Dopo tanti anni di assenza, la celebre serie animata di Heidi, prodotta dallo studio Zuiyo Eizo e diretta da Isao Takahata, torna finalmente in Home Video.
Il cofanetto, disponibile dal 1 marzo per la prima volta anche in Blu-ray, è stato prodotto da Dynit.
CARATTERISTICHE GENERALI
Blu-Ray
VIDEO MPEG4-AVC / 1080P / 29,98 fps / 1,33:1 (1340 min. circa)
AUDIO Italiano dts-HD Master Audio 2.0
Giapponese dts-HD Master Audio 2.0
SOTTOTITOLI Italiano (fedeli all'originale)
Dvd
VIDEO MPEG2 / colore / 4:3 (1340min. circa)
AUDIO Italiano dolby digital 2.0
Giapponese dolby digital 2.0
SOTTOTITOLI Italiano (fedeli all'originale)
Traduzione
Demetrio Foti
Eleonora Porto
Petra Moioli
Cast italiano
Heidi: Francesca Guadagno
Nonno: Sergio Fiorentini
Peter: Riccardo Rossi
Clara Seseman: Silvia Tognoloni
Signorina Rottenmeier: Rosetta Calavetta
Zia Deith: Germana Dominici
Narrazione: Giorgio Piazza
Per la nuova edizione di questo grande classico, Dynit ha realizzato un cofanetto a tiratura limitata da 1200 copie, ispirato alla versione uscita in Giappone e costituito da uno slipcase rigido con digistack all'interno.
Sia lo slipcase che il digistack vantano alcune delle splendide illustrazioni di Yoichi Kotabe, character designer della serie. All'interno del cofanetto sono inclusi invece una cartolina, un booklet ricco di curiosità e i dischi contenenti i 52 episodi della serie, disponibili sia in italiano con il doppiaggio storico e la sigla italiana di Elisabetta Viviani che in giapponese, con sottotitoli per la prima volta fedeli all'originale.
La nuova versione vanta una traduzione dei dialoghi ex novo, con i nomi originali dei personaggi (Joseph invece di Nebbia, Yuki invece di Fiocco di Neve e così via) e la traduzione delle canzoni che compaiono all'interno della serie.
Buoni anche gli extra, con un'interessante videointervista esclusiva a Elisabetta Viviani e un booklet di 32 pagine, contenente approfondimenti, disegni preparatori e foto d'epoca dello staff.
Il cofanetto, disponibile dal 1 marzo per la prima volta anche in Blu-ray, è stato prodotto da Dynit.
Sulle Alpi svizzere negli anni trenta del XIX secolo, Heidi è rimasta orfana in tenera età e sua zia Dete si è presa cura di lei fino all'età di 5 anni. Ma la zia trova lavoro a Francoforte e non può più occuparsi della bambina: è quindi costretta ad affidarla all'unico suo parente ancora in vita, il nonno da tutti conosciuto come "il vecchio dell'Alpe", uomo burbero e misantropo che vive in una casetta di montagna isolato da tutti, nei pressi del paese collinare di Dorfli, presso Maienfeld. Il vecchio, soldato pensionato, prende in casa la bambina di malavoglia, ma la simpatia e l'innocenza di Heidi hanno subito la meglio della sua ruvida scorza di montanaro.
CARATTERISTICHE GENERALI
Blu-Ray
VIDEO MPEG4-AVC / 1080P / 29,98 fps / 1,33:1 (1340 min. circa)
AUDIO Italiano dts-HD Master Audio 2.0
Giapponese dts-HD Master Audio 2.0
SOTTOTITOLI Italiano (fedeli all'originale)
Dvd
VIDEO MPEG2 / colore / 4:3 (1340min. circa)
AUDIO Italiano dolby digital 2.0
Giapponese dolby digital 2.0
SOTTOTITOLI Italiano (fedeli all'originale)
Traduzione
Demetrio Foti
Eleonora Porto
Petra Moioli
Cast italiano
Heidi: Francesca Guadagno
Nonno: Sergio Fiorentini
Peter: Riccardo Rossi
Clara Seseman: Silvia Tognoloni
Signorina Rottenmeier: Rosetta Calavetta
Zia Deith: Germana Dominici
Narrazione: Giorgio Piazza
Per la nuova edizione di questo grande classico, Dynit ha realizzato un cofanetto a tiratura limitata da 1200 copie, ispirato alla versione uscita in Giappone e costituito da uno slipcase rigido con digistack all'interno.
