Recentemente il sito io9 ha pubblicato un'intervista con Javier Grillo-Marxuach, uno degli sceneggiatori coinvolti nei lavori sulla nuova serie di Cowboy Bebop prodotta da Netflix. Lo scrittore ha rilasciato un paio di informazioni interessanti che riguardano le differenze presenti in questo adattamento live action dell'anime originale del 1998. Innanzitutto, Grillo-Marxuach ha rassicurato i fan dicendo che lo stile e la sostanza del live action rimarranno fedeli alla serie originale: "Cowboy Bebop rimane Cowboy Bebop. È su questo che stiamo lavorando."
Lo sceneggiatore ha poi confermato che Ein, il cane e compagno di avventure di Spike, sarà un corgi proprio come nell'originale. Verranno però apportate alcune modifiche al provocante abbigliamento di Faye Valentine e le scene dove verranno mostrati i personaggi mentre fumano non saranno così accentuate come nell'anime.
Grillo-Marxuach ha lui stesso rivelato che ha lavorato alla scrittura di due antagonisti della serie, uno dei quali è un personaggio di spicco all'interno dell'anime. Lo scrittore vorrebbe inoltre ampliare la storia che si cela dietro i vari personaggi della serie e, allo stesso tempo, trovare un modo per inserire gli antagonisti all'interno di questa narrazione più approfondita. Infine, Grillo-Marxuach ha dichiarato di aver già avuto l'occasione di vedere qualche scena girata nel primo episodio, ma anche che al momento la serie non è stata ancora completata. Stando alle sue parole, il live action non arriverà sulla piattaforma streaming fino a quando le puntate non saranno tutte pronte, considerata soprattutto la filosofia di Netflix che consiste nel rilasciare le serie in blocco. Per ora non c'è comunque l'intenzione di terminare del tutto la serie dopo un numero prefissato di episodi (e infatti già sappiamo che è in programma una seconda stagione).
Ricordiamo che l'adattamento viene da Tomorrow Studios, la joint venture di Marty Adelstein con ITV Studios; Midnight Radio; sarà scritto da Chris Yost (Thor: The Dark World, Thor: Ragnarok); e Sunrise, lo studio dietro l'anime originale. Inoltre, Alex Garcia Lopez (The Witcher; Marvel’s Daredevil e The Punisher) dirigerà i primi due episodi.
Cowboy Bebop è co-prodotto Netflix e Tomorrow Studios. Appelbaum, Nemec, Pinkner e Rosenberg di Midnight Radio faranno da produttori esecutivi e co-showrunner. Anche Marty Adelstein e Becky Clements di Tomorrow Studios faranno parte dei produttori esecutivi assieme a Yasuo Miyakawa, Masayuki Ozak e Shin Sasaki di Sunrise Inc, e Tetsu Fujimura, Matthew Weinberg e Michael Katleman. Shinichiro Watanabe (regista dell'anime originale) farà da consulente per la serie.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Lo sceneggiatore ha poi confermato che Ein, il cane e compagno di avventure di Spike, sarà un corgi proprio come nell'originale. Verranno però apportate alcune modifiche al provocante abbigliamento di Faye Valentine e le scene dove verranno mostrati i personaggi mentre fumano non saranno così accentuate come nell'anime.
Grillo-Marxuach ha lui stesso rivelato che ha lavorato alla scrittura di due antagonisti della serie, uno dei quali è un personaggio di spicco all'interno dell'anime. Lo scrittore vorrebbe inoltre ampliare la storia che si cela dietro i vari personaggi della serie e, allo stesso tempo, trovare un modo per inserire gli antagonisti all'interno di questa narrazione più approfondita. Infine, Grillo-Marxuach ha dichiarato di aver già avuto l'occasione di vedere qualche scena girata nel primo episodio, ma anche che al momento la serie non è stata ancora completata. Stando alle sue parole, il live action non arriverà sulla piattaforma streaming fino a quando le puntate non saranno tutte pronte, considerata soprattutto la filosofia di Netflix che consiste nel rilasciare le serie in blocco. Per ora non c'è comunque l'intenzione di terminare del tutto la serie dopo un numero prefissato di episodi (e infatti già sappiamo che è in programma una seconda stagione).
Ricordiamo che l'adattamento viene da Tomorrow Studios, la joint venture di Marty Adelstein con ITV Studios; Midnight Radio; sarà scritto da Chris Yost (Thor: The Dark World, Thor: Ragnarok); e Sunrise, lo studio dietro l'anime originale. Inoltre, Alex Garcia Lopez (The Witcher; Marvel’s Daredevil e The Punisher) dirigerà i primi due episodi.
Cowboy Bebop è co-prodotto Netflix e Tomorrow Studios. Appelbaum, Nemec, Pinkner e Rosenberg di Midnight Radio faranno da produttori esecutivi e co-showrunner. Anche Marty Adelstein e Becky Clements di Tomorrow Studios faranno parte dei produttori esecutivi assieme a Yasuo Miyakawa, Masayuki Ozak e Shin Sasaki di Sunrise Inc, e Tetsu Fujimura, Matthew Weinberg e Michael Katleman. Shinichiro Watanabe (regista dell'anime originale) farà da consulente per la serie.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Una cosa non dovevano cambiare!
