È uno dei simboli del Giappone, nonché uno dei suoi numi tutelari. È il Monte Fuji, vera divinità del Sol Levante e meta ambita di alpinisti e non. Infatti sono molti i giapponesi che vi si recano quasi in una sorta di pellegrinaggio, perché scalare il Fuji è una di quelle cose che andrebbe fatta almeno una volta nella vita. Ma quest'anno non sarà possibile effettuare la sua ascesa: è stato deciso infatti di non aprire nessuno dei sentieri escursionistici che lo attraversano, nell'insieme delle misure preventive atte a contenere l'epidemia del coronavirus.
Il governo della prefettura di Shizuoka (una delle regioni da cui si può accedere al Monte Fuji) ha dichiarato che i tre sentieri che conducono in cima alla montagna resteranno chiusi per tutta l'estate. La stagione ufficiale delle escursioni, prevista dal 10 luglio al 10 settembre, è stata annullata per aiutare a contenere la diffusione del virus.
La chiusura interessa le piste di Subashiri, Gotemba e Fujinomiya, che iniziano tutte a metà del Fuji. Questa decisione arriva subito dopo quella della prefettura di Yamanashi, adiacente anch'essa alla montagna sacra, che nei giorni scorsi aveva annunciato la chiusura della pista Yoshida.
In questo modo nessuno dei quattro percorsi che permettono di scalare il Fuji sarà aperto, vietando di fatto qualunque tipo di escursione.
A chi potrebbe obiettare che luoghi all'aria aperta non dovrebbero essere focolai di trasmissione del virus occorre ricordare che la popolarità del Fuji come destinazione di viaggio, unita ad una finestra temporale relativamente stretta in cui sono consentite le salite, può creare veri ingorghi umani quando gli escursionisti si fermano in blocco in attesa del loro turno di camminare sui tratti più stretti dei sentieri, creando così i tanto temuti assembramenti.
Inoltre è pratica comune far in modo di avvicinarsi il più possibile alla vetta a tarda notte, in modo da trascorrere giusto un paio d'ore dormendo in una stanza comune in una piccola baita di montagna assieme ad altre persone per poter arrivare in cima appena in tempo per godersi l'alba.
Keita Kawakatsu, il governatore della prefettura di Shizuoka ha invitato gli escursionisti e i turisti in generale a divertirsi fotografando il Monte Fuji componendo magari un haiku al riguardo e comunque a limitarsi ad osservarlo da lontano.
Fonte consultata:
SoraNews
Il governo della prefettura di Shizuoka (una delle regioni da cui si può accedere al Monte Fuji) ha dichiarato che i tre sentieri che conducono in cima alla montagna resteranno chiusi per tutta l'estate. La stagione ufficiale delle escursioni, prevista dal 10 luglio al 10 settembre, è stata annullata per aiutare a contenere la diffusione del virus.
La chiusura interessa le piste di Subashiri, Gotemba e Fujinomiya, che iniziano tutte a metà del Fuji. Questa decisione arriva subito dopo quella della prefettura di Yamanashi, adiacente anch'essa alla montagna sacra, che nei giorni scorsi aveva annunciato la chiusura della pista Yoshida.
In questo modo nessuno dei quattro percorsi che permettono di scalare il Fuji sarà aperto, vietando di fatto qualunque tipo di escursione.
A chi potrebbe obiettare che luoghi all'aria aperta non dovrebbero essere focolai di trasmissione del virus occorre ricordare che la popolarità del Fuji come destinazione di viaggio, unita ad una finestra temporale relativamente stretta in cui sono consentite le salite, può creare veri ingorghi umani quando gli escursionisti si fermano in blocco in attesa del loro turno di camminare sui tratti più stretti dei sentieri, creando così i tanto temuti assembramenti.
Inoltre è pratica comune far in modo di avvicinarsi il più possibile alla vetta a tarda notte, in modo da trascorrere giusto un paio d'ore dormendo in una stanza comune in una piccola baita di montagna assieme ad altre persone per poter arrivare in cima appena in tempo per godersi l'alba.
Keita Kawakatsu, il governatore della prefettura di Shizuoka ha invitato gli escursionisti e i turisti in generale a divertirsi fotografando il Monte Fuji componendo magari un haiku al riguardo e comunque a limitarsi ad osservarlo da lontano.
Fonte consultata:
SoraNews
Tutelare la salute pubblica, prendendo anche decisioni impopolari e svantaggiose economicamente, mi sembra tutt'altro che assurdo. E purtroppo finchè non sarà approntato un vaccino bisogna fare di tutto per evitare una seconda ondata di contagi evitando assembramenti il più possibile.