Sia lo slipcase che il digistack vantano alcune delle splendide illustrazioni di Yoichi Kotabe, character designer della serie. All'interno del cofanetto sono inclusi invece una cartolina, un booklet ricco di curiosità e i dischi contenenti i 52 episodi della serie, disponibili sia in italiano con il doppiaggio storico e la sigla italiana di Elisabetta Viviani che in giapponese, con sottotitoli per la prima volta fedeli all'originale.
La nuova versione vanta una traduzione dei dialoghi ex novo, con i nomi originali dei personaggi (Joseph invece di Nebbia, Yuki invece di Fiocco di Neve e così via) e la traduzione delle canzoni che compaiono all'interno della serie.
Buoni anche gli extra, con un'interessante videointervista esclusiva a Elisabetta Viviani e un booklet di 32 pagine, contenente approfondimenti, disegni preparatori e foto d'epoca dello staff.
La nuova edizione Home Video di Heidi ha lo scopo di riproporre un classico senza tempo nella sua versione migliore, con un master video HD, lo storico doppiaggio italiano e la nostalgica sigla italiana con cui tutti siamo cresciuti. Al netto di qualche incertezza sull'utilizzo del digistack, il box offre un sacco di contenuti extra e vanta anche una nuova traduzione dei sottotitoli, per la prima volta fedeli all'originale giapponese.
Da non lasciarselo sfuggire se siete fan della serie o aspettavate l'occasione giusta per gustarvi la serie nella sua versione integrale!
Da non lasciarselo sfuggire se siete fan della serie o aspettavate l'occasione giusta per gustarvi la serie nella sua versione integrale!
Comunque, edizione miracolo. Magari facessero così altri Nippon Animation.
Chissà come mai questa scelta frequente di limitare il cambio lingua solo al menu e non tarare i sottotitoli in modo da poter essere letti.
Immagino invece che ci saranno mille loghi e trailer prima nel menu...
Comunque mi tenta molto, un pensiero ce lo faccio.
Stessi dubbi che ho avuto io, copio e incollo un commento lasciato qui su AC altrove
La qualità video è buona per quel che si può aspettare da un anime degli anni ‘70, un po’ di grana e in alcuni casi un po’ di pulviscolo e graffi che si notano dove ci sono colori scuri (un po' come nei blu ray di Conan), chissà se è colpa degli acetati dell’epoca o della pellicola che si è rovinata.
Inoltre non è presente il cartello introduttivo agli episodi del calpis manga gekijo.
Unica vera nota dolente: i sottotitoli, volendo vedere quanto fossero cambiati i dialoghi (da wiki risulta che l’edizione è basata su quella tedesca, quindi forse non è colpa nostra questa volta) me lo sto rivedendo in italiano con sottotitoli.
Non mi sembrano curati all’altezza di questa che dovrebbe essere un’edizione speciale limitata, a parte qualche accento ballerino (“nè” e “perchè”, non si possono vedere) ho notato alcune cose che mi hanno fatto storcere il naso: prima fra tutte in un sottotitolo è presente uno “yagi” (capra in giapponese) e non si capisce perché non tradotto.
Poi in una scena in cui si parla di neve esce un “pioggia” (in giapponese si sente yuki, neve, proprio un errore temo).
In un’altra scena ancora la parola giapponese “tabako” viene tradotta con “sigarette” che è come di solito si traduce, ma qui vuol dire proprio tabacco perché il nonno fumava la pipa, non certo sigarette, infatti nell’episodio successivo tabako è tradotto giustamente con tabacco. Poi altri refusi vari: “èposso”, “eccti” (non l'onomatopea dello sternuto, era un "ecco").
