Durante il DigiFes 2021 c'è stato un evento dal vivo per festeggiare il 20° anniversario di Digimon Tamers, la terza serie dei Digimon, e quanto detto in questa sede farà sicuramente discutere. Durante lo show, infatti, è stato letta dal vivo la sceneggiatura di una storia originale che in pratica si è rivelata essere il sequel di Digimon Tamers ma ambientato ai giorni nostri. Chi è il grande nemico che i nostri eroi devono affrontare? Il politicamente corretto!
Il villain è proprio la personificazione del “Politically Correct” che minaccia sia il mondo digitale che quello fisico con la sua “Cancel Culture”. Il tutto viene descritto drammaticamente da uno dei personaggi secondari della serie, Mitsuo Yamaki, come il grande problema presente su internet e sui media che obbliga la gente a conformarsi al pensiero unico portando a censurare le vere news e rimpiazzarle con quelle false. Inizialmente i Tamers rimangono perplessi sentendo le parole di Yamaki ma quando vedono il mondo venire stravolto da questa personificazione del politicamente corretto allora decidono di intervenire e lanciarsi all'atacco.
La sceneggiatura di questo evento speciale è curata da Chiaki J. Konaka, già autore dello script dell'originale Digimon Tamers (oltre che di Lain, Eureka Seven, Texhnolyze e tanto altro). Non sorprende che Konaka abbia scritto una storia con certi temi, dato che tramite il suo blog personale, nel quale scrive suoi pensieri su determinati episodi della serie e aspetti dell’anime, ha palesato spesso i suoi pensieri sul rapporto tra l’uomo e la tecnologia oltre che le sue paure su come vengano soppresse le informazioni “alternative” riguardanti la pandemia.
In un post dello scorso maggio ha scritto che all'epoca in cui lavorò a Digimon Tamers dovette evitare determinate scene di violenza e anche l’uso delle pistole a causa del clima che si respirava all’epoca, dopo l’attentato terroristico dell’11 settembre, e con un pubblico quindi molto sensibile su questi temi. Dal 2010 ha cominciato a informarsi sulle varie teorie dietro l’attentato e per quanto lui stesso le ritenga “irrealistiche” e non sia d’accordo con i complottisti ha ammesso di concordare sull’idea che sia lecito avere dei sospetti.
Successivamente ha deciso di paragonare quella situazione a quella del 2020, citando il giornalista d'inchiesta e youtuber James Corbett che definì il tutto “COVID-9/11”, essendo lui promotore di teorie di complotti sia relative l’11 settembre che la pandemia; Konaka dice di non essere d’accordo con tutto ciò che dice Corbett ma lo ha comunque descritto come qualcuno che analizza la situazione in modo razionale e apprezza come abbia cercato di far comprendere i problemi che ci sono nella nostra società al giorno d’oggi. Corbett è sostenitore di diverse teorie "complottiste" che quella che vedrebbe Osama bin Laden sia ancora vivo o che lo sbarco sulla Luna non sia mai avvenuto.
Konaka si è detto sgomento per la cancellazione del canale di Corbett l'anno scorso e ha aggiunto che ha perso fede negli studiosi e nei dottori, soprattutto negli esperti di epidemiologia, batteriologia, biologia, tecnologia e di ingegneria sociale. Questa situazione lo ha ispirato nel suo lavoro e vuole narrare tutto ciò tramite simbolismo, anche se certe cose non corrispondono alla realtà. Il post si conclude con Konaka stesso che chiede scusa per aver fatto un discorso così inusuale ma ha sottolineato che era una digressione utile per fare comprendere ai fan per quali motivi lui sia ancora così appassionato a questo anime ancora dopo 20 anni.
In un altro post, di giugno, si è lamentato anche della sospensione temporanea dei servizi di Google durante le elezioni presidenziali statunitensi, oltre avere sottolineato un seminario tenutosi al World Economic Forum dell’ottobre 2019 nel quale è stata presente una sezione su come controllare l’informazione, aggiungendo: “non sto assolutamente parlando di cospirazioni, sto solo elencando fatti conclamati”. Konaka ha dichiarato che l'8 agosto farà un post in inglese per i non giapponesi.
