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Elenco delle lezioni precedenti:
LEZIONE N°26
PREDICATO VERBALE
In giapponese i verbi possono assumere diverse proprietà, possono essere transitivi o intransitivi, attivi o passivi, ma non presentano mai differenze di genere o numero.
A partire dalla forma piana non passata o forma del dizionario ovvero la forma con cui possiamo cercarli sul dizionario (analogamente a come avviene in italiano per l’infinito) si distinguono una parte variabile detta radice e una desinenza che a seconda del tipo di verbo può cambiare o rimanere fissa, formando delle basi. Le basi vengono poi completate dai suffissi verbali che sono poi coniugabili.
La prima forma che impareremo è la forma in -ます. Aggiunta alla base del verbo, esprime riguardo nei confronti di chi ascolta. Può essere utilizzata sia con gli amici, sia con gli estranei o persone di uno status sociale più elevato.
I suffissi che si usano sono:
Forma non passata: -ます
Negativo: -ません
Passato: -ました
Negativo passato: -ません でした。
Vedremo ora con degli esempi come applicarle.
I verbi si dividono in tre gruppi:
- Verbi ichidan dōshi (一段動詞) o vocalici
- Verbi godan dōshi (五段動詞) o consonantici
- Verbi irregolari
Verbi ichidan dōshi
Sono detti così perché prevale il suono di una (ichi) vocale alla volta.
La radice di questi verbi termina sempre in e o in i, e la forma del dizionario sempre in ru.
Esempi:
La forma in -ます si ottiene aggiungendo il suffisso alla radice del verbo.
Verbi godan dōshi
Sono detti così perché possono presentare i suoni di tutte e cinque (go) le vocali.
La radice dei verbi termina con uno dei nove suoni consonantici (k, g, s, ts, n, b, m, r, w) , e la forma del dizionario sempre in u.
Esempi:
Per ottenere la forma in -ます l’ultima sillaba della radice passa sulla riga delle i (か diventa き, す diventa し, ecc.).
Nota 1: Abbiamo parlato di suono consonantico della w, ma ricordiamo che sulla linea delle u non c’è alcuna sillaba “wu”. Quando viene coniugato sulla linea della “a” invece, come vedremo per la forma negativa piana, kau assume proprio la “wa” (kawanai)
Nota 2: Il fatto che un verbo termini in る non ci fornisce di per sé l’indicazione se si tratta di un ichidan dōshi o di un godan dōshi. Di solito un verbo che nella sua forma piana termina in ru ed è preceduto da una sillaba in i o in e è un ichidan dōshi. Esistono però delle eccezioni (poche per la verità) come 入る (hairu – entrare) o 帰る (kaeru – ritornare) che vanno imparate a parte.
Verbi irregolari
I verbi irregolari nella lingua giapponese sono soltanto due: 来る (kuru – venire) e する (suru – fare).
In questi verbi cambia del tutto anche la radice e la loro coniugazione va imparata a memoria.
Altri verbi possono presentare delle piccole irregolarità, ma per ora sono trascurabili e ne parleremo quando le incontreremo.
Il verbo するassume particolare importanza in quanto diversi verbi sono formati da un sostantivo seguito da する coniugato nel modo più appropriato.
Esempi:
Suffisso -mashō
Terminiamo le forme in -ます presentando anche il suffisso -ましょう. Si usa (anche in forma interrogativa), quando si propone un'azione per esortare una o più persone.
Provate ad esercitarvi scrivendo le forme in -ましょう di tutti i verbi imparati in questa lezione.
Elenco delle lezioni precedenti:
- Hiragagana 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9
- Katakana 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8
- Esercitazione di riepilogo
- Introduzione alla lingua giapponese 1 - 2
- I pronomi personali
- Il predicato nominale
- Pronomi e aggettivi dimostrativi
- Aru e Iru
- Frase interrogativa
LEZIONE N°26
PREDICATO VERBALE
In giapponese i verbi possono assumere diverse proprietà, possono essere transitivi o intransitivi, attivi o passivi, ma non presentano mai differenze di genere o numero.
