Le lezioni online di lingua giapponese nascono da una collaborazione esclusiva tra AnimeClick.it e l'associazione culturale Advena.

Elenco delle lezioni precedenti:
  1. Hiragagana 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9
  2. Katakana 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8
  3. Esercitazione di riepilogo
  4. Introduzione alla lingua giapponese 1 - 2
  5. I pronomi personali
  6. Il predicato nominale
  7. Pronomi e aggettivi dimostrativi
  8. Aru e Iru
  9. Frase interrogativa
Ricordiamo che sempre su AnimeClick.it è disponibile una pagina di riepilogo dell'intero corso di giapponese.
 
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LEZIONE N°26

PREDICATO VERBALE
In giapponese i verbi possono assumere diverse proprietà, possono essere transitivi o intransitivi, attivi o passivi, ma non presentano mai differenze di genere o numero.

A partire dalla forma piana non passata o forma del dizionario ovvero la forma con cui possiamo cercarli sul dizionario (analogamente a come avviene in italiano per l’infinito) si distinguono una parte variabile detta radice e una desinenza che a seconda del tipo di verbo può cambiare o rimanere fissa, formando delle basi. Le basi vengono poi completate dai suffissi verbali che sono poi coniugabili.

La prima forma che impareremo è la forma in -ます. Aggiunta alla base del verbo, esprime riguardo nei confronti di chi ascolta. Può essere utilizzata sia con gli amici, sia con gli estranei o persone di uno status sociale più elevato.

I suffissi che si usano sono:
Forma non passata: -ます
Negativo: -ません
Passato: -ました
Negativo passato: -ません でした。

Vedremo ora con degli esempi come applicarle.

I verbi si dividono in tre gruppi:

- Verbi ichidan dōshi (一段動詞) o vocalici
- Verbi godan dōshi (五段動詞) o consonantici
- Verbi irregolari

Verbi ichidan dōshi
Sono detti così perché prevale il suono di una (ichi) vocale alla volta.
La radice di questi verbi termina sempre in e o in i, e la forma del dizionario sempre in ru.

Esempi:
食べる (tabe-ru) mangiare
見る (mi-ru) guardare
寝る (ne-ru) dormire
起きる (oki-ru) svegliarsi

La forma in -ます si ottiene aggiungendo il suffisso alla radice del verbo.
 
Forma piana Forma non passata Negativo Passato Negativo passato
食べる 食べます 食べません 食べました 食べません でした
見る 見ます 見ません 見ました 見ません でした
寝る 寝ます 寝ません 寝ました 寝ません でした
起きる 起きます 起きません 起きました 起きません でした


Verbi godan dōshi
Sono detti così perché possono presentare i suoni di tutte e cinque (go) le vocali.
La radice dei verbi termina con uno dei nove suoni consonantici (k, g, s, ts, n, b, m, r, w) , e la forma del dizionario sempre in u.

Esempi:
書く (kak-u) scrivere
泳ぐ (oyog-u) nuotare
貸す kas-u) prestare
待つ (mats-u) aspettare
死ぬ (shin-u) morire
呼ぶ (yob-u) chiamare
読む (yom-u) leggere
売る (ur-u) vendere
買う (ka-u) comprare

Per ottenere la forma in -ます l’ultima sillaba della radice passa sulla riga delle i (か diventa き, す diventa し, ecc.).
 
Forma piana Forma non passata Negativo Passato Negativo passato
書く 書きます 書きません 書きました 書きません でした
泳ぐ 泳ぎます 泳ぎません 泳ぎました 泳ぎません でした
貸す 貸します 貸しません 貸しました 貸しません でした
待つ 待ちます 待ちません 待ちました 待ちません でした
死ぬ 死にます 死にません 死にました 死にません でした
呼ぶ 呼びます 呼びません 呼びました 呼びません でした
読む 読みます 読みません 読みました 読みません でした
売る 売ります 売りません 売りました 売りません でした
買う 買います 買いません 買いました 買いません でした


Nota 1: Abbiamo parlato di suono consonantico della w, ma ricordiamo che sulla linea delle u non c’è alcuna sillaba “wu”. Quando viene coniugato sulla linea della “a” invece, come vedremo per la forma negativa piana, kau assume proprio la “wa” (kawanai)

Nota 2: Il fatto che un verbo termini in る non ci fornisce di per sé l’indicazione se si tratta di un ichidan dōshi o di un godan dōshi. Di solito un verbo che nella sua forma piana termina in ru ed è preceduto da una sillaba in i o in e è un ichidan dōshi. Esistono però delle eccezioni (poche per la verità) come 入る (hairu – entrare) o 帰る (kaeru – ritornare) che vanno imparate a parte.


Verbi irregolari
I verbi irregolari nella lingua giapponese sono soltanto due: 来る (kuru – venire) e する (suru – fare).
In questi verbi cambia del tutto anche la radice e la loro coniugazione va imparata a memoria.
 
Forma piana Forma non passata Negativo Passato Negativo passato
来る (くる) きます きません きました きません でした
する します しません しました しません でした


Altri verbi possono presentare delle piccole irregolarità, ma per ora sono trascurabili e ne parleremo quando le incontreremo.

Il verbo するassume particolare importanza in quanto diversi verbi sono formati da un sostantivo seguito da する coniugato nel modo più appropriato.

Esempi:
勉強する (benkyō suru) studiare
掃除する (sōji suru) fare le pulizie
洗濯する (sentaku suru) fare il bucato
心配する (shinpai suru) preoccuparsi


Suffisso -mashō
Terminiamo le forme in -ます presentando anche il suffisso -ましょう. Si usa (anche in forma interrogativa), quando si propone un'azione per esortare una o più persone.
 
映画館へ行きましょう。
Eigakan e ikimashō.
Andiamo al cinema!

Provate ad esercitarvi scrivendo le forme in -ましょう di tutti i verbi imparati in questa lezione.
 
Dizionario
食べる たべる Mangiare
見る みる Guardare
寝る ねる Dormire
起きる おきる Svegliarsi
 
書く かく Scrivere
泳ぐ およぐ Nuotare
貸す かす Prestare
待つ まつ Aspettare
死ぬ しぬ Morire
呼ぶ よぶ Chiamare
読む よむ Leggere
売る うる Vendere
買う かう Comprare
 
来る くる Venire
する する Fare
 
勉強する べんきょうする Studiare
掃除する そうじする Fare le pulizie
洗濯する せんたくする Fare il bucato
心配する しんぱいする Preoccuparsi