Attualmente Konaka sta lavorando con Yoshitoshi ABe (creatore e character designer di Lain e Haibane Renmei) all'anime di Despera, un progetto che ha subito rallentamenti a causa della pandemia ma che rimane tuttora confermato.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Il villain è proprio la personificazione del “Politically Correct” che minaccia sia il mondo digitale che quello fisico con la sua “Cancel Culture”. Il tutto viene descritto drammaticamente da uno dei personaggi secondari della serie, Mitsuo Yamaki, come il grande problema presente su internet e sui media che obbliga la gente a conformarsi al pensiero unico portando a censurare le vere news e rimpiazzarle con quelle false. Inizialmente i Tamers rimangono perplessi sentendo le parole di Yamaki ma quando vedono il mondo venire stravolto da questa personificazione del politicamente corretto allora decidono di intervenire e lanciarsi all'atacco.
La sceneggiatura di questo evento speciale è curata da Chiaki J. Konaka, già autore dello script dell'originale Digimon Tamers (oltre che di Lain, Eureka Seven, Texhnolyze e tanto altro). Non sorprende che Konaka abbia scritto una storia con certi temi, dato che tramite il suo blog personale, nel quale scrive suoi pensieri su determinati episodi della serie e aspetti dell’anime, ha palesato spesso i suoi pensieri sul rapporto tra l’uomo e la tecnologia oltre che le sue paure su come vengano soppresse le informazioni “alternative” riguardanti la pandemia.
In un post dello scorso maggio ha scritto che all'epoca in cui lavorò a Digimon Tamers dovette evitare determinate scene di violenza e anche l’uso delle pistole a causa del clima che si respirava all’epoca, dopo l’attentato terroristico dell’11 settembre, e con un pubblico quindi molto sensibile su questi temi. Dal 2010 ha cominciato a informarsi sulle varie teorie dietro l’attentato e per quanto lui stesso le ritenga “irrealistiche” e non sia d’accordo con i complottisti ha ammesso di concordare sull’idea che sia lecito avere dei sospetti.
【#デジフェス2021】
— デジモンパートナーズ【公式】 (@DM_Partners) August 1, 2021
ありがとうございました!!
配信ご覧の方はスペシャルメッセージの配信スタートです!https://t.co/yo69oqS06w
8/7(土)まで購入&アーカイブ視聴可能! pic.twitter.com/U1XIEQk13M
本日も深夜1時40分から放送です
— 松原タニシの恐味津々 (@tanishi1179) August 1, 2021
「 #松原タニシ の #恐味津々」
ゲストは先週に引き続き、脚本家でホラー作家の #小中千昭 さん。
ホラー作品はどのようにして作られるのか?絶対的なNGは?髪の毛が重要なポイント??などなど
今夜も恐怖の作法について学ぶ30分間です。お楽しみに🕯🌑#MBSラジオ pic.twitter.com/Y3hhodJROu
Konaka a sinistra
Successivamente ha deciso di paragonare quella situazione a quella del 2020, citando il giornalista d'inchiesta e youtuber James Corbett che definì il tutto “COVID-9/11”, essendo lui promotore di teorie di complotti sia relative l’11 settembre che la pandemia; Konaka dice di non essere d’accordo con tutto ciò che dice Corbett ma lo ha comunque descritto come qualcuno che analizza la situazione in modo razionale e apprezza come abbia cercato di far comprendere i problemi che ci sono nella nostra società al giorno d’oggi. Corbett è sostenitore di diverse teorie "complottiste" che quella che vedrebbe Osama bin Laden sia ancora vivo o che lo sbarco sulla Luna non sia mai avvenuto.
Konaka si è detto sgomento per la cancellazione del canale di Corbett l'anno scorso e ha aggiunto che ha perso fede negli studiosi e nei dottori, soprattutto negli esperti di epidemiologia, batteriologia, biologia, tecnologia e di ingegneria sociale. Questa situazione lo ha ispirato nel suo lavoro e vuole narrare tutto ciò tramite simbolismo, anche se certe cose non corrispondono alla realtà. Il post si conclude con Konaka stesso che chiede scusa per aver fatto un discorso così inusuale ma ha sottolineato che era una digressione utile per fare comprendere ai fan per quali motivi lui sia ancora così appassionato a questo anime ancora dopo 20 anni.