Ultima nota la traduzione dei nomi degli animali, ok la fedeltà e quindi il cane torna ad essere Joseph e ci sta, ma perché le caprette sono lasciate con i nomi giapponesi Yuki (neve -> Fiocco di neve), Shiro (bianco -> Bianchina) e Kuma (orso ma in questo caso sta per color bruno, in italiano all'epoca hanno usato Diana)?
In un anime ambientato in Svizzera, e Germania che senso hanno i nomi in giapponese?
Al massimo si potevano inserire delle note sulla traduzione nel booklet.
Insomma, rimango un po’ perplesso.
Verissimo, però io mi sono divertita a guardarlo, per come è assurdo. Beautiful è niente a confronto!!!
io pensavo che fosse ambietanta almeno attorno 1880 o piu avanti, lameno l'anime
Quando mi capita ne riguardo volentieri qualche episodio e sono perciò un po' tentata da questo box.
L'anime di Miyazaky e Tkahata e' cosi iconico, che e' quasi impossibile immaginare Heidi se non col quel chara design, comunque si, inel romanzo originale c'era una forte impronta religiosa che e' stata depurata nell'anime
Fa spiacere apprendere dell'ennesima edizione finto-pregiata in cui compare quello che, stando a quanto dici, può essere definito senza smentita un lavoro superficiale. Per di più mettendo l'accento sulla nuova traduzione dei sottotitoli...
Grazie per la tua testimonianza dettagliata sul prodotto.
Beh. Non proprio il massimo, anzi, per un'edizione del genere...
Meglio invertire i nomi, anzi, meglio togliere Miyazaki. L'anime è opera di Takahata. Insieme a Marco e Anna una trilogia superlativa. Miyazaki non è ai suoi livelli.
Beh, i jap comprano diversi box dall'Italia, perchè in Giappone i dvd/bluray hanno costi proibitivi. Ma prezzi veramente esagerati.
I jap per mantenere il loro mercato obbligano gli altri paesi ad inserire i fastidiosi sub. (in questo caso ita) impiastrati sul video ...
Stesso discorso con le titolazioni nelle sigle, adesso sempre ita e non più jap.
Ovviamente i nostri distributori pagano di meno.
Che i titoli degli episodi di Rocky joe siano rimasti in ita è un miracolo.
Provate a vedere i titoli degli episodi di Heidi ...
Che pessima cosa davvero, rovinare un prodotto per queste ragioni.
Mi sfugge il problema delle titolazioni delle sigle e degli episodi.
Attenzione, sono mie deduzioni. La verità la sanno solo loro ... un motivo ci sarà.
Deduco che togliere le titolazioni jap scoraggi i giapponesi a comprare i prodotti esteri.
Personalmente preferisco tutto come mamma l'ha fatto. Anche perché la scrittura giapponese è molto stilizzata e artistica. Quando compare un cartello semplice con il titolo in italiano è una miseria.
Pare una scritta messa a caso giusto per fare "figo" e magari giustificare un pò il prezzo elevato
Non ha proprio senso logico
Come la limited edition del film di DBS Broly, sono passati 4 anni, è tutt'ora l'unica edizione in commercio, quindi non c'è una standard da contrapporre alla Limited ed è facilmente reperibile e disponibile praticamente ovunque quindi non è nemmeno "limitato" a tiratura, dove sarebbe il Limited lo sanno solo loro
In questo caso i bluray sono 1200, scritto sotto il box. La mia copia è 800 qualcosa.
Mentre i DVD 1000.
Un tempo le limited erano edizioni migliori delle standard. Oggi sono prodotti limitati per pochi, visto che oramai nessuno compra più nulla ...
Ragazzi perduti e poltergeist, per esempio, usciti in edizioni limitate, non hanno avuto il tempo neanche di uscire che già erano finite durante le prenotazioni.
