Quanto è importante presentarsi in società puliti ed ordinati? Sicuramente fare una buona prima impressione è fondamentale ma per giovani maschi adolescenti potrebe non essere nè facile nè scontato. Se magari in un liceo misto ci sono belle fanciulle su cui fare colpo, in una scuola tutta maschile si potrebbe correre maggiormente il rischio di ritrovarsi classi con alunni dall'aspetto trasandato e dall'odore non proprio gradevole.
Per questo il Seisoku Gakuen, un liceo per soli maschi nel quartiere Kanda di Tokyo fondato nel 1896, ha tenuto una lezione speciale per tutti gli studenti del primo anno dedicata esclusivamente alla cura personale: come lavare il viso, come pettinarsi, come prendersi insomma cura di se stessi.
Lo scopo del seminario era quello di "promuovere e comprendere la cura di sè come un aspetto di una corretta etichetta". Il liceo Seisoku ha invitato un rappresentante della Mandom, ditta che produce prodotti per l'igiene personale, a parlare ai 150 studenti, fra i 15 e i 16 anni, di lozioni per la pelle e gel per i capelli con annessa dimostrazione pratica di entrambi.
Queste lezioni speciali non sono una novità per il liceo Seisoku: in realtà è l'ultima aggiunta al corso di "educazione dei gentiluomini", istituito per la prima volta nell'anno scolastico 2020. Toru Kojima, il professore responsabile del programma, afferma: "Abbiamo iniziato questo corso con la forte speranza di aiutare gli studenti a godersi uno stile di vita attivo e alla moda nel cuore di Tokyo. Essere consapevoli e abili nel prendersi cura delle proprie uniformi e delle proprie scarpe conferisce un aspetto fresco e pulito e lo styling dei capelli consente loro di esprimersi e distinguersi anche se indossano tutti la stessa uniforme."
D'altronde il video promozionale del liceo pone l'accento non solo sullo studio, ma anche sulla musica, sulle arti marziali e persino sulle composizioni floreali che si possono imparare iscrivendosi in questo istituto.
Le reazioni online sono state estremamente positive:
"È fantastico che una scuola si prenda il tempo per insegnare queste cose".
"Spero che altre scuole inizino a fare lo stesso".
"Sarebbe bello per le scuole avere classi come queste anche per le ragazze. Molti licei non consentono agli studenti di indossare make up, ma poi i codici di abbigliamento di molte aziende dicono che le donne non possono andare al lavoro senza trucco."
"Probabilmente da soli i ragazzi si sentirebbero troppo imbarazzati per chiedere spiegazioni o consigli, ma se lo fanno tutti insieme, nessuno si sentirà a disagio".
"Se non hai già un'adeguata esperienza di cura di sè, può essere davvero difficile imparare tutto in fretta quando giunge il momento di affrontare i colloqui di lavoro."
La lezione infatti si è concentrata soprattutto sul concetto di "pulizia" più che su quello di eleganza vera e propria. Come hanno sottolineato molte persone nei commenti, essere in grado di apparire presentabili è molto importante quando si è alla ricerca di un lavoro, specialmente in Giappone, dove le prime impressioni spesso hanno molto peso e i potenziali datori di lavoro danno molta importanza a quanto seriamente il candidato si sia preparato.
Fonte consultata:
SoraNews
Per questo il Seisoku Gakuen, un liceo per soli maschi nel quartiere Kanda di Tokyo fondato nel 1896, ha tenuto una lezione speciale per tutti gli studenti del primo anno dedicata esclusivamente alla cura personale: come lavare il viso, come pettinarsi, come prendersi insomma cura di se stessi.
Lo scopo del seminario era quello di "promuovere e comprendere la cura di sè come un aspetto di una corretta etichetta". Il liceo Seisoku ha invitato un rappresentante della Mandom, ditta che produce prodotti per l'igiene personale, a parlare ai 150 studenti, fra i 15 e i 16 anni, di lozioni per la pelle e gel per i capelli con annessa dimostrazione pratica di entrambi.
Queste lezioni speciali non sono una novità per il liceo Seisoku: in realtà è l'ultima aggiunta al corso di "educazione dei gentiluomini", istituito per la prima volta nell'anno scolastico 2020. Toru Kojima, il professore responsabile del programma, afferma: "Abbiamo iniziato questo corso con la forte speranza di aiutare gli studenti a godersi uno stile di vita attivo e alla moda nel cuore di Tokyo. Essere consapevoli e abili nel prendersi cura delle proprie uniformi e delle proprie scarpe conferisce un aspetto fresco e pulito e lo styling dei capelli consente loro di esprimersi e distinguersi anche se indossano tutti la stessa uniforme."
D'altronde il video promozionale del liceo pone l'accento non solo sullo studio, ma anche sulla musica, sulle arti marziali e persino sulle composizioni floreali che si possono imparare iscrivendosi in questo istituto.
Le reazioni online sono state estremamente positive:
"È fantastico che una scuola si prenda il tempo per insegnare queste cose".