In un altro post, di giugno, si è lamentato anche della sospensione temporanea dei servizi di Google durante le elezioni presidenziali statunitensi, oltre avere sottolineato un seminario tenutosi al World Economic Forum dell’ottobre 2019 nel quale è stata presente una sezione su come controllare l’informazione, aggiungendo: “non sto assolutamente parlando di cospirazioni, sto solo elencando fatti conclamati”. Konaka ha dichiarato che l'8 agosto farà un post in inglese per i non giapponesi.
Attualmente Konaka sta lavorando con Yoshitoshi ABe (creatore e character designer di Lain e Haibane Renmei) all'anime di Despera, un progetto che ha subito rallentamenti a causa della pandemia ma che rimane tuttora confermato.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Sarà divertente vederli passare dal D-Reaper a questo
Edit: spero che nessuno confonda buon senso e politicamente corretto(cosa che purtroppo succede spesso)
Questa cosa può essere orribile o fantastica a seconda di come la sviluppano
Mi quoto perchè mi è arrivata l'illuminazione. Questa notizia travasa completamente il politically correct mettendolo al posto di fake news diventando essa stessa una fake news. E' una notizia stratificata nell'essere così sbagliata fa il giro e diventa perfetta.
Spazzatura? Me se è un capolavoro. Travisando completamente la questione riesce a centrare totalmente il punto. Pulitzer.
Ahahahaahahahahah vero anche questo :')
Edit: mi sono persa il tuo secondo commento, perché ho pubblicato il mio praticamente in contemporanea.
Comunque sì, riconfermo che sono d'accordissimo <3
Temo che la linea di confine sia più sottile di come la immagini.
Se si usa il politically correct come giustificazione è possibile coprire un sacco fatti e modificare una realtà incriminante, solo per non offendere la sensibilità altrui. Ergo "fake news".
Altrimenti com'è che non abbiamo ancora un'idea chiara sull'origine di una pandemia, con un sistema d'informazione così rapido da avvisarti ogni secondo delle attività sismiche dall'altra parte del globo?
Quindi quello che ha fatto 10 anni fa reputandolo buon senso ora la chiama censura? Ma andasse a vendere tamagotchi dai
nerochesitoccalatesta.jpg
In effetti devo riformulare...i sistemi d'informazione ci sono. Ma non tanto la capacità di usarli
P.S.Augurando a Chiaki J. Konaka, tutto il bene del mondo...ovviamente.
Veramente abbiamo un'idea chiara. Solo che il " signori abbiamo mappato l'RNA del virus e come si può vedere la mutazione è perfettamente naturale ed in linea con quanto ipotizzato più di dieci anni fa con la SARS " alcuni lo leggono come " non cielo dikono!!"
Non è questione di non essere d'accordo o meno ma non sapere la differenza tra politically correct, cancel culture e fake news. Cioè è come dire di essere contro al gender che fa sbarcare gli immigrati in Italia. Capisci che oltre ad essere pirla uno non sa neanche cosa sta dicendo?
Fai bene a non farlo visto che questo ti metterebbe al loro stesso livello, cioè quello di chi di scienza non ne capisce nulla.
1, 10, 100 novax morti sono l'equivalente, in quanto a prove, di 1, 10, 100 nonni che sono arrivati a 90 anni fumando un pacchetto al giorno.
La scienza si fa con la statistica, non con gli aneddoti
Non hai capito. Io sto parlando dell'origine della pandemia non di quella del virus.
L'idea di Konaka è ottima, ma questo pasticcio getta solamente fango addosso a lui e al suo operato. E' stato buttato sulla forca mediatica per niente. Basta solo leggere i commenti dei geni qua sopra che della news hanno letto solo il titolo o al massimo le prime righe...
