Due blog giapponesi molto seguiti (Hachima Kikou e Yaraon) hanno pubblicato stralci di un'intervista a Hayao Miyazaki che risalirebbe a qualche tempo fa, in cui l'affermato regista spara a zero sulle produzioni hollywoodiane citando in particolare Il Signore degli Anelli e Indiana Jones.
Nei blog ci sono più stralci che apparterebbero alla stessa pubblicazione, anche se non ci sarebbe la fonte dell'intervista nel suo originale formato cartaceo.
In particolare, sono riportate le seguenti dichiarazioni in cui Miyazaki critica non soltanto l'intera Hollywood, ma anche tutti coloro che ne amano i film:
Effettivamente, le polemiche riguardanti l'idea che nei libri di Tolkien si inducesse più o meno velatamente a pensare che alcune 'razze' fossero migliori di altre non sono nuove, e sono state anche già lungamente oggetto di dibattito.
Ritornando a Miyazaki, invece, si potrebbe obiettare che i film sono sì stati pubblicati e finanziati da una compagnia di Hollywood, ma Peter Jackson è in realtà originario della Nuova Zelanda, ha realizzato i film nel suo Paese d'origine con il suo Studio a Wellington e J.R.R.Tolkien era inglese. In queste dichiarazioni, tuttavia, Miyazaki sembrerebbe raggruppare tutto l'Occidente sotto Hollywood o addirittura etichettare tutto come "americano".
Miyazaki non è nuovo a fare commenti critici sugli Stati Uniti: ha dichiarato di non amare gli Stati Uniti perché "hanno sganciato le bombe nucleari e non se ne sono pentiti."
Ha aggiunto di essere "contro l'americanizzazione" e di odiare le persone "che sono orgogliose che le auto giapponesi a buon mercato siano popolari in America", e di osservare perplesso quelle che indossano spille dell'esercito statunitense o quelle della sua flotta aerea "che ha riempito il Vietnam di diossina in qualità di 'nemico'."
Ha infine affermato di essere "anti-jeans, anti-bourbon, anti- hamburger, anti-pollo fritto, anti-coca cola, anti-caffè americano, anti-New York, anti-Costa Occidentale, e anche Disneyland può tornarsene in America!"
Fonti consultate:
Kotaku
Hachima Kikou
Yaraon
Now2chblog
Nei blog ci sono più stralci che apparterebbero alla stessa pubblicazione, anche se non ci sarebbe la fonte dell'intervista nel suo originale formato cartaceo.
In particolare, sono riportate le seguenti dichiarazioni in cui Miyazaki critica non soltanto l'intera Hollywood, ma anche tutti coloro che ne amano i film:
"Gli americani sparano, fanno esplodere e simili e quindi anche nei loro film riportano cose del genere. Se qualcuno è identificato come il nemico, va bene allora ucciderne un numero infinito. Il Signore degli Anelli è così. Se quello che ho di fronte per me è il nemico, si uccide senza discriminare tra civili e soldati. Questo rientra nei danni collaterali.
Quante persone vengono uccise negli attacchi in Afghanistan? Il Signore degli Anelli è un film che non si fa problemi nel farlo. Leggendo l'opera originale si può capire che quelli uccisi sono asiatici e africani. Quelli che non lo sanno, ma affermano di amare il fantasy, sono degli idioti."
Quante persone vengono uccise negli attacchi in Afghanistan? Il Signore degli Anelli è un film che non si fa problemi nel farlo. Leggendo l'opera originale si può capire che quelli uccisi sono asiatici e africani. Quelli che non lo sanno, ma affermano di amare il fantasy, sono degli idioti."
Effettivamente, le polemiche riguardanti l'idea che nei libri di Tolkien si inducesse più o meno velatamente a pensare che alcune 'razze' fossero migliori di altre non sono nuove, e sono state anche già lungamente oggetto di dibattito.
Ritornando a Miyazaki, invece, si potrebbe obiettare che i film sono sì stati pubblicati e finanziati da una compagnia di Hollywood, ma Peter Jackson è in realtà originario della Nuova Zelanda, ha realizzato i film nel suo Paese d'origine con il suo Studio a Wellington e J.R.R.Tolkien era inglese. In queste dichiarazioni, tuttavia, Miyazaki sembrerebbe raggruppare tutto l'Occidente sotto Hollywood o addirittura etichettare tutto come "americano".