A partire dalla forma piana non passata o forma del dizionario ovvero la forma con cui possiamo cercarli sul dizionario (analogamente a come avviene in italiano per l’infinito) si distinguono una parte variabile detta radice e una desinenza che a seconda del tipo di verbo può cambiare o rimanere fissa, formando delle basi. Le basi vengono poi completate dai suffissi verbali che sono poi coniugabili.
La prima forma che impareremo è la forma in -ます. Aggiunta alla base del verbo, esprime riguardo nei confronti di chi ascolta. Può essere utilizzata sia con gli amici, sia con gli estranei o persone di uno status sociale più elevato.
I suffissi che si usano sono:
Forma non passata: -ます
Negativo: -ません
Passato: -ました
Negativo passato: -ません でした。
Vedremo ora con degli esempi come applicarle.
I verbi si dividono in tre gruppi:
- Verbi ichidan dōshi (一段動詞) o vocalici
- Verbi godan dōshi (五段動詞) o consonantici
- Verbi irregolari
Verbi ichidan dōshi
Sono detti così perché prevale il suono di una (ichi) vocale alla volta.
La radice di questi verbi termina sempre in e o in i, e la forma del dizionario sempre in ru.
Esempi:
食べる | (tabe-ru) | mangiare |
見る | (mi-ru) | guardare |
寝る | (ne-ru) | dormire |
起きる | (oki-ru) | svegliarsi |
La forma in -ます si ottiene aggiungendo il suffisso alla radice del verbo.
Forma piana | Forma non passata | Negativo | Passato | Negativo passato |
食べる | 食べます | 食べません | 食べました | 食べません でした |
見る | 見ます | 見ません | 見ました | 見ません でした |
寝る | 寝ます | 寝ません | 寝ました | 寝ません でした |
起きる | 起きます | 起きません | 起きました | 起きません でした |
Verbi godan dōshi
Sono detti così perché possono presentare i suoni di tutte e cinque (go) le vocali.
La radice dei verbi termina con uno dei nove suoni consonantici (k, g, s, ts, n, b, m, r, w) , e la forma del dizionario sempre in u.
Esempi:
書く | (kak-u) | scrivere |
泳ぐ | (oyog-u) | nuotare |
貸す | kas-u) | prestare |
待つ | (mats-u) | aspettare |
死ぬ | (shin-u) | morire |
呼ぶ | (yob-u) | chiamare |
読む | (yom-u) | leggere |
売る | (ur-u) | vendere |
買う | (ka-u) | comprare |
Per ottenere la forma in -ます l’ultima sillaba della radice passa sulla riga delle i (か diventa き, す diventa し, ecc.).
Forma piana | Forma non passata | Negativo | Passato | Negativo passato |
書く | 書きます | 書きません | 書きました | 書きません でした |
泳ぐ | 泳ぎます | 泳ぎません | 泳ぎました | 泳ぎません でした |
貸す | 貸します | 貸しません | 貸しました | 貸しません でした |
待つ | 待ちます | 待ちません | 待ちました | 待ちません でした |
死ぬ | 死にます | 死にません | 死にました | 死にません でした |
呼ぶ | 呼びます | 呼びません | 呼びました | 呼びません でした |
読む | 読みます | 読みません | 読みました | 読みません でした |
売る | 売ります | 売りません | 売りました | 売りません でした |
買う | 買います | 買いません | 買いました | 買いません でした |
Nota 1: Abbiamo parlato di suono consonantico della w, ma ricordiamo che sulla linea delle u non c’è alcuna sillaba “wu”. Quando viene coniugato sulla linea della “a” invece, come vedremo per la forma negativa piana, kau assume proprio la “wa” (kawanai)
Nota 2: Il fatto che un verbo termini in る non ci fornisce di per sé l’indicazione se si tratta di un ichidan dōshi o di un godan dōshi. Di solito un verbo che nella sua forma piana termina in ru ed è preceduto da una sillaba in i o in e è un ichidan dōshi. Esistono però delle eccezioni (poche per la verità) come 入る (hairu – entrare) o 帰る (kaeru – ritornare) che vanno imparate a parte.
Verbi irregolari
I verbi irregolari nella lingua giapponese sono soltanto due: 来る (kuru – venire) e する (suru – fare).
