Di recente un articolo pubblicato nel 2013 sul portale giapponese Anime!Anime!, intitolato "Cosa è successo a Kick-Heart: il supporto dei fan cambierà la produzione di anime? Intervista al regista Masaaki Yuasa e al presidente di Production I.G., Mitsuhisa Ishikawa", è diventato virale a causa di un commento dello stesso Mitsuhisa Ishikawa, in cui ha assicurato che continuare a produrre anime moe finirebbe per limitare il mercato del settore.
Yuasa: "Oggi sono come gli spaghetti o gli hamburger, qualcosa che piace a tutti e che viene venduto. Il personale di produzione sentiva che doveva essere qualcosa che avrebbe dovuto vendere di più. Quindi ho pensato che avrei dovuto fare i miei hamburger o i miei spaghetti personali. Il signor Ishikawa mi suggerì di provare qualcosa di più simile al natto e così scelsi un natto facile da mangiare".
Ishikawa: "Ci sono due cose che mi hanno fatto venire voglia di fare Kick-Heart. Uno studio con un forte senso dell'autorialità che lascia che i creatori facciano ciò che vogliono sembra piuttosto interessante, giusto? E se crei un film con la sola sensibilità del regista e dei suoi creatori, è probabile che tu abbia un enorme successo, giusto? Ma quegli studi non erano così, tendevano ad andare in una direzione opposta rispetto a quella che il pubblico trovava interessante. Ma il signor Yuasa disse: "No, non voglio fare solo ciò che voglio, voglio fare qualcosa che interessi al pubblico", e questa mi sembrò un'ottima idea".
Ishikawa: "Un'altra cosa fu la presenza e l'abilità travolgente del signor Yuasa. Fu impossibile farne a meno. L'animazione non è un lavoro individuale, quindi questo è l'appello. E poiché l'industria degli anime si concentra sempre più sul moe e sul compiacere gli otaku, il mercato diventa sempre più piccolo e riservato solamente a questo ristretto gruppo di fan. In questo senso, attraverso figure di spicco come Yuasa, è possibile avvicinarci a persone che di solito non guardano anime e che amano l'animazione come arte o moda. Anche dal punto di vista commerciale".
Fonte Consultata:
Kudasai
Yuasa: "Oggi sono come gli spaghetti o gli hamburger, qualcosa che piace a tutti e che viene venduto. Il personale di produzione sentiva che doveva essere qualcosa che avrebbe dovuto vendere di più. Quindi ho pensato che avrei dovuto fare i miei hamburger o i miei spaghetti personali. Il signor Ishikawa mi suggerì di provare qualcosa di più simile al natto e così scelsi un natto facile da mangiare".
Ishikawa: "Ci sono due cose che mi hanno fatto venire voglia di fare Kick-Heart. Uno studio con un forte senso dell'autorialità che lascia che i creatori facciano ciò che vogliono sembra piuttosto interessante, giusto? E se crei un film con la sola sensibilità del regista e dei suoi creatori, è probabile che tu abbia un enorme successo, giusto? Ma quegli studi non erano così, tendevano ad andare in una direzione opposta rispetto a quella che il pubblico trovava interessante. Ma il signor Yuasa disse: "No, non voglio fare solo ciò che voglio, voglio fare qualcosa che interessi al pubblico", e questa mi sembrò un'ottima idea".
Ishikawa: "Un'altra cosa fu la presenza e l'abilità travolgente del signor Yuasa. Fu impossibile farne a meno. L'animazione non è un lavoro individuale, quindi questo è l'appello. E poiché l'industria degli anime si concentra sempre più sul moe e sul compiacere gli otaku, il mercato diventa sempre più piccolo e riservato solamente a questo ristretto gruppo di fan. In questo senso, attraverso figure di spicco come Yuasa, è possibile avvicinarci a persone che di solito non guardano anime e che amano l'animazione come arte o moda. Anche dal punto di vista commerciale".
Fonte Consultata:
Kudasai
Quindi stai dicendo che "un anime moe non è moe perché ha del moe che gioca sul moe". Sei passato alla fase di total denial.
Frase da incorniciare.
"Moe" non e' uno stile artistico ne' un tipo di personaggio o un genere di storia.