Ok, qui o si è sbagliata la traduzione o si stanno mescolando le mele con le pere: occultare la verità per diffondere fake news è fare disinformazione, non 'politicamente corretto'
Va beh che ormai 'politicamente corretto' è diventato uno spauracchio buono per tutte le occasioni (come il terrificante 'gender') per scatenare flame a prescindere
¬_¬
La fonte è Anime News Network, il cui staff è formato, come gran parte dell'utenza rimasta, da woketards rincitrulliti, di cui pochi sono veramente esperti di anime. Non sarebbe la prima cantonata che prendono. C'è da dire però che i giapponesi, come è noto, non hanno molta dimestichezza con l'inglese, quindi potrebbe essere stato un fraintendimento a monte.
Se qualcuno vuole denunciare questa assurda mentalità moderna, è sempre il benvenuto per me.
ma infatti il problema è la verità, non l'informazione
Ad essere assurda non è la "mentalità moderna", che giustamente è contro razzismo, sessismo, omofobia eccetera, ma l'esasperazione di essa, che vede il male anche dove non ce n'è, dà ragione alle minoranze a priori, pratica la censura al contrario e pretende di imporre la propria morale anche su prodotti datati e/o provenienti da una cultura diversa da quella occidentale (o meglio, nordamericana).
E comunque quasi nessuno ha capito che Konaka ce l'ha semplicemente con le fake news.
Esasperazione è un eufemismo...i SJW hanno rotto. Se qualcuno mi impedisse di incontrare il mio autore preferito perché si sentono offesi per qualcosa che hanno detto o scritto è meglio che non si facciano vedere troppo in giro...
Essere contro le fake news sarebbe da boomer repressi? Eccone un altro che ha letto solo il titolo, lol.
L'ho letto e non si parla da nessuna parte di fake news ma di politically correct e cancel culture dipinto come il male, stronzata da boomers
Anche questa sviolinata abbastanza anzi, era stata pure prevista nel 2017 e dal 2002 ( anno della Sars ) gli scienziati avevano messo in guardia l'arrivo di un altra possibile e più letale malattia.
Il punto è che si è fatto un minestrone tra fake news, politically correct e cancel culture non conoscendo nessuno di questi tre aspetti e prendendoli come sinonimi.
E ci lamentiamo pure, eh? XD
Un tema che accende gli animi da entrambe le parti, spesso equivocato, che meriterebbe saggistica seria e documentata (e la vera difficoltà sarebbe convincere la gente a leggerlo, oggi che non legge nemmeno i romanzi!).
Un tema importante, come dicevo...su cui si sta facendo una speculazione opportunistica.
Mancava solo questo.
Tipo: le onde getter-correct insinuano nel tuo cervello che Greta è una sauriana. Non è colpa tua, sono le onde. Presto muterai.
Penso che sia davvero il problema di base di tutto internet. Meno quello che anche i grulli hanno accesso allo share e al commento, e siccome di media nessuno rende loro credito, si affermano così 24h.
No, sul serio, sono le onde getter-correct. Non i grulli.
Esiste una cosa chiamata logica di mercato,per cui non si può andare troppo a fondo in questi argomenti, oppure i consumatori si offendono.
... che poi chi concede queste interviste non sappia parlare,o che prenda fischi per fiaschi, è un altro discorso.
A quindi tu ritieni che la cancel culture sia il bene?
Prima di tutto dovremmo metterci d'accordo sulle parole.
Se io dico cancel culture, intendo una cosa,tu probabilmente ne intendi un'altra...poi saltano fuori libri come Obstinate Contra di Pietrosante, di per sé una forma di cancel culture (e pure scritto male).
E non si può nemmeno recensire, che poi gli dai troppa importanza e ti si ritorcerà contro....
Assolutamente, assolutamente. Ma la politica, perchè quella del nostro è una dichiarazione politica, qualunque cosa dica legregio, vuole ANCHE l'aneddoto. La battuta feroce, come il ragionare laico, ( ribaisco laico, non laicista) basandosi sul complesso della situazione ( e non solo sulle proprie ubbie).
Su questo hai perfettamente ragione
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