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    Kawai Maria si trasferisce nel nuovo liceo, dopo essere stata cacciata dall’istituto di St Katria. Il suo primo incontro con la nuova classe non è dei più felici. “Io sono Kawai Maria”, dice, ma il suo sguardo altezzoso, la sua bocca imbronciata e il suo collo che si inclina su di un lato sembrano dire: “Mi fate schifo! Vi darei fuoco!”.
    È stupenda Maria, è alta e slanciata, attira subito l’attenzione dei belli della classe, Kanda Yuusuke (il do1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    Una sensazione forte, intensa. Mi batteva il cuore in gola e trattenevo il respiro. Joe era lì, in televisione, che urlava, picchiava e sogghignava in maniera arrogante. Quante ne dava Joe Yabuki, e quante ne prendeva. Ogni manifestazione violenta del suo carattere era una rivendicazione della propria esistenza. Era un semplice cartone animato ed io una bambina, ma ero cotta di lui.
    Nel 2002 uscì Ashita no Joe per la Star Comics, in un formato d1 [ continua a leggere]
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    Per il mio sedicesimo compleanno, mia madre mi regalò il libro di Murasaki Shikibu “Storia di Genji – Il principe splendente”. Era un libro di circa 1000 pagine, con una copertina rigida ed edito da Einaudi. Mi disse mia madre: “Questo è un romanzo antichissimo, è giapponese come i libri di Banana Yoshimoto e di Yukio Mishima che ti piacciono tanto”.
    “Azz… più di 1000 pagine”- pensai -“ come Il Signore degli anelli senza quella palla de I Ri1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    C'era una volta, nella ricca e opulenta città di Gray City, una ragazza di diciassette anni di nome Aimi Komori. Rimasta orfana dei genitori in tenera età, era cresciuta con un carattere timido, impacciato e timoroso: mai si sarebbe sognata di esternare le proprie emozioni verso il prossimo e soprattutto verso dei ragazzi.
    Il caso umano Aimi, non è assolutamente curabile con le pratiche, seppur tecnologicamente avanzate, usate dal genere umano;1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Per la maggior parte delle persone che vivono a Tokyo e che ogni giorno si spostano dalla Stazione di Shinjuku, quella sigla "XYZ", scritta sulla lavagna degli annunci della stazione non è altro che la sequenza delle lettere finali dell'alfabeto, ma per qualcuno "XYZ" rappresenta l'ultima risorsa e l'estremo tentativo di ottenere giustizia.
    Grazie infatti a quella sigla, si può contattare l'agenzia City Hunter, composta dallo sweeper (uno “spaz1 [ continua a leggere]
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    Alla fine del XX secolo il mondo è una landa desertica resa tale dalle molte e violente esplosioni nucleari che causarono il surriscaldamento della Terra e l'inevitabile scomparsa dei ghiacciai, dei mari, dei fiumi e dei laghi. Le città sono dei ruderi spettrali e desolati, e l'umanità, sebbene sopravvissuta, è minacciata dalla siccità, dalla carestia, dalle malattie e dalle guerre. In un mondo, nel quale anche il più piccolo ricordo di bellezz1 [ continua a leggere]
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    Sul finire dello Shogunato Ashikaga vi fu un periodo che la storia definì epoca “Sengoku”, ossia degli “Stati Combattenti”, che va dal 1467 al 1568. Tale periodo fu caratterizzato dall'aspra lotta e dalle continue battaglie dei clan desiderosi di espandere i loro domini. Il completo declino del potere shogunale fu il riflesso dell'ascesa dei signori locali i quali, a partire da questo momento, vengono chiamati daimyo.
    Mentre i domini dei daimy1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Ataru Moroboshi è uno studente delle superiori nel pieno del suo vigore giovanile. Viene da una famiglia semplice, ma dignitosa ed ha una fidanzatina, la sua amica d'infanzia Shinobu, con la quale trascorre le sue giornate.
    Ad un tratto la sua vita di normale ragazzo giapponese cambia radicalmente!
    Un giorno mentre passa lungo un ponte incontra, anzi si scontra, con un monaco alquanto strano di nome Sakurambo, il quale senza badare ai fatti pro1 [ continua a leggere]