"Moe" e' una reazione emotiva profonda, provata nei confronti tipicamente di un personaggio di anime e manga.
Guts di Berserk puo' benissimo triggerare Moe! in uno spettatore.
Il "moe boom" e' arrivato con show come K-On!, ma gia' opere del passato come Lum(Lamu'), Minky Momo(Gigi') o Il castello di Cagliostro avevano gia' generato le stesse reazioni viscerali nei confronti dei personaggi 2D.
Le fanzine di Lum, Momo e Clarisse erano abbondanti e la passione che i fan mostravano per queste eroine 2D era altrettanto intensa.
Il "moe" come sentimento c'e' sempre stato e continuera' ad esistere, anche quando la parola sara' stata dimenticata.
Gli show slice-of-life pucciosi o gli show CGDCT come, ad es., "New Game!" non hanno divorato il mercato, ma hanno la propria nicchia dedicata di estimatori, che vi piaccia o no.
Questa idea, poi, che gli otaku siano tutti "maschi, etero, sfigati" e' uno stereotipo comunissimo ma completamente errato, presente da decenni.
La parola "otaku" veniva usata tra gli anni 70 e 80 dagli appassionati che si radunavano nelle fiere per rivolgersi l'un l'altro (e' un pronome di seconda persona) ed e' stata cooptata da un articolista (fan delle idol in carne ed ossa), Nakamori Akio, in un suo pezzo che li derideva, in quanto riteneva che questi "otaku" fossero degli sfigati.
Esistono "otaku" maschi, femmine (e non sono solo fujoshi), di varie eta', introversi, estroversi, di vari orientamenti sessuali e di diversi interessi.
La cultura "otaku", il "moe", gli show CGDCT possono non piacere. E' legittimo. Lasciamo pero' i preconcetti ed i pregiudizi alla porta, per favore.
Etichettare come spazzatura o m**da quello che non piace e, molto probabilmente, non si capisce (proprio perche' non piace) e' una cafonata.
Bollare un gruppo molto ampio e complesso di persone come mentecatti, disadattati e via dicendo non e' molto meglio.
Personalmente ho abbandonato quasi interamente gli show "battle shonen" (se mi passate il termine), ma non bollo i fan di "One Piece" come mentecatti e non vado in giro a dire che "My Hero Academia" e' m**da.
Tutto questo odio per "otaku" e "moe" da cosa deriva? Vi hanno mangiato il gatto? O forse vi rode che ci sono al mondo persone diverse da voi e che in Giappone producono, big surprise, quello che vogliono produrre?
Non ripeto ancora la spiegazione su cosa sia realmente "moe". Total denial di cosa, esattamente? Adesso gli elementi pucciosi sono diventati una malattia o un peccato?
Mi devo scusare perche' mi piacciono?
Tu sei libero di goderti "Jojo" e io di godermi "New Game!". Dove sta il problema o il denial?
Sta diventando sempre piu' un discorso da complottari: "il moe sta dilagando! uuh! scappiamo tutti, altrimenti ci mangia!".
E invece è uno stile e viene considerato come tale anche tra gli stessi fan del moe, lol.
Povero Miura-sensei, si sta già rivoltando nella tomba... Lui di moe ha fato Schierke, Puck, Charlotte, Sonia, o al massimo la Casca post-eclisse, ma non certo Guts.
Quindi? Il fatto che siano sempre esistiti personaggi kawaii non cambia nulla. "Moe" è un termine nato nella seconda metà del 2000 per designare uno specifico filone che appunto cominciava a prendere piede in quel periodo. A prescindere che possano piacere o meno, non puoi accostare serie come Urusei Yatsura ad altre come, ad esempio, Lucky Star. Il primo ha personaggi femminili graziosi e ammiccanti, ma è una commedia surreale, anni 80 fino al midollo; Lucky Star invece è una serie moe e CGDCT fatta e finita, nata appunto nel periodo "moe boom".
Nulla in contrario, infatti. Alcune di queste serie mi piacciono pure, e se avessi letto per bene il mio commento lo sapresti. Lo slice of life è uno dei miei generi preferiti anzi, solo che non lo apprezzo sempre e comunque (e soprattutto con chiunque).
