Recensione
Dragon Ball
10.0/10
Dragonball narra del giovane sayan Goku, trovato e cresciuto dal simpatico nonnetto Gohan. Sfortunatamente Goku alla vista della luna piena si trasforma in un enorme scimmione che uccide il vecchietto. L'avventura inizia alla venuta di Bulma, ragazza in cerca delle sfere del drago che, riunite, sono capaci di esaudire qualsiasi desiderio.
Il tema principale del manga è la crescita fisica e interiore del protagonista tant'è che la trama si può dividere in due parti: il Goku ragazzo e il Goku adulto. La prima parte è caratterizzata da combattimenti più realistici, una maggiore comicità e l'apparizione dei personaggi che in futuro costituiranno i guerrieri Z. La seconda parte si può dividere in quattro celeberrime saghe: la saga dei sayan, la saga di Freezer, la saga di Cell e quella di Majin Bu. Queste sono più seriose e più violente rispetto alle precedenti.
Il disegno è eterogeneo, infatti durante le sessioni di combattimento è caratterizzato da più ombre e più tonalità di grigi. Lo stile ha fatto la storia del manga ed è ancora oggi imitato da famosi mangaka.
I personaggi hanno un carattere stereotipato che raramente si evolve. Degno di nota è il caso di Vegeta: la sua evoluzione è degna dei migliori Seinen.
Interessante notare che in questo manga vengono sottolineati i limiti dei personaggi. Alcuni di loro infatti non ce la faranno a stare al passo con i talentuosi Sayan e avranno un ruolo più marginale.
Questa è una serie fantastica e i pochi difetti non rovinano il risultato.
Il tema principale del manga è la crescita fisica e interiore del protagonista tant'è che la trama si può dividere in due parti: il Goku ragazzo e il Goku adulto. La prima parte è caratterizzata da combattimenti più realistici, una maggiore comicità e l'apparizione dei personaggi che in futuro costituiranno i guerrieri Z. La seconda parte si può dividere in quattro celeberrime saghe: la saga dei sayan, la saga di Freezer, la saga di Cell e quella di Majin Bu. Queste sono più seriose e più violente rispetto alle precedenti.
Il disegno è eterogeneo, infatti durante le sessioni di combattimento è caratterizzato da più ombre e più tonalità di grigi. Lo stile ha fatto la storia del manga ed è ancora oggi imitato da famosi mangaka.
I personaggi hanno un carattere stereotipato che raramente si evolve. Degno di nota è il caso di Vegeta: la sua evoluzione è degna dei migliori Seinen.
Interessante notare che in questo manga vengono sottolineati i limiti dei personaggi. Alcuni di loro infatti non ce la faranno a stare al passo con i talentuosi Sayan e avranno un ruolo più marginale.
Questa è una serie fantastica e i pochi difetti non rovinano il risultato.