dimostrativi
LEZIONE N°24
Iru/Imasu, Aru/Arimasu (forma piana e cortese)
Aru indica esserci, esistere, avere esprime esistenza fisica per gli oggetti inanimati.
Il soggetto che esiste viene indicato dalla particella “ga”.
Per le cose viventi (persone o animali) l’esistenza si esprime con Iru/Imasu (forma piana e cortese)
あそこに山田さんがいます。
Asoko ni Yamada-san ga imasu.
Laggiù c'è Yamada.
Asoko ni Yamada-san ga imasu.
Laggiù c'è Yamada.
In questo caso il に, come già visto, esprime lo stato in luogo.
Per gli oggetti inanimati, edifici, cibi o bevande si usa invece Aru/Arimasu (forma piana e cortese):
公園に池があります。
Koen ni ike ga arimasu.
Nel parco c’è un laghetto.
Koen ni ike ga arimasu.
Nel parco c’è un laghetto.
あの池には魚がいます。
Ano ike ni wa sakana ga imasu.
In quel laghetto ci sono dei pesci.
Ano ike ni wa sakana ga imasu.
In quel laghetto ci sono dei pesci.
Notare la differenza! Il laghetto è inanimato e si indica con aru, i pesci sono esseri viventi e si utilizza iru.
Al passato imasu diventa imashita, arimasu diventa arimashita.
昨日あの店に可愛い女の子がいました。
Kinō ano mise ni kawaii onna no ko ga imashita.
Ieri in quel negozio c’era una ragazza carina.
Kinō ano mise ni kawaii onna no ko ga imashita.
Ieri in quel negozio c’era una ragazza carina.
昨日食堂にすしがありました。
Kinō shokudō ni sushi ga arimashita.
Ieri a mensa c’era il sushi.
Kinō shokudō ni sushi ga arimashita.
Ieri a mensa c’era il sushi.
Notate la differenza: il pesce nel laghetto va con Iru, ma quando si tratta di cibo è considerato inanimato e quindi si usa Aru!
Al negativo imasu diventa imasen, arimasu diventa arimasen.
教室に先生がいません。
Kyōshitsu ni sensei ga imasen.
In aula non c’è l’insegnante.
Kyōshitsu ni sensei ga imasen.
In aula non c’è l’insegnante.
教室に椅子がありません。
Kyōshitsu ni isu ga arimasen.
In aula non ci sono le sedie.
Kyōshitsu ni isu ga arimasen.
In aula non ci sono le sedie.
Al negativo passato imasu diventa imasen deshita, arimasu diventa arimasen deshita.
さっき家に誰もいませんでした。
Sakki ie ni daremo imasen deshita.
Poco fa a casa non c’era nessuno.
Sakki ie ni daremo imasen deshita.
Poco fa a casa non c’era nessuno.
昨日食堂にみかんがありませんでした。
Kinō shokudō ni mikan ga arimansen deshita.
Ieri a mensa non c’erano i mandarini.
Kinō shokudō ni mikan ga arimansen deshita.
Ieri a mensa non c’erano i mandarini.
Esprimere il possesso
Aru e Iru si usano anche per esprimere il possesso.
La struttura è:
SOGGETTO + WA (o NI WA) + ESSERE/OGGETTO POSSEDUTO + GA + IMASU/ARIMASU
Iru si usa per il possesso di esseri animati:
パオロは妹がいます。
Paoro wa imouto ga imasu.
Paolo ha una sorella (minore).
Paoro wa imouto ga imasu.
Paolo ha una sorella (minore).
Aru per le cose inanimate
あの人はお金がたくさんあります。
Ano hito wa okane ga takusan arimasu.
Quella persona ha tanti soldi.
Ano hito wa okane ga takusan arimasu.
Quella persona ha tanti soldi.
Questo non è l’unico modo in giapponese per esprimere il possesso, ma vedremo altri modi più avanti.
Uhm, però non sapevo che il possesso si potesse esprimere pure a quel modo. Questa cosa devo farla assolutamente mia!
In ogni caso sono focalizzate per fare un solo concetto a settimana, gli esercizi torneranno quando ci sarà un minimo di base su cui farle.
Dire che le lezioni sono un flop, quando ci è sembrato giusto iniziare esprimendo i concetti in maniera più semplice possibile per venirvi incontro senza ammorbarvi di grammatica, mi sembra una critica po' fine a se stessa.
Se invece dovete solamente trollare, sappiate che non è cosa.
Escludendo la prima lezione che rientra tra le top 20 del 2010, per le ultime si viaggia su una media di 1500 visite, quindi direi che, almeno come seguito della rubrica, non sembra essere un flop, anzi...
In ogni lezione potreste aggiungere degli esercizi, con un certo numero di vocaboli da imparare, un pò come avete fatto con gli hiragana, per i più pigri che non hanno voglia di creare da soli delle frasi che utilizzano la regola grammaticale appena imparata
A questo punto, potremo organizzare invece un bel giochino, così ci guadagnamo anche i punti-commento, che ne dite?
Scrivete qualche frase a tema sulla lezione, e poi vedremo di correggerli insieme.
Se volete posso postare qualche parola a tema, però intanto iniziate pure.
L'uso di aru/iru per il possesso non è molto usato, e spesso viene tralasciato, per cui bene averlo detto!
Questa lezione poi sarà utile quando si parlerà di numeri e contatori (o classificatori, ho trovato entrambe le definizioni), per cui molto preziosa.
Forse più che esercizi (è ancora presto), si potrebbero integrare con qualche vocabolo alla fine, da imparare per acquisire parole oltre che a regole, e poter poi procedere a fare esercizi quando ci sarà più materiale su cui farli! Non liste lunghissime eh, una decina/ventina a lezione, tanto per darli "a piccole dosi"!
O alternare lezioni di grammatica a lezioni di kanji e vocaboli (non dimentichiamoci i kanji...croce e delizia di qualunque studente di giapponese XDD). Ma sto solo dando un parere/consiglio, se la struttura delle lezioni è stata pensata diversamente, come non detto
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