Ovvero il suo taglio di capelli >__________>
Un Cowboy Bebop censurato all'Americana?
Non so, non mi attira, sinceramente....
Mannaggia, e io che volevo un barboncino!
Speriamo che nel fare questo non vengano snaturati i personaggi...
Non è tanto una questione di censura, è che quell'abbigliamento in live action perde... perde "credibilità" XD
In animazione è un'altra cosa
le mie aspettative sono salite dello 0,001%
ebbè! già è un anime particolare che è stato reso magico sia per atmosfera che per character dei personaggi a altro... quindi per rimanere fedeli evitiamo il fumo, copriamo la donna che simboleggiava il sex appeal per eccellenza nell'anime MA.... manteniamo il cane XD (si vede che erano indecisi anche su quello occhio). beh non so che dire... se non che mi sa tanto che vedremo l'ennesima mezza opera in live action XD
Prima dell'articolo: -10
Dai, almeno quello... ==> -9
Are you kidding me? ==> -50
P.s: "tanto attesa serie"... ma da chi?
Fosse solo l'abbigliamento, sarei anche stata ottimista, che, come dici tu, non deve per forza essere uguale, anche se, secondo me, che sono donna, dovrebbe cmq rimanere sexy e provocante, perché fa parte della sua persona.
È l'abbigliamento in combinazione con le scene dove i personaggi fumano. Cioè, capisco che gli attori, magari, ci tengono alla salute, ma non sembra essere quello il caso....
Ho riguardato l'anime recentemente e, effettivamente, fumano molto per la sensibilità odierna. Il problema non è la salute degli attori. Il problema è nel rischio di far passare il messaggio (per i più giovani) che per essere cool devi fumare. Capisco che fa parte dell'atmosfera "blues" dell'anime ma ricordo che in America, un paio d'anni fa, c'era la discussione di mettere "R Rated" qualsiasi film che mostrasse scene con gente che fuma. In conclusione, dal mio punto di vista, se sono abbastanza bravi a ridurre la quantità di fumo senza compromettere le atmosfere, I'm ok with that.
Però nei prodotti "per adulti" non mi sembra si facciano troppi problemi, si capisce quindi che vogliono indirizzarlo principalmente ai ragazzi, anche se capisco che il target a cui punta Netflix sia quello...
Già, dipende dal target. Vedremo...
Concordiamo assolutamente. Gente capisco che volete fare un Live Actio "per tutti" ma non esageriamo. Faye Valentine veste benissimo.
Non credo, inoltre, che i fan tipici di CW siano ragazzini...e ragazzine.
Pure secondo me il problema è - parzialmente - quello. Me lo eviterò tranquillamente.
Gli autori hanno dichiarato che hanno intenzione di non stravolgere il concept originale, si spera che non l'abbiano detto solo per dire.
Fun facts riguardo alle polemiche sulle etnie degli attori che interpreteranno Spike e Faye:
-Spike asiatico secondo alcuni non andrebbe bene perchè il personaggio avrebbe "origini ebraiche". E' vero che gli ebrei Ashkenazi hanno cognomi tedeschi, ma questo non significa che ogni non-tedesco (e non-austriaco e non-svizzero) che abbia un cognome tedesco sia di origine ebraica. Gli unici cognomi che siano davvero ebrei sono solo due: Levi e Ismael, più le rispettive varianti. Ergo, un americano (dato che molti americani con cognomi tedeschi sono spesso ebrei) che ha un cognome tedesco potrebbe benissimo avere origini germaniche non ebree. Spiegel in tedesco significa "specchio".
Gli autori della serie tv hanno scelto un attore cinese perchè è presumibile che il vero Spike abbia almeno in parte origini cinesi, essendo nativo di Marte, ovvero una Chinatown formato pianeta, ed ex membro della Triade. Non dimentichiamo poi che il personaggio è stato ispirato da un attore asiatico, Yusaku Matsuda.
-Faye verrà interpretata da un'attrice ispanica. Nell'anime è originaria di Singapore, la cui popolazione è in larga parte di origine malese o cinese. Ma pur essendo una nazione molto piccola, è anche multietnica, con molti cittadini di sangue misto occidentale (o altro) e asiatico. Capita spesso che molti figli di un genitore asiatico e di uno caucasico abbiano un aspetto "latino" pur non essendolo.
-Cowboy Bebop è ambientato nel Sistema Solare del futuro, e parlare di razze non ha senso.
E questa è solo una delle tante accuse a caso. Quindi purtroppo sono obbligati a tutelarsi in tutti i modi visto che ci sono gli avvoltoi che non vedono l'ora di spolpare la loro carcassa...