Le case vanno oramai sul sicuro. Se un bar vende 38 cornetti, il bar farà 38 cornetti. Per gli acquirenti occasionali non ci sarà nulla...
Giusto ora o un tempo?
Io sono vecchio....
Per i refusi, vabbè, da che mondo è mondo quelli uno se li tiene (nei sottotitoli come nel doppiaggio) o fa il reso del prodotto.
A scanso di equivoci, voglio specificare che nel caso dei blu ray di Heidi (come sempre mi è capitato con Dynit) i sottotitoli possono essere disattivati e si può vedere in giapponese senza sottitoli tranquillamente.
Anche i titoli sono stati mantenuti in giapponese (sotto compare il sub tradotto).
Invece è con yamato che mi è sempre capitato di avere i sottotitoli bloccati.
Di nulla.
Anche se personalmente più che definirlo un lavoro superficiale in toto credo che sia mancata una fase di controllo, a parte un banale "passaggio in word" per trovare i refusi, temo che sciropparsi 52 episodi per beccare errori e refusi non sia il massimo della vita anche se pagati e si va di fretta.
Sulla traduzione nessun dubbio, sono scelte che si fanno e come tali spesso possono essere arbitrarie.
Per i refusi si spera che nel caso di una prossima edizione vengano corretti... il dubbio se mai ci sarà e quando.
Il booklet favoloso.
Una curiosità: ma il pilot si trova da qualche parte? Mi piacerebbe vederlo!
Come ti è stato risposto Limited sta per indicare un numero limitato di copie stampate. Però concordo con te, ormai viene usato per creare un falso senso di esclusiva. Personalmente preferirei meno fronzoli, un'edizione "normale", ma l'attenzione e la cura posta dove serve: sottotitoli fedeli e verificati, quality of life per quanto riguarda l'usabilità (cambiare traccia dove e quando si vuole, niente trailer e loghi al minimo prima del menu, ect.). Purtroppo mi sembra di vedere che raramente questo avvenga.
Questo semmai mi solleva un problema di conflitto di interessi...
Comunque sì, i refusi o li si accetta o si fa il reso (se lo accettano), ma converrai che ci si aspetti cura anche in queste cose e sebbene possa capitare sono problemi ampiamente evitabili.
Per le scelte di traduzione, beh quelle possono essere più o meno condivisibili, ma l'importante è che si sia scelta una linea ben precisa.
È proprio questa cosa a renderlo un lavoro superficiale. Durante la traduzione è ben normale che un certo numero di refusi scappino, ed il controllo serve proprio a quello, per accertarsi che il prodotto finito consegnato all'acquirente, che paga con soldi veri, sia esente da difetti. Non è una cosa che si imputa al singolo ma denota l'importanza che l'azienda dà alla cura del prodotto.
Però un ridoppiaggio non mi sarebbe dispiaciuto, ma quel tempo in cui ci si poteva farlo è passato, e si è pensato a ridoppiare certo “capolavori” come Charlotte
Mi trovi decisamente d'accordo, basta fare controllare a più persone la resa finale del prodotto prima di mandarlo in stampa ma, sono abbastanza convinto, che quei sottotitoli vengano revisionati da una o due persone (forse le stesse che li hanno scritti) da lì i refusi e poi purtroppo è un bel dilemma se riconsegnarlo o meno, visto che nessuno mi assicura una "sistemazione" degli errori anche in un prossimo futuro (immediatamente non avverrà mai, un po' come nel primo cofanetto di Lost Canvas dove nel "doppiaggio simile allo storico" c'è una parola del doppiaggio "fedele all'originale" quello non lo hanno considerato un errore da cambio immediato magari in una riedizione futura ma Heidi è un titolo che sicuramente non sarà ristampato in versione"Limited" prima di 10 anni minimo) inoltre consiglio a chi compra spesso BD da Amazon, di acquistare un rotolo di carta termica trasparente e relativa macchina saldatrice visto che ultimamente per i resi non accettano i prodotti "spacchettati" (che poi, ma come faccio a valutare un prodotto audio/video se, appunto, non lo spacchetto...o forse dovrei riconsegnare il materiale se è fallato solo esteticamente? Bah).
