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    10.0/10
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    Le visioni futuristiche di Osamu Tezuka rivisitate dai creatori di "Galaxy Express 999" e "Akira".
    Il 26 maggio del 2001 esce nelle sale giapponesi "Metropolis", il film di animazione che rilancia la poetica di Osamu Tezuka in chiave cyberpunk combinando l’estetica rétro dell’animazione tradizionale con le più moderne tecniche di computer grafica. L’anime è basato sul manga del 1949, a sua volta ispirato all'omonimo capolavoro espressionista di1 [ continua a leggere]
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    Il 21 aprile di vent’anni fa usciva “Vampire Hunter D - Bloodlust”, lungometraggio anime tratto dalla penna dello scrittore Hideyuki Kikuchi, autore di una serie di romanzi di successo (trentasei, in corso) illustrati da Yoshitaka Amano. Le gesta del solitario cacciatore di vampiri D erano già state animate una prima volta in un OAV di 75’ (“Vampire Hunter D”, 1985), ma il film aveva scontentato la maggior parte dei fan che ne richiedevano a gra1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Il 23 dicembre 1995 la storica major Shochiku distribuisce nelle sale giapponesi “Memories” (“Memorîzu”), antologia sci-fi che propone alcuni tra i nomi più in vista dell’animazione dell’epoca. In Giappone quella dei cosiddetti omnibus cinematografici era già una consuetudine, vissuta dai vari autori come un ideale terreno di sperimentazione e di confronto (un esempio ne è “Manie-Manie: I racconti del labirinto”, 1989). In principio “Memories” v1 [ continua a leggere]

    7.5/10
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    A spasso nel Rinascimento con uno dei personaggi femminili più solari e positivi degli ultimi tempi

    Sin dalla sua uscita in volume Arte sembrò una scommessa, un titolo così impegnativo e altisonante unito a un'ambientazione storica fortemente connotata presagivano un seguito di pochi intemerati lettori. Invece, vuoi per il passaparola sul web (complice anche la comunità di AnimeClick che l'ha amato da subito), vuoi per il suo reale valore come1 [ continua a leggere]
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    Il 5 gennaio 2000 andava in onda sulle televisioni giapponesi Boogiepop Phantom (in originale Bugiipoppu wa Warawanai), serie prodotta dalla Madhouse in quello che è stato un periodo particolarmente florido e creativo per la storia recente degli anime. Si tratta di un intrigante horror diretto da Takashi Watanabe e sceneggiato da Sadayuki Murai, che riprende la linea tortuosa tracciata da Serial experiments: lain nel proporre una storia anticonv1 [ continua a leggere]
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    È una sera di mercoledì quel fatidico primo aprile del 1970, quando sul canale Fuji TV va in onda la prima puntata di Ashita no Joe (Rocky Joe), una delle serie più iconiche dell’animazione giapponese, tratta dal fumetto già famosissimo di Asao Takamori e Tetsuya Chiba, e diretta da un giovane Osamu Dezaki. L’entrata in scena di Joe, con il suo malinconico fischio che risuona nei vicoli di una zona malfamata di Tokyo e la memorabile sequenza del1 [ continua a leggere]
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    Amori, incantesimi e CGI

    Lo Studio Ghibli è un universo tutto da esplorare che non manca mai di stupire svelando sempre nuovi territori e nuovi personaggi da incontrare. Con Il castello errante di Howl, scritto e diretto da Hayao Miyazaki nel 2004, siamo nel cuore della vecchia Europa, rivisitata in chiave fantasy sulle pagine del romanzo omonimo di Diana Wynne Jones, per un atipico racconto di formazione "al contrario" che unisce il predominan1 [ continua a leggere]
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    Il sublime canto del cigno di Isao Takahata

    Isao Takahata, storico co-fondatore dello Studio Ghibli, è stato un leggendario perfezionista che ha rinnovato il linguaggio animato sin dalla sua prima regia cinematografica, nel lontano 1968, con “La grande avventura del principe Valiant”, opera visionaria e pionieristica divenuta un cult per gli anime fan e un punto di riferimento per le nuove generazioni di animatori, ma fu impresa totalmente fall1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Una valanga di personaggi per un mix quasi perfetto di critica sociale e fantascienza visionaria
    Era il 1 agosto 2009, quando nelle sale giapponesi usciva “Summer Wars”, il film che consacrò Mamoru Hosoda come autore di riferimento per gli anime fan di tutto il mondo. Dopo il successo de “La ragazza che saltava nel tempo”, che aveva rilanciato un soggetto molto noto in Giappone tratto dal romanzo di Yasutaka Tsutsui, lo studio Madhouse decise di1 [ continua a leggere]
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    Ci sono opere cinematografiche che trascendono il successo commerciale del momento, travalicano le generazioni fino ad arrivare allo status di vere e proprie icone - parola che allude appunto una sorta di adorazione religiosa da parte una schiera di seguaci. Parlando di animazione giapponese, e di Studio Ghibli in particolare, si possono citare molti film da annoverare a pieno titolo nella categoria dei cult, e oggi celebriamo un titolo fra i pi1 [ continua a leggere]
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    Terza opera da regista del talentuoso animatore Sunao Katabuchi (già assistente di Hayao Miyazaki in “Kiki: Consegne a domicilio”), “In questo angolo di mondo” è un film di ambientazione bellica che si inserisce a pieno titolo in quella tradizione del cinema di animazione che rielabora il trauma subito dal Giappone durante la Seconda Guerra Mondiale, e che vede come punti fermi imprescindibili le opere “Gen di Hiroshima” di Masaki Mori e “Una to1 [ continua a leggere]
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    Nella serata inaugurale della quindicesima edizione di Imaginaria - Animated Film Festival, in corso dal 21 al 26 agosto, all'interno della suggestiva cornice dell’antico monastero di S.Benedetto a Conversano (BA), nell'arena del Giardino dei Limoni gremita in ogni ordine di posto, si è tenuta la proiezione della versione restaurata in 4K dello stupefacente lungometraggio anime “Kanashimi no Belladonna” (“La tristezza di Belladonna”) del 1973. P1 [ continua a leggere]