Okay, sì. Questo è l'argomento che accetto e che è il vero e proprio motivo per tutto questo. Dal punto di vista di un'azienda, meglio mettersi al sicuro. Sono tempi molto brutti e difficili per l'arte....
Infatti, dovremmo guardare prima di giudicare, non abbiamo nemmeno le foto, per ora...
Io sono contro il fumare e le sigarette (straight edge for life ♡), però qui si parla di una certa atmosfera artistica. Per quanto riguarda l'abbigliamento di Fey, la frase allude proprio a ridurre il suo lato sexy. Se non fosse quello il motivo, perché nessuno parla di Jet? Anche i suoi vestiti avrebbero bisogno di una sistemata per non essere trash. Però, purtroppo, tramite altri lavori d'intrattenimento, siamo testimoni del fatto che un paio di tette è la cosa più minacciosa per la società americana. E allora, noi con i geni che ce le hanno fatte grosse, come dovremmo sentirci?
Infatti, speriamo. Di solito i remake americani di capolavori giapponesi non risultano in un gran bella cosa. (Anche se, devo ammettere che Alita ha girato un po' i tavoli, cosa che ne aggiunge un po' di ottimismo.)
Su questo non dico niente perché qui nei commenti, per ora, l'unica "razza" di cui si parla è quella del cane.
Tuttavia, capisco che in giro ci sono le inevitabili lamentele riguardo l'etnicità degli attori che fanno sentire il bisogno di dire qualcosa al riguardo.
In ogni caso. Sono molto, MOLTO scettica, come lo sono sempre stata di fronte a questo tipo di remake, ma finché non vediamo i risultati, non possiamo fare conclusioni e giudicare un'opera che non è nemmeno stata ancora completata. Quello ci sta.
Che questi cacciatori di taglie che sparano tutto il giorno a criminali e assassini devono dare il buon esempio.
Aggiungo solo che spero per gli americani che cambino rotta (anche solo il delirio che si sono dovuti inventare per "giustificare" il cast del remake di una serie animata è agghiacciante, tra quello e la rabbia di chi non voleva certi attori per reali motivi di odio razziale... brrr), altrimenti dal punto di vista artistico la vedo veramente bigia per loro.
Purtroppo hanno passato anni a dare corda a gente agghiacciante con sogni dittatoriali in merito di censura (non entro nel dettaglio solo per andare troppo OT e non creare un flame) e i risultati si vedono.
Anche solo il fatto che considerino "pericoloso" mostrare una donna con un seno grande vestita in modo sexy la dice lunghissima sul loro livello attuale.
I miei migliori auguri per chi si vedrà questo remake (non sono ironica) o/
Quanto a Cowboy Bebop, a meno che prima dell'uscita non facciano anticipazioni da disastro annunciato in stile Knights of the Zodiac, invece di abbandonarmi a a paranoiche isterie farò come faranno tutte le persone mature e di mente aperta: guarderò e poi giudicherò. No, via il fumo perchè fa male alla salute (anche di chi non fuma)... E soprattutto perchè curare la gente costa.
cmq vi ripeto gli americani son o dei bacchettoni e censuratori seriali da tipo... sempre.
Ad esempio, nei loro cartoni , è dagli anni 90 che non c'è mai qualcuno che fuma ( conforntate il J Jona Jameson di Spiderman, nel cartone anni 80 , e nelle serie dagli anni 90 in poi), che impugni pistole vere ( a parte la polizia ) e che non mostrano simboli religiosi.
Persino cartoni "tragressivi" come i Griffin, un capezzolo è tabù.
Voi pensate erroneamente che questa ondata di politicamente corretto sia recente, ma è vecchia e sedimentata da decenni nel campo dell' intrattenimento.
Solo che ora se ne parla di più ( e pure i nipponici si stanno pian piano adeguando).
Non capisco no perché dici cose senza senso .
Le minoranze etniche sono sempre presentissime fin dagli anni 80, ma probabilmente sei rimasto agli anni 50.
L'omosessualità nei film era anche essa presente, e pure nei fumetti Marvel ( pensate a Northstar di Alpha Fligth , super eroe gay già negli anni 80 !) anche se in maniera minore di oggi .
Solo che una volta non c'era internet a gonfiare tutto, e probabilmente, quando da piccolo, vedevi i cartoni di Batman, che ogni volta che saliva sulla bat moto metteva il casco per non dare il cattivo esempio sulla sicurezza stradale, o che nei bar non venissero mai mostrati alcolici, neppure te ne accorgevi.
Così come nè te, e ne altri , faceva casino quando, nel Batman di Tim Burton, Harvey Dent diventava da bianco a nero.
Ma ripeto, non c'era internet , e credevate che il Mondo fosse diverso da oggi.
Non come invece credi .
In America ci sono certe vallette in televisione e nei film che non vanno proprio vestite, e sono programmi adatti a tutta la famiglia. Se ragionano così solo ad alcune serie, immagino già le critiche sul live action...
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