Certo che dev'essere una mazzata terribile per il turismo... idem per gli sportivi professionisti, dato mi pare di aver capito che l'accesso alla montagna sia assolutamente bloccato per chiunque.
Io sto scoprendo solo adesso che l'acclimatamento è persino obbligatorio (nel senso che proprio non ti fanno passare se non dimostri di essere stato lì per almeno un'oretta)... mi viene da pensare che, oltre a al grande numero di turisti, ci siano anche rischi legati a visitatori sprovveduti :/
Comunque raga, non è necessario nessun acclimatamento, io sono salita l'estate scorsa partendo alle 7 di sera dalla 5a stazione della Subaru Line (2305 m). Il bus l'ho preso la sera stessa da Shinjuku. Poi ho fatto una tirata fino in vetta all'alba, riposando un pochino nelle varie stazioni. Non mi sono né allenata, né mai salita così in alto, però c'è da dire che non sono una ragazza di costituzione fragile.
Cribbio, io continuo a sentire opinioni discordanti sulla questione dell'acclimatamento obbligatorio. Quindi non lo era quando sei salita tu?
D'altronde mi sembra strano sia così controllato visto che il Fuji non arriva a 4000 metri e il percorso per salire è abbastanza tranquillo (quindi se inizi a soffrire di mal di montagna ti giri e scendi di quota senza troppi problemi, basta avere buon senso).
La salita sul Fuji può essere fatta principalmente attraverso 4 sentieri. Il principale per due mesi l'anno è quello più turistico (forse perché più agevole) e su quel percorso si trovano rifugi, negozi, stazioni di soccorso e un sentiero per la discesa... Gli altri invece sono ridotti al minimo da questo punto di vista anche durante l'alta stagione. Per quei due mesi (Luglio e Agosto) essendo molto trafficato ci può essere un po' di tutto anche come turismo: gente poco attrezzata, poco allenata ecc quindi i capogiri o persone che accusano assideramento o ipotermia sono all'ordine del giorno (anche in estate sopra i 3000 metri ci possono essere temperature appena sopra lo 0 termico). Per cui è normale che l'attenzione sia massima anche del personale lungo il percorso e che chiedano alla gente di fermarsi. Una buona fetta di escursionisti infatti scalano la montagna di sera, dormono in rifugi, e si svegliano alle 2 di notte per arrivare in vetta per vedere l'alba. Facile che sul quantitativo di persone ci siano decine di persone che tra buio, freddo, quota e fatica non ce la fanno. Molti infatti immagino sottovalutino il suo essere una montagna priva di difficoltà tecniche. Tuttavia è pur sempre un'escursione lunga, circa 5/6 ore se non si è particolarmente allenati solo a salire e quasi altrettante a scendere e affrontata con il 30% dell'ossigeno in meno nel corpo. Per cui ecco comprendo le attenzioni e gli obblighi. Tuttavia nel restante periodo il Fuji è, a quanto leggo, piuttosto libero, con persone che lo scalano anche con sci di alpinismo, è ricoperto per metà di neve, e i rifugi sono chiusi. Credo che in quel caso non ci sia nessuno a fermare nessuno.
Però sì, rimane lì a farci sognare... prima o poi ♥
No, obbligatorio direi di no. Non c'è nessuno che controlla quanto tempo passi nelle varie stazioni, e con tutta la gente che c'è (perfino di notte, ve lo garantisco), la vedo molto improbabile come cosa.
Molti sono gruppi organizzati con una guida, quindi hanno tutte le attrezzature giuste e se uno sta male si provvede subito. Anche chi come me è andato all'avventura può stare sicuro, perché anche se non fa parte del gruppo non è che viene abbandonato a sé stesso se è in difficoltà.
Poi ci si fa forza a vicenda, perché il freddo e la stanchezza ad un certo punto diventano importanti, si stringono nuove fugaci amicizie, insomma, è una bellissima esperienza, se siete un minimo atletici dovete assolutamente farla! Sì ecco, dall'anno prossimo a questo punto...
Comunque, come hanno già scritto altri, non va presa sottogamba, io mi ero portata qualunque cosa potesse servire (dalle batterie di scorta per le torce, all'acqua con minerali aggiunti, giubbotto, impermeabile...) quindi ero pronta all'impresa, anche se avrei dovuto portare anche i guanti, perché in cima c'è il gelo.
Ahaha io la sapevo un po' diversa:
"L'uomo che scala il Monte Fuji è un uomo saggio. L'uomo che lo scala due volte è un folle."
Ah che bello il monte Fuji!!
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