"Anche nei film di Indiana Jones, c'è un ragazzo bianco che, "bang", spara alla gente, giusto? I giapponesi che si divertono con questo senza farsi tanti problemi sono incredibilmente imbarazzanti. Tu sei quello che, "bang", viene colpito. Guardare quei film senza alcuna auto-consapevolezza è incredibile. Non c'è orgoglio, nessuna prospettiva storica dietro. Non sai come sei visto da un Paese come l'America."
Miyazaki non è nuovo a fare commenti critici sugli Stati Uniti: ha dichiarato di non amare gli Stati Uniti perché "hanno sganciato le bombe nucleari e non se ne sono pentiti."
Ha aggiunto di essere "contro l'americanizzazione" e di odiare le persone "che sono orgogliose che le auto giapponesi a buon mercato siano popolari in America", e di osservare perplesso quelle che indossano spille dell'esercito statunitense o quelle della sua flotta aerea "che ha riempito il Vietnam di diossina in qualità di 'nemico'."
Ha infine affermato di essere "anti-jeans, anti-bourbon, anti- hamburger, anti-pollo fritto, anti-coca cola, anti-caffè americano, anti-New York, anti-Costa Occidentale, e anche Disneyland può tornarsene in America!"
Fonti consultate:
Kotaku
Hachima Kikou
Yaraon
Now2chblog
Serissimo, ciccio.
I personaggi di colore di Toriyama - come Brown del RR o lo stesso Popo - hanno una caratterizzazione grafica che ricorda il Blackface americano, notoriamente denigratorio (chiediti perché non pubblicizzano più le Tabù).
Harimau di Rocky Joe è similmente denigratorio per la popolazione del sud-est asiatico.
PS.
Sui cibi americani, Disneyland,ecc...sono gusti personali.
Il fatto è che detto da un giapponese, appartenente ad una cultura tuttora razzista e sessista molto più che gli USA (ti basti vedere come sono ritratti donne e omosessuali negli anime, in media, o leggere una qualsiasi intervista di donne che lavorano lì).
Inoltre essere "anti-jeans, anti-cocacola, ecc" anti-tutto ciò che sia americano, è un estremismo carico di odio cieco. Come se Miyazaki fosse ancora in guerra con gli USA per le due bombe atomiche. E vista l'età... è probabile che sia proprio così.
Oh, detto da me che sicuramente sono più filo-giapponese che filo-americano, senza ombra di dubbio proprio!
Ed è vero che il Giappone è razzista,vedasi il problema delle minoranze,quello che intendevo dire è che sono d'accordo con Miyazaki sul fatto che Hollywood sforna film con vari stereotipi etnici e culturali senza però suscitare alcun senso critico negli spettatori di altri paesi che li guardano.
Ma sei rimasto negli anni '90?
Cosa intendi dire,scusa?
Guardacaso non gli piacciono oggetti e prodotti diversissimi, di uso comunissimo, che in comune hanno solo l'origine americana. Suvvia... Non si tratta solo del cinema. Se hai letto tutto l'articolo, si chiude con:
"Ha infine affermato di essere "anti-jeans, anti-bourbon, anti- hamburger, anti-pollo fritto, anti-coca cola, anti-caffè americano, anti-New York, anti-Costa Occidentale, e anche Disneyland può tornarsene in America!""
Ha semplicemente elencato le prime cose a caso, americane, che gli venivano in mente, per dire che fa tutto schifo.
Se non è razzismo questo...
Insomma, disegnasse di più e parlasse di meno farebbe una figura migliore
Ci sono persone che non amano le cose elencata da Miyazaki, però non hanno odio razziale verso l'America.
Da questo non lo possiamo considerare razzista,avremo potuto considerarlo diversamente se avesse pronunciato frasi razziste o offensive verso l'America o gli americani.
Non gli piacciono quelle cose solo perchè sono americane. È la definizione PERFETTA ed esatta di razzismo.
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