Sfigati, mentecatti eccetera l'hai detto tu, non io (e da quando "maschio etero" è un insulto se usato solo per definire uno specifico target? lol). Ovvio che gli otaku non sono solo maschi e non sono solo etero, altrimenti non esisterebbero gli yaoi, gli otome, i reverse harem eccetera, ma è indubbio che quello a "tirare" di più sia il materiale rivolto più o meno esplicitamente a giovani maschi eterosessuali (o bisessuali, al limite). E' così praticamente in ogni campo... Qual è quella cosa che tira più di un carro di buoi?
Fatti cavoli tuoi lol, io le cose le chiamo come pare a me. La parola "otakume**a la uso solo in privato e, come ho ben specificato nel commento, quando sono di cattivo umore. XD
Io li ho solo chiamati "otaku in cerca di waifu", perchè le waifu è la cosa primaria che cercano in un anime. Per il resto non mettermi in bocca parole che non ho detto.
E chi odia niente, solo che a volte mi da un po' fastidio che invece di una serie che mi piace facciano l'ennesimo isekai o harem... Poi mi viene spontaneo prendere un po' in giro tutti questi personaggi e situazioni fatte con lo stampino, ma lo faccio anche con i battle shounen. Diamine, prendo in giro perfino serie e personaggi che mi piacciono. Se poi per te ironia e sarcasmo (fatti senza insultare nessuna persona realmente esistente, sottolineo) equivalgono all'odio, il problema è solo tuo.
Dal canto mio, ho fatto una piccola analisi semiseria della situazione, che tu chiaramente hai frainteso. Se vuoi prendertela con qualcuno prenditela con gli haters veri.
Mi spiace e mi scuso se ti ho messo in bocca parole non tue o sono risultato aggressivo, ma nel mio commento non mi riferivo solo a quanto detto da te, ma a piu' post precedenti.
Detto questo, non mi interessa andare avanti con la discussione, perche' non credo porti a niente.
Mi limito a dire che, non solo nel tuo post, vedo tanta confusione sul tema "moe" e sul tema "otaku".
Ribadisco che farebbe bene un po' a tutti documentarsi seriamente e ho anche indicato dei testi seri, risultato di studi seri, che approfondiscono in tutti i suoi aspetti la cultura "otaku" e il "moe". Cosa si dice su Internet mi interessa molto poco, a meno che non ci sia un'analisi critica dei dati condotta da professionisti.
Probabilmente ho sbagliato a farmi coinvolgere nel dialogo, cosa che di solito non faccio.
Pace e bene a tutti.
Scuse accettate, don't worry.
Comunque tranquillo che lo so bene che cosa vuol dire otaku: solo che, come tutti, mi pesa il fondoschiena a specificare tutte le volte cosa intendo quando dico otaku, quindi lo uso come sinonimo di "appassionato di anime e/o idol che segue solo anime con un'ampia selezione di fanciulle moeggianti", ovvero il modo in cui la maggior parte del fandom occidentale lo intende (oggi, mentre invece anni fa era usato come termine per indicare i fan di anime e manga in generale).
Idem per il termine moe. Non si può specificare ogni volta, questo è il linguaggio, in Rete ma anche nella vita reale. La gente si rompe se gli fai il capello ogni volta sui termini che usa, quando i suddetti termini sono ampiamente accettati da più o meno tutti. 😅
Capisco cosa intendi e concordo. Io sono tignoso con la terminologia perche' vengo da una formazione in filosofia XD
Il problema che ho con certe formulazioni e' che si perdono tanti dettagli importanti.
Colloquialmente non ho problemi a chiamare "New Game!" uno show moe, ma mi spiace molto quando nei discorsi si perde tutta la profondita' che c'e' dietro, come quando, in altri post, qualcuno denigrava "Kobayashi" perche' e' moe. Non ci vuole un titolo accademico per capire che "Kobayashi" non e' solo puccioseria.
Come hanno già detto altri ci sono anche le tettone in molti anime ma nessuno si lamenta.
Definire moe un anime per un singolo personaggio che magari neppure compare troppo (vedesi l'isekai dell'economista dove non si è vista in 3 puntate) mi sembra un po'esagerato.
E sono il primo a non apprezzare gli anime di tipelle carine che fanno cose carine
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