In questi verbi cambia del tutto anche la radice e la loro coniugazione va imparata a memoria.
Forma piana | Forma non passata | Negativo | Passato | Negativo passato |
来る (くる) | きます | きません | きました | きません でした |
する | します | しません | しました | しません でした |
Altri verbi possono presentare delle piccole irregolarità, ma per ora sono trascurabili e ne parleremo quando le incontreremo.
Il verbo するassume particolare importanza in quanto diversi verbi sono formati da un sostantivo seguito da する coniugato nel modo più appropriato.
Esempi:
勉強する | (benkyō suru) | studiare |
掃除する | (sōji suru) | fare le pulizie |
洗濯する | (sentaku suru) | fare il bucato |
心配する | (shinpai suru) | preoccuparsi |
Suffisso -mashō
Terminiamo le forme in -ます presentando anche il suffisso -ましょう. Si usa (anche in forma interrogativa), quando si propone un'azione per esortare una o più persone.
映画館へ行きましょう。
Eigakan e ikimashō.
Andiamo al cinema!
Eigakan e ikimashō.
Andiamo al cinema!
Provate ad esercitarvi scrivendo le forme in -ましょう di tutti i verbi imparati in questa lezione.
Dizionario
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Per andare sul sicuro consiglio di imparare a memoria la forma masu di tutti i verbi che terminano in RU (る) che incontrate, perchè come scritto nella lezione, non sempre si riesce a capire se sono Godan o Ichidan, una bella ricerca del verbo in questione su google e si capisce qual'è la sua forma masu.
Tante belle cose da studiare Esercitatevi tanto con tutte le forme masu!!
Altra cosa da insegnare a mio avviso è il nome delle basi verbali...il libro della Mastrangelo le nomina usando i numeri, ma alla lunga può creare confusione. Da noi hanno preferito insegnarci il nome giapponese, e il relativo uso/significato. Così è decisamente più facile ricordarle.
Ma c'è tempo per introdurle...in fondo i verbi sono un argomento talmente vasto di cui si può parlare per mesi
Per i verbi incontrati al di fuori delle lezioni, come detto nel commento precedente, una bella ricerca su google e via
A mio modesto parere, la memorizzazione dei nomi delle basi verbali serve soltanto per velocizzare la comprensione delle regole grammaticali nei libri che fanno uso di quella terminologia, credo che non sia poi così indispensabile per l'apprendimento della lingua.
Ed è difficile secondo me spiegarlo se prima non si presentano a parte le varie basi verbali...o almeno, secondo me poi diventa molto più complicato riuscire a spiegare ogni volta come e perchè si fa in una certa maniera.
Ma è inutile parlarne adesso, quando sarà il momento, si vedrà quale approccio è meglio usare ^^ Era soltanto un mio parere personale
=)
Volevo chiedere: ma per queste lezioni non sono previste esercitazioni?
se vuoi esercitarti a coniugare i verbi puoi benissimo scriverli in hiragana senza l'uso dei kanji ma secondo me sarebbe bene iniziare ad apprendere almeno quelli più semplici già dalla prime lezioni.
Si può benissimo scriverli senza conoscere l'ordine dei tratti ma è sempre consigliabile imparare il corretto ordine che rende più semplice la scrittura, tra l'altro una volta appreso l'ordine di scrittura di un kanji (che è simile a quello degli hiragana) hai imparato a scriverli quasi tutti (tranne in alcune piccole eccezioni).
Ti linko questa pagina per darti un'idea di come si scrivono i kanji:
http://www.manganet.it/lingua_giapponese/kanji_scrittura.htm
comunque per quanto mi riguarda devo complimentarmi perchè sto trovando queste lezioni un buon modo di ripassare perchè sono fatte davvero in modo ottimale...
l'unica cosa, se proprio si vuole trovare un difettuccio, credo che siano le esercitazioni perchè con quelle si riesce a ricordare meglio una determinata regola =)
L'importante per ora è capire le prime semplici regole grammaticali. Va bene anche se non si impara nessun kanji. L'importante è abituarsi a vederli.
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