"Spero che altre scuole inizino a fare lo stesso".
"Sarebbe bello per le scuole avere classi come queste anche per le ragazze. Molti licei non consentono agli studenti di indossare make up, ma poi i codici di abbigliamento di molte aziende dicono che le donne non possono andare al lavoro senza trucco."
"Probabilmente da soli i ragazzi si sentirebbero troppo imbarazzati per chiedere spiegazioni o consigli, ma se lo fanno tutti insieme, nessuno si sentirà a disagio".
"Se non hai già un'adeguata esperienza di cura di sè, può essere davvero difficile imparare tutto in fretta quando giunge il momento di affrontare i colloqui di lavoro."
La lezione infatti si è concentrata soprattutto sul concetto di "pulizia" più che su quello di eleganza vera e propria. Come hanno sottolineato molte persone nei commenti, essere in grado di apparire presentabili è molto importante quando si è alla ricerca di un lavoro, specialmente in Giappone, dove le prime impressioni spesso hanno molto peso e i potenziali datori di lavoro danno molta importanza a quanto seriamente il candidato si sia preparato.
Fonte consultata:
SoraNews
Se non altro sembra una cosa interessante e forse anche utile.
PK approved XD
"Avevo smesso di lavarmi lì sotto perchè pensavo fosse da gay" "Pensavo che catturare la sporcizia fosse compito dei peli" "Sollevare e strofinare! Chi sapeva fosse così semplice"
Magia
Peccato non sono un ragazzo, sennò sarei andata lì xD
Servirebbe anche nelle nostre scuole
Non la trovo una cattiva idea, anzi sarebbe da espandere l'iniziativa. L'unica cosa che mi fa storcere un po' il naso è la dicitura "una corretta etichetta", d'altro canto capisco sia la definizione corretta da usare nel contesto giapponese.
Video della scuola: Ooooh....i trenini in H0. *_*
Basta che poi non sia la scusa per imporre altro, come purtroppo avviene in questi casi in Giappone.
Questo sì che è fastidioso, ovviamente sono d'accordo sull'importanza di essere puliti e in ordine, posso capire il dress code ma l'obbligo di trucco mi pare davvero esagerato. Sospetto che poi ci saranno sicuramente dei parametri da rispettare tipo le tonalità di rossetto da usare, dubito la cosa sia lasciata a discrezione del singolo nonostante la faccia sia sua.
Concordo ma se mi permetti aggiungo… già i poveri studenti hanno addosso una pressione disumana per la riuscita nello studio, se ora si aggiunge anche pure l’estetica rischiano di far più male che bene; le copertine di Vogue Japan lasciamole ai modelli va…
https://ourworldindata.org/grapher/average-harmonized-learning-outcome-scores?country=JPN~ITA~DEU~SWE~ESP
https://ourworldindata.org/grapher/pisa-test-score-mean-performance-on-the-mathematics-scale?tab=chart&country=ITA~JPN~DEU~ESP~SWE
https://ourworldindata.org/grapher/pisa-test-score-mean-performance-on-the-science-scale?tab=chart&country=DEU~ESP~SWE~ITA~JPN
https://ourworldindata.org/grapher/pisa-test-score-mean-performance-on-the-reading-scale?tab=chart&country=JPN~ITA~DEU~ESP~SWE
https://ourworldindata.org/grapher/share-of-top-performing-students
Non mi esprimo sulla tua prima frase, se uno per mille motivi non ha avuto papà e mamma, cosa fa? E poi non è minimamente il punto dell'articolo.
Il papa',la mamma, la zia e lo zio, la sorella maggiore/minore,il fratello maggiore/minore, gli eventuali genitori adottivi, ecc. (A scrivere troppo si finisce per divagare).
Intendevo che mi sembra una iniziativa infantile e non all'altezza della fama delle scuole giapponesi come istituti "moderni". Cosi' e' una spiegazione piu' esatta?
Una volta, alle ragazze veniva insegnata economia domestica, quest'idea dell'igiene insegnata ai ragazzi me l'ha fatta tornare in mente, per questo dicevo che come iniziativa sembra datata. In ogni modo, nemmeno io saprei studiare un'alternativa a quella in atto, se il problema c'e' e persiste e' naturale che gli insegnanti devono introdurre nuove "materie" assieme a quelle esistenti.
Sulla mia critica del fatto che Storia non venga studiata a sufficienza in Giappone: ho letto un articolo secondo cui i liceali giapponesi non conoscono i dettagli della loro storia, o non sanno cos'e' un nazista, cos'e' stato l'Olocausto, chi era Anna Frank ecc. Che un po' importanti lo sono. Non ho preso il link e non ricordo dove l'abbia visto, poi ci porterebbe fuori topic, per questo l'ho solo accennato.
Comunque anche questo articolo non e' di prima mano: per avere un parere "non per sentito dire" bisognerebbe parlare con gli studenti. Questo e' impossibile, almeno per noi.