Assolutamente d'accordo.
Mi metti preoccupazione per la questione resi amazon. A me fino da ora non è capitato con i film. Ma al di là del difetto o danno sulla confezione, che visto come vengono trattati i prodotti non è raro, credo sia lecito poter valutare anche il prodotto. Ad esempio se rispetta la descrizione della scheda.
Semmai è Amazon a doversi rifare su chi vende prodotti con problemi.
Per i danni esterni faccio così anche io per abitudine ormai, visto che tra spaccature dell'amaray o i solchi sul cartone, capita di frequente. Anche la cosa che citi della plastica saldata sulla cover una volta mi è capitata.
Però se ci fosse un difetto interno (tipo di dvd di lupin seconda stagione che non andavano), non vorrei ci fossero storie in futuro.
Penso di aver scritto un articolo tranquillissimo, evidenziando giusto i contenuti del cofanetto (è un unboxing, non una recensione).
Per quanto riguarda le scelte di traduzione, ne ho già parlato in live questa settimana ma risponderò con piacere a tutti i dubbi e le critiche. Appena posso recupero i commenti e vi ringrazio per il feedback.
...che io purtroppo ho ancora e yamato non mi ha sostituito!
Io lo resi ad Amazon senza farmi mandare la sostituzione perché pare fosse un problema diffuso.
Avrei voluti riprendere i bluray, ma non ho mai trovato un prezzo adatto e credo che ora non si trovino più.
Mi tengo il vecchio box dvd, anche con un disco fallato ...
Ma a me andrebbe anche bene. Io la sigla ita la metterei almeno negli extra per motivi storici però.
Io comunque avevo metà dei dischi illeggibili, la versione dvd non l'avrei tenuta comunque.
Essendo le uscite Home Video spesso soggette a slittamenti, tendo ad aggiungerle solo a fine mese, prima della news recap delle uscite mensili. La troverai entro la fine della prossima settimana, ma tranquillo che non ce le dimentichiamo
Questa cosa della "fedeltà" dei sottotitoli IMHO è perfettamente in linea con l'altra moda idiota dell'"inclusività" che porta a infilare forzatamente attori e personaggi di varie minoranze in opere nella quali non erano esplicitamente presenti. D'altronde siamo in un'epoca così.
Heidi è per me una delle più belle serie anime mai realizzate, mi stavo chiedendo se acquistare o no questa edizione in bluray perché poi chissà quando mai la guarderò (devo ancora vedere Conan) ma ora non ho più alcun dubbio, risparmierò i soldi.
TI consiglio di acquistarla. Io l'ho fatto, pur pensandola come te.
Non credo proprio uscirà più per il mercato home. Finite ste copie vai a trovarla dopo!!!
Quindi fai uno sforzo ... e via ...
Fra qualche mese la comincerò in lingua originale per ascoltare il comparto musicale originale ...
No, non compro una cosa fatta male solo perché "forse dopo non la troverò mai più", mi spiace.
Comunque meglio che l'acquisti qualcuno che ci tiene maggiormente a questo punto, considerato che è pure un'edizione limitata!
Io sto parlando di una cosa che è fatta male, perché (ovviamente sempre a parer mio, è sottinteso ma ogni tanto giova ribadirlo) un dvd/bluray di Heidi con i nomi delle caprette in giapponese nei sottotitoli non ha il minimo senso di esistere.
La "scelta editoriale" è avvenuta a priori da parte di chi ne ha avallato la commercializzazione, ma io sto parlando del prodotto in sé, e del fatto che non lo comprerò perché - appunto - è fatto male.
Se un giorno mi venisse voglia di rivedere la serie in giapponese coi sottotitoli cercherò edizioni in altre lingue (cosa che già ho fatto per diversi altri anime).
?
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.