Sul discorso dell'istruzione ti ho portato dei dati a livello internazionale che attestano che gli studenti giapponesi sono tra i migliori al mondo, al contrario di quelli italiani che sono tra i peggiori in Europa. Detto ciò è perfettamente possibile che tanti studenti giapponesi non conoscano la storia del '900 europeo, così come la maggior parte degli studenti italiani non conosce la storia del '900 asiatico. Vorrei sapere quanti liceali italiani sanno i nomi di politici influenti in Giappone negli anni '40 o anche solo cosa hanno fatto i giapponesi in cina, corea, manciuria e nel pacifico in generale.
...infatti sono d'accordo in tutto, ho associato le due iniziative ( economia domestica per femmine e igiene personale per maschi) solo per similitudine, senza intenti particolari. Ed e' vero che non sappiamo da chi e' partita l'iniziativa delle nuove lezioni.
Per quanto riguarda i problemi riscontrati con la Storia, l'animazione giapponese del passato era spesso improntata al nazionalismo, cosa che rifletteva il clima respirato a scuola e sul lavoro. "Sei un giapponese, dopotutto!", "Voglio esser degno di esser chiamato giapponese", "Mamma, non riesco a prendere la sufficienza in matematica" -"Figlio, comportati da giapponese"😅 Io te la butto sul ridere, ma alcune risposte me le ricordo anche se magari non riesco a rintracciare tutto.
Puoi immaginare un cartone italiano 1960/1970 in cui i personaggi rispondono allo stesso modo? Si d'accordo, abbiamo una decina di difetti (non solo nell'animazione) ma questo e' un altro discorso...
Penso che in Giappone ci siano dei problemi non risolti con la Storia. A periodi si hanno sempre proteste per via dei brani "ammorbiditi" o addirittura assenti dai libri di testo relativi ai crimini di guerra compiuti durante la Seconda guerra mondiale.
Premesso che conoscere un po' la storia della Germania e dell'Italia sarebbe giusto, visto che ne eravamo tutti coinvolti, ma per loro conoscere la storia del Giappone mi pare il minimo.
Questo tuttavia non e' colpa degli studenti, piuttosto dei politici, che tendono molto a strumentalizzare i mass media per tenersi i voti dei conservatori, il che purtroppo si riflette nella vita quotidiana.
Ci sarebbe da aggiungere che di solito le "battaglie" idealistiche per una miglior conoscenza dei fatti storici le conducevano i partiti di opposizione, ma nell'arcipelago non ce ne sono quasi piu' o son microscopici...😬continuare sarebbe un po' troppo off topic. Ma spero di aver spiegato meglio il mio punto di vista.
Che i giapponesi in media siano razzisti e nazionalisti è una cosa risaputa e intrinseca nella loro storia e cultura sono sempre stati isolati fino a fine '800, con l'eccezione di qualche invasione e sono stati la prima potenza asiatica fino all'altro ieri, anche se c'è da dire che il partito progressista e liberale ha preso il 30% alle elezioni di quest'anno, tutt'altro che microscopico, mentre noi qui in Italia abbiamo di fatto una destra populista al 50%.
Sui conti con il passato parliamone, ne hanno fatti sicuramente piu' loro di noi, sotto il dominio americano negli anni successivi alla guerra hanno fatto piazza pulita dei gerarchi, al contrario qui in Italia non c'è stata il nostro processo di Norimberga o processo di Tokyio, come hanno fatto i nostri sicuramnete piu' sanguinosi compagni, ma non per questo sono meno gravi le nostre di azioni, per farti un esempio i procuratori di tutta Italia che sono stati fascisti per 20 anni, dopo la guerra sono rimasti al loro posto per altrettanti anni a comandare di fatto in Italia. Ci sono diversi libri interessanti sul perchè siamo ancora fascisti. Non per niente il sistema scolastico italiano è ancora su modello Gentiliano(gerarca fascista)e non ricordo che nei libri di storia italiani ci sia particolare enfasi sui massacri che hanno fatto gli italiani in Etiopia o Grecia.
Infine per quanto riguarda il contenuto dei libri di storia mi sembra che qui da noi si parli praticamente solo d'Italia o al massimo qualche cosa su i nostri vicini prossimi, vorrei proprio contare quante pagine sono dedicate alla cina piuttosto che all'india o al Giappone stesso, perchè in Giappone non dovrebbe essere diverso, ma a parti invertite?
Quindi per me non è sintomo di ignoranza che dall'altra parte del mondo non conoscano anna frank, ammesso che sia così, come non è sintomo d'ignoranza per un italiano di non conoscere PuYi, l'ultimo imperatore cinese morto nel 1967 in urss, piuttosto che Shumei Okawa, il piu' noto intellettuale nazionalista di destra che fu arrestato come criminale di classe A nel 1946 per crimini di guerra.
Comunque ho capito quello che vuoi dire e in gran parte sono d'accordo.
Vedo che hai una certa conoscenza del problema e che sai organizzare meglio le fonti. Non ho ancora letto tutti i link, eventualmente quando lo faro' ti mandero' la mia opinione su mp. Grazie.
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